I filmati di fisica di RAI-Educational

Fisica ( 43)

1 ACQUA DOLCE E ACQUA SALATA. L'ARIA. MODIFICARE LA VOCE Fisica
2 LA BOTTIGLIA DI LEIDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
3 LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO Educazione e sistema educativo, pedagogia
4 CADUTA E GALLEGGIAMENTO Fisica
5 LA CALAMITA Fisica
6 I CAMBIAMENTI DI STATO: SOLIDI, LIQUIDI, GAS Fisica
7 IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA' Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
8 DIAMANTI: VERI O FALSI? Geologia
9 DIZIONARIO LESSICALE: ATOMO Etimologia
10 ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955) Fisica
11 ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 L' ENERGIA ELETTRICA Fisica
13 L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI Fisica
14 L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA Fisica
15 L' ENERGIA TERMICA Fisica
16 LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
17 GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
18 IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA Fisica
19 LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ Fisica
20 L' IPOTESI DI AVOGADRO: LA MASSA DEGLI ATOMI. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
21 LA LUCE E I COLORI Fisica
22 LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE Fisica
23 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
24 MAGNETISMO: LA CALAMITA Fisica
25 IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI Fisica
26 IL MOTO Fisica
27 LE ONDE E LA LUCE. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
28 ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE Fisica
29 LE ONDE SONORE Fisica
30 LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE Fisica
31 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
32 LE ONDE: CARATTERISTICHE FISICHE Fisica
33 L' OROLOGIO Fisica
34 PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI Meccanica generale e dei corpi solidi
35 MAX PLANCK: LA MECCANICA QUANTISTICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
36 LA RESISTENZA ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
37 TANTI PESCI CON BUFFI NOMI. COME SOLLEVARE IL GHIACCIO DALL'ACQUA. VISITA ALL'ACQUARIO Educazione infantile ed elementare
38 IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE Fisica
39 LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
40 LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE Meccanica generale e dei corpi solidi
41 LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO Meccanica generale e dei corpi solidi
42 LA VOCE DELL'ACQUA. IL FAZZOLETTO IMPERMEABILE. L'OMBRELLO DI MIMÌ CRACRÀ. LE CORNA DELLA MUCCA Educazione infantile ed elementare
43 IL VOLO: LA FORZA MOTRICE Fisica


Principi generali e problemi di metodo ( 7)

1 NIELS BOHR E ALBERT EINSTEIN: RICERCA E METODO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
2 NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
3 NIELS BOHR: IL CONCETTO DI VERITÀ. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
4 ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
5 ENERGIA: IL CONCETTO DI FLUSSO. LA SCIENZA PER CONCETTI Principi generali e problemi di metodo
6 ENERGIA: IL FLUSSO NELL’ECOSISTEMA. LA SCIENZA PER CONCETTI Principi generali e problemi di metodo
7 IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI

Meccanica generale e dei corpi solidi ( 27)


1 LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
2 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
3 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
4 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
5 I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA Meccanica generale e dei corpi solidi
6 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
7 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
8 L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA Fisica
9 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
10 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
11 GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
12 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
13 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
14 MECCANICA DEL VOLO. STELLE E PIANETI Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
15 IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
16 IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
17 MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
18 IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
19 ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
20 LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
21 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
22 PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI Meccanica generale e dei corpi solidi
23 IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
24 PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
25 LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
26 LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE Meccanica generale e dei corpi solidi
27 LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO Meccanica generale e dei corpi solidi


Meccanica dei fluidi ( 10)

1 L' ACQUA: INQUINAMENTO E CARENZA. IL GALLEGGIAMENTO Educazione infantile ed elementare
2 I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA Meccanica generale e dei corpi solidi
3 LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL Meccanica dei fluidi
4 LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI Meccanica dei gas
5 LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SULL'ACQUA Meccanica dei fluidi
6 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
7 LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei fluidi
8 IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
9 LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
10 LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica


Meccanica dei gas ( 6)

1 LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI Meccanica dei gas
2 GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
3 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
4 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
5 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
6 LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei fluidi


Acustica ( 5)


1 LE ONDE SONORE Fisica
2 LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE Fisica
3 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
4 SILENZIO E RUMORI Acustica
5 Il VIAGGIO DELLA VOCE. RICONOSCERE VOCI. IL VITELLINO IMPARA A MANGIARE Educazione infantile ed elementare

Ottica ( 16)


1 L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE Didattica della matematica
2 L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE - VERSIONE INGLESE Inglese
3 IL DOTTORE E L'OCULISTA Educazione infantile ed elementare
4 LA FIBRA OTTICA: UTILITÀ E FUNZIONAMENTO Reti telematiche e Internet
5 IL LASER: TECNICHE DI FUNZIONAMENTO Ottica
6 LA LUCE E I COLORI Fisica
7 LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE Fisica
8 LA LUCE E I SUOI PERCORSI: LA DISPERSIONE Ottica
9 LA LUCE E I SUOI PERCORSI: RIFLESSIONE E RIFRAZIONE Ottica
10 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Ottica
11 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
13 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
14 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE Fisica
16 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
17 IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE Fisica


Calore e termodinamica ( 11)


1 CAPACITA' TERMICA SPECIFICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
2 SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
3 LA DILATAZIONE TERMICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
4 L' ENERGIA TERMICA Fisica
5 L' ENTROPIA Calore e termodinamica
6 GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
7 MACCHINE TERMICHE ED ENTROPIA Calore e termodinamica
8 NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO Didattica della matematica
9 SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
10 GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
11 IL TRASFERIMENTO DI CALORE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica


Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo ( 60)


1 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
2 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
3 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
4 LE AURORE BOREALI: COME SI FORMANO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
5 LA CALAMITA Fisica
6 CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
7 CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
8 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
9 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
10 IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
11 IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA' Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 LA CARICA ELETTROSTATICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
13 LA CARICA PER INDUZIONE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
14 LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 CONDUTTORI E ISOLANTI. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
16 CORRENTE E VOLTAGGIO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
17 LA CORRENTE ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
18 LA DIFFERENZA DI POTENZIALE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
19 THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
20 L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
21 L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
22 ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
23 L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
24 L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
25 L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
26 L' ELETTROSTATICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
27 L' ELETTROSTATICA E LE SUE APPLICAZIONI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
28 L' ENERGIA ELETTRICA Fisica
29 BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
31 BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
32 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
33 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
34 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
35 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
36 LA LEGGE DI OHM Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
37 LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
38 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
39 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
40 IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
41 IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
42 IL MAGNETISMO E IL FLUSSO DI ELETTRONI. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
43 MAGNETISMO: LA CALAMITA Fisica
44 MAGNETISMO: LA TEORIA DEL DOMINIO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
45 IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
46 IL MODELLO ELETTROMAGNETICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
47 IL MOTORE ELETTRICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
48 ONDE CORTE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
49 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
50 ONDE LUNGHE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
51 LA RESISTENZA VARIABILE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
52 LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
53 LO SPETTRO VISIBILE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
54 NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
55 VENTO SOLARE E CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
56 ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
57 ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
58 ALESSANDRO VOLTA: GLI STRUMENTI E LE IDEE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
59 ALESSANDRO VOLTA: LA PILA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica ( 48)

1 ATOMO: COME E’ FATTO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
2 ATOMO: I PRIMI MODELLI. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
3 ATOMO: IL MODELLO DI BOHR. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
4 ATOMO: IL MODELLO DI RUTHERFORD. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
5 ATOMO: LA SCOPERTA DELL'ELETTRONE. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
6 ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
7 ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
8 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
9 ATOMO: LA STRUTTURA ELETTRONICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
10 ATOMO: MODELLO DELLA MECCANICA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
11 NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
12 NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
13 CAPACITA' TERMICA SPECIFICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
14 IL CARBONIO: L’ATOMO SECONDO IL MODELLO QUANTISTICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
15 CORRENTE E VOLTAGGIO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
16 I CRISTALLI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
17 MARIE CURIE: LA MISURAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
18 LA DILATAZIONE TERMICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
19 ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955) Fisica
20 ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
21 GLI ELEMENTI: LA STRUTTURA ATOMICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
22 LA FISSIONE NUCLEARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
23 FISSIONE NUCLEARE: I SOTTOPRODOTTI DEL NUCLEO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
24 FISSIONE NUCLEARE: L'ENERGIA RILASCIATA DAL NUCLEO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
25 I FOTONI: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
26 INTRODUZIONE AL CONCETTO DI RADIOATTIVITÀ Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
27 LA LEGGE DI OHM Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
28 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Ottica
29 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 LA MECCANICA QUANTISTICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
31 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
32 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
33 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
34 IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
35 MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO E RELATIVITÀ. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
36 NUMERO ATOMICO E PESO ATOMICO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
37 LE RADIAZIONI BETA, ALFA E GAMMA: DEFINIZIONE E COMPORTAMENTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
38 RADIOATTIVITÀ: LA SCOPERTA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
39 LA RESISTENZA VARIABILE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
40 ERNEST RUTHERFORD E NIELS BOHR: LA TEORIA ATOMICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
41 DENNIS SCIAMA: LA SPIEGAZIONE DELL'UNIVERSO. AFORISMI Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
42 GLI SPETTRI ATOMICI. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
43 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
44 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
45 IL TRASFERIMENTO DI CALORE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
46 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
47 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
48 LE TRASMUTAZIONI NATURALI. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
49 UTILIZZAZIONE DELLE SOSTANZE RADIOATTIVE NELLA MEDICINA Medicina

Didattica della fisica ( 9)

1 LA CADUTA DEI CORPI E LA FORZA DI GRAVITÀ Didattica della fisica
2 LA CALAMITA Fisica
3 L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI Fisica
4 LE FORZE DI INERZIA Didattica della fisica
5 IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA Fisica
6 LA GRAVITÀ Didattica della fisica
7 LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ Fisica
8 IL MOTO Fisica
9 IL VOLO: LA PORTANZA

Storia della fisica ( 98)


1 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
2 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
3 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
4 GLI ATOMI: LA MISURAZIONE DELLA MASSA RELATIVA. LA SCIENZA PER CONCETTI Storia della fisica
5 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
6 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
7 IL BIG BANG: LA DIMOSTRAZIONE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
8 IL BIG BANG: LA TEORIA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
9 NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
10 LA BOMBA ATOMICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
11 I BOSONI INTERMEDI E L'UNIFICAZIONE DELLE FORZE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
12 LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO Educazione e sistema educativo, pedagogia
13 LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
14 CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
16 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
17 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
18 LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
19 SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
20 LA CONQUISTA DELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
21 MARIE CURIE (1867 - 1934) Storia della fisica
22 THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
23 ALBERT EINSTEIN E LA RELATIVITÀ GENERALE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
24 ALBERT EINSTEIN. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE Storia della fisica
25 ALBERT EINSTEIN: LA RIVOLUZIONE NELLA FISICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
26 ALBERT EINSTEIN: PENSIERI DI UN UOMO CURIOSO. APPUNTI DI LETTURA Biografie
27 L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
28 L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
29 L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
31 L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
32 ENERGIA NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
33 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
34 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
35 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
36 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
37 LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
38 LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL Meccanica dei fluidi
39 LA FISICA NEL NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
40 FISICA NUCLEARE: LA RICERCA IN EUROPA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
41 FISICA: I PROTAGONISTI D'INIZIO NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
42 LA FISSIONE NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
43 BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
44 BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
45 GALILEO GALILEI (1564-1642) Storia della fisica
46 GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
47 GALILEO GALILEI E IL SUO TEMPO Storia della fisica
48 GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
49 GALILEO GALILEI: IL PROCESSO E LA CONDANNA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
50 GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
51 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
52 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
53 JEAN HEIDMANN: L'ODISSEA COSMICA. AFORISMI Metafisica e filosofia teoretica
54 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
55 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
56 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
57 IL LASER. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
58 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
59 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
60 LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SUL VOLO Storia della fisica
61 LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
62 LOS ALAMOS: STORIA DELLA BOMBA ATOMICA E DI UNA CITTÀ FANTASMA Storia della fisica
63 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
64 LUCE: LA TEORIA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI Storia della fisica
65 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
66 IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
67 IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
68 GUGLIELMO MARCONI: NASCE LA RADIOTRASMISSIONE Storia della fisica
69 I MATERIALI SUPERCONDUTTORI AD ALTA TEMPERATURA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
70 LA MECCANICA QUANTISTICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
71 MECCANICA QUANTISTICA: LA NASCITA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
72 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
73 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
74 IL MICROSCOPIO A EFFETTO TUNNEL. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
75 IL MICROSCOPIO ELETTRONICO E IL RADAR. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
76 IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
77 IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
78 MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
79 IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
80 ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
81 IL NUCLEARE E LA CORSA AGLI ARMAMENTI. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
82 LE ONDE GRAVITAZIONALI. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
83 MAX PLANCK E LA MECCANICA QUANTISTICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
84 PRESSIONE ATMOSFERICA: GENESI STORICA Storia della fisica
85 LE PULSAR: LA SCOPERTA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
86 SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
87 SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: IL POSITIVISMO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della matematica
88 LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
89 GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
90 IL TEMPO: GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE NELLA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
91 LA TEORIA DELLA FORZA ELETTRODEBOLE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
92 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
g 93 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
94 NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
95 IL TRANSISTOR. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
96 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
97 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
98 L' UOMO NELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
99 USA: I FISICI DI LOS ALAMOS. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE Storia della fisica
100 PAUL VIRILIO: LA TERZA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA. AFORISMI Metafisica e filosofia teoretica
101 ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
102 ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

 


Qui di seguito sono riportate le schede dei filmati, non sono ordinate quindi é necessario usare "cerca" per trovare il titolo desiderato.

 


MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (15')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Materie:Meccanica generale e dei corpi solidi;Storia della fisica
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si ripercorre l’evoluzione del concetto di moto nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seguendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica. Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è composto da due componenti, un’accelerazione verticale costante e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concetto di derivata con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e l’accelerazione di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ideale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un grave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.



ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (13')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Materie: Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il professor David Goodstein del California Institute of Technology ci introduce alla ricerca sulla struttura dell’atomo. In generale le teorie vengono provate dall’esperienza, in questo caso invece esistono dei modelli di atomi, dei gas e delle molecole, ma per dimostrare effettivamente che queste ipotesi corrispondono a realtà occorrono delle macchine nuove e uno strumento chiamato meccanica quantistica. La teoria secondo cui gli elettroni sono onde che possono esistere solo nel caso di interferenza costruttiva viene negata da Erwin Schroedinger (1887-1961) che ne spiega il comportamento introducendo il concetto di nuvola di probabilità della presenza dell’elettrone nell’orbitale. Questa nuova teoria permetteva di spiegare la tavola periodica degli elementi. L’unità si chiude descrivendo in maniera esaustiva la forma degli orbitali in base ai numeri quantici, come esempio si mostrano tutti gli stati dell’idrogeno


ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (13')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Questa unità si apre mostrando nel particolare la costruzione della tavola periodica, in base ai livelli energetici degli elettroni negli orbitali. La scoperta di nuovi fenomeni che coinvolgono la materia però non poteva più essere spiegata solo dalla presenza di protoni, neutroni ed elettroni. Da qui nasce l’ipotesi dell’esistenza del quark: nuove particelle fondamentali che costituiscono gli atomi. E’ stato quindi necessario costruire una nuova tavola periodica per queste componenti e degli acceleratori per scoprirne l’effettiva l’esistenza.



LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (16')
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si riprende l’esperimento (1881-85) di Michelson e Morley. I risultati inaspettati di questa prova spinsero Antoon Hendrik Lorentz (1853-1928) a formulare l’ipotesi che un corpo in movimento si contrae. Fu il primo ad intuire la legge chiamata poi della Relatività ed a scriverne le equazioni. Cartoni animati ci spiegano il concetto di relatività e svelano in maniera chiara come avviene la contrazione spazio-temporale. Lorentz riuscì a scrivere le formulazioni matematiche che consentono il passaggio da un sistema di coordinate ad un altro per le equazioni relativistiche.

 


LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SEC. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA(10' )
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si mostra come le trasformazioni di Lorentz ci diano una misura di come il tempo si rallenta e lo spazio si contrae. Grazie a questa formulazione matematica è possibile rendere coerenti l’inerzia e la meccanica con l’ottica e l’elettromagnetismo. Si ripercorrono i passaggi della scoperta fatta da Lorenz, che nel 1904 vennero resi pubblici. I due postulati: il principio della relatività e la costanza della velocità della luce, vennero ripresi da Albert Einstein (1879-1955), che ricavò le stesse equazioni scritte dal fisico olandese. Il tempo assume un altro significato, diventa la 4 dimensione, e diventa quindi relativo. Il diagramma spazio-tempo ci mostra come si contrae lo spazio e come si rallenta l tempo quando un oggetto è in movimento. La relatività diventa una legge fondamentale basata sull’assioma che afferma che la luce ha velocità costante.


LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:05'16''
Materie:Meccanica generale e dei corpi solidi ;Storia della fisica
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Numero di catalogo:6843
Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si spiega che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione. La derivata ci permette di calcolare le grandezze di stato della caduta dei gravi: dallo spazio percorso si ricavano la velocià e l’accelerazione. Le leggi valgono però in assenza d’aria, come aveva ipotizzato Galileo: la prova dell’astronauta sulla luna che lascia cadere una piuma e un martello, conferma questa intuizione.

ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'25'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6845

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’esperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso l’etere. Con il loro interferometro riuscirono ad ottenere le misurazioni più precise mai raggiunte all’epoca della velocità della luce. Si ripercorrono i passi della vita di Morley e Michelson, accompagnate da foto originali del periodo. Si spiega come funziona l’interferometro e il tipo di visualizzazione che se ne ottiene: i due raggi di luce, con due percorsi diversi, davano sullo schermo una immagine con frange di interferenza costruttiva, dimostrando che non c’è nessun ritardo nonostante la differenza dei due percorsi. Ecco la grande scoperta: la luce viaggia alla stessa velocità per tutti gli osservatori. Nel 1892 George Fitzgerald (1850-1901) è il primo ad ipotizzare una contrazione di un braccio dell’interferometro, dovuta alla velocità in riferimento. Successivamente Hendrik Antoon Lorentz (1853-1928) riuscì a dare una formulazione matematica a questa nuova idea, scrivendo le famose trasformazioni che portano il suo nome.




ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'25'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6845

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’esperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso l’etere. Con il loro interferometro riuscirono ad ottenere le misurazioni più precise mai raggiunte all’epoca della velocità della luce. Si ripercorrono i passi della vita di Morley e Michelson, accompagnate da foto originali del periodo. Si spiega come funziona l’interferometro e il tipo di visualizzazione che se ne ottiene: i due raggi di luce, con due percorsi diversi, davano sullo schermo una immagine con frange di interferenza costruttiva, dimostrando che non c’è nessun ritardo nonostante la differenza dei due percorsi. Ecco la grande scoperta: la luce viaggia alla stessa velocità per tutti gli osservatori. Nel 1892 George Fitzgerald (1850-1901) è il primo ad ipotizzare una contrazione di un braccio dell’interferometro, dovuta alla velocità in riferimento. Successivamente Hendrik Antoon Lorentz (1853-1928) riuscì a dare una formulazione matematica a questa nuova idea, scrivendo le famose trasformazioni che portano il suo nome.




ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'57'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6846

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’esperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso l’etere. Il risultato inaspettato da entrambi gli scienziati fu quello di smentire l’esistenza dell’etere. Il professore David Goodstein del California Institute of Technology accenna alla situazione di Europa e Stati Uniti in quel periodo storico. Il concetto di etere deriva da Aristotele, alla fine dell’ottocento tutte le onde erano considerate come meccaniche, quindi anche la luce aveva bisogno di un mezzo attraverso cui propagarsi, l’etere avrebbe dovuto essere incomprimibile poiché la velocità di un’onda è proporzionale alla rigidità del mezzo.


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IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6847

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si spiegano le leggi formulate da Isaac Newton (1642-1727) sul moto sintetizzabili con l’affermazione che la forza è proporzionale alla massa per l’accelerazione. Con immagini al computer si mostra come avviene il calcolo vettoriale. Si prende in analisi la caduta dei gravi e la forza di gravità. Si spiega cosa sono l’accelerazione e la costante gravitazionale mostrando la caduta di gravi in assenza di aria. Si ripercorrono i punti salienti della vita di Isaac Newton nella ricerca delle leggi della dinamica. La prima riprende il concetto di inerzia formulato da Galileo Galilei (1564-1642). La seconda legge la forza è uguale alla variazione della quantità di moto. La terza legge di Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come pretesto per riassumere tutte le leggi si studia la traiettoria di una palla da baseball colpita da una mazza e il peso lanciato da un atleta.




BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6848

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’unità si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica e la carica nel periodo precedente a Benjamin Franklin, in particolare l’invenzione di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che realizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche di stagno collegate tra loro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si spiega il comportamento delle cariche e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle all’interno di un campo elettrico, utilizzando l’integrale dell’energia potenziale.




BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6849

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scoperte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce sulla superficie esterna, all’interno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto di potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. L’unità prosegue con la descrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, l’esperimento dell’aquilone, e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funziona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo elettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.


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BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'53'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6850

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nell’arco della sua vita. Si riporta la sua teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativamente. Franklin iniziò a lavorare nell’editoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò completamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu l’inventore della sedia a dondolo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare l’elettroshock in campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il fluido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.


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GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6851

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Tramite una fiction viene brevemente ricostruita la vita di Galileo, che lasciò medicina per dedicarsi completamente agli studi di matematica. Riprendendo un’invenzione proveniente dall’Olanda, costruì a Venezia i primi cannocchiali e li vendette ai notabili della città. Proprio grazie al perfezionamento di questo nuovo strumento riuscì ad osservare le lune di Giove, le fasi di Venere e le macchie solari.


PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'20'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6852

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si mostra l’evoluzione del concetto di Inerzia. Dalla scoperta di Nicola Copernico (1473-1543) che la Terra gira intorno al Sole sorge spontaneo il chiedersi come mai i pianeti rimangano nella loro orbita nonostante il moto di rotazione. Galileo, grazie al suo cannocchiale, conferma le idee di Copernico e con lo studio del piano inclinato elaborò il concetto di inerzia. Il principio verrà corretto da Renato Cartesio (1596-1650): un corpo permane nel proprio stato fino a quando non viene perturbato da una forza esterna. Questa nuova idea viene spiegata con cartoni animati: si mostra la traiettoria di un grave che cade da una piattaforma in movimento e da una piattaforma in quiete, gli osservatori sono due, uno in moto e l’altro no.



ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6853

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’esperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso l’etere. In questa ultima parte si spiega il principio della relatività di Jules Henry Poincarè (1854-1912) e la successiva teoria della relatività di Albert Einstein (1879-1955). Si mostrano le formulazioni matematiche e grazie ad immagini di grafica al computer si spiega questo principio. Si riprende la storia di Michelson che, nonostante fosse stato insignito del premio Nobel, continuò a considerare il risultato del suo esperimento un fallimento. Ora sappiamo che il suo interferometro aveva verificato la teoria della relatività di Einstein. La scoperta sconvolgente è che la velocità della luce è uguale per tutti gli osservatori.


CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
18'42'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6860

Nella serie “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità descrive le proprietà dei campi di forze cercandone una formulazione matematica. Si dà la definizione di flusso. Si pone quindi l’attenzione sui campi elettrico e magnetico, studiandone le caratteristiche e la loro densità di energia che risulta proporzionale al quadrato del campo in quel punto. Si riportano le equazioni fondamentali che ne descrivono la forma. Si calcolano quindi il flusso elettrico e magnetico e si spiega graficamente il significato degli integrali lineari. Grazie all’analogia idraulica si mostra l’andamento delle linee di forza di un campo magnetico e la struttura di un flusso vorticoso magnetico. L’unità termina con la spiegazione del comportamento di condensatori ed induttori.



THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'46'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6861

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si confrontano le caratteristiche delle correnti alternata e continua: la tensione, l’intensità di corrente e la sicurezza nell’utilizzarle. La corrente alternata offre una maggior possibilità di modificare la differenza di potenziale in una linea elettrica a seconda delle esigenze. Si descrive, con l’aiuto di immagini animate, il funzionamento di un trasformatore di tensione a bobina che opera solamente in corrente alternata. Tesla fu il primo a capire le grandi potenzialità economiche di utilizzo di questa caratteristica. Si ripercorrono le vite di Nikola Tesla (1856-1943) e Thomas Edison (1847-1931) e i vantaggi dell’innovazione apportata da Tesla sulla distribuzione della corrente elettrica nelle città, ai privati e alle industrie.



CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6862

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si prosegue il discorso del calcolo differenziale mostrando, con l’aiuto di grafici al computer, l’andamento delle funzioni e le loro derivate. Si spiega, riportando diversi esempi, la derivazione di funzioni composte. L’unità termina con un accenno ai problemi del calcolo dovuti alla presenza di punti di discontinuità.


CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6863

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si prosegue il discorso sul calcolo differenziale. Il procedimento per ricavare la pendenza di una curva in un punto è lo stesso anche per la velocità istantanea. La derivata descrive cosa accade ad un quoziente quando il numeratore e il denominatore tendono a zero. Si mostra il linguaggio matematico per esprime la derivata. L’unità si chiude passando in rassegna le proprietà di questa operazione: la derivata di una funzione, la derivata di una costante e le regole della somma e del prodotto.



CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6864

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si pone l’attenzione sul calcolo differenziale. Isaac Newton (1642-1727) inventò la cinematica, utilizzando per la prima volta il calcolo infinitesimale. La derivata esprime la velocità di variazione di una qualsiasi grandezza. Con immagini computerizzate si mostra come si calcola la pendenza di una curva, in un punto dato: si parte dal grafico di una funzione, se ne traccia una corda e si avvicinano sempre più i punti di intersezione tra questa e la curva, fino ad averli coincidenti. La corda diventa la tangente e la sua pendenza è quella della curva in quel punto.


ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
15'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6865

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico facevano contrarre la gamba, ipotizzò l’esistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessuti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e questa può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce con il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si muovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quindi una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini animate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. L’unità si chiude con la descrizione delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta.



ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6866

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica di un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il filmato mostra, grazie all’aiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una carica all’interno di un campo elettrico. L’unità si chiude con una descrizione della vita e degli studi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e del comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come l’elettroforo e di inventare la prima pila.




GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
20'37'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6867

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nella prima parte dell’unità si riportano gli studi di Galileo sul moto dei gravi con il piano inclinato: hanno la stessa velocità e accelerazione di caduta, ma quale velocità e quale accelerazione? Si confronta la sua teoria con quella di Leonardo Da Vinci (1452-1519): quest’ultimo aveva calcolato lo spazio percorso proporzionale ai numeri naturali, Galileo invece ai numeri dispari. Utilizzando come esempio il movimento di una giostra di un luna park si mostra come, confermando l’idea di Galileo, la distanza percorsa è proporzionale al quadrato del tempo. Si definiscono la velocità media e la velocità istantanea. Si mostrano i passaggi per il calcolo del rapporto incrementale e si definisce la derivata: è la velocità con cui una grandezza varia. Si procede nello stesso modo per determinare l’accelerazione, effetto diretto della forza di gravità, che risulta costante. Abbiamo determinato quindi il moto accelerato uniforme. L’unità termina con un una breve storia dell’invenzione del calcolo differenziale, da parte di Gottfried Leibnitz (1646-1716) e Isaac Newton (1642-1727). Galileo invece era arrivato a determinare le caratteristiche del moto accelerato uniforme con le proporzioni e l’analisi geometrica del piano inclinato.


CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'13'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6868

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si introduce il concetto di campo vettoriale. Si considerano le forze generate da un flusso di acqua. Le proprietà di un campo idrodinamico, elettrico e magnetico sono le stesse. Dallo studio del moto di oggetti in una corrente d’acqua si vede che ogni corpo in un punto ha una velocità rappresentabile con dei vettori. Si ripercorre la storia della costruzione del modello di campo che diventa un fondamentale oggetto di studio. Isaac Newton (1642-1727) ipotizzò le forze che agiscono a distanza, come nel caso della gravità. Michael Faraday (1791-1867) immaginò per primo le linee di forza e James Maxwell (1831-1879) trasformò questa idea nella teoria del campo di forze. L’unità termina passando in rassegna le proprietà dei campi.


IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ingegneria civile

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Mechanical universe and beyond"
Anno: 1988-92


Numero di catalogo:6918

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il 1° luglio 1940 nella città di Takoma venne inaugurato un grandissimo ponte sospeso. Inaspettatamente, dopo soli 4 mesi il ponte crollò a causa di un vento relativamente debole. Si vede l’incredibile filmato che documenta questo fenomeno. Con una intuizione Theodore Von Karman (1881-1963) riuscì a spiegare come accadde studiando il flusso dell’aria attorno alla struttura del ponte. L’unità mostra il comportamento del vento attorno ad un ostacolo. Con lo studio delle scie vorticose che presero poi il nome dello stesso ingegnere americano, Von Karman aprì un nuovo capitolo della fluidodinamica. Ora ogni ponte viene anche progettato considerando l’effetto del vento sulla struttura. L’unità si chiude mostrando come avvengono i test nella galleria del vento.


Ultima messa in onda



LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6919

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la descrizione dell’esperimento fatto da Isaac Newton (1642-1727) per misurare la velocità del suono che è un onda di pressione nell’aria. Con l’utilizzo di più oscillatori armonici collegati tra di loro si mostra come si propaga una perturbazione. Le onde meccaniche attraversano ogni materiale, la velocità con cui viaggiano dipende dal tipo di legame del mezzo, quindi dalla sua rigidezza. L’unità termina con una descrizione delle caratteristiche fondamentali delle onde: l’ampiezza, il periodo, la lunghezza d’onda e la frequenza


LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6920

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nell’unità si confrontano le differenze tra diversi tipi di onde privilegiando la dinamica di quelle nell’acqua e nell’aria. Le onde del mare hanno un comportamento apparentemente diverso dalle altre, nonostante il mezzo attraverso cui si propagano sia lo stesso la loro velocità e la loro ampiezza variano, inoltre il fronte d’onda, all’avvicinarsi con la riva, si rompe. Si cerca di stabilire quindi quali siano le caratteristiche che determinano la velocità di propagazione delle perturbazioni. L’unità si chiude con una breve descrizione dell’esperimento condotto da Isaac Newton (1642-1727) per determinare la velocità del suono.


LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6921

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità audiovisiva si apre con la descrizione dell’onda sonora e la sua propagazione nell’aria. Gli strumenti musicali migliori sono quelli che hanno la capacità di far risuonare le vibrazioni provocate sulle corde. Nell’unità si riportano alcuni esempi in cui è fondamentale il fenomeno della risonanza: l’altalena, gli oscillatori armonici con forzanti a diverse frequenze. Si mostra come si ricava l’ampiezza delle oscillazioni in funzione della frequenza propria e della forzante e si ricava l’equazione del moto. Il documento audiovisivo prosegue con un altro esempio: il comportamento del vetro sottoposto alle vibrazioni del rumore, ad esempio il traffico e il passaggio degli aerei. Anche i terremoti sono onde meccaniche che sottopongono gli edifici a forti vibrazioni. Al California Institute of Technology se ne studia l’effetto sulle strutture con dei modellini di edifici. L’unità si chiude con un ultimo esempio di risonanza delle onde, questa volta generate dal vento: i cavi del telegrafo, mossi dalle correnti dell’aria, producono un suono. Si spiega la dinamica dell’aria attorno al filo e come si producono le vibrazioni. Questo fenomeno si chiama arpa eolica.


LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'48'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6922

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Con l’aiuto di grafica tridimensionale al computer si mostra un oscillatore armonico formato da una massa e da una molla. A questo si applicano delle forze con la stessa frequenza fondamentale del sistema, l’ampiezza delle oscillazioni aumenta con il tempo. Si capisce quindi come le oscillazioni forzate siano sensibili alla frequenza delle forse applicate. Si danno le equazioni per calcolare le grandezze significative del moto armonico forzato. Come esempio si mostra il bicchiere di cristallo che viene infranto da un suono costante con frequenza identica a quella caratteristica. Al termine dell’unità si riassume quindi questo fenomeno detto risonanza e vengono esplicitate le dipendenze dell’ampiezza da parte della frequenza della forzante.



L' ENERGIA TERMICA


Durata:
14'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6991

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. La questione che porta il gruppo di amici dal giovane scienziato è legata al fenomeno del calore. I ragazzi infatti scoprono che i mattoni della passerella che portano in spiaggia sono bollenti intorno a mezzogiorno mentre sono freddi la mattina. Il giovane scienziato propone al gruppo di amici una serie di esperimenti per misurare la capacità del mattone di trattenere calore, e per comprendere cosa accade tra gli atomi quando vengono sottoposto ad una variazione di calore. Attraverso un lettore a raggi infrarossi è possibile misurare la temperatura dei mattoni nelle diverse ore del giorno.


LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ


Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6992

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici torna dal luna park. Sono stati sulle montagne russe e sull’ascensore che sale velocemente. Nel laboratorio dell’amico scienziato gli raccontano le sensazione che hanno provato in particolare quando si trovavano nell’ascensore: quando esso saliva sembrava loro di essere schiacciati al suolo mentre quando esso scendeva sembrava loro di essere senza peso. L’amico dunque propone ai ragazzi di tornare al luna park e misurare il loro peso durante il movimento dell’ascensore. Il risultato delle misurazioni dimostra che quando l’ascensore sale siamo più pesanti, mentre quando scende siamo più leggeri. Attraverso una dimostrazione in laboratorio con un modellino, il giovane scienziato spiega cosa tiene in pista il vagone delle montagne russe: la velocità e la traiettoria.

Ultima messa in onda

IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA


Durata:
13'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6993

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
L’episodio contenuto in questa unità didattica riguarda le trasformazioni liquidi e gassose del ghiaccio. Durante una recita scolastica il nostro gruppo di amici si accorge che il ghiaccio secco che doveva servire a creare l’effetto nebbia è scomparso dal suo contenitore. Nel laboratorio dell’amico scienziato cercano la risposta al perché il ghiaccio secco sia improvvisamente scomparso. L’obiettivo è quello di ricreare le condizioni dell’incidente. Attraverso l’osservazione del ghiaccio secco i giovani amici scoprono che quest’ultimo si comporta in modo diverso dal ghiaccio normale. per esempio non si scioglie in acqua.
Il ghiaccio secco infatti è composto da anidride allo stato solido, che si produce attraverso una macchina che trasforma l’anidride carbonica liquida in ghiaccio secco. Il ghiaccio secco però diventa gas, se cambia minimamente la temperatura e la pressione. Ecco spiegato il motivo della sua scomparsa durante la recita teatrale.




IL MOTO


Durata:
15'43'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6994

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici si reca al laboratorio del giovane scienziato con una modello di macchina telecomandata che ha il difetto di non tenere la strada durante le gare in pista. Le immagini contenute nell’unità mostrano i ragazzi impegnati in esperimenti di laboratorio per comprendere la velocità massima che si può raggiungere senza uscire di strada. Partendo dalle scoperte di Newton lo scienziato spiega che quando l’auto si muove tende a mantenere una linea retta. Un video mostrato ai ragazzi contiene immagini di due auto che si urtano a elevata velocità. I manichini nell’auto dopo lo scontro tendono a mantenere la velocità volando in avanti. Inoltre vengono compiuti altri esperimenti tesi a dimostrare la differenza tra chi osserva un oggetto in movimento da un punto fermo, e chi si trova a viaggiare alla stessa velocità dell’oggetto. Le caratteristiche del moto cambiano a secondo dei punti di vista.



LA CALAMITA


Durata:
16'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6995

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze, i suoi giovani amici gli mostrano una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli accesi. Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperimento con una calamita e uno schermo di un televisore acceso, i giovani amici possono osservare le sue ragioni di influenza, cioé i campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una animazione di computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici puntano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi magnetici di alcuni metalli si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti i materiali però, spiega il giovane scienziato al gruppo di amici, hanno domini magnetici.




LA LUCE E I COLORI


Durata:
12'48'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6996

L’episodio dell’unità didattica mostra le immagini di due amiche che vanno a comparare dei vestiti. Appena uscite dal negozio, alla luce naturale i vestiti cambiano colore, passando dl grigio a lavanda. Come è accaduto?
Nel laboratorio del giovane scienziato attraverso l’uso di differenti lampade, le due amiche scoprono che i vestiti cambiano colore a seconda delle lampade che si usano. Con alcune lampade i vestiti tornano colore grigio con altre lavanda. Attraverso lo spettroscopio le due amiche osservano la composizione della luce, formata di linee colorate diversamente. Cosa genera il colore?
Con l’ausilio del computer, il giovane scienziato spiega alle due amiche che l’energia luminosa è trasportata da un fotone, che viene emesso quando un elettrone di un atomo di idrogeno, ruota attorno un nucleo allargando la sua orbita a causa di un aumento di energia. Per mezzo dello spettroscopio è possibile misurare le luci lontane come quelle dei pianeti. Un ulteriore esperimento chiarisce il fenomeno dei vestiti che cambiano colore; i vestiti sembravano grigi a causa degli elettroni del gas contenuto nelle lampadine del negozio, ma alla luce del sole che contiene tutte le luci dello spettro diventano lavanda.


L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI


Durata:
13'47'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6997

L'unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l'obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Attraverso una situazione di fiction ambientata in un aeroporto durante il controllo elettronico dei bagagli, i giovani protagonisti si interrogano sulle proprietà dei raggi x che permettono di osservare il contenuto dei bagagli. Una volta tornati nel laboratorio del loro amico scienziato, cercano insieme di capire l'origine e la natura dei raggi che consentono alle onde elettromagnetiche di attraversare la materia. Inoltre l'amico più esperto spiega loro l'utilizzo del contatore Geiger, con il quale compiono misurazione di radioattività in diversi luoghi della città, confrontando poi le osservazioni acquisite. Il commento e le relative immagini che scorrono nell'ultima parte del filmato illustrano e spiegano in che modo l'energia nucleare produce energia impiegata in uso industriale.



LE ONDE SONORE


Durata:
11'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Acustica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6999

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il tema del seguente filmato ruota attorno ad un episodio accaduto a scuola a una ragazza del solito gruppo di amici. Aveva cercato di registrare il discorso scolastico ma una volta riascoltato al registratore risultava incomprensibile. Attraverso il computer l’amico scienziato costruisce un grafico delle onde sonore che veicolano i suoni del discorso scolastico. Nel computer dunque viene registrato il testo e qui diventa comprensibile. Cosa è accaduto? E’ stato sabotato il testo? Con un lavoro sul grafico i nostri amici cercano di modificare il suono e si accorgono che il discorso era registrato male. Inoltre le immagini seguenti mostrano un video che illustra come sono fatte le corde vocali. Il giovane scienziato mostra un esperimento che dimostra che il suono è un’onda e si propaga nell’aria. Compito del gruppo di amici per conoscere meglio i comportamenti delle onde sonore sarà quello di registrare i differenti tipi di suono del mondo esterno e poi misurarne l’intensità, le onde lunghe e corte.



IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE


Durata:
16'02'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7000

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. L’unità audiovisiva mostra le immagini del gruppo di amici intento a pescare da una piccola imbarcazione, mentre sullo sfondo appare un jet che dopo pochi secondi emette un bang supersonico. I protagonisti si interrogano circa l’origine di quel rumore forte come un’esplosione preceduto dall’apparizione del jet. Si tratta di un ottimo quesito che il loro giovane amico scienziato potrà aiutarli a risolvere. Le immagini del filmato mostrano il gruppo di amici nel laboratorio dello scienziato, che propone loro un esperimento con un piccolo cannoncino. Il compito è quello di misurare il tempo che intercorre tra il fumo e il rumore dello sparo in posizioni diverse di uno spazio aperto. Il tempo cambia a seconda della distanza tra l’osservatore che cronometra e il cannoncino che spara. Il giovane scienziato paragona l’esperimento alla luna di Giove che si trova sempre in un altra posizione nonostante la sua orbita regolare perché il nostro punto di osservazione, la terra, è in movimento. In laboratorio il gruppo di amici compie esperimenti sulla velocità della luce che viaggia più veloce del suono. Il bang emesso dal jet supersonico avviene dopo che l’aereo è visibile alla vista proprio perché il jet vola più veloce della velocità del suono.



L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE


Durata:
21'42'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica - Open Mathematics"
Serie: Seeing through mathematics
Anno: 1996


Numero di catalogo:7001

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’unità audiovisiva spiega il fenomeno ottico dell’arcobaleno descritto come modello matematico che si è sviluppato nel corso di 2000 anni, passando dalle teorie di Aristotele a quelle di Cartesio, Francis Bacon e Newton. Tutto questo per arrivare a definire gli elementi fondamentali dell’arcobaleno che sono: colore, posizione, forma, arco secondario e fascia scura.

In Catalogo è presente anche la versione in lingua inglese dell'unità.


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I GIOCHI DI ABILITÀ SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE


Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Sport e giochi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7007

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. In questa unità audiovisiva vedremo giocolieri professionisti ed amatoriali cimentarsi con gli oggetti più svariati: cerchi, clave, palle, ed addirittura una motosega. Con la guida di un esperto della materia, vedremo realizzare un modello matematico che descrive l’attività di un giocoliere che esegue schemi di gioco standard con tre e quattro palle. Scopriremo così la dinamica di questo gioco da un punto di vista matematico.


Ultima messa in onda



IL GIOCO E LA MATEMATICA: IL RAPPORTO


Durata:
11'53'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Sport e giochi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7008

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. In questa unità audiovisiva vengono ricercati modelli matematici che i giocolieri utilizzano negli schemi più complessi dei giochi di abilità. Rilevato che nello schema standard ciascuna palla ha un “tempo di ciclo pari al numero di palle in gioco”, scopriremo che l’importante non è quanto tempo rimane una palla in mano al giocoliere o l’altezza del lancio ma il momento in cui dovrà essere lanciata la palla successiva. Inoltre, inserendo in un computer le sequenze standard, sarà possibile individuare tutte le sequenze possibili del gioco con un numero qualsiasi di palle.


RUDOLF LABAN: LA MATEMATICA APPLICATA ALLA DANZA


Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Danza

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7009

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’esperto Rudolf Laban dedicò tutta la sua vita alla descrizione del movimento sia simbolico che geometrico. Il suo interesse per la matematica e la danza lo portarono a strutturare un sistema di annotazione, detto dal suo nome «Labanotation», ancora oggi in uso. Nell’unita’ didattica vediamo il sistema di annotazione a confronto con altri, quali la notazione di Feuillet, di Eskhol- Wackaman e di Benesh. Di quest’ultimo vediamo un esempio di applicazione in sala prove presso la Royal Ballet, dove coreografo e coreologo lavorano insieme per la stesura della partitura della coreografia.


LE LEGGI MATEMATICHE APPLICATE ALLE ATTIVITÀ UMANE


Durata:
08'33'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7011

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’unità audiovisiva ci mostra come osservare le applicazioni della matematica intorno a noi. L’indagine spazia in vari settori dell’attività umana: dagli sport estremi, alla modalità con cui viene calcolata la rotta di un aereo, fino al conio delle monete. L’analisi della matematica delle proporzioni e dell’aritmetica dei valori giunge fino alla Nuova Zelanda. Qui vivono i Maori, popolazione con una cultura antica di secoli, che lavorano avvalendosi, nella vita pratica, di leggi matematiche. In conclusione: la matematica è sempre con noi.


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I MAORI: IL CONCETTO DI MATEMATICA


Durata:
07'49'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7012

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’unità audiovisiva ci mostra come nella cultura Maori, apparentemente priva di riferimenti alla geometria e all’aritmetica, sia presente invece, nella vita di tutti giorni, la matematica come modalità applicata alle più diverse attività. Le immagini si soffermano sul calcolo delle porzioni del cibo, sulla misurazione delle quantità, sul calcolo del tempo e, infine, sull’impiego della geometria nei disegni usati per i ricami tradizionali.


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NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO


Durata:
07'06'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7013

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Girato in Nuova Zelanda, il filmato descrive i segni della matematica e delle sue applicazioni nelle terre dei Maori. Il documentario si sofferma sull’analisi di un particolare lago che sembra che respiri per un particolare effetto geotermico. Le immagini si soffermano su degli studiosi impegnati alla ricerca di un modello matematico, che serva a spiegare razionalmente il fenomeno.



LA BOTTIGLIA DI LEIDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
04'38'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7389

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità audiovisiva si apre con delle immagini che mostrano il funzionamento della bottiglia di Leida che prende il suo nome dal luogo in cui è stata inventata: l’Università di Leida. La bottiglia è formata da un vaso di vetro rivestito internamente ed esternamente di metallo. La parte interna comunica con una asticella d’ottone che esce dalla bocca del vaso. Il condensatore si carica ponendo l’asticella a contatto con una sorgente elettrica. L’unità propone, inoltre, immagini di differenti tipi di condensatori e generatori elettrostatici. Il professor Goodstein dell’Istituto di fisica californiano mostra ai suoi studenti come funzionano i generatori elettrostatici. Il primo e più grande generatore elettrostatico è stato costruito in Olanda nel 1780. Le immagini e la voce fuori campo ne illustrano le caratteristiche e il funzionamento.


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LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO


Durata:
21'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Educazione e sistema educativo, pedagogia
Fisica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
docenti


Tratto da:

"Mosaico"
Regia di: Margherita Lamagna
Autore/i: Rosa Cavallaro, Rossella Garuti
Anno: 2002


Numero di catalogo:7685_P

La serie di unità “Percorsi didattici” è stata realizzata nell’anno 2001/2002 in collaborazione con il CIPREF - Consorzio Inlet IRRE per la ricerca educativa e la formazione - quale strumento di programmazione didattica rivolto ai docenti. Argomenti di particolare rilevanza curricolare sono stati affrontati da un docente esperto, indicato dal CIPREF, nella logica del Piano di Offerta Formativa e con specifico e motivato ricorso agli audiovisivi presenti nel catalogo di Mosaico.
In questa unità la professoressa Rossella Garuti, docente di Matematica e Scienze nella scuola media e Tecnico presso l’IRRE Emilia Romagna, presenta un percorso storico-scientifico sul fenomeno della caduta dei gravi, proposto per il terzo anno di scuola media e il biennio delle superiori.
Il percorso parte da unità di Mosaico "Il metodo scientifico: dall’osservazione all’ipotesi" che chiarisce, attraverso delle divertenti immagini, gli aspetti e le tappe fondamentali del metodo scientifico.
Prendendo spunto dalla descrizione del metodo scientifico la docente introduce il discorso sulla caduta dei gravi. L’argomento viene affrontato da un punto di vista storico attraverso l’unità "Galileo Galilei: il moto accelerato uniforme" che ripercorre le leggi della meccanica da Galileo ad Einstein. L'unità, infatti, attraverso immagini di grafica animata, descrive gli studi di Galileo e di Leonardo Da Vinci sul moto dei gravi sul piano inclinato.
Con il filmato successivo, "La caduta dei gravi", si passa ad osservare, attraverso degli esperimenti, la caduta di diversi oggetti in assenza e in presenza di aria. “E' evidente che per fare queste osservazioni è fondamentale avere a disposizione filmati e immagini perché realizzare in classe gli esperimenti contenuti nel filmato è piuttosto complesso. Inoltre questa unità contiene le emozionanti immagini della prova di uno degli astronauti dell’Apollo 15 che sulla Luna fa cadere una piuma e un martello, confermando così l'intuizione avuta da Galileo secoli prima” - afferma la docente.
Per approfondire ancora meglio il concetto di gravità la docente presenta alcuni momenti tratti da "Peso e gravità. Definizioni e leggi". L’unità spiega in modo semplice e puntuale, attraverso immagini di esperimenti, le variabili che influenzano la caduta dei corpi.
Il percorso continua con un filmato storico-scientifico sull'opera di Newton, intitolato appunto "Isaac Newton: la gravitazione universale. L’universo della meccanica". Questo video, con spezzoni di fiction e il supporto di immagini grafiche e animate, racconta la vita di Newton e descrive la legge di gravitazione universale. “Il filmato può essere davvero utile perché i cartoni e le immagini grafiche facilitano l’apprendimento, soprattutto se ci rivolgiamo a degli studenti della scuola media inferiore, mentre le immagini sulla vita di Newton aiutano i ragazzi ad inquadrare questo personaggio in un periodo storico preciso”.
Per concludere questo percorso per immagini la professoressa consiglia la visione dei video della serie “La fisica e senso comune”. Uno di questi, intitolato "La gravità", “attraverso i quesiti che pone, seguiti dalle risposte esatte, potrebbe essere utilizzato in classe dagli insegnanti per verificare la comprensione di questo concetto”.
Suggerimenti bibliografici e di siti scientifici, utili per ampliare il discorso sull’argomento, concludono questo interessante percorso sull’opera di Galileo e di Newton.



CADUTA E GALLEGGIAMENTO


Durata:
18'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune, Cadere o... galleggiare"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: Matilde Vicentini
Anno: 18/10/1984


Numero di catalogo:2266

La serie ”Fisica e senso comune” (da cui questa unità è tratta), a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico.
L’unità si apre con la descrizione delle variabili necessarie per ricavare la legge di caduta dei gravi. Gli esperimenti si susseguono facendo le prove in diverse condizioni, il mezzo in cui lasciamo cadere i gravi è alternativamente aria o acqua. Le immagini mostrano i comportamenti degli oggetti, di vari materiali e forme. Si ricava pertanto una legge che governa la caduta dei gravi: la loro forma incide sulla velocità di caduta in modi diversi a seconda del fluido in cui sono immersi. Utilizzando poi due serie di palline dalle dimensioni diverse, con pesi specifici diversi, in fluidi come l’acqua, l’aria o il mercurio si ricava la legge di galleggiamento, che comprende il principio di Archimede. Con il tubo di Newton si vedono gli effetti della resistenza dell’aria. L’audiovisivo si chiude con chiari schemi che riassumono le forze fin qui trattate, esempi che esplicitano come queste agiscono sugli oggetti in movimento e in equilibrio.



I CAMBIAMENTI DI STATO: SOLIDI, LIQUIDI, GAS


Durata:
04'33'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7463

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Quando un solido si scalda sufficientemente, fonde. Come esempio viene mostrato del ghiaccio che si scioglie. Le animazioni grafiche mostrano le particelle di un solido, che sono disposte in un reticolo fisso e vibrano, ma non si allontanano dalla posizione di equilibrio. Quando viene fornita energia (sotto forma, ad esempio, di calore), le particelle vibrano più violentemente, diventando libere di muoversi: il solido si trasforma in liquido. La fusione comporta un trasferimento di energia. Tale fatto può essere osservato ponendo del ghiaccio in un contenitore collegato a un termometro. Quando il ghiaccio fonde, la temperatura all’interno del contenitore diminuisce di circa tre gradi. L’energia è necessaria anche per trasformare un liquido in un gas. Questo processo si chiama "evaporazione". Anche i gas possono diventare liquidi se raffreddati. Ad esempio, l’azoto liquido è estremamente freddo. Se vi immergiamo un palloncino pieno d’aria, esso si restringe e diventa friabile. Al suo interno vediamo un liquido: è aria liquida. Se il palloncino è invece pieno di anidride carbonica, essa si solidifica. Vediamo quindi dell’anidride carbonica solida, che ritorna gas a temperatura ambiente.



IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'


Durata:
04'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7423

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La terra è un enorme magnete che si comporta come se al suo interno si trovasse un’asta calamitata in direzione nord/sud, circondata da linee invisibili di forza. Basta osservare l’oscillazione dell’ago “impazzito” di una bussola per rendersi conto dell’intensità del campo magnetico terrestre. Attraverso alcuni esempi, l’unità spiega il fenomeno della curva prodotta dal campo magnetico lungo l’orbita terreste, illustrando inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.


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DIZIONARIO LESSICALE: ATOMO


Durata:
04'39'' Richiedi il filmato
Materie:

Etimologia
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"Lemma - Navigare nelle parole"
Regia di: Umberto Contasta, Daniele Domenicucci, Isabella Donfrancesco
Autore/i: Italo Moscati
Anno: 1998


Numero di catalogo:4672

Questo ciclo di unità audiovisive mette a disposizione delle scuole "Lemma - Navigare nelle parole", progetto che si propone la realizzazione di un dizionario di base a carattere divulgativo con struttura ipermediale e navigazione ipertestuale. I vocaboli analizzati sono complessivamente 200 divisi in 40 famiglie - ciascuna di cinque parole tra loro omogenee - a loro volta legate a 5 grandi aree. Di ogni parola si definiscono etimologia, trattazione di tipo storico-semantico, citazione o modo di dire particolarmente esplicativo. Il comitato scientifico è composto da I. Baldelli, M. Dardano, D. Gambarara, S. Gensini, U. Vignuzzi , coordinati da T. De Mauro.

La parola di questa unità è Atomo ed appartiene alla famiglia: Energia, Atomo, Ambiente, Inquinamento, Fisica. L'unità si apre con le immagini del 2 dicembre 1942, data in cui si ebbe la prima reazione nucleare a catena, risultato delle ricerche di E. Fermi e dei suoi collaboratori. Il termine atomo deriva dal greco ed aveva il significato originario di "indivisibile". Per i filosofi greci atomisti la materia era costituita dagli atomi di quattro fondamentali elementi: l'acqua, il fuoco, la terra, l'aria. La fisica posteriore alla scoperta della divisibilità di questa particella considera l'atomo un sistema complesso, costituito da un nucleo centrale (che contiene protoni, a carica positiva, e neutroni, a carica neutra) attorno al quale ruotano gli elettroni a carica negativa. Ogni sostanza esistente in natura o creata in laboratorio ha una sua struttura atomica. Per la chimica l'atomo è la particella più piccola in grado di combinarsi in composti o reazioni. Le immagini conclusive sono tratte dal film "Gilda" di C. Vidor, del 1946.



ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955)


Durata:
02'42'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"Il cammino dell'Europa. Programma prodotto in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali"
Regia di: Gianni Barcelloni
Autore/i: Consulenza scientifica Rosario Villari, consulenza artistica Massimo Sani
Anno: 2001


Numero di catalogo:7599

“Il Cammino dell’Europa” è un programma prodotto da Rai Educational in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dedicato alla storia, alle tradizioni e alla cultura dell’Europa.
Ritratto di Einstein, premio Nobel per la fisica (1921), fondatore della “Teoria della Relatività”. La massa e l’energia, secondo il cfisico, sono manifestazioni di una stessa cosa; una visione che sconvolse il senso comune. La celebre formula “E=mc al quadrato”, in cui l’energia è uguale alla massa moltiplicata per la velocità della luce al quadrato, mostra che una piccola quantità di massa può essere convertita in una energia enorme. Massa ed energia sono equivalenti.
“Alla bomba atomica - scrive lo scienziato - non ho mai lavorato nel modo più assoluto. Non credo che la civiltà verrà distrutta in una guerra combattuta con la bomba atomica. Potranno perire i due terzi degli abitanti della terra, ma si salverebbe un numero sufficiente di uomini senzienti per ricostruire le basi della convivenza civile. Abbiamo sprigionato la potenza dell’atomo ed è cambiato tutto ma non il nostro modo di pensare, perciò stiamo andando verso catastrofi inaudite. La prima bomba atomica non ha solo distrutto Hiroshima, ha anche buttato all’aria le nostre idee politiche superate e anacronistiche. E’ più facile cambiare la natura del plutonio, che la natura della malvagità umana”.
Immagini di repertorio dello scienziato.


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ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE


Durata:
05'49'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7422

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulmini, che l’elettrostatica definisce come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di esperimenti (segnaliamo in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettricamente attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni, di cui facciamo quotidiana e inconsapevole esperienza.


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L' ENERGIA ELETTRICA


Durata:
11'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7056

L’unità didattica si apre con delle immagini che mostrano modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. L’unità, inoltre, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie all’elettricità: frigoriferi, trapani, lampadine, ventilatori e semafori. L’elettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisione, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo interroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto l’elettricità. La risposta è affermativa: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti all’elettricità. Una serie di esprimenti contenuti nell’unità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dell’elettricità nella materia e il funzionamento di una batteria.


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L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI


Durata:
13'47'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6997

L'unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l'obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Attraverso una situazione di fiction ambientata in un aeroporto durante il controllo elettronico dei bagagli, i giovani protagonisti si interrogano sulle proprietà dei raggi x che permettono di osservare il contenuto dei bagagli. Una volta tornati nel laboratorio del loro amico scienziato, cercano insieme di capire l'origine e la natura dei raggi che consentono alle onde elettromagnetiche di attraversare la materia. Inoltre l'amico più esperto spiega loro l'utilizzo del contatore Geiger, con il quale compiono misurazione di radioattività in diversi luoghi della città, confrontando poi le osservazioni acquisite. Il commento e le relative immagini che scorrono nell'ultima parte del filmato illustrano e spiegano in che modo l'energia nucleare produce energia impiegata in uso industriale.


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L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA


Durata:
10'27'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7052

La voce fuori campo dell’unità didattica, sottolinea la enorme importanza di una scoperta che Galileo Galilei fece verso la fine del sedicesimo secolo. Attraverso l’utilizzo dei piani inclinati sui cui scorreva una sfera Galileo scoprì che qualsiasi percorso seguisse la sfera, essa tornava sempre all’altezza originaria. Attraverso immagini di animazione grafica, l’unità didattica mostra che la sfera conservava la velocità. Altre immagini proposte dall’unità per avvalorare la tesi di Galileo sono rappresentate da una altalena su cui agisce una forza dovuta alla spinta dell’altalena da parte dell’uomo. Attraverso questo esempio la voce fuori campo illustra l’energia potenziale che si trasforma in energia cinetica. L’energia potenziale cambia costantemente mentre l’energia cinetica si trova in uno stato di flusso costante. Se sommiamo le due forme di energia l’energia totale rimane costante. Le immagini finali mostrano gli astronauti che viaggiano verso la luna in assenza di gravità. Anche sulla luna tuttavia gli oggetti lasciati cadere sul suolo lunare subiscono un attrito dovuto ad una minima forza gravitazionale.


