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B001_01 Quali sono i 7 paragrafi del capitolo LE GRANDEZZE FISICHE? 1) La fisica e le leggi della natura
2) Di che cosa si occupa la fisica
3) Le grandezze fisiche
4) Le grandezze fondamentali
5) Le grandezze derivate
6) Le cifre significative
7) Ordini di grandezza
B001_11 Un qualcosa di infinitamente grande L'universo
B001_12 Un qualcosa di infinitamente piccolo Un atomo
B002_02 La fisica è lo ...   studio delle leggi della natura
B002_04 Il mondo appare complicato e caotico ma ... selezionando alcune sue caratteristiche, si possono scoprire tra di esse delle regolarità nascoste, esprimibili attraverso relazioni matematiche.
B002_06 Che cosa è una legge fisica? Una legge fisica è una regolarità della natura esprimibile in forma matematica.
B002_12 Cosa significa che una legge fisica è UNIVERSALE? 1) Non descrive un solo fenomeno ma TUTTI I FENOMENI DI UNO STESSO TIPO
2) Sono valide DAPPERTUTTO e SEMPRE
B002_18 A chi si deve l'idea di METODO SCIENTIFICO e in cosa consiste? "A Galileo  |  ""La natura va interrogata attraverso gli ESPERIMENTI facendosi guidare da IPOTESI e MODELLI TEORICI e facendo confronti QUANTITATIVI"
B002_24 Cosa succede se i dati sperimentali (ben presi) non tornano con la teoria? Si modifica la teoria
B003_01 Quali sono i 4 sottoparagrafi del paragrafo ""Di che cosa si occupa la fisica""? " 1) La fisica classica
2) La fisica del novecento
3) La fisica e le altre scienze
4) Fisica e tecnologia
B003_05 Tra quando e quando si è sviluppata la FISICA CLASSICA? Tra il 1600 e la fine del 1800
B003_07 Quali sono le 5 parti della fisica classica? 1) Meccanica
2) Termodinamica
3) Acustica
4) Elettromagnetismo
5) Ottica
B003_10 Quali sono le 5 immagini scelte per la fisica classica? 1) Un golfista
2) Un treno a vapore
3) Una cassa acustica
4) Una centrale elettrica
5) Un prisma
B003_14 Quali sono le due grandi novità della fisica (due teorie) 1) La relatività
2) La meccanica quantistica
B003_19 Cosa si è cominciato ad indagare sperimentalmente di molto piccolo (tre cose) atomi, nuclei, particelle subnucleari
B003_20 quali sono i 6 nuovi settori della fisica nati nel novecento? 1) Fisica atomica
2) Fisica nucleare
3) Fisica delle particelle
4) Fisica dello stato solido
5) Astrofisica
6) Cosmologia
B003_21 Quali sono le 6 immagini scelte per i nuovi settori della fisica del '900 ? 1) la rappresentazione di un atomo
2) Una barra di una centrale nucleare
3) Delle particelle dopo uno scontro in un acceleratore
4) Un cristallo
5) Una nebulosa ed una stella
6) Alcune galassie
B004_03 Di cosa si occupa la BIOFISICA ad esempio? Delle proprietà fisiche delle cellule e delle molecole di interesse biologico
B004_05 Di che cosa si occupa la BIOINFORMATICA ? Utilizza i metodi della fisica statistica per studiare l'informazione genetica
B004_06 Di che cosa si occupa la CHIMICA QUANTISTICA ? Descrive le reazioni chimiche mediante le leggi della meccanica quantistica
B004_07 Di che cosa si occupa la CHIMICA FISICA? Usa tecniche sperimentali della fisica per lo studio di molecole e processi chimici.
B004_08 Di che cosa si occupano le NANOTECNOLOGIE? di tecnologie su scala molecolare
B004_12 L'applicazione della fisica al nostro pianeta ha dato origine a 5 discipline:   1) Geofisica
2) Fisica ambientale
3) Fisica dell'atmosfera
4) Meteorologia
5) Climatologia 
B004_18  cita 6 oggetti che traggono origine dalle scoperte della fisica: 1) cellulari
2) fotocopiatrici
3) forni a microonde
4) lettori CD  e DVD
5) schermi a cristalli liquidi
6) fotocamere digitali
B004_22 In quale settore della tecnologia è usato il fenomeno della Magnetoresistenza Gigante? negli Hard Disk
B004_30 Cosa è la RMN e quale parte della fisica utilizza? Risonanza magnetica nucleare e utilizza la meccanica quantistica 
B004_31 Cosa è la PET e quale parte della fisica utilizza? Positron Emissione Tomography (tomografia ad emissione di positroni) e usa la MECCANICA QUANTISTICA 
B004_33 Cita un oggetto tecnologico nel quale si usa la fisica della relatività Il navigatore GPS (Global Positioning System) 
B004_35 I magneti superconduttori sono stati perfezionati per le esigenze della ... Fisica delle particelle 
B004_37 Nella terapia contro il cancro si usano gli acceleratori di protoni sviluppati negli ... ? acceleratori di particelle 
B004_38 quando da chi e dove è stato inventato internet (WWW world wide web) ed a quale scopo ? 1989 ,Tim Bernar Lee , CERN di Ginevra (Centro Europe Ricerche Nucleari) , per consentire ai fisici di scambiarsi i dati facilmente
B114_08 cosa per intendiamo per sen(alfa) ? la coordinata y del punto d'intersezione tra il lato mobile dell'angolo (messo in posizione normale) e la circonferenza
B114_09 cosa per intendiamo per cos(alfa) ?
la coordinata x del punto d'intersezione tra il lato mobile dell'angolo (messo in posizione normale) e la circonferenza

B288_02 quali sono i due modelli della luce e a chi si debbono (ed epoca) ? corpuscolare a Newton, ondulatorio a Huygens | 1600
B288_07 modello attuale della luce e a chi si deve ? Modello a fotoni ipotizzati da Einstein nel 1905 (sia ondulatorio che corpuscolare )
B288_11 qual è l'assunto base dell'OTTICA GEOMETRICA ? che la luce si propaghi in linea retta 
B288_15 cos'è che in ottica geometrica segue traiettorie rettilinee? i RAGGI LUMINOSI
B288_20 qual è un semplice esperimento per vedere se i raggi luminosi seguono traiettorie rettilinee ? allineare quattro cose: una lampadina due fori e un occhio: vediamo la luce solo se sono effettivamente allineati (fig. 1)
B288_24 definizione di corpi trasparenti e corpi opachi rispettivamente: lasciano (i primi) e non lasciano (i secondi) PASSARE LA LUCE
B288_26 affinche si formi una zona di PENOMBRA dopo un oggetto opaco cosa occorre che ci sia ? Una sorgente di luce estesa (fig. 2b)
B288_29 quali sono i due importanti fenomeni che riguardano la luce e dei quali si occupa l'ottica geometrica ? riflessione e rifrazione 
B289_03 velocità della luce nel vuoto e suo simbolo ? c = 3E8 m/s
B289_10 cosa si intende per velocità limite di tutti i corpi ? la velocità della luce che è una costante fondamentale della natura (EINSTEIN)
B289_19  disegna raggio incidente, riflesso, superficie, normale, piano di riflessione nel fenomeno della riflessione (fig.3) fig. 3
B289_24 leggi della riflessione: 1) Il raggio incidente, la normale e il raggio riflesso giacciono nello stesso piano
2) L'angolo di riflessione e l'angolo di incidenza sono uguali
B289_28 se una superficie è liscia e lucida piuttosto che ruvida si hanno due fenomeni diversi, quali ? riflessione speculare | riflessione diffusa o DIFFUSIONE 
B290_00 FLUIDODINAMICA B290_00 FLUIDODINAMICA
B290_03 strada bagnata piuttosto che strada asciutta: in che caso vedo gli anabaglianti più luminosi ? bagnata: riflessione totale (mi arrivano molti raggi) 
viceversa se strada asciutta c'è più DIFFUSIONE (mi arrivano meno raggi)
B290_10 negli specchi piani le immagini risultano ? 1) diritte ma con la sinistra e la destra invertite
2) dietro allo specchio alla stessa distanza dell'oggetto dallo specchio
3) della stessa dimensione dell'oggetto 
B293_06 distanza focale in funzione del raggio negli specchi concavo: f=1/2 R
convesso: f= -1/2 R
B295_05 equazione degli specchi sferici 1/do + 1/di = 1/f
B295_38 due formule per gli ingrandimenti negli specchi sferici ? G=hi/ho

