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filmElettromagnetismo

BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:08'24'' Materie:Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo,Storia della fisica Ordine scolastico:scuola media superiore Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988 Numero di catalogo:6848
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’unità si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica e la carica nel periodo precedente a Benjamin Franklin, in particolare l’invenzione di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che realizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche di stagno collegate tra loro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si spiega il comportamento delle cariche e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle all’interno di un campo elettrico, utilizzando l’integrale dell’energia potenziale.
BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:12'18'' Materie:Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo Ordine scolastico: scuola media superiore Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988 Numero di catalogo:6849
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scoperte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce sulla superficie esterna, all’interno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto di potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. L’unità prosegue con la descrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, l’esperimento dell’aquilone, e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funziona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo elettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.
BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:05'53'' Materie: Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo Storia della fisica Ordine scolastico: scuola media superiore Tratto da: "The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988 Numero di catalogo:6850
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nell’arco della sua vita. Si riporta la sua teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativamente. Franklin iniziò a lavorare nell’editoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò completamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu l’inventore della sedia a dondolo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare l’elettroshock in campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il fluido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.
ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:15'14'' Materie:Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo Storia della fisica Ordine scolastico: scuola media superiore Tratto da: "The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988 Numero di catalogo:6865
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico facevano contrarre la gamba, ipotizzò l’esistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessuti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e questa può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce con il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si muovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quindi una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini animate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. L’unità si chiude con la descrizione delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta.
ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata: 10'52'' Materie: Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo Storia della fisica Ordine scolastico: scuola media superiore Tratto da: "The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988 Numero di catalogo:6866
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica di un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il filmato mostra, grazie all’aiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una carica all’interno di un campo elettrico. L’unità si chiude con una descrizione della vita e degli studi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e del comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come l’elettroforo e di inventare la prima pila.
LA CALAMITA
Durata:16'04'' Materie:Fisica Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo Didattica della fisica Ordine scolastico: scuola media superiore Tratto da: "La scienza per esempio" Anno: 1992 Numero di catalogo:6995
L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze, i suoi giovani amici gli mostrano una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli accesi. Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperimento con una calamita e uno schermo di un televisore acceso, i giovani amici possono osservare le sue ragioni di influenza, cioé i campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una animazione di computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici puntano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi magnetici di alcuni metalli si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti i materiali però, spiega il giovane scienziato al gruppo di amici, hanno domini magnetici.
LA BOTTIGLIA DI LEIDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:04'38'' Materie:FisicaOrdine scolastico:scuola media superioreTratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988/92Numero di catalogo:7389
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità audiovisiva si apre con delle immagini che mostrano il funzionamento della bottiglia di Leida che prende il suo nome dal luogo in cui è stata inventata: l’Università di Leida. La bottiglia è formata da un vaso di vetro rivestito internamente ed esternamente di metallo. La parte interna comunica con una asticella d’ottone che esce dalla bocca del vaso. Il condensatore si carica ponendo l’asticella a contatto con una sorgente elettrica. L’unità propone, inoltre, immagini di differenti tipi di condensatori e generatori elettrostatici. Il professor Goodstein dell’Istituto di fisica californiano mostra ai suoi studenti come funzionano i generatori elettrostatici. Il primo e più grande generatore elettrostatico è stato costruito in Olanda nel 1780. Le immagini e la voce fuori campo ne illustrano le caratteristiche e il funzionamento.
IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'
Durata:04'03'' Materie:Elettricità, magnetismo, elettromagnetismoFisicaOrdine scolastico:scuola media inferiorescuola media superioreTratto da:
"La banca della scienza" Autore/i: U.E.R.Anno: 1998Numero di catalogo:7423
L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La terra è un enorme magnete che si comporta come se al suo interno si trovasse un’asta calamitata in direzione nord/sud, circondata da linee invisibili di forza. Basta osservare l’oscillazione dell’ago “impazzito” di una bussola per rendersi conto dell’intensità del campo magnetico terrestre. Attraverso alcuni esempi, l’unità spiega il fenomeno della curva prodotta dal campo magnetico lungo l’orbita terreste, illustrando inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.
ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE
Durata:05'49'' Materie:Elettricità, magnetismo, elettromagnetismoFisicaOrdine scolastico:scuola media inferiorescuola media superioreTratto da:
"La banca della scienza" Autore/i: U.E.R.Anno: 1998
Numero di catalogo:7422
L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulmini, che l’elettrostatica definisce come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di esperimenti (segnaliamo in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettricamente attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni, di cui facciamo quotidiana e inconsapevole esperienza.
L' ENERGIA ELETTRICA
Durata:11'18'' Materie:FisicaElettricità, magnetismo, elettromagnetismoOrdine scolastico:scuola media inferioreTratto da:"La scienza per voi" Anno: 1992
Numero di catalogo:7056
L’unità didattica si apre con delle immagini che mostrano modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. L’unità, inoltre, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie all’elettricità: frigoriferi, trapani, lampadine, ventilatori e semafori. L’elettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisione, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo interroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto l’elettricità. La risposta è affermativa: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti all’elettricità. Una serie di esprimenti contenuti nell’unità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dell’elettricità nella materia e il funzionamento di una batteria.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:16'39'' Materie:FisicaStoria della fisicaOrdine scolastico:scuola media superioreTratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7386
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Le immagini contenute in questa unità illustrano, con l’ausilio di animazioni grafiche, gli esperimenti e gli studi compiuti dal fisico scozzese James Clerk Maxwell (1831-79) sulle cariche elettriche e magnetiche. Egli infatti aveva scoperto l’esistenza di una costante K valida sia per l’elettricità che per il magnetismo. La voce fuori campo illustra gli studi compiuti da Maxwell relativi alla natura degli anelli di Saturno, la cui struttura è composta da ammassi di particelle sciolte. Lo studioso elabora inoltre una teoria cinetica dei gas composti da minuscole particelle in movimento che si scontrano fra loro. Attraverso lo studio di un semplice strumento come il condensatore, Maxwell scoprì che la variazione del flusso elettrico produce circolazione magnetica, stabilendo che la circolazione magnetica intorno ad percorso chiuso non è data esclusivamente dalla carica elettrica che lo attraversa, ma dalla variazione del flusso elettrico. Questa scoperta, oltre ad avere un enorme valore teorico, ha assunto una grande importanza concreta nella realizzazione dei suoni e delle immagini, che si diffondono nello spazio non solo come luce visibile ma come onde radio e microonde. L’unità didattica sottolinea infine la grandezza dell’opera di Maxwell che, come Newton era nato nel giorno della morte di Galileo, era morto il giorno in cui nacque Albert Einstein.




giovanni - 8/2/05 - 06:35 pm

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