G=-di/do
B297_ 01 quanto vale la velocità della luce in un mezzo in base all'indice di rifrazione ?   v = c / n
B297_02  cosa fanno i raggi luminosi quando attraversano una superficie tra due mezzi nei quali la velocità della luce è diversa e come si chiama questo fenomeno? Cambiano direzione  | Rifrazione 
B297_05   quanto vale la velocità della luce nel vuoto e con quale lettera si indica ? c = 3E8 m/s
B297_05  La velocità della luce dipende dal mezzo nel quale viaggia ? Sì cambia
B297_06 di quanto si riduce la velocità della luce nell'acqua (il fattore)   di un fattore 1.33 
B297_06 quattro indici di rifrazione: diamante, vetro crown, acqua e aria ... n= 2.42 , 1.52, 1.33 , 1 circa
B297_17 produci il disegno che rappresenta il fenomeno di rifrazione (fig. 12)     (fig. 12)  
B297_20 come si chiama anche la legge della rifrazione ?   di Snell-Cartesio
B297_21  legge di Snell-Cartesio (formula) ?    n1 sin teta1 = n2 sin teta 2
B298_18  Nel passaggio dalla aria (1) all'acqua (2) il raggio si avvicina o si allontana dalla normale ? perchè ? "si avvicina perchè: 
1) sin(teta2)/sin(teta1) = n1/n2 (legge di Snell)
2) n1 < n2 (nell'aria la luce viaggià più veloce quindi  n1=c/v1 è più piccolo di n2=c/v2 )
3) quindi (per la 1) sin(teta2) < sin(teta1)
4) quindi (la funzione seno nei primi 90° mantiene l'ordinamento) teta2 < teta1
5) dire teta2<teta1 significa dire ""avvicinarsi alla normale""
"
B298_19 un raggio di luce piega di più passando da aria ad acqua o da aria a diamante ? da aria a diamante perchè n2 diamante è maggiore n2 acqua e quindi n1/n2 nel caso del diamante diventa più piccolo e quindi l'angolo teta2 è più piccolo nel secondo caso
B298_23 n minore -> n maggiore  : si avvicina o si allontana ? si avvicina
B298_24 n maggiore -> n minore  : si avvicina o si allontana ? si allontana 
B298_28  cosa rappresentano i due teta nel fenomeno della rifrazione ? (nome degli angoli )    angolo di incidenza e angolo di rifrazione 
B298_30 n maggiore -> n minore  : produrre la figura (fig. 13 b)  ?  (fig. 13 b)  
B298_34 nel fenomeno della rifrazione se n ""cresce"" teta ? " diminuisce 
B298_35 nel fenomeno della rifrazione se n ""diminuisce"" teta ... ? " cresce 
B299_30 PRODUCI il disegno di un raggio di luce che attraversa una lastra rifrangente: cosa succede al raggio ? (fig. a ) | il raggio esce parallelo ma spostato lateralmente rispetto a dove sarebbe uscito se non ci fosse stata rifrazione. Se entra da dx risulta sfalsato verso dx e viceversa.
B299_31 PRODUCI il disegno di un raggio che entra in un prisma. (fig. b)
B300_02 quand'è che un raggio ha sicuramente sia riflessione che rifrazione ? "quando ""n aumenta"" (es. da aria in acqua )"
B300_07 se aumenta l'angolo d'incidenza in una situazione nella quale ""n diminuisce"" a quale valore massimo può arrivare l'angolo rifrazione? " a 90 °
B300_08  conoscendo n1, n2, teta 1 cosa si può calcolare e come (formula + un passaggio) sin(teta2) = n1/n2 sin(teta1)

teta2 = sin^(-1) [ n1/n2 sin(teta1)] 
B300_08 come si chiama l'angolo di incidenza per il quale l'angolo di rifrazione raggiunge il suo valore massimo e qual è il valore massimo dell'angolo di rifrazione ? si chiama ANGOLO LIMITE  | il valore max dell'angolo di rifraz. è 90°
B300_10 cosa succede in situazioni nelle quali 'n diminuisce' e teta incidenza maggiore dell'angolo limite ? Il raggio viene totalmente RIFLESSO e non c'è più RIFRAZIONE 
B300_11 in quale situazione si realizza il fenomeno della RIFLESSIONE TOTALE ? "quando 
1) ""n diminuisce""
2) angolo incidenza > angolo limite
"
B300_20 cosa succede in situazioni ""n diminuisce"" se l'angolo di incidenza è esattamente uguale all'angolo limite ? " Il raggio rifratto non passa nel secondo mezzo ma è diretto lungo la superficie di separazione 
B300_29 con quale formula ecome si può calcolare l'angolo limite ? con la formula di Snell-Cartesio imponendo teta2=90 cioè sin(teta2)=1
B300_32 formula dell'angolo limite (con i passaggi) 1) n1sin(teta1)=n2sin(90°)
2) n1sin(teta1)=n2 * 1
3) sin(teta1)= n2/n1
4) teta1 = arcsin(n2/n1)

ANGOLO LIMITE = arcsin(n2/n1)
B300_36  la riflessione totale (oltre a dover essere teta>teta lim) avviene solo se ? """n diminuisce"""
B301_01 sia n1=1.5 ( cioè 3/2) , n2 quello dell'aria. Quanto vale arcsin(teta lim) ? arcsin(teta lim) = arcsin(n2/n1) = arcsin(1/(3/2))=arcsin(2/3) = circa 42° (numero famoso)
B301_08 il materiale del quale sono fatte ha un indice maggiore o minore di quello del loro rivestimento? "maggiore perchè la riflessione totale avviene solo se ""n diminuisce"""
B301_24 cosa rende particolarmente utile le fibre ottiche in medicina ? Il fatto che si possano piegare ed essere utilizzate per illuminare e vedere all'interno del corpo (endoscopi) 
B302_05 come si chiama uno strumento che può focalizzare e formare immagini e non è uno specchio ? una lente 
B302_07 come procede rispetto alle normali un raggio che attraversa una lente e perchè ? """n aumenta"" e poi ""n diminuisce"" quindi:
 prima teta diminuisce (si avvicina alla normale) e 
 poi teta aumenta (si allontana dalla normale)
"
B302_07 cosa succede ad un raggio di luce che incontra una lente (fenomeno fisico) ? viene rifratto due volte 
B302_10 che effetto hanno le lenti CONVERGENTI sui raggi paralleli all'asse ottico (descrizione a parole e disegno)? li concentrano in un punto detto FUOCO dietro la lente (fig. a)
B302_11 che effetto hanno le lenti DIVERGENTI sui raggi paralleli all'asse ottico ? (descrizione a parole e disegno)   li DISPERDONO come se divergessero da una sorgente puntiforme posta nel FUOCO (prima della lente ) (fis. b )
B302_16 associa le parole ""concava"" e ""convessa"" (componendo una frase) a divergente e congergente " Le lenti biconvesse sono convergenti mentre quelle biconcave sono divergenti 
B302_19 cosa rappresenta la distanza focale ed in cosa si misura ? La distanza del fuoco da una lente | si misura in metri
B302_20  formula per il calcolo del potere diottrico in funzione del fuoco e u.m. del potere diottrico potere diottrico = 1/f  | diottrie: m^(-1)
B302_25 il fatto che il fuoco sia positivo o negativo cosa comporta ? se f>0 il fuoco è posto oltre la lente e la lente è CONVERGENTE 
se f<0 il fuoco è posto prima della lente e la lente è DIVERGENTE 
B302_27 che nesso c'è tra il segno del fuoco f ed il potere diottrico ? sono concordi
B302_28 diottrie positive: lente divergente o convergente ? potere diottrico positivo --> f positivo --> lente convergente
B302_29 che distanza focale ha una lente da 10 diottrie ? f = 1/ (potere diottrico) = 1 / (diottrie ) = 1/(10 m^(-1)) = 0.1 m = 10 cm 
B302_29 diottrie negative: lente divergente o convergente ? potere diottrico negativo --> f negativo --> lente divergente
B302_30 a che distanza concentra i raggi una lente da 10 diottrie ? f = 1/ (potere diottrico) = 1 / (diottrie ) = 1/(10 m^(-1)) = 0.1 m = 10 cm 

A 10 cm.
B303_02 come si può determinare il tipo di immagine formato da una lente ? mediante il tracciamento dei RAGGI PRINCIPALI 
B303_05 che nome si suole dare ad un raggio parallelo all'asse ottico ? raggio P
B303_05 quali sono i 3 raggi principali per una lente ? 1) paralleli all'asse ottico e poi per il fuoco (raggio P)
2) per il fuoco e poi paralleli all'asse ottico (raggio F)
3) per il centro della lente (raggio M)
B303_05 quali sono i due possibili nomi (le lettere) che si danno ai 
1) raggi passanti per il centro di uno specchio sferico 
2) raggi passanti per il centro di una lente 
1) raggio C
2) raggio M
B303_16 quali sono i tre passaggi della procedura per costruire l'immagina prodotta da una lente? 1) rappresentare l'oggetto disegnando una freccia con la cosa sull'asse ottico
2) dalla punta della freccia: A) tracciare il raggio P che converge poi sul fuoco oltre lente (se convergente) o il cui prolungamento converge sul fuoco prima della lente (se divergente). B) Tracciare il raggio M
3) all'intersezione dei raggi P ed M disegnare la punta della freccia, la coda sempre sull'asse ottico.
B303_25 cosa si intende per IMMAGINE REALE / VIRTUALE nelle lenti ? REALE se si forma dopo la lente (con i raggi che l'attraversano)
VIRTUALE se si forma prima della lente (con i prolungamenti all'indietro dei raggi)
B303_28 nelle lenti convergenti come sono le immagini (r/v , d/c) ? reali e capovolte (se posizioni Ogg,Fuoco,Lente) ; virtuali e diritte (se posizioni Fuoco,Ogg,Lente)
B303_29 nelle lenti divergenti come sono le immagini (r/v , d/c) ? VIRTUALI e DIRITTE ( sempre, indipendentemente dalla posizioni Ogg, Fuoco, Lente)
B303_31 nelle lenti convergenti come sono le immagini (ingr/rimp) ? Rimpicciolita se le posizioni sono Ogg, Fuoco, Lente 
 ingrandita se FOL,
 infinitamente grande se F=O
B303_32 nelle lenti divergenti come sono le immagini (ingr/rimp) ? rimpicciolite se le posizioni sono Ogg, Fuoco, Lente
B304_07 equazione delle lenti e significato delle variabili 1/do + 1/di = 1/f

do: distanza oggetto - lente
di: distanza immagine - lente
f: distanza fuoco - lente 
B304_09 immagine reale/virtuale: segno d_i ? reale d_i positiva
virtuale d_i negativa
B304_10 immagine REALE: immagine prima o dopo la lente ? dopo
B304_11 immagine VIRTUAL: immagine prima o dopo la lente ? prima
B304_15 due formule per l'ingradimento di una lente : G = hi/ho

G = - di/do
B304_18 immagine rimpicciolita e diritta: G? |G|<1, G>0 (modulo di G minore di 1 , segno di G positivo )
B304_19 |G|>1, G>0, immagine: ? Ingrandita e diritta
B305_03 Lente, immagine reale, dimensione doppia, a 15 cm dalla lente. 
1) Tipo lente ?
2) do=? (procedimento )
3) f=? (procedimento)
"1) Se Imm. reale la lente è necessariamente convergente (le divergenti produco immagini sempre virtuali, le convergenti l'uno e l'altro tipo)
BLU noto,
ROSSO incognita 


2) G=-di/do --> ricaviamo d_o
3) 1/di + 1/do = 1/f --> ricaviamo f
"
B306_03 come si chiamano i due strumenti che ingrandisco (rispettivamente) oggetti vicini e oggetti lontani ? MICROscopio e TELEscopio
B306_07 da quante lenti e di che tipo è formato il microscopio composto ? due convergenti 
B306_10 quali sono i nomi delle lenti del microscopio composto ? OCULARE (vicino all'occhio) e OBIETTIVO (vicino all'oggetto)
B306_11 quali sono i nomi delle lenti del telescopio ? OCULARE (vicino all'occhio) e OBIETTIVO (vicino all'oggetto)
B306_15 nel microscopio composto quale delle due lenti si muove e per quale motivo ? L'obiettivo in modo che la sua immagine si posizioni in un punto antecedente al fuoco dell'oculare e diventi OGGETTO per l'oculare stesso (che lo raddrizza e ingrandisce ulteriormente)
B306_21 l'obiettivo di un microscopio composto che tipo di immagine forma ? reale , ingrandita e capovolta 
B306_25 da quante lenti e di che tipo è formato un telescopio ? due divergenti: OCULARE e OBIETTIVO
B306_30 l'immagine che entra nell'obiettivo di un telescopio dove si forma ? nel fuoco perchè essendo l'oggetto molto lontano i suoi raggi sono paralleli all'asse ottico e quindi finiscono nel fuoco
B306_32 dove è l'oggetto dell'oculare nel telescopio ? nel fuoco dell'obiettivo
B307_01 nel telescopio il fuoco dell'obiettivo coincide con il fuoco dell'oculare ? non necessariamente ma se lo fa l'occhio dell'osservatore può essere completamente rilassato perchè l'immagine si forma all'infinito cioè coda e punta della freccia arrivano con raggi paralleli all'asse ottico dell'occhio
B307_06 il telescopio a due lenti convergenti è RIFLETTORE o RIFRATTORE ? rifrattore
B307_12 qual è il problema dei telescopi RIFRATTORI ? hanno una apertura piccola e sono poco luminosi, una apertura grande comporterebbe enormi OBIETTIVI
B307_13 come si realizzano telescopio più potenti di quello di Galileo ? con lenti più grandi ? no: per realizzare potenti telescopi di usano due specchi dei quali l'OBIETTIVO è concavo e una lente convergente ( l'oculare ) 
B308_04 l'indice di rifrazione dipende anche dalla lunghezza d'onda e se sì ciò cosa comporterebbe ? sì  | la dispersione della luce nei suoi vari colori (SPETTRO LUMINOSO)
B308_07 la luce bianca ha uno .... di colori che va dal .... al ...   spettro
rosso
violetto
B308_08 la luce visibile che lunghezze d'onda  ha ? (estremi e colori associati) dai 400 ai 700 nanometri (rispettivamento per il violetto e per il rosso)
B308_09 a lunghezze d'onda maggiori corrispondono generalmente indici di rifrazione più grandi o più piccoli ? più piccoli
B308_10 il rosso ha lunghezza d'onda maggiore o minore del violetto ? maggiore
B308_10 per chi è più grande l'indice di rifrazione per il rosso o per il violetto ? rosso: lunghezza d'onda maggiore --> n minore   (o VICEVERSA)
B308_13 costruisci lo spettro attraverso un prisma scomponendo la luce bianca e ragionando su lunghezze d'onda e indici di rifrazione (fig. 24)
B308_40 quali fenomeni ottici si susseguono nei raggi di luce degli arcobaleno ? rifrazione / riflessione / rifrazione 
B308_41 in seguito a rifrazione, riflessione e seconda rifrazione a che angoli escono rispetto all'asse ottico della luce solare il ROSSO e il VIOLETTO ? a 42° e 40°
B308_42 che colore vediamo in alto nell'arcobaleno ? il ROSSO perchè torna indietro a 42° contro i 40 del violetto conseguentemente, un raggio rosso passato per la pupilla incontra la retina più in basso che non uno violetto
B98_29 passaggio in un mezzo con indice di rifrazione maggiore  : produrre la figura (fig. 13 a)  ? (fig 13 a)
C299_04 Che nesso c'è tra un liquido ed il volume?     Un liquido ha un suo volume ma assume la forma del contenitore dove si trova (in presenza di gravità)
C299_04 Quali sono i due tipi di fluidi?     liquidi, aeriformi o gas
C299_06 Che nesso c'è tra un gas ed il suo volume     Un gas non  ha un volume suo proprio ma assume quello del contenitore dove risiede
C299_09 Che cosa è la massa volumica?     La densità
C299_10 Come si definisce la densità (formula) e qual è la sua unità di misura (SI)?     rho=m/V        si misura in kg/m3
C299_20 La densità è legata alla massa o al peso?     Alla MASSA!
C300_05 Densità dell'acqua (circa)?     1000 kg/m3
C300_06 Densità del mercurio (circa) ?     13000 kg/m3
C300_07 Densità dell'olio?     800 kg/m3
C300_09 Densità ghiaccio?     917 kg/m3
C300_10 Densità dell'aria?     1.29 kg/m3
C300_14 Densità H ?     <1 kg/m3
C300_18 La pressione è una grandezza scalare o vettoriale?     scalare
C300_20 Formula della pressione e sua unità di misura (SI) :     p=F/S   = N/m2 = Pa (Pascal)
C300_25 A quanto equivale un Pa?     1 N / 1 m2
C300_31 Quanto vale circa la pressione atmosferica (in Pa)?      100000 Pa  (10^5) 
C300_33  Quanti Pa vale una Atm circa?     circa 100 kPa
C300_35 Quanto vale un bar?     100 kPa  cioè 1E5 Pa
C300_38 Principio di Pascal:     Qualunque variazione di pressione in un fluido contenuto in un recipiente chiuso è trasmessa inalterata a tutti i punti del fluido e delle pareti del recipiente.
C301_02 Perchè all'aumentare della profondità aumenta la pressione?     Perchè gli strati superiori (a causa della gravità) esercitano una forza su quelli inferiori
C301_04 Che tipo di fluidi sono incomprimibili?     I liquidi
C301_07 Formula di Stevino (In parole)     Alla profondità h un fluido di densità rho genera una pressione data dal prodotto della densità per la gravità per la profondità
C301_08 Formula di Stevino (In formula)     p=rho g h
C301_10 giustifica la formula di Stevino completa di pressione alla superficie libera     Per il principio di Pascal se c'è una p1 esterna essa viene trasmessa a tutto il liquido, in più c'è la pressione dovuta agli strati di liquido sovrastanti.
C301_12 formula di Stevino completa (in formula)     p=p1+ rho g h
C301_19 Disegna il diagramma di corpo libero di una colonna di fluido in un fluido. Con pressioni sopra e sotto e peso del corpo     (fig. 1 pag 301)
C301_34 L'espressione F? = P? nel principio di Archimede cosa deve avere al posto dei punti interrogativi?     La forza di Archimede che agisce sul corpo immerso  |    il peso del fluido spostato
C301_36 Principio di Archimede (enunciato)     Un corpo immerso in un fluido subisce una forza diretta verso l'alto avente intensità uguale al peso del fluido spostato
C302_01 Cosa dice il CRITERIO DI GALLEGGIAMENTO? (due cose: ...)     1) GALLEGGIA quando la sua densità è minore o uguale a quella del fluido
2) AFFONDA quando la sua densità è maggiore di quella del fluido
C302_08 I fluidi in movimento sono descritti da varii tipi di... (6 lettere)?     FLUSSO
C302_10 Def. di FLUSSO STAZIONARIO     nel ... preso un punto qualsiasi del fluido la VELOCITA' RIMANE COSTANTE NEL TEMPO
C302_16 Nel flusso stazionario possono esserci punti con velocità del fluido differente?     Sì (fare disegnino come in fig. 2 pag 302)
C302_18 Come è la velocità del fluido nei fiumi nella parte centrale piuttosto che vicino alla riva?     Nella parte centrale la velocità è maggiore, in prossimità della riva è minore
C302_21 Cosa è un FLUSSO NON STAZIONARIO     Un flusso nel quale la velocità nel medesimo punto può variare/varia nel tempo
C302_23 cosa si intende per FLUSSO TURBOLENTO?     Un flusso nel quale la velocità del fluido in un dato punto non solo non è costante nel tempo ma varia in continuazione in maniera imprevedibile e caotica.
C302_27 Il flusso si definisce comprimibile quando...     quando la densità del fluido non è costante (il che succede solo per gli aeriformi e neanche tanto: spesso si assume costante la loro densità)
C302_34 Come si definisce un FLUSSO VISCOSO?     ... nel quale il liquido ha una viscosità elevata e nello scorrere dissipa energia
C302_42 Che caratteristiche ha un fluido IDEALE?     incomprimibile con viscosità nulla 
C302_45 Per quali tipi di flusso si possono usare le LINEE DI FLUSSO?     Solo per quello stazionario
C302_46 Cosa rappresenta una linea di flusso?     La TRAIETTORIA seguita dalle particelle di fluido
C302_47 Parliamo di linea di flusso, tangenti e velocità:     Una linea di flusso è tale che le sue tangenti in ogni punto sono parallele ai vettori velocità
C303_11 In cosa possono differire i vettori velocità in vari punti di un fluido in regime stazionario?     In modulo, direzione e verso
C303_14 Se le linee di flusso ottenute versando dell'inchiostro nell'acqua cambiano nel tempo si parla di flusso .....     NON STAZIONARIO
C303_16 In un flusso stazionario le linee di flusso possono intersecarsi?     No, perchè vorrebbe dire che nello stesso punto di sono due tangenti diverse e quindi due velocità diverse ma questo è in contraddizione con la definizione di flusso stazionario.
C303_23 Cosa si intende per FLUSSO LAMINARE?     Un flusso stazionario nel quale il fluido sembra composto da tante lamine
C303_24 Come si possono rendere visibili le linee di flusso in un liquido?     Iniettandovi del liquido colorato
C303_27 303_24 Come si possono rendere visibili le linee di flusso in un gas?     tramite delle scie di fumo
C303_33 Cosa succede se si tappa parzialmente l'estremità di un tubo di irrigazione e a quale famosa equazione può essere ricondotto tale fenomeno?     Il fluido aumenta la sua velocità  | alla EQUAZIONE DI CONTINUITA'
C303_34 Come si può enunciare la equazione di continuità?     La MASSA DI FLUIDO che passa attraverso due diverse sezioni (una prima e una dopo) SI CONSERVA
C303_37 Se ci fossero punti dai quali il fluido esce senza esservi entrato si chiamerebbero?     SORGENTI
C303_38 Se ci fossero punti nei quali il fluido entra e non vi esce più si chiamerebbero?     POZZI
C303_40 Cosa si intende per PORTATA di massa di un fluido? e qual è la sua u.m. ?     La massa di fluido che attraversa una sezione di condotto in un secondo.  | kg/s
C303_44 Esplicita tramite un disegno (fig.7 pag 303) il concetto di portata all'interno di un condotto con sezione variabile (evidenzia USANDO due opportuni pedici, superfici, velocità, volumi e tempi in due punti distinti del condotto)     (fig.7 pag 303)
C304_04 In un certo intervallo di tempo quanta strada percorre un fluido?     v per Delta t
C304_06 in un piccolo intervallo di  tempo Delta t qual è il volume di fluido che attraversa una superficie S     V = (S) (v) ( Delta t)
C304_07 In un piccolo intervallo di tempo Delta t qual è la massa di fluido che attraversa una sezione S ?     m = (rho) (S) (v) (Delta t)
C304_10 Ricava la portata di massa in un certo punto in relazione a velocità, sezione etc..     (Delta m) = (rho) (v) (S) (Delta t) --> (Delta m)/(Delta t) = (rho) (v) (S)
C304_16 Enunciato e formula della EQUAZIONE DI CONTINUITA' + u.m. ?     Se un fluido scorre in un condotto senza sorgenti nè pozzi, la portata di massa rho A v ha lo stesso valore in tutti i punti del condotto. Per due punti qualunque 1 e 2 del condotto si ha:
rho1 A1 v1 = rho2 A2 v2

kg/s
C304_28 Equazione di continuità per un fluido incomprimibile? e sua u.m. ?     A1 v1 = A2 v2       | m3/s
C304_33 Come si definisce la PORTATA VOLUMETRICA? (lettera, formula e u.m.)     Q=Av    | m3/s
C304_34 In quale sistema la portata si misura in m3/s ?     Nel Sistema Internazionale
C304_36 Nei fluidi incomprimibili che relazione esiste tra v ed A e per quale motivo?     Sono inversamente proporzionali infatti il loro prodotto da Q=Av che deve rimanere costante lungo tutto il condotto quindi se A raddoppia v dimezza e viceversa.
C305_01 In un tempo t...da un tubo per irrigazione è uscito un volume di fluido V=... , essendo la sezione A=.... Calcola 
1) v  quando l'uscita del tubo è libera
2) v quando A --> A/2     
1) Q=vA= (DELTA Q)/ (DELTA t) ---> v= Q/A
2) v1A1=v2A2 --> v2=(v1A1)/A2
C305_14 All'interno della carotide la v del sangue triplica tra raggio normale e raggio ridotto. Calcola il rapporto tra i due raggi     Q1=Q2 --> A1v1=A2v2 --> A1/A2 = v2/v1  --> (pi r1^2)/(pi r3^2)=3 --> (r1^2)/(r2^2)=3 --> (r1/r2)^2=3 --> r1/r2=sqrt(3) = 1.7
C305_32 In quale contesto (tipo di fluido e regime, 3 cose) vale la formula di Bern... ? oulli , per fluidi INCOMPRIMIBILI, NON VISCOSI, in REGIME STAZIONARIO
C307_25 Equazione di Bernoulli (formula) p1+1/2 rho v1^2 + rho g h1 = p1+1/2 rho v1^2 + rho g h1
C307_34 come diventa l'equazione di Bernoulli se il fluido è fermo (Stevino) ? p1+ rho g h1 = p2+ rho g h2
C307_43 A quale fenomeno dà luogo la formula di Bernoulli quando il condotto non varia altezza?  e come rimane la formula ? All'effetto VENTURI   | la formula diventa: p1+ 1/2 rho v1^2 = p2+ 1/2 rho v2^2 
C308_02 Se il fluido scorre orizzontalmente cosa succede all'aumentare della velocità? (e come si chiama questo fenomeno? ) Diminuisce la pressione   | Effetto VENTURI
C308_09 Se ai due lati di una superficie da un lato il fluido scorre e dall'altro no, cosa succede? che 
1) da un lato della equazione il termine cinetico scompare : p1=p2+1/2 rho v2^2
2) Essendo necessariamente 1/2 rho v2^2 positivo (e aggiunto a p2) allora p2 deve  essere minore di p1 (perchè rimanga valida l'uguaglianza)
C309_09 Se ai due lati di una superficie da un lato il fluido scorre più veloce che dall'altro ? Essendo il termine cinetico di (p1 +1/2 rho v1^2 =  p2+1/2 rho v2^2 ) più grande dove il fluido scorre più veloce, allora lì la pressione deve diminuire (PORTANZA)
C309_09 Se in un condotto la sezione aumenta di un fattore k è possibile calcolare la variazione di pressione rispetto a dove non è aumentata se sappiamo la velocità dove il condotto è normale (v_normale) ?   Sì (problema dell'aneurisma): 
1) Con l'EQUAZIONE DI CONTINUITA' si deduce v_largo = 1/k v_normale. 
2) Con BERNOULLI (sostituendo v_largo  con la formula sopra): 
p_argo-p_normale = 1/2 rho ( v_normale ^2 - [1/k v_largo]^2) 
C309_16 Come deve essere il profilo di un'ala perchè si crei portanza? Deve essere più lungo nella parte superiore
C310_1 Su cosa si basano i tiri ad effetto con i palloni ? "Sull'effetto PORTANZA legato alla differenza di velocità dell'aria sui due ""lati"" del pallone a causa dell'aria trascinata dalla rotazione del pallone stesso"
C310_20 Da quale equazione deriva e cosa permette di calcolare il TEOREMA DI TORRICELLI? Deriva dall'equazione di Bernoulli  | consente di calcolare la velocità di efflusso da un serbatoio
C311_05 come si ricava il teorema di Torricelli? 1) Individuando due punti uno alla superficie e l'altro fuori dal serbatoio --> scompaiono i due termini p1 e p2 perchè valgono entrambi p_atm e quindi scompare anche rho (si divide tutto per)
2) Rimangono due sole incognite (le altezze per i termini potenziali sono note) cioè le due velocità (alla superficie e appena fuori il foro)
3) Si TRASCURA v alla superficie ipotizzando grande serbatorio e piccolo foro) rimane solo più una incognita v_foro espremibile con tutte le altre variabili (note).

C311_16 Teorema di Torricelli in formula ? v_foro = sqrt (2 g h ) 
C311_19 Teorema di TORRICELLI in parole ? La velocità di efflusso di un liquido ideale da un foro a profondità h è uguale alla velocità di un oggetto che cade liberamente da un'altezza h
C311_21 Cosa succede se l'ugello dal quale esce il fluido nel Teo di Torricelli fosse girato verso l'alto ? Il fluido arriverebbe alla stessa altezza della superficie libera
C311_25 Se il fluido non è ideale allora il flusso è .... ? Viscoso
C311_26 Come scorre, un fluido ideale all'interno di una conduttura a sezione costante in termini di velocità degli strati ? Tutti gli strati hanno la stessa velocità
C311_27 Come scorre, un fluido reale all'interno di una conduttura a sezione costante in termini di velocità degli strati ? gli strati più vicini al condotto scorrono più lentamente
C312_12 Come si muove il fluido tra due lastre delle quali una trascinata a velocità v? La velocità varia linearmente da zero (altra superficie) fino a v (superficie mobile) ed il flusso risulta laminare
C312_24 Che forza bisogna esercitare per muovere una lastra di fluido a distanza y da una parete fissa? F = ( eta A v ) / y  ; con era coeff. di viscosità
C312_25 che u.m. ha il coeff. di viscosità e con che lettera si indica? Pa*s   | eta
C312_28 Hanno un coeff. di viscosità più grande i liquidi o i gas? I liquidi: circa da 1000 a un milione di volte più grande 
C312_30 Tipici valori del coeff. di viscosità nei gas?   10E-6, 10E-5 Pa s
C312_32 Tipici valori del coeff. di viscosità nei liquidi?   da 10E-3 per l'acqua a 10E0 per la glicerina
C312_36 Cosa consente di calcolare la formula di Poiesuille ?   La portata volumetrica in caso di fluidi reali (viscosi) 
C312_36 Quale formula consente di calcolare la portata volumetrica dei fluidi viscosi? L'equazione di Poiseuille 
C312_39 Quali sono i 4 fattori che influenzano la portata volumetrica dei fluidi viscosi in condotti orizzontali ? Delta p, R, L, eta
C313_14 Formula di POISEUILLE: Q = (pi R4 Deltap) / (8 eta L)
C313_16 Cosa succede quando un corpo si muove in un fluido reale ? Sul corpo agisce una forza causata dalla viscosità del liquido che dipende dalla forma del corpo e dalla sua velocità
C313_19 Quali sono i due regimi possibili quando un corpo si muove in un fluido (o viceversa) ? Regime laminare o regime turbolento
C313_21 Come sono le linee di flusso nel regime laminare ? parallele tra loro (gli strati scorrono senza mescolarsi)
C313_24 Le forze che si esercitano su un corpo in moto rispetto a un fluido nei due regimi valgono? F=a v (moto laminare ) | F = a v^2 (moto turbolento)
C313_25 Come sono le linee di flusso nel regime turbolento ? formano vortici (gli strati di fluido si mescolano)
C330_00  TEMPERATURA E CALORE C330_00  TEMPERATURA E CALORE
C330_00 FIS_08_TEMPERATURAeCALORE FIS_08_TEMPERATURAeCALORE
C334_08 se due corpi a temperature diverse sono messi a contatto cosa fluisce da uno all'altro e in che u.m. si misura? calore | J
C334_10 in che direzione fluisce il calore ? e' importante ? "dal corpo a temperatura maggiore (""caldo"") a quello a temperatura minore (""freddo"") |  sì:  è MOLTO, MOLTO importante"
C334_16 definizione di CALORE : L'energia che FLUISCE da un corpo a temperatura maggiore verso un corpo a temperatura minore, a causa della differenza di temperatura.
C334_24 di cos è composta l'energia interna di un corpo caldo (3 voci) ? 1) Energia cinetica molecolare
2) Energia potenziale interatomica e intermolecolare
3) Altre forme di energia (es. en. pot. grav.) delle molecole
C334_31 è corretto dire che un corpo possiede CALORE ? no, un corpo possiede ENERGIA INTERNA, il calore è energia in transito
C334_36 Cosa succede ad un corpo quando assorbe energia dall'esterno sotto forma di calore ? Aumenta la sua temperatura (caso easy) 
C334_38 di quanto aumenta la temperatura di un corpo che riceve una quantità di calore Q ? Delta T = Q / C  ;  con C capacità termica del corpo
C334_39 Formula per la CAPACITA' TERMICA di un corpo  e sua u.m. C=  Q / (Delta T)            |  joule al kelvin
C334_41 def. di capacità termica di un corpo: .. è l'energia necessaria per aumentare di un grado la sua temperatura
C335_01 Capacità termica di un litro d'acqua ? 4186 J/K 
C335_05 La capacità termica di un corpo omogeneo si può calcolare tramite la sua massa? quale informazione occorre ? C = m c  | il calore specifico di quella sostanza
C335_06 u.m. del calore specifico ? J/(kg K)
C335_07 Il calore specifico (medio) del corpo umano è maggiore,minore o uguale di quello dell'acqua ? minore: 3500 contro 4186
C335_08 calore specifico dei metalli (ordine di grandezza) centinaia di J/(kg K)
C335_09 calore specifico dei liquidi (ordine di grandezza) migliaia di J/(kg K)
C335_21 relazione tra calore fornito ed aumento di temperatura di un corpo omogeno? Q = (c) (m) (DeltaT)  
C335_22 a cosa è proporzionale l'aumento di temperatura di un corpo omogeneo ? direttamente  a Q (calore fornito), inversamente a m e c
C335_24 a cosa è proporzionale l'aumento di temperatura di un corridore ""omogeneo"" ? " "direttamente al calore ""fornito"" , inversamente alla sua massa ed al suo calore specifico"
C335_33 stima l'aumento di temperatura di un atleta (se...) di 100 kg se riceve un Q=350 kJ 1 K:   350000J  / (3500 J/kg 100 kg)
C336_01 come stimo il costo di una doccia calda? "1) calcolo l'energia necessaria e la moltiplico per il costo dell'energia ( euro / J)
1.1) Q = m c DeltaT
"
C336_17 come calcolo la variazione di volume di una piscina dato il calore Q (solare) assorbito ?  (dati solo Q e rho acqua )
0) trucco: siccome non abbiamo il volume, nè la massa, ma abbiamo rho acqua scriviamo m = (rho acqua)*V0 con V0 incognita

 (che speriamo scompaia: lo farebbe se la dilatazione complessiva di un volume d'acqua non dipendesse dal volume d'acqua stessa a parità di calore assorbito 
:E QUESTO E' IL CASO perchè  essendo lineari sia la variazione di temperatura (al calore) e quella di volume (alla Delta t) allora poca acqua significa grossa variazione di temperatura (tipo raddoppia) , molta acqua (tipo il doppio) significa metà variazione di temperatura. 
Nel complesso la variazione di volume rimane costante!

1) traduciamo il calore assorbito in variazione di temperatura: DeltaT=Q/(cm)
2) traduciamo  la variazione di temperatura in variazione di volume 
Delta V = Beta V0 Delta T
C337_30 c di un gas è sempre lo stesso (a parità di gas) ? no: dipende se mentre assorbe calore è tenuta costante la pressione o il volume o altro.
C337_40 definizione precisa di caloria (c minuscola) Una cal è la quantità necessaria per innalzare la temperatura di 1 g di acqua da 14.5 °C a 15.5°C alla pressione atmosferica (1.01E5 Pa)
C337_41 equivalente energetico di una caloria 4.186 J
C339_10 a cosa serve e principio di funzionamento del calorimetro ? "
serve per misurare la C (capacità termica di un corpo)

(calore assorbito da acqua e contenitore) = (calore ceduto dal corpo)

(c_a m_a Dt) + (c_a m_a Dt) = (C? Dt

(Rosso INCOGNITA, Verde NOTO )


"
M740_05 Definisci 1) POPOLAZIONE e 2) UNITA' STATISTICA 1) Insieme degli individui soggetti ad una indagine statistica 
2) Ciascun individuo della popolazione
M740_13 Definisci CARATTERE STATISTICO Una proprietà che è oggetto di studio in un'indagine statistica
M740_20 def. MODALITA' STATISTICA Ciascuna delle varianti con cui un carattere può presentarsi.
M740_21 Cosa sono in statistica i ""DATI"" " Le modalità osservate
M740_24 Cosa distingue un carattere quantitativo da uno qualitativo? 1) Il quantitativo è numerico il qualitativo no
M740_26 a cosa attengono gli aggettivi ""variabile"" piuttosto che ""mutabile"" ? " Ad un carattere quantitativo piuttosto che qualitativo
M741_01 Variabili discrete Vs Variabili continue Le discrete possono assumere un numero finito di valori, le continue un qualsiasi valore all'interno di un intervallo (e quindi vi sono infiniti valori possibili)
M741_06 Da che tipo di operazione emergono solitamente le variabili discrete e da quale quelle continue? da conteggi / da misure
M741_18 def. di FREQUENZA ASSOLUTA il numero di vole in cui una modalità è stata osservata
M741_20 def. FREQUENZA RELATIVA Il rapporto tra la frequenza assoluta della modalità e il numero di individui della popolazione
M741_22 def. FREQUENZA PERCENTUALE La rappresentazione in percentuale della frequenza relativa
M741_24 Def. FREQUENZA CUMULATA La somma delle frequenze di tutte le modalità minori o uguali a quella considerata
M741_26 Def. DISTRIBUZIONE DI FREQUENZE Una tabella a due colonne nella prima vi è la modalità del carattere in studio, nella destra la frequenza di quella modalità
M741_34 Def. DISTRIBUZIONE di FREQUENZE RELATIVE O PERCENTUALI Una tabella a due colonne, nella prima in ogni riga vi è la modalità del carattere studiato, nella seconda la sua frequenza RELATIVA o PERCENTUALE
M742_02 Come si rappresentano i DATI GREZZI? Con una tabella nelle quali compare l'individuo e la sua modalità rilevata. Esempio nella prima riga tutti gli individui e nella seconda tutte le loro modalità.
Oppure nella prima colonna tutti gli individui, nella seconda le loro modalità
M742_05 I quattro tipi di rappresentazione grafiche usate in statistica? A barre, istogramma, a torta, cartesiano
M742_20 Cosa si intende per distribuzione di frequenze suddivisa per classi? Si accorpano le modalità in intervalli disgiunti (le classi) e si effettuano i conteggi delle frequenze per classi
M743_08 Quali sono le due grandi categorie di indici per la statistica? 1) Di posizione 2) Di variabilità
M743_10 quali sono i tre indici di POSIZIONE ? media, mediana e moda
M743_11 quali sono i due indici di VARIABILITA' ? Varianza (sigma^2) e deviazione standard (sigma)
M743_17 formula della media ? mu = xbar = (x1+x2+...+xn) / n
M743_19 come si calcola la mediana ? 1) Si ordina in senso crescente
2) se n dispari : L'elemento centrale, esempio il sesto di 11 elementi
3) se n pari: la media dei due centrali, esempio il quinto e il sesto di 10 elementi
M743_27 come si trova la moda di una distribuzione ? il o i dati con la massima frequenze
M744_02 come si calcola la varianza della POPOLAZIONE (due formule) ? var=sigma2=
1) [(x1-x_bar)^2+(x2-x_bar)^2+....(xn-x_bar)^2+]/n
2)  (x^2)_bar - (x_bar)^2  cioè:  <x^2> - <x>^2
M744_07 come si calcola e con quale lettera si indica la deviazione standard? sigma=sqrt(sigma^2)
M744_11 come si calcola la media nel caso di una distribuzione di FREQUENZE ? x_bar = (x1f1+x2f2+....+xnfn) / (f1+f2+....+fn)
M744_12 come si calcola la varianza nel caso di una distribuzione di FREQUENZE (formula speciale)? sigma^2= <x^2>-<x>^2 = [(x1^2 f1 + x2^2 f2 + .. + xn^2 fn )  / (f1+f2+..+fn) ] - x_bar ^2  
M744_23 come si calcola la mediana per una distribuzione di FREQUENZE ? "
0) bisogna immaginare la distribuzione ""esplosa"" e poi usare il metodo normale
1) si calcola la frequenza cumulata della popolazione e si ricava n
2) DISPARI: l'elemento centrale è interno a una modalità quindi MEDIANA = x di quella modalità 
3A) PARI: se i due elementi centrali sono nella stessa modalità allora MEDIANA=quella modalità
3A) PARI: se i due elementi centrali sono in due modalità diverse allora MEDIANA=media tra le due modalità

"
M745_10 come si calcola la media per una distribuzione di FREQUENZE PER CLASSI ?
come per una distribuzione di frequenze di una modalità ma con il valore centrale assunto come x

x_bar = (xc1 f1+xc2 f2+....+xcn fn) / (f1+f2+....+fn) con xc valore centrale della classe
M745_10* come si calcola la varianza per una distribuzione di FREQUENZE PER CLASSI ?
come per una distribuzione di frequenze di una modalità ma con il valore centrale assunto come x

sigma^2 = { [(xc1 - x_bar)^2] f1 + [(xc2 - x_bar)^2] f2 + ... + [(xcn - x_bar)^2] fn } / (f1+f2+....+fn) con xc_i valori centrali delle classi

M745_15 come si calcola la mediana per una distribuzione di FREQUENZE PER CLASSI ? si assume come mediana il valore centrale della classe che contiene la mediana a meno che cada a cavallo tra due classi nel qual caso si fa la media tra i due valori centrali
M745_16 come si calcola la moda per una distribuzione di FREQUENZE PER CLASSI ? si calcola la CLASSE MODALE che è quella con maggiore densità di frequenza (cioè maggiore nelementi /ampiezza intervallo). NOTA: non è il valore centrale  di quella con maggiore frequenza assoluta
M745_23 come si calcola la meda per una distribuzione di FREQUENZE ? è la/sono le  modalità con maggiore frequenza
M746_13 Cosa distingue una statistica univariata da una bivariata? A) In quella univariata si raccoglie un solo carattere per ogni individuo e si determinano indici di posizione e di variabilità della popolazione.

B) In quella bivariata si raccolgono due caratteri per ogni individuo e (oltre a determinare i rispettivi indici di posizione e di variabilità di quel carattere su quella popolazione) si determina SE e quanto esiste una DIPENDENZA (chi^2) /CORRELAZIONE(r) tra i due caratteri e (nel caso questa sia lineare) la retta di regressione(m e q) e la sua bontà (r^2). 
Nella statistica bivariata alla distribuzione di frequenze subentra la distribuzione DOPPIA di frequenze_congiunte con le relative DISTRIBUZIONI MARGINALI e DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE 
M746_26 Cosa è una distribuzione di DATI GREZZI in una statistica bivariata ? Una tabella a tre colonne: individuo | suo carattere X | suo carattere Y
M747_07 cosa è una tabella a doppia entrata? Una tabella nella quale compaiono tutte le possibili coppie di modalità (discrete) X-Y  (di una popolazione bivariata) con le FREQUENZE CONGIUNTE in ogni singola casella
M747_20 Cosa è una distribuzione doppia di frequenze? E' una tabella a doppia entrata:
Una tabella nella quale compaiono tutte le possibili coppie di modalità (discrete) X-Y  (di una popolazione bivariata) con le FREQUENZE CONGIUNTE in ogni singola casella
M747_30 Cosa è una distribuzione marginale? In una statistica bivariata, 
la somma delle frequenze per riga o per colonne costituisce una 
(m+1)esima colonna o  una (n+1)esima riga 
che corrispondono alle
DISTRIBUZIONI di X e Y  CHE SI AVREBBERO SE CIASCUNO DI ESSI FOSSE STATO RILEVATO SINGOLARMENTE SULLA INTERA POPOLAZIONE.
M747_33 Cosa contiene l'ultima casella in basso a destra di una distribuzione a doppia entrata con aggiunte le frequenze marginali? Il numero di individui della popolazione
M748_03 come si chiamano i valori della colonna o riga che rappresenta la distribuzione marginale? Le frequenze marginali
M748_08 cosa di intende per distribuzione condizionata ? In una distribuzione doppia di frequenze 
(ogni riga una modalità di X, ogni colonna una modalità di Y) , si chiama:
A) DISTRIBUZIONE CONDIZIONATA di y rispetto alla modalità x_i di x UNA RIGA e
B) DISTRIBUZIONE CONDIZIONATA di x rispetto alla modalità y_i di y una COLONNA
M748_19 Cosa si intende per distribuzione condizionata relativa ? Una riga o una colonna (vedi DISTRIBUZIONE CONDIZIONATA) nella quale le frequenze congiunte assolute sono state divise rispettivamente per il totale di riga o il totale di colonna
M748_24 cosa si intende con f(X | y1) ? (il nome della distribuzione) La distribuzione condizionata di x dato y1 (cioè la colonna y1 della tabella a doppia entrata)
M748_25 cosa si intende con f(Y| x1) ? (il nome della distribuzione) La distribuzione condizionata di y dato x (cioè la riga x1 della tabella a doppia entrata)
M749_05 cosa si intende per FREQUENZA CONGIUNTA ASSOLUTA ? inl numero di volte che una coppia di modalità è comparsa in una statistica bivariata 
M749_06 cosa si intende per FREQUENZA CONGIUNTA RELATIVA ?

il numero di volte che una coppia di modalità è comparsa in una statistica bivariata  diviso per in numero di individui della popolazione
M749_07 cosa si intende per FREQUENZA CONGIUNTA PERCENTUALE? il numero di volte che una coppia di modalità è comparsa in una statistica bivariata  diviso per in numero di individui della popolazione ed espresso in forma percentuale
M749_40 la dipendenza e la indipendenza statistica si possono calcolare per quale tipo di caratteri statistici (quant/qual) Sia per quelli qualitativi che per quelli quantitativi ma di solo si applica solo a quelli qualitativi
M750_03 Quando c'è DIPENDENZA STATISTICA tra due caratteri di una popolazione? Quando almeno una distribuzione condizionata relativa è diversa dalla distribuzione marginale relativa.
Cioè: il sottoinsieme determinato da una modalità di un carattere NON HA
 le stesse proporzioni dell'altro carattere (al suo interno) della intera popolazione.
M750_04 Quando c'è INDIPENDENZA STATISTICA tra due caratteri di una popolazione?
Quando tutte le distribuzioni condizionate relative sono uguali alle distribuzioni marginali relative.
Cioè: i sottoinsiemi determinati da una certa modalità di un carattere HANNO
 le stesse proporzioni dell'altro carattere (al proprio interno) della intera popolazione
M750_09 cosa si intende per CONNESSIONE? La DIPENDENZA statistica di due caratteri prende il nome CONNESSIONE esclusivamente se essi sono di tipo QUALITATIVO
M750_11 formula che lega frequenze congiunte e frequenze marginali per l'indipendenza statistica: f(xi,yj)=[f(xi)f(yj)]/n  ? se è vera per qualsiasi coppia allora sono indipendenti
M750_30 a cosa corrisponde la formula f(xi,yj)=[f(xi)f(yj)]/n  ? a: 

 f(xi,yj)/f(xi) = f(yj)/n

cioè: la distribuzione condizionata a x=xi di y è uguale alla distribuzione marginale (le proporzioni di yi nel sottoinsieme sono uguali a quelle nella popolazione)
M751_09 cosa sono le frequenze teoriche di indipendenza? le frequenze congiunte che realizzano la condizione di indipendenza statistica
M751_14 come si costruisce la tabella TEORICA di indipendenza ? ogni singola casella (frequenza congiunta teorica) è data dal prodotto delle frequenze marginali diviso il numero di individui della popolazione
M751_31 in quale specifico caso rispetto alle frequenze congiunte teoriche si può manifestare l'indipendenza statistica? solo nel caso in cui tutte le frequenze congiunte teoriche siano intere (in quanto a che quelle effettive lo sono )
M751_34 Quanto è probabile che le frequenze congiunte empiriche siano coincidenti con quelle congiunte teoriche e quindi i due caratteri siano totalmente indipendenti? "molto poco, in pratica, nei casi reali c'è quasi sempre una piccola differenza che finisce sotto il cappello di ""non indipendenza statistica"" anche se di fatto sono quasi totalmente indipendenti."
M751_37 qual è 1) la variabile che misura il grado di indipendenza statistica per caratteri qualitativi?  e 2) su quale altra variabile si appoggia per essere calcolata? 1) chi^2    2) sulla contingenza/e (una per ogni coppia di caratteri possibili)
M752_04 come si definisce la contingenza nell'ambito della statistica bivariata? (a parole ) ?   la contingenza di una coppia di modalità è uguale alla differenza tra le frequenze (congiunte) empiriche di quella coppia e le frequenze (congiunte) teoriche di quella coppia 
M752_04 qual è il simbolo delle frequenze congiunte teoriche? f '   in particolare f'(xi,yj) è la frequenza congiunta teorica della modalita xi,yj
M752_05 come si definisce la contingenza nell'ambito della statistica bivariata? (formula ) ? c(xi,yj)=f(xi,yj)-f'(xi,yi)   con f' frequenza congiunta teorica
M752_11 come si calcola chi^2 (a parole)? si fa la somma (su tutte le coppie) dei: (quadrati delle contingenze fratto le frequenze congiunte teoriche)
M752_12 come si calcola chi^2 (in formula)? chi^2 = sum sum c^2(xi,yj)/f'(xi,yj)
M752_15 quali sono le due proprietà che soddisfa l'indice chi^2 in termini di indipendenza di due caratteri ? 1) vale zero se sono perfettamente indipendenti (e quindi è una somma di tutte contingenze nulle)
2) cresce al crescere delle contingenze
M752_21 formula abbreviata per calcolare chi^2 ? n ( sum{ sum {f^2(xi,yj) / [f(xj)f(yj)] }} - 1 )
M752_21 l'indice chi^2 è un indice di indipendenza o di connessione ? "E' un indice di indipendenza ed in particolare di CONNESSIONE, il fatto che come indice di dipendenza per i caratteri quantitativi sia l'indice di correlazione fa sì che di fatto, l'indice chi^2 viene usato solo sui caratteri qualitativi e ""lo si chiami"" per tanto un INDICE DI CONNESSIONE "
M753_ 01 come si chiama il procedimento col quale si standardizzano i valori di chi^2 per poterli confrontare? normalizzazione
M753_09 come si calcola l'indice chi^2 normalizzato? chi^2 normalizzato = chi^2 / [ n min {k-1,h-1}] con k e h numerosità delle modalità dei due caratteri
M753_14 quali sono i valori estremali della variabile chi^2 normalizzato ? e cosa significano  ? 0 e 1  ; 0 i due caratteri sono totalmente non connessi ; 1 i due caratteri sono totalmente connessi
M753_22 che nome prende la variabile che misura l'indipendenza di due caratteri statistici nel caso in cui essi siano quantitativi? correlazione 
M753_22 Esistono più indici di correlazione ? Si ed uno molto usato è la covarianza 
M753_28 due formule per il calcolo della covarianza covar = sigma xy =
1)  = sum_individui [ (x-xbar)(y-y_bar) ] / n  
2) = <xy>  - (<x><y>)^2