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L' ENERGIA TERMICA


Durata:
14'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6991

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. La questione che porta il gruppo di amici dal giovane scienziato è legata al fenomeno del calore. I ragazzi infatti scoprono che i mattoni della passerella che portano in spiaggia sono bollenti intorno a mezzogiorno mentre sono freddi la mattina. Il giovane scienziato propone al gruppo di amici una serie di esperimenti per misurare la capacità del mattone di trattenere calore, e per comprendere cosa accade tra gli atomi quando vengono sottoposto ad una variazione di calore. Attraverso un lettore a raggi infrarossi è possibile misurare la temperatura dei mattoni nelle diverse ore del giorno.


LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'39'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7386

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Le immagini contenute in questa unità illustrano, con l’ausilio di animazioni grafiche, gli esperimenti e gli studi compiuti dal fisico scozzese James Clerk Maxwell (1831-79) sulle cariche elettriche e magnetiche. Egli infatti aveva scoperto l’esistenza di una costante K valida sia per l’elettricità che per il magnetismo. La voce fuori campo illustra gli studi compiuti da Maxwell relativi alla natura degli anelli di Saturno, la cui struttura è composta da ammassi di particelle sciolte. Lo studioso elabora inoltre una teoria cinetica dei gas composti da minuscole particelle in movimento che si scontrano fra loro. Attraverso lo studio di un semplice strumento come il condensatore, Maxwell scoprì che la variazione del flusso elettrico produce circolazione magnetica, stabilendo che la circolazione magnetica intorno ad percorso chiuso non è data esclusivamente dalla carica elettrica che lo attraversa, ma dalla variazione del flusso elettrico. Questa scoperta, oltre ad avere un enorme valore teorico, ha assunto una grande importanza concreta nella realizzazione dei suoni e delle immagini, che si diffondono nello spazio non solo come luce visibile ma come onde radio e microonde. L’unità didattica sottolinea infine la grandezza dell’opera di Maxwell che, come Newton era nato nel giorno della morte di Galileo, era morto il giorno in cui nacque Albert Einstein.



GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE


Durata:
05'10'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Meccanica dei gas

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7462

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato inizia con le immagini dei fumi provenienti dalle fabbriche che si diffondono nell’atmosfera: un'animazione mostra come le particelle di un gas si muovono velocemente in ogni direzione. Segue un caso di diffusione su piccola scala in laboratorio: il bromo, un gas di colore arancione, evapora in un tubo pieno d’aria con un processo molto lento. Cosa accadrebbe se il bromo non avesse molecole d’aria da urtare? - si domanda la voce fuori campo. Si diffonderebbe più rapidamente. Le sostanze più leggere, come il biossido di azoto, infatti, si diffondono più rapidamente. Un altro esempio è dato dalla combinazione di ammoniaca e cloruro di idrogeno, due gas incolori: quando si incontrano formano il cloruro di ammonio, che produce una nuvola bianca. Per vedere quale dei due si muove più rapidamente, si deve cercare la nuvola bianca che si forma all’interno di due provette poste orizzontalmente dove si fanno passare entrambi i gas. La diffusione ha luogo anche nei liquidi: l’esperimento mostra dei cristalli di permanganato di potassio, di colore violetto, che vengono sciolti in acqua, rendendola color porpora. Maggiore è la temperatura dell’acqua, più veloce risulta la diffusione.



IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA


Durata:
13'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6993

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
L’episodio contenuto in questa unità didattica riguarda le trasformazioni liquidi e gassose del ghiaccio. Durante una recita scolastica il nostro gruppo di amici si accorge che il ghiaccio secco che doveva servire a creare l’effetto nebbia è scomparso dal suo contenitore. Nel laboratorio dell’amico scienziato cercano la risposta al perché il ghiaccio secco sia improvvisamente scomparso. L’obiettivo è quello di ricreare le condizioni dell’incidente. Attraverso l’osservazione del ghiaccio secco i giovani amici scoprono che quest’ultimo si comporta in modo diverso dal ghiaccio normale. per esempio non si scioglie in acqua.
Il ghiaccio secco infatti è composto da anidride allo stato solido, che si produce attraverso una macchina che trasforma l’anidride carbonica liquida in ghiaccio secco. Il ghiaccio secco però diventa gas, se cambia minimamente la temperatura e la pressione. Ecco spiegato il motivo della sua scomparsa durante la recita teatrale.



LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ


Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6992

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici torna dal luna park. Sono stati sulle montagne russe e sull’ascensore che sale velocemente. Nel laboratorio dell’amico scienziato gli raccontano le sensazione che hanno provato in particolare quando si trovavano nell’ascensore: quando esso saliva sembrava loro di essere schiacciati al suolo mentre quando esso scendeva sembrava loro di essere senza peso. L’amico dunque propone ai ragazzi di tornare al luna park e misurare il loro peso durante il movimento dell’ascensore. Il risultato delle misurazioni dimostra che quando l’ascensore sale siamo più pesanti, mentre quando scende siamo più leggeri. Attraverso una dimostrazione in laboratorio con un modellino, il giovane scienziato spiega cosa tiene in pista il vagone delle montagne russe: la velocità e la traiettoria.

Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 10.34)


L' IPOTESI DI AVOGADRO: LA MASSA DEGLI ATOMI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7362

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica si apre con una serie di esempi che mostrano teorie relative alla massa degli atomi gassosi e delle particelle, rivelatesi poi errate e superate.
Le immagini contenute nel filmato propongono una serie di schemi esemplificativi che spiegano le caratteristiche delle combinazioni tra atomi di idrogeno ed ossigeno. L’unita didattica, inoltre, illustra la teoria del fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo enunciò le leggi che stanno alla base della teoria cinetica dei gas.


LA LUCE E I COLORI


Durata:
12'48'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6996

L’episodio dell’unità didattica mostra le immagini di due amiche che vanno a comparare dei vestiti. Appena uscite dal negozio, alla luce naturale i vestiti cambiano colore, passando dl grigio a lavanda. Come è accaduto?
Nel laboratorio del giovane scienziato attraverso l’uso di differenti lampade, le due amiche scoprono che i vestiti cambiano colore a seconda delle lampade che si usano. Con alcune lampade i vestiti tornano colore grigio con altre lavanda. Attraverso lo spettroscopio le due amiche osservano la composizione della luce, formata di linee colorate diversamente. Cosa genera il colore?
Con l’ausilio del computer, il giovane scienziato spiega alle due amiche che l’energia luminosa è trasportata da un fotone, che viene emesso quando un elettrone di un atomo di idrogeno, ruota attorno un nucleo allargando la sua orbita a causa di un aumento di energia. Per mezzo dello spettroscopio è possibile misurare le luci lontane come quelle dei pianeti. Un ulteriore esperimento chiarisce il fenomeno dei vestiti che cambiano colore; i vestiti sembravano grigi a causa degli elettroni del gas contenuto nelle lampadine del negozio, ma alla luce del sole che contiene tutte le luci dello spettro diventano lavanda.



LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE


Durata:
10'40'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7053

L’unità mostra attraverso l’ausilio di esperimenti, e animazioni grafiche, le proprietà della luce e delle fibre che la assorbono. L’acqua per esempio è un trasmettitore di luce, e attraverso un esperimento compiuto con un vaso ricoperto di cartone nero e riempito d’acqua l’unità siamo in grado di comprendere come l’acqua sia capace di trasmettere la luce nel passaggio da un recipiente all’altro. La voce fuori campo fa notare che anche le fibre ottiche sono importanti trasmettitori della luce e vengono impiegate per gli schermi televisivi. La luce viene altresì impiegata per misurare l’inquinamento atmosferico per mezzo di un apparato fotografico a raggi ultrarossi, che consentono di rilevare il calore dell’atmosfera e di conseguenza l’inquinamento.


LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7384

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità didattica illustra il comportamento della luce che colpisce superfici metalliche. Le immagini mostrano lenti ottiche, colpite da un raggio luminoso. Quando la luce incontra il vetro, la sua velocità diminuisce rispetto alla velocità con cui si muove nell’aria. Anche la direzione varia, producendo un fenomeno che si chiama rifrazione. Gli occhi umani si comportano come una sorta di lenti, che permettono la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Il telescopio utilizzato da Galileo, detto rifrattore, aveva il limite di disperdere il fascio luminoso. Newton, successivamente, inventa il telescopio riflettore. Quando un raggio di luce riflesso da una superficie parabolica penetra in un telescopio di questo tipo, si riflette senza dispersione, e ciò spiega perché si tratta dello strumento più utilizzato in astronomia. Infine la voce narrante dell’unità sottolinea che anche le onde radio hanno la proprietà di riflessione, ed è il principio su cui si basano i radar e il telescopio.


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MAGNETISMO: LA CALAMITA


Durata:
11'15'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7055

L’unità didattica mostra immagini della bussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e l’importanza. La bussola è uno strumento utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto l’ago, che è una calamita, viene attirato sempre verso il nord. La terra infatti è un magnete. L’unità contiene inoltre alcuni esperimenti per visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli della terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magnetismo e l’elettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attraverso fili elettrici, l’ago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria l’ago si rovescia. L’unità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in geologia nei magnetometri.


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IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI


Durata:
09'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7058

Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano il narratore che spicca un breve volo nella stanza. Come è potuto accadere? La voce narrante sottolinea l’importanza di porre domande sperimentare e fare ipotesi. Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
L’unità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti del metodo scientifico e ne delineano le tappe fondamentali. Si comincia con il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare possibili soluzioni e infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti e a molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. L’evoluzione scientifica ha prodotto notevoli miglioramenti, ma c’è anche aspetti negativi come l’inquinamento. L’unità contiene una serie di immagini che mostrano l’inquinamento delle acque e dell’aria e di satelliti che lo osservano e lo studiano.

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IL MOTO


Durata:
15'43'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6994

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici si reca al laboratorio del giovane scienziato con una modello di macchina telecomandata che ha il difetto di non tenere la strada durante le gare in pista. Le immagini contenute nell’unità mostrano i ragazzi impegnati in esperimenti di laboratorio per comprendere la velocità massima che si può raggiungere senza uscire di strada. Partendo dalle scoperte di Newton lo scienziato spiega che quando l’auto si muove tende a mantenere una linea retta. Un video mostrato ai ragazzi contiene immagini di due auto che si urtano a elevata velocità. I manichini nell’auto dopo lo scontro tendono a mantenere la velocità volando in avanti. Inoltre vengono compiuti altri esperimenti tesi a dimostrare la differenza tra chi osserva un oggetto in movimento da un punto fermo, e chi si trova a viaggiare alla stessa velocità dell’oggetto. Le caratteristiche del moto cambiano a secondo dei punti di vista.



LE ONDE E LA LUCE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7364

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Il filmato si apre con una domanda: cos’è la luce? Per comprendere le sue caratteristiche abbiamo bisogno di due teorie: quella corpuscolare e quella ondulatoria. I corpuscoli sono emissioni radio, che hanno caratteristiche ondulatorie. Se prendiamo in considerazione i fotoni contenuti dai raggi gamma, possono essere rintracciati con il contatore geiger. L’unità contiene poi una serie di esempi che aiutano a comprendere il comportamento delle onde di fronte agli ostacoli e il significato di lunghezza d’onda.


Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 18.24)


ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE


Durata:
04'46'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7466

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In apertura del filmato vediamo le immagini di un concerto rock, dove i fasci di luce giocano un ruolo scenografico importante. La luce viaggia in linea retta. Un’animazione grafica mostra cosa succede quando si pone un vetro davanti a una fonte luminosa: la luce che esce ha una direzione rispetto a quella che entra. Questo fenomeno è detto “rifrazione”. Per capirlo bisogna considerare la luce come una serie di onde. Un esperimento in laboratorio mostra un “ondoscopio”, che serve a produrre onde parallele alla superficie dell’acqua. Se viene posto un foglio di carta sul fondo, in quel punto la profondità è minore e le onde rallentano, variando anche la lunghezza d’onda. Anche l’acqua ha effetto sul percorso della luce: l’esempio classico, mostrato dalle immagini, è quello del bastoncino piegato che immerso nell’acqua appare diritto e viceversa. La rifrazione inganna i nostri occhi. I gabbiani, per esempio, devono tenerne conto quando si tuffano per catturare una preda sott’acqua. L’unità si chiude con immagini grafiche di un raggio di luce attraverso un vetro semicircolare, che illustrano il fenomeno della “riflessione totale”. Fenomeno è sfruttato dalle fibre ottiche, che sono utilizzate nelle telecomunicazioni per trasferire le informazioni lungo cavi sotterranei.



LE ONDE SONORE


Durata:
11'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Acustica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6999

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il tema del seguente filmato ruota attorno ad un episodio accaduto a scuola a una ragazza del solito gruppo di amici. Aveva cercato di registrare il discorso scolastico ma una volta riascoltato al registratore risultava incomprensibile. Attraverso il computer l’amico scienziato costruisce un grafico delle onde sonore che veicolano i suoni del discorso scolastico. Nel computer dunque viene registrato il testo e qui diventa comprensibile. Cosa è accaduto? E’ stato sabotato il testo? Con un lavoro sul grafico i nostri amici cercano di modificare il suono e si accorgono che il discorso era registrato male. Inoltre le immagini seguenti mostrano un video che illustra come sono fatte le corde vocali. Il giovane scienziato mostra un esperimento che dimostra che il suono è un’onda e si propaga nell’aria. Compito del gruppo di amici per conoscere meglio i comportamenti delle onde sonore sarà quello di registrare i differenti tipi di suono del mondo esterno e poi misurarne l’intensità, le onde lunghe e corte.



LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE


Durata:
10'57'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Acustica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7054

L’unità didattica contiene immagini che riproducono diversi tipologie di rumori, come un aereo, onde del mare, il luna park e un martello pneumatico. La voce fuori campo spiega che il suono ha inizio quando un oggetto, come un altoparlante si muove avanti indietro producendo vibrazioni simili a quando gettiamo un sasso nello stagno. Il suono è infatti formato da onde sonore.
L’unità didattica mostra poi diversi strumenti musicali che vibrano a differenti frequenze. Una serie di esperimenti proposti dall’unità mostrano alcuni oggetti che producono rumore come elastici, bicchieri e palloncini.
La voce fuori campo spiega che il suono viaggia attraverso i gas come l’aria. Alcuni suoni come quelli emessi da un fischietto di richiamo per cani non sono udibili dall’orecchio umano, e sono chiamati ultrasuoni come quelli che emettono i pipistrelli per orientarsi tra gli oggetti e misurarne la distanza.

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ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE


Durata:
05'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Acustica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7465

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La riflessione avviene quando la luce colpisce una superficie e torna indietro. L’unità spiega cosa si intende per “angolo di riflessione” utilizzando come esempio una pallina da biliardo. La luce si comporta a volte come una particella, a volte come un’onda. Vediamo un “ondoscopio”, che consente di studiare in laboratorio la riflessione delle onde. La riflessione della luce è usata dai prestigiatori per creare i loro trucchi: le immagini svelano l’illusione del “cocktail” virtuale, che non si riesce ad afferrare con le mani. La riflessione del suono, invece, serve per misurare la profondità del mare. Si utilizza un apparecchio detto “sonar, che produce onde acustiche e ultrasoniche che si propagano nell’acqua e vengono riflesse dagli ostacoli che incontrano; dal tempo che intercorre tra la trasmissione e il ritorno dell’onda riflessa al ricevitore, si ricava la distanza. Anche i pipistrelli sono guidati dall’eco degli ultrasuoni che emettono. In medicina, gli ultrasuoni sono utilizzati per le ecografie. Infine, le onde radio e le microonde, la cui riflessione è utilizzata per le telecomunicazioni.



LE ONDE: CARATTERISTICHE FISICHE


Durata:
03'57'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7464

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le onde hanno energia. Le immagini dell’unità mostrano le onde del mare, le onde di un raggio laser che taglia l’acciaio, le onde della crosta terrestre che provocano terremoti. Assistiamo ad un esperimento: in un recipiente dove l’acqua è mossa da un dispositivo detto “agitatore”, le onde si muovono da destra a sinistra, ma se vi si pone a galleggiare una pallina, essa resta al suo posto. Allora che cosa si muove? Le particelle, in realtà, si muovono semplicemente verso l’alto e verso il basso e la loro direzione forma un angolo retto con la direzione di spostamento delle onde, che perciò vengono dette “trasversali”. Onde trasversali sono, ad esempio, le onde dell’acqua e le onde luminose. Esistono poi le onde “longitudinali” (come le onde sonore), ove il moto avviene in avanti e indietro. L’esempio di una molla scossa da una mano chiarisce perfettamente la differenza tra i due tipi di onde. Vengono infine spiegati i concetti di “lunghezza d’onda” e di “frequenza”.


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L' OROLOGIO


Durata:
06'19'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Industria tessile e manifatturiera, artigianato

Ordine scolastico:
scuola elementare


Tratto da:

"L'altra faccia di"
Regia di: Franco Matteucci
Autore/i: Ida Sacchetti
Anno: 1982


Numero di catalogo:2944

I disegni e le immagini dei filmati di “L’altra faccia di” illustrano, con l’ausilio di una voce fuori campo e di un linguaggio semplice e preciso, alcuni oggetti e prodotti di uso quotidiano.
I disegni evidenziano come gli antichi, prima dell’invenzione dell’orologio, misuravano il tempo avendo come riferimento la posizione nel cielo del sole e della stella polare.
Le immagini mostrano alcuni stupendi orologi e sveglie d’epoca e illustrano il funzionamento degli ingranaggi delle molle dell’orologio.
Molti modelli di orologi impiegano oggi l’energia elettrica, ed al posto delle lancette hanno i quadranti di quarzo.




PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI


Durata:
04'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7419

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che mostrano degli abili tuffatori impegnati in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizione sportiva. La gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza, hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nell’unità cercano di dare una risposta a tale quesito fondamentale della meccanica. Tra questi, un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di una sfera in assenza di gravità.


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MAX PLANCK: LA MECCANICA QUANTISTICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7360

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questa unità didattica comincia con un interrogativo: “Cos’è la luce?”. Per gli scienziati si tratta di una forma di energia, in particolare di onde elettromagnetiche. La luce dunque si comporta come un’onda elettromagnetica. Il fisico tedesco Max Planck (1858-1947) compì degli studi sullo scambio di energia tra gli atomi e arrivò alla formulazione della teoria dei fasci di energia, che equivalgono all’unità di misura di un quanto. Anche Albert Einstein si interessò a questa teoria. La radiazione elettromagnetica è limitata dai fasci, che Einstein chiamò fotoni.


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LA RESISTENZA ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7370

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica contiene l’esempio grafico di alcuni schemi di un circuito elettrico semplice. La voce narrante illustra e spiega tutti gli elementi che lo compongono. Si passa poi a esaminare la corrente intesa come velocità di flusso e si fa riferimento alle definizioni di differenza di potenziale e dell’unità di misura “volt”. Gli schemi dimostrano, inoltre, la varietà dei colori che il flusso elettrico emana in particolari condizioni e illustrano la struttura della resistenza. Il filmato contiene in chiusura una descrizione dei diversi metalli conduttori.



IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE


Durata:
16'02'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7000

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. L’unità audiovisiva mostra le immagini del gruppo di amici intento a pescare da una piccola imbarcazione, mentre sullo sfondo appare un jet che dopo pochi secondi emette un bang supersonico. I protagonisti si interrogano circa l’origine di quel rumore forte come un’esplosione preceduto dall’apparizione del jet. Si tratta di un ottimo quesito che il loro giovane amico scienziato potrà aiutarli a risolvere. Le immagini del filmato mostrano il gruppo di amici nel laboratorio dello scienziato, che propone loro un esperimento con un piccolo cannoncino. Il compito è quello di misurare il tempo che intercorre tra il fumo e il rumore dello sparo in posizioni diverse di uno spazio aperto. Il tempo cambia a seconda della distanza tra l’osservatore che cronometra e il cannoncino che spara. Il giovane scienziato paragona l’esperimento alla luna di Giove che si trova sempre in un altra posizione nonostante la sua orbita regolare perché il nostro punto di osservazione, la terra, è in movimento. In laboratorio il gruppo di amici compie esperimenti sulla velocità della luce che viaggia più veloce del suono. Il bang emesso dal jet supersonico avviene dopo che l’aereo è visibile alla vista proprio perché il jet vola più veloce della velocità del suono.


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LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE


Durata:
04'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7461

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato inizia con la descrizione dei tre stati della materia: solido, liquido e gassoso. Si esamina l'acqua: le animazioni grafiche mostrano che le particelle nello stato solido sono disposte in un reticolo fisso, molto vicine fra loro e vibrano; nello stato liquido, sono in contatto ma libere di muoversi; nello stato gassoso, sono molto distanti e si muovono velocemente e casualmente in ogni direzione. Per capire che le particelle di un gas si comportano in questo modo, viene proposto un esperimento. Le immagini al microscopio mostrano il fumo prodotto bruciando un bastoncino di paglia: esso è composto da piccoli frammenti di carbonio incombusti, che si muovono in maniera casuale scontrandosi con particelle d’aria invisibili. Il botanico Robert Brown (1773-1858), osservando il polline dei fiori, formulò la teoria sul comportamento delle particelle nei liquidi. Si procede a un esperimento. La polvere di carbonio sospesa nell’olio è posta su un vetrino e osservata al microscopio. Il moto delle particelle del carbonio è causato dagli urti nell’olio.



LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE


Durata:
04'30'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7421

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che si muovono a diversa velocità, subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo in laboratorio che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer collocati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dell’accelerazione, ossia la variazione di velocità nell’unità di tempo: possiamo rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni del tempo impiegato a percorrere una data distanza.



LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO


Durata:
05'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7420

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento. Attraverso un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione nel vuoto pneumatico, che scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce il concetto di velocità, definita come la distanza percorsa nell’unità di tempo. Con l’ausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer elettronico è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e verificare le sue accelerazioni.


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IL VOLO: LA FORZA MOTRICE


Durata:
13'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Zoologia

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989


Numero di catalogo:3079

L’unità si propone di studiare la forza motrice che permette ad aerei, uccelli e insetti, di volare. Il principio di reazione permette di comprendere la propulsione. Con animazione e filmati si mostrano il funzionamento delle eliche e dei motori a reazione degli aeroplani, la funzione propulsiva delle ali degli uccelli, le caratteristiche del volo planante di uccelli e alianti che utilizzano le correnti ascensionali nonché il volo librato di elicotteri, uccelli e insetti.


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NIELS BOHR E ALBERT EINSTEIN: RICERCA E METODO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
03'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991


Numero di catalogo:3104

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università di Princeton, fa un confronto tra il metodo di Albert Einstein e quello di Niels Bohr. Mentre per Einstein l'obiettivo dell'indagine scientifica era la formulazione di una grande teoria, Bohr s'interessava piuttosto ai paradossi e ai dettagli che mettono in difficoltà la teoria, creando delle opportunità di progresso. Le loro personalità sono emblematiche di due modi d'intendere la ricerca scientifica assai lontani tra loro.


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NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
05'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991


Numero di catalogo:2318

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università di Princeton, parla del contributo di Niels Bohr alla formulazione della teoria quantistica e in particolare del principio di complementarità: in microfisica, se si studia un aspetto di un fenomeno, per esempio la posizione di un elettrone nella sua orbita, non si può, durante lo stesso esperimento, misurarne la velocità o studiarne un altro aspetto: per esempio, il salto da un orbita all'altra. Wheeler ricorda anche il contributo dato da Bohr allo studio del nucleo atomico e alla fissione dell'uranio.



NIELS BOHR: IL CONCETTO DI VERITÀ. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
03'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991


Numero di catalogo:2790

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica all'Università di Princeton, parla del concetto di verità in Bohr e del suo modo di estendere il principio di complementarità al di là della microfisica. L'unità contiene un intervento originale di Niels Bohr sull'atomo e sullo sviluppo della scienza sperimentale.


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ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
06'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 1/16/91


Numero di catalogo:1959

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica all'Università di Princeton, ricorda la figura di Albert Einstein e le sue polemiche con la fisica quantistica. Einstein, dopo aver elaborato la teoria della relatività, aveva rifiutato la concezione machiana, di cui era stato seguace nella sua giovinezza, che privilegiava le osservazioni rispetto alla teoria: l'approccio quantistico gli sembrava un ritorno ai tempi di Mach. La sua fede in un mondo deterministico gli rendeva difficile accettare una teoria secondo la quale ciò che succede dipende da ciò che l'osservatore decide di osservare. Soleva dire che 'Dio non gioca a dadi con l'universo'. L'unità contiene un intervento originale di Einstein, in cui spiega il concetto di equivalenza tra massa e energia e definisce i compiti dello scienziato.


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ENERGIA: IL CONCETTO DI FLUSSO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7255

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità si apre descrivendo, con un esempio, un sistema chiuso: un astronauta all’interno di un modulo spaziale. L’energia non viene creata, l’abitante della stazione spaziale non ha altre possibilità se non quella di riciclare e utilizzarne al meglio la quantità contenuta all’interno di questo ecosistema. L’energia tende a diventare disorganizzata, l’unità di misura di questo disordine è l’entropia. Con l’aumento di questa grandezza l’energia libera disponibile diminuisce, posso invertire questo processo soltanto utilizzando altra energia. L’entropia quindi aumenta sempre. Si riporta un esempio di come possiamo rendere il processo di utilizzo dell’energia sempre più efficiente. Il documento termina con l’analogia tra l’ecosistema dell’astronauta e quello della Terra.


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ENERGIA: IL FLUSSO NELL’ECOSISTEMA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7279

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si danno le definizioni di biosfera ed ecosistema. All’interno di questi sistemi, se non possono ricevere energia dall’esterno, l’entropia tende ad aumentare. Il Sole è l’unica fonte energetica che riusciamo ad utilizzare grazie alla fotosintesi. Questa è suddivisa in due processi: uno luminoso perché necessita della luce solare e l’altro oscuro in cui avvengono le trasformazioni chimiche grazie all’energia immagazzinata dal processo precedente. L’audiovisivo prosegue descrivendo il ciclo di un ecosistema, dove sono presenti elementi abiotici e biotici. Il passaggio di energia tra gli elementi biotici avviene grazie alla catena alimentare. Con immagini esemplificative si definisce la biomassa, ovvero l’insieme dei livelli trofici. L’unità termina con una valutazione sull’efficienza dei passaggi di energia tra tutti i livelli: ad ogni passaggio solo un 10 % dell’energia viene utilizzata effettivamente per la costruzione dei tessuti, il resto viene disperso in calore o utilizzato per mantenere i processi vitali degli elementi biotici.



IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI


Durata:
09'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7058

Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano il narratore che spicca un breve volo nella stanza. Come è potuto accadere? La voce narrante sottolinea l’importanza di porre domande sperimentare e fare ipotesi. Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
L’unità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti del metodo scientifico e ne delineano le tappe fondamentali. Si comincia con il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare possibili soluzioni e infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti e a molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. L’evoluzione scientifica ha prodotto notevoli miglioramenti, ma c’è anche aspetti negativi come l’inquinamento. L’unità contiene una serie di immagini che mostrano l’inquinamento delle acque e dell’aria e di satelliti che lo osservano e lo studiano.




LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'16'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6843

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si spiega che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione. La derivata ci permette di calcolare le grandezze di stato della caduta dei gravi: dallo spazio percorso si ricavano la velocià e l’accelerazione. Le leggi valgono però in assenza d’aria, come aveva ipotizzato Galileo: la prova dell’astronauta sulla luna che lascia cadere una piuma e un martello, conferma questa intuizione.



CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6864

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si pone l’attenzione sul calcolo differenziale. Isaac Newton (1642-1727) inventò la cinematica, utilizzando per la prima volta il calcolo infinitesimale. La derivata esprime la velocità di variazione di una qualsiasi grandezza. Con immagini computerizzate si mostra come si calcola la pendenza di una curva, in un punto dato: si parte dal grafico di una funzione, se ne traccia una corda e si avvicinano sempre più i punti di intersezione tra questa e la curva, fino ad averli coincidenti. La corda diventa la tangente e la sua pendenza è quella della curva in quel punto.


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CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6863

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si prosegue il discorso sul calcolo differenziale. Il procedimento per ricavare la pendenza di una curva in un punto è lo stesso anche per la velocità istantanea. La derivata descrive cosa accade ad un quoziente quando il numeratore e il denominatore tendono a zero. Si mostra il linguaggio matematico per esprime la derivata. L’unità si chiude passando in rassegna le proprietà di questa operazione: la derivata di una funzione, la derivata di una costante e le regole della somma e del prodotto.


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CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6862

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si prosegue il discorso del calcolo differenziale mostrando, con l’aiuto di grafici al computer, l’andamento delle funzioni e le loro derivate. Si spiega, riportando diversi esempi, la derivazione di funzioni composte. L’unità termina con un accenno ai problemi del calcolo dovuti alla presenza di punti di discontinuità.


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I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA


Durata:
22'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Una finestra sulle cose"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G. Marucci


Numero di catalogo:1713

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Questa unità inizia ponendo l’attenzione sulle condizioni regolate da pressione e temperatura. L’intervallo di variabilità di queste due grandezze, cioè la finestra delle condizioni ambientali si può rappresentare in un grafico, con in ascissa la temperatura e in ordinata la pressione. Una serie di immagini ci mostrano gli esperimenti di laboratorio per rilevare il comportamento dell’acqua, nei suoi tre stati: ghiaccio, vapore e liquido, a diverse temperature e diverse pressioni. Una volta rilevati tutti i comportamenti alle diverse condizioni, la voce fuori campo ci guida alla costruzione del diagramma delle fasi, disegnando le linee di equilibrio di ebollizione dell’acqua, fusione e sublimazione del ghiaccio. Queste convergono in un punto detto “punto triplo”, in cui coesistono tutte e tre le fasi. Chiudono l’unità immagini che mostrano altri esempi di cambiamenti di stato dell’anidride carbonica e dell’azoto. Si paragonano poi le condizioni della Terra con quelle di altri corpi celesti come Titanio, dove troviamo fiumi di metano al posto dell’acqua.



ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
21'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7129

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con un’introduzione sull’energia: è una proprietà dinamica dell’universo, la quantità di energia dell’universo non si esaurisce, ne si crea. Può essere potenziale o cinetica, quella potenziale è legata alla posizione, quella cinetica alla velocità, e si può passare indifferentemente dall’una all’altra. Grazie all’analogia con le immagini del lavoro dei pompieri per gettare acqua a grande altezza, la voce fuori campo spiega come l’energia si trasforma da potenziale a cinetica. Si calcola il lavoro per sollevare un oggetto sotto l’influsso della forza di gravità. Questo è pari all’energia potenziale: se ne dà l’equazione e il valore che risulta negativo. Vengono prese in considerazione le unità di misura dell’energia: il Joule e le Calorie. Su immagini di atleti intenti alle loro attività sportive la voce narrante definisce il lavoro: è il valore della forza che agisce per una certa distanza. L’unità termina con uno sguardo al grafico dell’energia potenziale, per giungere alla definizione di equilibrio stabile e di coefficiente angolare della funzione del potenziale.



ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7130

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue in questo documento l’analisi della trasformazione dell’energia da potenziale a cinetica. Si analizza il comportamento della pallina sul piano inclinato e si dimostra quanto la velocità sia la chiave di tutto. L’energia legata alla posizione della palla è contenuta nella velocità, dal momento che la palla inizia a muoversi. La voce fuori campo riprende la definizione di lavoro cioè la forza per una distanza, se integro il lavoro ottengo la differenza di potenziale. L’unità termina prendendo in considerazione il caso reale in cui l’energia potenziale e cinetica si esauriscono trasformandosi in calore.


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L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA


Durata:
10'27'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7052

La voce fuori campo dell’unità didattica, sottolinea la enorme importanza di una scoperta che Galileo Galilei fece verso la fine del sedicesimo secolo. Attraverso l’utilizzo dei piani inclinati sui cui scorreva una sfera Galileo scoprì che qualsiasi percorso seguisse la sfera, essa tornava sempre all’altezza originaria. Attraverso immagini di animazione grafica, l’unità didattica mostra che la sfera conservava la velocità. Altre immagini proposte dall’unità per avvalorare la tesi di Galileo sono rappresentate da una altalena su cui agisce una forza dovuta alla spinta dell’altalena da parte dell’uomo. Attraverso questo esempio la voce fuori campo illustra l’energia potenziale che si trasforma in energia cinetica. L’energia potenziale cambia costantemente mentre l’energia cinetica si trova in uno stato di flusso costante. Se sommiamo le due forme di energia l’energia totale rimane costante. Le immagini finali mostrano gli astronauti che viaggiano verso la luna in assenza di gravità. Anche sulla luna tuttavia gli oggetti lasciati cadere sul suolo lunare subiscono un attrito dovuto ad una minima forza gravitazionale.


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ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'27'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7132

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con un ricordo della vita di René Descartes(1596-1650) e la sua idea sull’inerzia, che perfezionò da Galileo: il momento della quantità di moto rimane costante. Newton scoprì che il cambiamento del moto è proporzionale alla forza applicata. Lo scienziato inglese sapeva anche che la forza impressa è la derivata del momento della quantità di moto rispetto al tempo. Un corpo, se non ci sono forze applicate, permane nella propria condizione di quiete o di moto. Con l’aiuto di immagini di palle da bigliardo che si urtano e con grafica che sintetizza il calcolo vettoriale, la voce fuori campo introduce la terza legge di Newton. Questo principio è valido anche per la meccanica di atomi, elettroni e protoni: il momento angolare della quantità di moto si conserva. Dopo la definizione di centro di massa l’unità termina mostrando, con animazioni computerizzate, il movimento di due e tre corpi di masse diverse sottoposti alle rispettive forze gravitazionali e se ne calcola il momento della quantità di moto.


ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7133

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questo audiovisivo si riprende la terza legge di Newton (1642-1727) e si considerano, in analogia, la conservazione dell’energia e quella del momento. Con l’ausilio di immagini che riprendono gli urti di alcune palle da biliardo la voce fuori campo descrive come l’energia cinetica si conserva e ne da l’equazione in funzione del momento angolare. Si esegue il calcolo vettoriale, con aiuto di grafia al computer. René Descartes (1596-1650) riuscì a costruire un’ampia visione nell’interpretazione della natura con il linguaggio matematico. Su immagini di fiction della sua vita si spiega come trovò una matematica universale con cui inventò la geometria analitica. L’unità termina descrivendo come la stessa teoria degli urti e della conservazione del momento della quantità di moto siano utilizzate per lo studio delle particelle subatomiche: si descrive, con animazioni computerizzate, il funzionamento dell’acceleratore di particelle.



GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
20'37'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6867

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nella prima parte dell’unità si riportano gli studi di Galileo sul moto dei gravi con il piano inclinato: hanno la stessa velocità e accelerazione di caduta, ma quale velocità e quale accelerazione? Si confronta la sua teoria con quella di Leonardo Da Vinci (1452-1519): quest’ultimo aveva calcolato lo spazio percorso proporzionale ai numeri naturali, Galileo invece ai numeri dispari. Utilizzando come esempio il movimento di una giostra di un luna park si mostra come, confermando l’idea di Galileo, la distanza percorsa è proporzionale al quadrato del tempo. Si definiscono la velocità media e la velocità istantanea. Si mostrano i passaggi per il calcolo del rapporto incrementale e si definisce la derivata: è la velocità con cui una grandezza varia. Si procede nello stesso modo per determinare l’accelerazione, effetto diretto della forza di gravità, che risulta costante. Abbiamo determinato quindi il moto accelerato uniforme. L’unità termina con un una breve storia dell’invenzione del calcolo differenziale, da parte di Gottfried Leibnitz (1646-1716) e Isaac Newton (1642-1727). Galileo invece era arrivato a determinare le caratteristiche del moto accelerato uniforme con le proporzioni e l’analisi geometrica del piano inclinato.



LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7158

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità ripercorre in breve la vita di Tyge Brahe (astronomo danese nato a Knudstup nel 1546 e morto a Praga nel 1601) e le osservazioni che lo portarono a descrivere un modello di sistema solare, in parte geocentrico e in parte eliocentrico. La voce fuori campo chiarisce quanto i dati raccolti da Tyge furono importanti per Giovanni Keplero (1571-1630):grazie a questi scoprì che la forma dell’orbita dei pianeti è un’ellisse. Si descrive l’ellisse e con immagini computerizzate si vedono le grandezze caratteristiche e un metodo per disegnarla. Keplero modifica il sistema Tygonico e centra tutte le orbite dei pianeti attorno al sole.


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LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'57'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7159

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità prosegue la descrizione delle osservazioni di Giovanni Keplero: scoprì che Marte era più veloce in prossimità del sole e più lento quando ne era lontano. Con l’aiuto di grafica al computer la voce fuori campo descrive come l’astronomo tedesco riuscì con delle triangolazioni a determinare l’orbita di Marte, che risulta un’ellisse. La voce narrante descrive le sezioni coniche, figure geometriche conosciute fin dall’antichità. Pappo D’Alessandria trovò un modo per descrivere le sezioni coniche, ellisse, parabola, iperbole e circonferenza, con definizioni e formule utilizzate anche ai giorni nostri. Si danno le tre leggi di Keplero per esteso, con l’aiuto di immagini al computer che ne facilitano la comprensione. L’unità termina con il professor Goodstein che riassume alla classe gli studi di Keplero.

MECCANICA DEL VOLO. STELLE E PIANETI


Durata:
07'37'' Richiedi il filmato
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Educazione infantile ed elementare
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola materna


Tratto da:

"L'Albero Azzurro"
Regia di: Nello Cioffi, Velia Mantegazza
Autore/i: AA.VV.
Anno: 2/5/91


Numero di catalogo:2027

I conduttori del programma per bambini, ed il contenuto di due filmati, forniscono varie informazioni di carattere scientifico e tecnologico che riguardano i voli aerei ed il movimento delle stelle, della Terra e dei pianeti.



IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7134

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Il professor Goodstein del California Institute of Technology ricorda un aneddoto sulla vita di Galileo: guardando dondolare una lampada del duomo di Pisa, ebbe l’intuizione che, indipendentemente dall’ampiezza, ogni oscillazione aveva la stessa durata. Il pendolo diventa quindi un ottimo contatore del tempo, grazie alle caratteristiche del suo moto, detto armonico semplice. L’unità termina con la breve descrizione delle caratteristiche del moto del pendolo e di un oscillatore forzato.


IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7135

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Il documento parte dalle equazioni differenziali del moto armonico semplice. Con immagini al computer, la voce fuori campo ne descrive il risultato: una funzione sinusoidale. Proseguendo nell’analisi del moto armonico si mostra la dipendenza della frequenza dalla costante k di rigidità e dalla massa. Si rappresenta l’energia potenziale del moto armonico, una curva concava, e, con immagini di una palla in che si muove su un piano inclinato, si descrive come l’energia potenziale si trasforma in energia cinetica e quella totale rimane costante. Ci sono però altre forze, come l’attrito e la resistenza dell’aria, che tendono a rallentare la massa in movimento, trasformando l’energia in calore. Galileo fu il primo a capire questo processo. L’unità prosegue con la descrizione delle leggi di Newton applicate al caso del pendolo: essendo l’accelerazione costante, la durata di un’oscillazione dipende solo dalla lunghezza del cavo che tiene sospesa la massa. In classe Goodstein ci mostra altri sistemi con un moto armonico semplice.


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MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6838

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si ripercorre l’evoluzione del concetto di moto nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seguendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica. Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è composto da due componenti, un’accelerazione verticale costante e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concetto di derivata con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e l’accelerazione di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ideale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un grave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.



MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6838

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si ripercorre l’evoluzione del concetto di moto nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seguendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica. Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è composto da due componenti, un’accelerazione verticale costante e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concetto di derivata con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e l’accelerazione di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ideale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un grave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.



IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6847

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si spiegano le leggi formulate da Isaac Newton (1642-1727) sul moto sintetizzabili con l’affermazione che la forza è proporzionale alla massa per l’accelerazione. Con immagini al computer si mostra come avviene il calcolo vettoriale. Si prende in analisi la caduta dei gravi e la forza di gravità. Si spiega cosa sono l’accelerazione e la costante gravitazionale mostrando la caduta di gravi in assenza di aria. Si ripercorrono i punti salienti della vita di Isaac Newton nella ricerca delle leggi della dinamica. La prima riprende il concetto di inerzia formulato da Galileo Galilei (1564-1642). La seconda legge la forza è uguale alla variazione della quantità di moto. La terza legge di Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come pretesto per riassumere tutte le leggi si studia la traiettoria di una palla da baseball colpita da una mazza e il peso lanciato da un atleta.


Ultima messa in onda
venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.19)

ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
20'45'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7131

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità parte dalla lezione del professor Goodstein del California Institute of Technology sulla legge di Isaac Newton (1642-1727) che spiega perché e come cade una mela sulla Terra e non sulla Luna. Sulla fiction della vita dello scienziato inglese, la voce fuoricampo ricorda la prima legge della gravitazione. La forza di attrazione è proporzionale alle masse e inversamente proporzionale alla distanza. Si dimostra con grafica al computer il calcolo vettoriale della forza agente su un corpo e si definisce il baricentro. Già Galileo scoprì che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione, Newton ne trovò la formulazione scientifica e determinò la costante relativa alla Terra. Sulla Luna sappiamo che la gravitazione è un sesto di quella terrestre. Con l’aiuto di un cartone animato si mostra come mandare in orbita un oggetto, cioè come sia possibile calcolare la velocità necessaria per non fare ricadere un oggetto sulla Terra; analogamente si comporta la Luna. Newton riuscì a calcolare la velocità di caduta del nostro satellite: un ventesimo di pollice al secondo.



LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6921

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità audiovisiva si apre con la descrizione dell’onda sonora e la sua propagazione nell’aria. Gli strumenti musicali migliori sono quelli che hanno la capacità di far risuonare le vibrazioni provocate sulle corde. Nell’unità si riportano alcuni esempi in cui è fondamentale il fenomeno della risonanza: l’altalena, gli oscillatori armonici con forzanti a diverse frequenze. Si mostra come si ricava l’ampiezza delle oscillazioni in funzione della frequenza propria e della forzante e si ricava l’equazione del moto. Il documento audiovisivo prosegue con un altro esempio: il comportamento del vetro sottoposto alle vibrazioni del rumore, ad esempio il traffico e il passaggio degli aerei. Anche i terremoti sono onde meccaniche che sottopongono gli edifici a forti vibrazioni. Al California Institute of Technology se ne studia l’effetto sulle strutture con dei modellini di edifici. L’unità si chiude con un ultimo esempio di risonanza delle onde, questa volta generate dal vento: i cavi del telegrafo, mossi dalle correnti dell’aria, producono un suono. Si spiega la dinamica dell’aria attorno al filo e come si producono le vibrazioni. Questo fenomeno si chiama arpa eolica.



LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6920

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nell’unità si confrontano le differenze tra diversi tipi di onde privilegiando la dinamica di quelle nell’acqua e nell’aria. Le onde del mare hanno un comportamento apparentemente diverso dalle altre, nonostante il mezzo attraverso cui si propagano sia lo stesso la loro velocità e la loro ampiezza variano, inoltre il fronte d’onda, all’avvicinarsi con la riva, si rompe. Si cerca di stabilire quindi quali siano le caratteristiche che determinano la velocità di propagazione delle perturbazioni. L’unità si chiude con una breve descrizione dell’esperimento condotto da Isaac Newton (1642-1727) per determinare la velocità del suono


PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI


Durata:
04'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7419

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che mostrano degli abili tuffatori impegnati in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizione sportiva. La gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza, hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nell’unità cercano di dare una risposta a tale quesito fondamentale della meccanica. Tra questi, un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di una sfera in assenza di gravità.


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IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ingegneria civile

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Mechanical universe and beyond"
Anno: 1988-92


Numero di catalogo:6918

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il 1° luglio 1940 nella città di Takoma venne inaugurato un grandissimo ponte sospeso. Inaspettatamente, dopo soli 4 mesi il ponte crollò a causa di un vento relativamente debole. Si vede l’incredibile filmato che documenta questo fenomeno. Con una intuizione Theodore Von Karman (1881-1963) riuscì a spiegare come accadde studiando il flusso dell’aria attorno alla struttura del ponte. L’unità mostra il comportamento del vento attorno ad un ostacolo. Con lo studio delle scie vorticose che presero poi il nome dello stesso ingegnere americano, Von Karman aprì un nuovo capitolo della fluidodinamica. Ora ogni ponte viene anche progettato considerando l’effetto del vento sulla struttura. L’unità si chiude mostrando come avvengono i test nella galleria del vento.



PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'20'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6852

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si mostra l’evoluzione del concetto di Inerzia. Dalla scoperta di Nicola Copernico (1473-1543) che la Terra gira intorno al Sole sorge spontaneo il chiedersi come mai i pianeti rimangano nella loro orbita nonostante il moto di rotazione. Galileo, grazie al suo cannocchiale, conferma le idee di Copernico e con lo studio del piano inclinato elaborò il concetto di inerzia. Il principio verrà corretto da Renato Cartesio (1596-1650): un corpo permane nel proprio stato fino a quando non viene perturbato da una forza esterna. Questa nuova idea viene spiegata con cartoni animati: si mostra la traiettoria di un grave che cade da una piattaforma in movimento e da una piattaforma in quiete, gli osservatori sono due, uno in moto e l’altro no.


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LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'48'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6922

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Con l’aiuto di grafica tridimensionale al computer si mostra un oscillatore armonico formato da una massa e da una molla. A questo si applicano delle forze con la stessa frequenza fondamentale del sistema, l’ampiezza delle oscillazioni aumenta con il tempo. Si capisce quindi come le oscillazioni forzate siano sensibili alla frequenza delle forse applicate. Si danno le equazioni per calcolare le grandezze significative del moto armonico forzato. Come esempio si mostra il bicchiere di cristallo che viene infranto da un suono costante con frequenza identica a quella caratteristica. Al termine dell’unità si riassume quindi questo fenomeno detto risonanza e vengono esplicitate le dipendenze dell’ampiezza da parte della frequenza della forzante.


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LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE


Durata:
04'30'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7421

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che si muovono a diversa velocità, subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo in laboratorio che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer collocati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dell’accelerazione, ossia la variazione di velocità nell’unità di tempo: possiamo rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni del tempo impiegato a percorrere una data distanza.



LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO


Durata:
05'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7420

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento. Attraverso un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione nel vuoto pneumatico, che scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce il concetto di velocità, definita come la distanza percorsa nell’unità di tempo. Con l’ausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer elettronico è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e verificare le sue accelerazioni.


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LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL


Durata:
16'17'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei fluidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Un mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M. Mayer
Anno: 1984


Numero di catalogo:2453

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità si ripercorrono gli esperimenti di Stevino (1548-1620) e Pascal (1623-1662). Le immagini mostrano come viene misurata la forza di pressione con l’utilizzo di una bilancia e di contenitori di diverse forme e volumi, riempiti alternativamente di fluidi diversi e in diverse quantità. Appare quindi chiaro che questa forza dipende dall’altezza della colonna, dalla superficie su cui agisce e dal peso specifico del liquido utilizzato. Viene mostrato anche come le pressioni si distribuiscono in modo da arrivare ad una situazione di equilibrio all’interno di vasi comunicanti. L’unità si chiude con l’esperienza di laboratorio che descrive chiaramente la dipendenza della pressione dall’altezza del liquido: si visualizzano, in un bacino riempito d’acqua, le pressioni a diversi livelli tramite i getti generati a diverse altezze. Tutto ciò è valido anche per i gas.



LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI


Durata:
10'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei gas
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Un mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M. Mayer
Anno: 1984


Numero di catalogo:2137

Tutta la serie ”Fisica e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Aria e acqua, i due elementi in cui viviamo e ci muoviamo hanno caratteristiche simili e comportamenti differenti. Immagini chiare ci accompagnano nella scoperta della penetrabilità, fluidità, e comprimibilità differenti nei due fluidi. Il filmato si chiude con un esperimento utile per la comprensione della pressione dei fluidi e del modo in cui questa agisce su ogni corpo immerso in essi.



LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SULL'ACQUA


Durata:
06'40'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei fluidi
Biografie

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La vita di Leonardo da Vinci"
Regia di: Renato Castellani
Autore/i: Renato Castellani
Anno: 1971

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"Notizie naturali e civili su la Lombardia. Leonardo: l'inchiostro vivo"
Regia di: Camillo Pellegatta
Autore/i: Carlo Pedretti
Anno: 1982


Numero di catalogo:2335

Le immagini sono tratte dallo sceneggiato televisivo “La vita di Leonardo da Vinci”, in cui sono illustrati i momenti più significativi della vita e dell’opera dell’artista, con i commenti di G. Bosetti, i disegni e le riflessioni contenute nei codici leonardeschi.
Durante il soggiorno a Vaprio d’Adda, in cui era ospite della famiglia Melzi, Leonardo si dedicò in modo particolare agli studi sull’acqua, evidenziando notevoli competenze di idraulica.
Mise mano anche al progetto, irrealizzabile per i mezzi tecnici a sua disposizione, di rendere navigabile l’Adda tra Lecco e Milano.
Nella seconda parte del video sono mostrati i suggestivi disegni dell’Adda, in cui l’artista pone particolare attenzione all’espressione plastica del movimento delle acque del fiume.




LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6919

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la descrizione dell’esperimento fatto da Isaac Newton (1642-1727) per misurare la velocità del suono che è un onda di pressione nell’aria. Con l’utilizzo di più oscillatori armonici collegati tra di loro si mostra come si propaga una perturbazione. Le onde meccaniche attraversano ogni materiale, la velocità con cui viaggiano dipende dal tipo di legame del mezzo, quindi dalla sua rigidezza. L’unità termina con una descrizione delle caratteristiche fondamentali delle onde: l’ampiezza, il periodo, la lunghezza d’onda e la frequenza.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.48)

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GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei gas
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7160

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa prima parte si introducono le grandezze per definire la teoria cinetica dei gas. Una voce fuori campo, su immagini di atleti intenti in attività sportive, ci ricorda come avvengono le trasformazioni dell’energia, nelle sue forme, da cinetica a potenziale a termica. Nel 1950 era già noto che il calore era dato dalla vibrazione delle molecole. Si definisce quindi la temperatura, che è una grandezza di stato. La scala di misurazioni è quindi soggettiva, dipende cioè dai punti di riferimento considerati, e dal tipo di termometro. Il documento termina con la descrizione, grazie ad una grafica al computer, del legame tra temperatura, agitazione molecolare e pressione di un gas. Il narratore ci definisce la pressione: è la somma di tutte le forze per unità di superficie generate dagli urti delle molecole del gas sulla parete del contenitore.


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.02)

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GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Meccanica dei gas
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7161

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità riprende la simulazione al computer dell’agitazione molecolare. Il calore è l’energia trasmessa dal moto delle molecole. La voce fuori campo ci spiega come scaldando un gas io aumento anche la sua pressione: questa è proporzionale al numero di molecole e all’energia cinetica media ed è inversamente proporzionale al volume occupato. Il narratore, su immagini di una fiction, ci descrive in breve le scoperte di Robert Boyle (1627-1691) ed enuncia la legge che prende il suo nome: la pressione per il volume è costante a temperatura costante. Successivamente Jacques Charles (1746-1823) scopre come la pressione e il volume dipendono dalla temperatura. L’unita pone l’attenzione anche sulla nuova definizione di temperatura data da Joseph Louis Gay-Lussac (1778-1850), grazie a lui si determina per la prima volta lo zero assoluto. L’audiovisivo termina con il racconto delle intuizioni di Lord Kelvin (William Thomson 1824-1907) che costruì la scala assoluta di temperature. Inoltre riusci ad unire la teoria cinetica dei gas e quelle di Boyle e Charles in una teoria cinetica della temperatura.


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.10)

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L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE


Durata:
21'42'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica - Open Mathematics"
Serie: Seeing through mathematics
Anno: 1996


Numero di catalogo:7001

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’unità audiovisiva spiega il fenomeno ottico dell’arcobaleno descritto come modello matematico che si è sviluppato nel corso di 2000 anni, passando dalle teorie di Aristotele a quelle di Cartesio, Francis Bacon e Newton. Tutto questo per arrivare a definire gli elementi fondamentali dell’arcobaleno che sono: colore, posizione, forma, arco secondario e fascia scura.

In Catalogo è presente anche la versione in lingua inglese dell'unità.


Ultima messa in onda
giovedì 30 gennaio 2003 (ore 11.31)

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IL LASER: TECNICHE DI FUNZIONAMENTO


Durata:
03'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Mediamente"
Regia di: Piccio Raffanini
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 21/11/1997


Numero di catalogo:3648

Dalla puntina tradizionale al laser. Gli usi svariati del raggio laser. Dalla medicina alla comunicazione. Le ragioni del successo del laser. Le qualità e caratteristiche della luce laser.



LA LUCE E I SUOI PERCORSI: LA DISPERSIONE


Durata:
05'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: T. La Rosa, P. Patrizi
Anno: 1984


Numero di catalogo:2951

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità, seconda parte del filmato dedicato alla luce, si descrivono le caratteristiche della dispersione. L’arcobaleno è il fenomeno da cui si parte. Con chiare immagini si vede il comportamento della luce che attraversa corpi differenti. Si parte dal perspex dove non è visibile la separazione dei colori, per arrivare al prisma a base triangolare dove è ben visibile il fenomeno della dispersione. Con il confronto tra un raggio monocolore, risulta evidente quindi che la dispersione è il fenomeno di rifrazione della luce bianca, composta da più colori.


Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 10.41)

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LA LUCE E I SUOI PERCORSI: RIFLESSIONE E RIFRAZIONE


Durata:
21'10'' Richiedi il filmato
Materie:

Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: T. La Rosa, P. Patrizi
Anno: 1984


Numero di catalogo:2984

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità, prima parte del filmato dedicato alla luce, si descrivono i fenomeni della riflessione e rifrazione. Dalle considerazioni sul comportamento dei corpi in relazione con la luce si definisce il loro grado di trasparenza. Partendo sempre da un’esperienza quotidiana scopriamo come il senso comune ci inganna nel considerare il comportamento della luce. L’esperimento filmato in laboratorio ci mostra come un raggio luminoso viene deviato attraversando un prisma a base rettangolare, calcolando di quanto è deviato nel suo percorso e misurando gli angoli di incidenza, si ricava la legge fisica che governa il fenomeno detto rifrazione, si definisce inoltre l’indice di rifrazione, caratteristico di ogni materiale. Nonostante riflessione e rifrazione sembrino totalmente slegate, con l’aiuto di disegni si mostra che sono regolate da un criterio di immediata comprensione: quello del tempo minimo di percorrenza dello spazio.


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 13.13)

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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'37'' Richiedi il filmato
Materie:

Ottica
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7149

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questo documento, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. L’audiovisivo si apre descrivendo il comportamento di un filamento metallico: quando viene riscaldato emette della luce il cui colore dipende proprio dalla temperatura stessa. Max Karl Plank (1858-1947) spiegò questo fenomeno applicando le teorie di Maxwell (1831-1879). La voce fuori campo descrive come è analogamente possibile determinare la temperatura di un corpo dalla frequenza della luce emessa. Su immagini di fiction la voce fuori campo descrive gli studi del fisico Plank, che riuscì non solo a intuire che l’energia emessa è proporzionale alla frequenza, ma anche a determinare questa proporzionalità, quantificando con ottima approssimazione la costante che porta il suo nome. L’unità termina con le immagini di alcuni esperimenti fatti con l’elettroscopio e la luce ultravioletta, accennando all’effetto fotoelettrico.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.30)

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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'55'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7150

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si riprende la discussione sull’effetto fotoelettrico e si riporta la spiegazione allora pensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la voce fuori campo spiega come in uno stato di equilibrio l’elettrone non ha energia sufficiente per staccarsi, se invece è colpito da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca dall’orbita. Robert Andrews Millikan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comportamento della luce, che è formata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il modello corpuscolare, quello ondulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli elettroni potevano essere riflessi come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche relativistiche, il modello dell’atomo di Bohr.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36)

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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'44'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7151

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Sulla base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora la sua. Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in particolare l’interferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-1970) dice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indeterminazione concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del documento il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)

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LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7383

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano una lezione che si svolge nel prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tema della propagazione della luce attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differenze tra un campo elettrico e un campo elettromagnetico. Attraverso un’animazione grafica, il breve filmato ci aiuta a comprendere la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, l’unità didattica illustra i campi di utilizzo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservare gli anelli di Saturno, le macchie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche corpi molto piccoli e molto vicini. Per questo si servì del “microscopio composto”, che gli permise anche di osservare un’ape italiana nei suoi più piccoli dettagli.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.57)

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CAPACITA' TERMICA SPECIFICA


Durata:
04'05'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7901

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E’ possibile misurare il calore, che è la quantità d’energia termica che un corpo possiede o acquista.
Ogni sostanza ha un suo modo specifico di assorbire calore. Se, ad esempio, forniamo lo stesso calore a quantità uguali d’acqua e olio poste alla stessa temperatura, risulteranno diverse le rispettive temperature finali: ciò significa che le due sostanze hanno una diversa capacità termica.

Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.24)

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SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7127

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la voce fuori campo che ripercorre le ipotesi fatte nella storia per descrivere i fenomeni legati all’energia sotto forma di calore, non descrivibili dalla meccanica Newtoniana. Sadi Nicholas Carnot (1796-1832) fu il primo ad enunciare la II legge della termodinamica, e ipotizzò la possibilità di costruire un motore refrigerante. Su immagini di fiction e con l’aiuto di grafici che rappresentano il diagramma della macchina ideale, si ripercorre la vita di Carnot e le sue intuizioni: invertendo il ciclo di una macchina ideale si poteva costruire un motore refrigerante, la migliore tra tutte le macchine era quella che poteva funzionare anche al contrario. La voce fuori campo spiega il funzionamento del ciclo di Carnot, da la definizione di lavoro reversibile e descrive passo a passo le 4 trasformazioni reversibili che lo compongono, 2 adiabatiche e due isoterme. Con il confronto tra quella ideale, vediamo il rendimento della macchina reale: se ne danno la definizione e le equazioni. Il rendimento è sempre minore dell’unità perché nel caso reale una parte di calore viene sempre dispersa. L’unità termina con la definizione di lavoro, affiancata dai grafici che ne mostrano la varazione, nel caso di macchine differenti, per giungere alla conclusione che quanto più è alta la differenza di temperatura, maggiore è il rendimento.


Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.08)

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LA DILATAZIONE TERMICA


Durata:
05'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7900

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Negli esperimenti di laboratorio proposti, viene dimostrato come innalzando la temperatura di un materiale solido si verifica il fenomeno della dilatazione termica. Ad esempio le barre di metallo di un telaio riscaldate si dilatano, e così i binari delle ferrovie d’estate. Per questo motivo i binari sono provvisti di giunture scorrevoli e gioco per dilatazione.
Generalmente i liquidi si espandono più dei solidi, ma non tutti allo stesso modo; ad esempio l’alcool denaturato si dilata più dell’acqua e della paraffina. Anche il volume dei gas aumenta in conseguenza dell’innalzamento della temperatura

Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.19)

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L' ENTROPIA


Durata:
14'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: C. Tarsitani
Anno: 6/6/1984


Numero di catalogo:2403

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Questa unità si apre con immagini suggestive di fenomeni naturali come l’eruzione di vulcani e lo scrosciare di cascate: gli studenti sono invitati a riflettere sui motivi per cui questi fenomeni avvengono. Il senso comune ci indirizza verso il principio di conservazione dell’energia. Il filmato mostra diversi esperimenti di laboratorio. Tre sistemi isolati, ovvero tre fenomeni senza interazioni con l’ambiente circostante: un pezzo di ghiaccio che si scioglie in un contenitore d’acqua, una sfera che si muove fino a fermarsi, su una corsia a forma di mezzaluna e due liquidi di diverso colore che si mescolano. Sono tutti fenomeni in cui l’energia si conserva. Esiste però un cambiamento dall’inizio del fenomeno fino alla sua fine e la quantità che lo misura si chiama entropia. Il secondo principio della termodinamica spiega perché esistono solo i processi spontanei ed irreversibili. L’unità si chiude con una serie di immagini di momenti della vita quotidiana, regolati dal secondo principio.

www1.ctonline.it/user/riccoben...

Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.47)

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GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'22'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7179

Nella serie “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre ricordando, in sequenza, gli sforzi fatti dai chimici che nell’Ottocento cercarono di liquefare l’aria. Questo processo, come spiega la voce fuori campo, su immagini di repertorio e fiction sulla vita degli scienziati, è strettamente legato alle scoperte termodinamiche. James Prescott Joule(1818-1889) riuscì a calcolare l’equivalente meccanico del calore. Tra i gas che ancora non si era riusciti a rendere liquidi c’erano l’ossigeno, l’azoto e l’idrogeno. Grazie alla scoperta dell’effetto Joule, per cui un gas reale espandendosi si raffredda, James Dewar (1842 1923), inventore del termos, fu il primo a liquefare l’idrogeno con l’utilizzo di un processo di raffreddamento a cascata messo a punto da Michael Faraday. In classe il professor Goodstein esegue alcune prove sul raffreddamento dell’aria e sugli effetti delle bassissime temperature sulla materia. Per citarne uno: immerge un fiore in azoto liquido, questo diventa fragilissimo, come se fosse di cristallo. L’unità termina con la prova per cui un conduttore portato a bassissime temperature, subisce una drastica diminuzione della sua resistività.


Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.06)

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MACCHINE TERMICHE ED ENTROPIA


Durata:
08'33'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE Fisica e senso comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: C. Tarsitani
Anno: 12/20/84


Numero di catalogo:2642

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. L’uomo ha sempre utilizzato processi spontanei come fonti di energia. La macchina a vapore, le centrali termoelettriche e nucleari, partendo dal calore generato da un combustibile, producono lavoro sotto forma di energia elettrica o meccanica. Queste si chiamano genericamente macchine termiche. Il secondo principio della dinamica, che afferma che l’entropia può solo aumentare, ci indica la direzione in cui noi possiamo sfruttare i fenomeni spontanei. Il frigorifero sfrutta l’energia elettrica per trasferire calore da un corpo più freddo ad uno più caldo, la macchina a vapore invece produce un lavoro sfruttando il trasferimento di calore da un corpo caldo ad uno più freddo, fenomeno naturale e spontaneo. L’unità audiovisiva, anche con l’ausilio di disegni animati, descrive con chiarezza le macchine termiche, sottolineando anche che non tutto il calore prodotto si trasforma in lavoro; una parte di esso, nonostante sembri scomparire, ricordando la conservazione dell'energia, si trasferisce a corpi più freddi, in generale nell’ambiente.


Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.38)

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NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO


Durata:
07'06'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della matematica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000


Numero di catalogo:7013

Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Girato in Nuova Zelanda, il filmato descrive i segni della matematica e delle sue applicazioni nelle terre dei Maori. Il documentario si sofferma sull’analisi di un particolare lago che sembra che respiri per un particolare effetto geotermico. Le immagini si soffermano su degli studiosi impegnati alla ricerca di un modello matematico, che serva a spiegare razionalmente il fenomeno.


Ultima messa in onda
martedì 5 novembre 2002 (ore 20.14)

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SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
04'39'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7162

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa breve unità si racconta, con l’aiuto di una fiction, la storia della scala Fahrenheit. Il mercante che diede il nome a questa scala di temperature commerciava in strumenti scientifici: riconosciuto il potenziale dei termometri, iniziò a perfezionarli e a costruirne di suoi. La voce fuori campo ci spiega inoltre come Gabriel Fahrenheit (1686-1736) definì i punti di riferimento, fondamentali per ogni scala di temperature.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 13.13)

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GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7180

Nella serie di “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la descrizione del processo a cascata per liquefare i gas. Anche l’aria, nonostante in natura sia presente solo in forma gassosa, puo’ esistere anche in forma liquida e solida. Questi sono i tre stati della materia. Michael Faraday (1791-1887) fornì la prima spiegazione razionale degli stati della materia nel 1823. Su immagini di fiction sui suoi esperimenti, la voce fuori campo descrive come ognuno di questi stati dipenda da pressione e temperatura. Il documento prosegue mostrando con immagini al computer la struttura atomica o molecolare e i legami coinvolti in ognuno dei tre stati. Dal riscaldamento dell’Etano, la voce narrante definisce il punto critico. Analizzando il diagramma di stato di questa molecola e prendendo come esempio anche l’ossigeno si analizzano i comportamenti a pressione costante e successivamente a temperatura costante. In classe il professor Goodstein del California Institute of Technology esegue un esperimento il cui scopo è quello di congelare l’aria utilizzando un brusco abbassamento di pressione dell’anidride carbonica liquida contenuta in una bombola.


Ultima messa in onda
venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.52)

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IL TRASFERIMENTO DI CALORE


Durata:
04'49'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7898

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Attraverso l’utilizzo di una telecamera ad immagini termiche (che, registrando l’energia infrarossa che la colpisce, rende visibili le modificazioni di temperatura), vengono illustrate le diverse possibilità di trasferimento dell’energia termica: la conduzione, la convezione e l’irraggiamento.
La conduzione è il trasferimento di energia termica attraverso le molecole di due sostanze. I metalli, come il rame e l’alluminio, sono generalmente ottimi conduttori.
La convezione consiste nella trasmissione di calore in un liquido o in un gas, a causa del movimento delle sue particelle, come avviene per il riscaldamento delle case con i termosifoni.
L’irraggiamento è il trasferimento di energia termica per mezzo di onde elettromagnetiche o infrarosse, come nel caso della propagazione del calore del sole.

Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.14)

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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'10'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7152

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con una fiction sulla vita di André Ampère (1775-1836). Una voce fuori campo ci racconta come fu influenzato, nei suoi studi, dalla scoperta di Hans Christian Oersted (1777-1851). Quest’ultimo affermava che correnti elettriche generano forze magnetiche e che un magnete libero di muoversi, in prossimità di cariche con una certa velocità, si posiziona sempre perpendicolarmente alla direzione della corrente. In quel tempo era noto che la forza del campo magnetico diminuisce la sua intensità allontanandosi dalla corrente. Con animazioni al computer si descrive il campo magnetico con le sue linee di forza e se ne da la formula nel caso in cui sia generato da una corrente elettrica. L’audiovisivo termina con le immagini del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.02)

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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7153

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue l’analisi dell’interazione tra corrente elettrica e campo magnetico. Se è presente una forza che agisce su un magnete, questa lo fa anche su un filo percorso da corrente. Si definisce l’unità di corrente elettrica, chiamata Ampère in onore al padre dell’elettrodinamica. Si descrive il campo generato da un magnete. Lo scienziato francese, per motivarne l’esistenza, immagina che ci debbano essere delle correnti all’interno del materiale infatti, secondo lui la forza prodotta da un filo percorso da corrente deve essere dello stesso tipo di quella che orienta l’ago della bussola nel campo magnetico terrestre. Il documento termina con l’enunciato della legge di Ampère.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.13)

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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7154

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si parte dalla legge di Ampère e si descrivono le equazioni fondamentali dei campi elettrici e magnetici costanti. L’unità entra nel particolare descrivendo l’analogia tra la legge del flusso per un campo magnetico ed uno elettrico. Le immagini illustrano le linee di forza dei campi di una spira, un solenoide e un magnete. In classe il professor Goodstein analizza la teoria di Ampère secondo cui la forza magnetica generata da un magnete sia dovuta ad una corrente all’interno degli atomi.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.22)

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LE AURORE BOREALI: COME SI FORMANO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7147

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità audiovisiva si apre con la descrizione di una carica elettrica in movimento all’interno di un campo magnetico. Questa è soggetta ad una forza perpendicolare alla direzione di moto detta Forza di Lorentz. L’effetto che ne risulta è una variazione della traiettoria della carica e non un cambiamento dell’intensità della velocità. L’insieme delle cariche provenienti dal sole, dette vento solare, è imbrigliato dal campo magnetico terrestre, al di sopra dell’equatore, in zone chiamate fasce di Van Allen. Le particelle cariche scendono a spirale verso i poli magnetici dando luogo alle "aurore boreali e australi". Questo fenomeno, oltre ad affascinare per le spettacolari bande di luce colorata che genera, ci protegge anche da radiazioni che altrimenti non avrebbero permesso il nascere della vita sulla Terra. L’unità termina con spettacolari immagini delle aurore.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 18.32)

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LA CALAMITA


Durata:
16'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992


Numero di catalogo:6995

L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze, i suoi giovani amici gli mostrano una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli accesi. Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperimento con una calamita e uno schermo di un televisore acceso, i giovani amici possono osservare le sue ragioni di influenza, cioé i campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una animazione di computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici puntano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi magnetici di alcuni metalli si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti i materiali però, spiega il giovane scienziato al gruppo di amici, hanno domini magnetici.

Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.30)

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CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
18'42'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6860

Nella serie “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità descrive le proprietà dei campi di forze cercandone una formulazione matematica. Si dà la definizione di flusso. Si pone quindi l’attenzione sui campi elettrico e magnetico, studiandone le caratteristiche e la loro densità di energia che risulta proporzionale al quadrato del campo in quel punto. Si riportano le equazioni fondamentali che ne descrivono la forma. Si calcolano quindi il flusso elettrico e magnetico e si spiega graficamente il significato degli integrali lineari. Grazie all’analogia idraulica si mostra l’andamento delle linee di forza di un campo magnetico e la struttura di un flusso vorticoso magnetico. L’unità termina con la spiegazione del comportamento di condensatori ed induttori.


Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 10.45)

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CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'13'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6868

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si introduce il concetto di campo vettoriale. Si considerano le forze generate da un flusso di acqua. Le proprietà di un campo idrodinamico, elettrico e magnetico sono le stesse. Dallo studio del moto di oggetti in una corrente d’acqua si vede che ogni corpo in un punto ha una velocità rappresentabile con dei vettori. Si ripercorre la storia della costruzione del modello di campo che diventa un fondamentale oggetto di studio. Isaac Newton (1642-1727) ipotizzò le forze che agiscono a distanza, come nel caso della gravità. Michael Faraday (1791-1867) immaginò per primo le linee di forza e James Maxwell (1831-1879) trasformò questa idea nella teoria del campo di forze. L’unità termina passando in rassegna le proprietà dei campi.


Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.04)

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IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'59'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7143

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si traccia una breve biografia di Michael Faraday (1791-1867), fisico che durante la sua vita ebbe grandi intuizioni, la più importante è quella che riguarda le linee di forza, un concetto puramente matematico. Charles Coulomb (1736-1806) dimostrò che la forza elettrica, in analogia con la meccanica Newtoniana e la forza gravitazionale, è inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra le cariche. Nasce quindi l’idea di una forza che può agire a distanza, senza che ci sia alcun collegamento meccanico. Prosegue la fiction sulla vita di Faraday: fu uno studioso di chimica, che abbandonò per seguire l’elettromagnetismo. Studiando gli effetti delle correnti sui metalli inventò il primo motore elettrico. Con l’aiuto di immagini computerizzate si mostra come, utilizzando una carica di prova, si possano costruire le linee di forza di un campo elettrico.


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.31)

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IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7144

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa unità prosegue la descrizione del campo elettromagnetico definendo la legge di Gauss: il flusso attraverso una superficie chiusa dipende dal numero di cariche contenute. Si mostra il comportamento di un conduttore alla presenza di un campo elettrico: il flusso all’interno del conduttore è nullo, così come la carica complessiva. Tutta l’azione si svolge sulla superficie del metallo. Come esempi per descrivere questo comportamento si mostrano alcuni esperimenti con la gabbia detta di Faraday e l’elettroscopio. La visione di Faraday delle forze generate da un campo elettrico fu definita e migliorata da James Clerk Maxwell (1831-1879), a cui si deve l’idea moderna di campo.


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.45)

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IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7309

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Per sottolineare l’importanza dei campi magnetici, l’unità si apre fantasticando sull’ipotesi di un attacco degli alieni, che se ne servono per mettere in ginocchio un’intera città. Senza i principi del magnetismo non esisterebbero radio, televisione, illuminazione, ascensori e tutto quello che fa parte di una società moderna. La voce narrante sottolinea che già nel 150 a. C. i greci conoscevano l’esistenza di un materiale presente in natura chiamato magnetite, scoperto nei dintorni di una città chiamata Magnesia, in Turchia. L’unità descrive i diversi sviluppi nell’impiego di questo materiale. I marinai lo usarono nelle bussole, per orientarsi, che furono perfezionate attorno al 1500. In questo periodo si pensava che l’oscillazione dell’ago magnetico fosse dovuta alla presenza di montagne magnetiche poste nelle regioni artiche e antartiche e che la Terra stessa fosse un enorme magnete. Cristoforo Colombo (1451-1506) durante i suoi viaggi aveva scoperto che la bussola produceva piccole oscillazioni e osservando le stelle e il sole si rese conto che in un periodo di tempo relativamente lungo c’erano lievi differenze tra bussola e posizione delle stelle. Questo fenomeno si chiama “declinazione magnetica”.


Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 10.36)

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IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'


Durata:
04'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7423

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La terra è un enorme magnete che si comporta come se al suo interno si trovasse un’asta calamitata in direzione nord/sud, circondata da linee invisibili di forza. Basta osservare l’oscillazione dell’ago “impazzito” di una bussola per rendersi conto dell’intensità del campo magnetico terrestre. Attraverso alcuni esempi, l’unità spiega il fenomeno della curva prodotta dal campo magnetico lungo l’orbita terreste, illustrando inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.58)

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LA CARICA ELETTROSTATICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'59'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7278

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si descrivono le caratteristiche della carica elettrostatica. La voce fuori campo analizza il comportamento dei corpi che quando sono caricati e messi in contatto con un conduttore generano un flusso di elettroni nello scaricarsi. Si mostra la struttura atomica di un metallo: è una struttura di ioni positivi dove vagano elettroni di carica negativa. L’unità prosegue con la descrizione dettagliata di cosa accade quando prendiamo la scossa con degli oggetti metallici. L’audiovisivo descrive con immagini semplificate il significato di messa a terra e il comportamento dell’elettroscopio. Questo strumento ci permette di verificare quando un corpo è carico. L’unità termina quindi con immagini del comportamento dell’elettroscopio nei casi in cui venga in contatto con il corpo carico o semplicemente sia solo in prossimità di esso.

Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.17)

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LA CARICA PER INDUZIONE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7277

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovisivo definisce e descrive la carica per induzione utilizzando come esempio lo sfregamento tra un maglione di lana e una camicia di cotone. Si spiega quindi il fenomeno di scarica per cui si raggiunge un equilibrio tra corpi diversi che assumono lo stesso potenziale. L’unità prosegue riassumendo brevemente la struttura di un elettroscopio e il suo funzionamento e ne mostra l’utilizzo per sperimentare il fenomeno dell’induzione elettrostatica. Al termine l’audiovisivo ricorda la figura dello scienziato americano Benjamin Franklin (1706-1790) e il suo esperimento con l’aquilone.

Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.08)

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LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7176

Nella serie di “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’audiovisivo si apre con una simulazione al computer della struttura atomica, la voce narrante descrive le varie possibilità dell’atomo di avere una carica complessiva: può essere neutro, ione positivo o ione negativo. I metalli, per le loro caratteristiche, sono quelli che si prestano meglio ad esperienze sull’elettricità, hanno caratteristiche comuni: duttilità, lucentezza e buona conduzione. Grazie ad una modellazione al computer vediamo come questi possano essere considerati come composti da ioni positivi attorno ai quali vagano liberamente gli elettroni. Delle animazioni mostrano cosa succede ad un conduttore quando gli avviciniamo una carica, questa è l’induzione elettrica. Vengono riportati una serie di esempi per chiarire i meccanismi di questo fenomeno. Si spiega il funzionamento di macchine che servono ad accumulare la carica con lo sfregamento. L’unità termina con immagini della macchina di Van de Graaf: un generatore elettrostatico che può generare piccole scariche nell’aria.


Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.26)

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CONDUTTORI E ISOLANTI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7272

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si descrive il comportamento di materiali conduttori e isolanti. Vengono portati ad esempio cavi elettrici e altri materiali di uso comune come cotone e lana, tutti portatori di carica elettrostatica, e se ne confronta il loro comportamento con quello di materiali isolanti. Per descrivere le cause di questa differenza si analizza la struttura molecolare: la grafica illustra come nei conduttori l’elettrone più esterno può passare da un atomo all’altro senza un dispendio di grande energia. Negli isolanti questo non avviene: gli elettroni sono legati in maniera molto forte al loro nucleo

Ultima messa in onda
domenica 18 maggio 2003 (ore 12.22)

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CORRENTE E VOLTAGGIO


Durata:
05'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7895

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E’ spiegato il funzionamento di un circuito elettrico, composto da un generatore, un conduttore, una lampadina e un interruttore. La corrente elettrica è generata dal movimento di cariche elettriche, consistente in un flusso di elettroni che si muove attraverso un conduttore.
Sono illustrate le diverse caratteristiche dei circuiti in serie e in parallelo. Nel primo caso le lampadine sono disposte una di seguito all’altra, e quindi ricevono la corrente elettrica in tempi successivi. Nel secondo caso le lampadine sono collegate a due punti del conduttore e risultano tra loro indipendenti.
La corrente elettrica circola in un conduttore solo se agli estremi c’è una differenza di potenziale, ovvero una diversa concentrazione di cariche elettriche.


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LA CORRENTE ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7280

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovisivo, partendo dalle scoperte sull’elettricità di Benjamin Franklin (1706-1790), descrive il comportamento di due sfere di metallo, di cariche opposte, che, quando si toccano, tendono a diventare neutre, questo grazie ad un flusso di carica detto corrente elettrica. Questa corrente di elettroni possiamo renderla continua con una batteria elettrica. Le immagini mostrano e definiscono un circuito semplice in cui è stata inserita una lampadina. Esistono diversi tipi di corrente: continua e alternata, quest’ultima è quella che utilizziamo a casa. L’unità illustra il funzionamento della lampadina utilizzando l’analogia idraulica. L’audiovisivo termina con le definizioni di corrente elettrica, dell’Ampère e dell’unità di carica. Con un semplice esempio si mostra come calcolare l’intensità di corrente in un circuito.

Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.16)

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LA DIFFERENZA DI POTENZIALE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7275

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovisivo inizia descrivendo brevemente il funzionamento della batteria e definendo l’unità di misura della corrente e della quantità di carica. Con la schematizzazione di un circuito elettrico semplice in cui è stata inserita una lampadina si mostra come gli elettroni del flusso di corrente emettono energia sotto forma di luce e calore quando passano nel filamento. Si illustra accuratamente come l’energia potenziale si trasforma in energia cinetica grazie all’analogia con uno sciatore che sale sulla montagna utilizzando lo skilift. Gli elettroni che acquisiscono energia potenziale da una batteria e la convertono in calore passando attraverso il filamento della lampadina. Si mostra un esempio di calcolo della differenza di potenziale tra due punti: questa viene misurata in Volt. L’unità termina con la definizione dell’unità di misura dell’energia: Joule su Coulomb.

Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.11)

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THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'46'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6861

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si confrontano le caratteristiche delle correnti alternata e continua: la tensione, l’intensità di corrente e la sicurezza nell’utilizzarle. La corrente alternata offre una maggior possibilità di modificare la differenza di potenziale in una linea elettrica a seconda delle esigenze. Si descrive, con l’aiuto di immagini animate, il funzionamento di un trasformatore di tensione a bobina che opera solamente in corrente alternata. Tesla fu il primo a capire le grandi potenzialità economiche di utilizzo di questa caratteristica. Si ripercorrono le vite di Nikola Tesla (1856-1943) e Thomas Edison (1847-1931) e i vantaggi dell’innovazione apportata da Tesla sulla distribuzione della corrente elettrica nelle città, ai privati e alle industrie.


Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.51)

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L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'47'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7137

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con l’introduzione dell’analogia idraulica, che aiuta a comprendere il comportamento della corrente elettrica nei circuiti. Sulle immagini di tubature idrauliche e il parallelo con i cavi di conduttori si definisce l’Ampére. Il professor Goodstein del California Institute of Technology ricorda i passi fatti nella storia sulla conoscenza dei fenomeni elettromagnetici: da Alessandro Volta (1745-1827) che con la sua pila, rese possibile un flusso continuo di corrente elettrica, Hans Christian Oersted (1777-1851) che scoprì l’elettromagnetismo e Thomas Edison (1847-1931) che riuscì a generare energia per un utilizzo pubblico.


Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.31)

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L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7139

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Riprendendo la simulazione al computer degli elettroni che si muovono in un conduttore della seconda parte delle unità dedicate all’elettricità, si calcola l’energia emessa sotto forma di calore . La voce narrante definisce il Watt, unità di misura della potenza. L’unità prosegue descrivendo come si utilizzano le leggi di Ohm per definire il comportamento di circuiti elettrici. Si enunciano le due leggi pensate da Gustav Robert Kirchhoff (1824-1887). L’unità termina con la descrizione, sempre grazie all’analogia idraulica, del condensatore e dell’induttore, spiegandone nei particolari il funzionamento.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.49)

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ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE


Durata:
05'49'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7422

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulmini, che l’elettrostatica definisce come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di esperimenti (segnaliamo in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettricamente attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni, di cui facciamo quotidiana e inconsapevole esperienza.


Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.59)

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L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7138

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa seconda parte si spiega, utilizzando l’analogia idraulica, come si comporta la resistenza elettrica. Questa è proporzionale alla lunghezza del resistore e inversamente proporzionale alla sua larghezza. Si mostra, con l’aiuto di grafica al computer, la differenza tra più resistori assemblati in parallelo e in serie e la voce fuori campo ne discute i risultati, definendo la resistività. Con le immagini che cadono all’interno di liquidi con diverse viscosità si chiarisce il comportamento degli elettroni all’interno dei conduttori con diverse resistività. L’unità si chiude con la simulazione al computer del movimento di un elettrone all’interno di un conduttore, spiegando anche cosa significa effetto Joule e per quale motivo si genera calore.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.43)

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L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'44'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7388

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Le immagini proposte dall’unità audiovisiva mostrano il professor Goodstein mentre tiene una lezione sulle proprietà dell’elettricità all’istituto di Tecnologia della California. Nel Settecento il confine tra scienza e magia era molto sottile, poiché gli scienziati lavoravano come insegnanti itineranti impegnati in dimostrazioni scientifiche per attirare un pubblico più vasto. Le immagini mostrano l’esempio di diversi materiali che, strofinati sul pelo di un coniglio, acquisiscono le stesse proprietà della calamita. Il fenomeno è chiamato elettricità. Benjamin Franklin (1706-90) intuì che la carica elettrica è la causa della forza elettrica. Il problema era stabilire quale collegamento sussistesse tra carica e forza. Il fisico francese Charles Augustin Coulomb (1736-1806) fu il primo a fornire una risposta a questo quesito, attraverso un esperimento che svela i rapporti tra carica e forza. Le cariche elettriche si dividono in positive e negative: cariche dello stesso segno si respingono, mentre di segno opposti si attraggono. La voce narrante illustra inoltre la legge di Coulomb sulle cariche elettriche e sottolinea che le cariche elettriche si trovano nella materia, nei liquidi, nei solidi e nei gas dell’universo.


Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.23)

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L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7175

Nella serie di “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità si apre con il professor Goodstein del California Institute of Technology che legge alla classe una lettera di Albert Einstein in cui lo scienziato descrive i suoi studi sulla gravità e di come sia importante un uso corretto del linguaggio matematico. La teoria della relatività si basa sul calcolo sensoriale, inventato da Tullio Levi Civita (1873-1941). Su immagini dei due scienziati si ricorda l’aneddoto in cui il matematico italiano affermò a torto che nelle dimostrazioni di Einstein fosse presente un errore. L’intreccio tra evoluzione del linguaggio matematico e scoperte della fisica moderna è molto più complesso. La voce narrante ripercorre la storia delle scoperte sull’elettromagnetismo da Benjamin Franklin (1706-1790), che utilizzò per primo i termini carica positiva e negativa, e Michael Faraday (1791-1867) che ebbe intuizioni preziose ma non riuscì a darne una formulazione matematica. Dobbiamo aspettare James Clerk Maxwell (1831-1879) che riprese l’idea di Faraday del campo di forze riuscendo a descriverla con delle espressioni di valore universale. L’unità prosegue con immagini di pile costruite da Volta per terminare con il ricordo di altri due fisici, Michelson e Morley, che grazie al loro esperimento diedero l’incipit per la formulazione della teoria della Relatività.

Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.18)

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L' ELETTROSTATICA


Durata:
08'56'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - La natura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmelo Surace, Silvia Tamburini


Numero di catalogo:2700

L’unità si apre con la descrizione del comportamento di diversi materiali a cui è stata modificata la carica elettrostatica. Si fissano quindi le caratteristiche di corpi caricati con segni opposti, in relazione tra loro. Esperimenti condotti in laboratorio mostrano l'attrazione e la repulsione fra corpi elettricamente carichi, il funzionamento degli elettroscopi e l'azione delle forze elettrostatiche sulle molecole asimmetriche.


Ultima messa in onda
martedì 18 settembre 2001 (ore 20.35)

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L' ELETTROSTATICA E LE SUE APPLICAZIONI


Durata:
14'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - La natura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmelo Surace, Silvia Tamburini
Anno: 1989


Numero di catalogo:2952

Il filmato mostra numerose applicazioni pratiche dell'elettrostatica. Si ricostruisce un fulmine artificiale in laboratorio per studiare le caratteristiche degli isolanti. Si analizzano gli effetti delle cariche elettrostatiche in presenza di combustibili, come nel rifornimento di aerei. Viene esaminato poi il funzionamento di una fotocopiatrice, dei filtri elettrostatici usati nelle ciminiere per diminuire l'inquinamento atmosferico, dei parafulmini.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 10.09)

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L' ENERGIA ELETTRICA


Durata:
11'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7056

L’unità didattica si apre con delle immagini che mostrano modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. L’unità, inoltre, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie all’elettricità: frigoriferi, trapani, lampadine, ventilatori e semafori. L’elettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisione, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo interroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto l’elettricità. La risposta è affermativa: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti all’elettricità. Una serie di esprimenti contenuti nell’unità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dell’elettricità nella materia e il funzionamento di una batteria.


Ultima messa in onda
domenica 25 maggio 2003 (ore 12.36)

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BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'53'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6850

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nell’arco della sua vita. Si riporta la sua teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativamente. Franklin iniziò a lavorare nell’editoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò completamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu l’inventore della sedia a dondolo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare l’elettroshock in campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il fluido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.


Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.08)

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BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6849

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scoperte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce sulla superficie esterna, all’interno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto di potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. L’unità prosegue con la descrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, l’esperimento dell’aquilone, e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funziona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo elettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.


Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 11.04)

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BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6848

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’unità si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica e la carica nel periodo precedente a Benjamin Franklin, in particolare l’invenzione di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che realizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche di stagno collegate tra loro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si spiega il comportamento delle cariche e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle all’interno di un campo elettrico, utilizzando l’integrale dell’energia potenziale.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.05)

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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'20'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7140

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con un esperimento del professor Goodstein del California Institute of Technology che dimostra come su una spira si possa generare corrente movendo un magnete in prossimità di essa. Con una prospettiva storica si descrive come l’uomo abbia sempre cercato di sfruttare l’energia offerta dalla natura Con immagini di fiction si descrive la vita di Michael Faraday (1791-1867): coi suoi studi riuscì a trovare il legame tra magnetismo ed elettricità. Prendendo spunto dalla scoperta di Hans Christian Oersted (1777-1851) nel 1821 inventò un dispositivo che ruotava in un campo magnetico, il primo motore elettrico. Riuscì ad avere la risposta delle sue ipotesi sulla mutua induzione tra circuiti, tenendo vicine due bobine, in una delle quali veniva fatta passare corrente, il risultato era che anche nell’altra si generava una corrente elettrica. La grafica al computer chiarisce come, con una carica elettrica di un conduttore, alla presenza di un campo magnetico, viene mossa da una forza detta elettromotrice


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.06)

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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'40'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7141

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa seconda parte si riprende il principio dell’induzione: Ogni volta che varia il flusso del campo magnetico all’interno della spira di una bobina si genera una corrente elettrica. Il verso della forza che muove le cariche è dato dal fatto che il campo magnetico cresca o diminuisca.Si enuncia la legge di Lenz per cui il flusso magnetico generato dalla corrente indotta si oppone all’aumento del campo magnetico. Questo è il fenomeno dell’autoinduzione. Tutta l’energia elettrica utilizzata ai giorni nostri viene generata grazie al principio di induzione. Questo filmato finisce con la definizione di induttanza.


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.18)

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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'30'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7142

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre descrivendo in parallelo le caratteristiche dei campi magnetici ed elettrici: i primi circolano, i secondi invece convergono. Si mostra con grafica al computer, il lavoro totale per muovere una carica elettrica in un percorso chiuso all’interno di un campo elettrico: il risultato è zero. In classe il professor Goodstein del California Institute of Technology esegue tre prove per dimostrare e chiarire il comportamento dei conduttori in un campo elettromagnetico variabile. Un campo magnetico generato da una spira toroidale ha forma tale per cui il campo magnetico è contenuto interamente dalla bobina, e fuori è nullo. Se noi incateniamo una spira al toro, otteniamo comunque una corrente indotta, perché nella superficie contenuta da questa spira varia il flusso. La seconda prova: un pendolo passa attraverso un elettromagnete a riposo. Durante le oscillazioni si collega l’elettromagnete, che attira la lamina metallica del pendolo interrompendone il movimento. L’energia del moto si trasforma in calore sulla placca di rame. La terza prova dimostra invece la forza generata da un campo magnetico variabile, tale da poter far saltare lontano un pezzo di un conduttore.


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.25)

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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7266

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si ricordano gli studi degli scienziati che riuscirono a capire i meccanismi dell’induzione elettromagnetica: Hans Cristian Oersted (1777-1851) e Michael Faraday (1791-1867). Le immagini illustrano l’esperimento che dimostra questo fenomeno: una bobina isolata che interagisce nello spazio con una barretta magnetica, genera una corrente rilevabile da un galvanometro. L’audiovisivo prosegue con la spiegazione particolareggiata della legge di Lenz (dal nome del fisico russo Emilij Christianovic Lenz 1804-1865): la corrente indotta genera un campo magnetico opposto a quello che l’ha generata. Il documento termina con la descrizione di una delle principali applicazioni pratiche del fenomeno basate sul fenomeno dell’induzione: la centrale idroelettrica.

Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.37)

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LA LEGGE DI OHM


Durata:
04'10'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R
Anno: 1998


Numero di catalogo:7896

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Con grafici, animazioni ed esperimenti di laboratorio sono spiegati il concetto di resistenza e la legge di Ohm.
La resistenza è l’ostacolo che il conduttore interpone al passaggio della corrente continua, ed è definibile come il rapporto tra la differenza di potenziale e l’intensità della corrente, misurabile in ohm.
La legge di Ohm stabilisce che in un circuito a corrente continua l’intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale elettrico e inversamente proporzionale alla resistenza.

Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.05)

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LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
09'30'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7385

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
In questa unità, il professor Goodstein, durante una lezione all’Istituto di tecnologia californiano, racconta un episodio di quando era studente e chiese al suo professore di storia perché mai le fondamentali teorie di Maxwell non venissero prese in considerazione nelle lezioni di storia del Novecento. La storia della scienza, fa notare Goodstein, non è quasi mai riconosciuta come tale dagli storici. La voce fuori campo illustra brevemente la biografia del fisico scozzese James Clerk Maxwell (1831-1879) e le sue geniali intuizioni in relazione alle forze naturali. Maxwell studiò il lavoro di Faraday e scrisse un importante saggio sulle linee di forza nelle cariche elettromagnetiche. Per linee di forza si intende la capacità di tenere unite particelle e materie. Il massimo risultato scientifico ottenuto da Maxwell fu la scoperta delle equazioni che descrivono il comportamento delle radiazioni elettromagnetiche.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.28)

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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'55'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7150

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si riprende la discussione sull’effetto fotoelettrico e si riporta la spiegazione allora pensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la voce fuori campo spiega come in uno stato di equilibrio l’elettrone non ha energia sufficiente per staccarsi, se invece è colpito da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca dall’orbita. Robert Andrews Millikan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comportamento della luce, che è formata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il modello corpuscolare, quello ondulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli elettroni potevano essere riflessi come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche relativistiche, il modello dell’atomo di Bohr.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36)

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PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'44'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7151

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Sulla base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora la sua. Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in particolare l’interferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-1970) dice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indeterminazione concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del documento il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)

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IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'57'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7145

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. William Gilbert (1544-1603) fu il primo a studiare le caratteristiche dei magneti. Scoprì che queste scomparivano riscaldando il metallo. L’unità prosegue con la descrizione del comportamento dei magneti del ferro e del gadolino. La forza che interagisce tra due magneti è simile a quella gravitazionale tra due corpi. I poli sono sempre in coppia, entrambi sempre presenti nello stesso corpo, anche dopo successive suddivisioni del magnete originario. Gilbert riconobbe nella terra la caratteristica di un dipolo magnetico. Come mostra la grafica al computer, le linee di forza del campo magnetico terrestre sono simili a quelle generate da due cariche opposte. È proprio il magnetismo terrestre che viene sfruttato per determinare la direzione in cui si trova il polo Nord con una bussola.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.46)

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IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7146

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue il discorso sulla bussola e sulle linee di forza del campo magnetico terrestre. Se ne descrive la forma, che non è regolare come quella di un piccolo magnete, ma viene deformata dal vento solare e forma una specie di coda simile a quella delle comete, opposta alla posizione del sole. La voce narrante, con disegni al computer, definisce il flusso del campo magnetico, ne da le equazioni e calcola l’integrale, confrontando il risultato con il flusso del campo elettrico. L’origine del magnetismo terrestre è dovuta alle cariche nel nucleo fuso di Nichel e Ferro, che si muove a causa del moto di rotazione terrestre. L’unità termina con il confronto tra campo magnetico solare e quello della Terra: il primo cambia la propria polarità ogni 11 anni, il secondo in milioni di anni. Si descrive la formazione delle macchie solari che generano anche brillamenti e vento solare.


Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.00)

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IL MAGNETISMO E IL FLUSSO DI ELETTRONI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'06'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7361

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità audiovisiva si parla dell’utilità della bussola, che funziona anche con la nebbia. Alcuni oggetti esterni però possono metterla fuori uso. Le immagini mostrano il dispositivo costruito nel 1800 da Alessandro Volta (1745-1827), fatto di monete di rame e argento, separate da un cartone impregnato di acqua salata. Quando ad esso veniva collegato un conduttore e ne venivano unite le estremità si generava una scintilla che rivelava la presenza di un flusso di cariche. L’unità contiene altri esempi che, attraverso l’utilizzo della bussola collegata al dispositivo descritto precedentemente, avvalorano la tesi che magnetismo ed elettricità sono fenomeni collegati. Viene descritto, infine, lo studio sul campo magnetico intorno ad un conduttore percorso da cariche elettriche compiuto da Andrè-Marie Ampère (1775-1836), il quale dimostrò come intorno al conduttore si creava un campo magnetico.


Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.09)

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MAGNETISMO: LA CALAMITA


Durata:
11'15'' Richiedi il filmato
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


Numero di catalogo:7055

L’unità didattica mostra immagini della bussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e l’importanza. La bussola è uno strumento utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto l’ago, che è una calamita, viene attirato sempre verso il nord. La terra infatti è un magnete. L’unità contiene inoltre alcuni esperimenti per visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli della terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magnetismo e l’elettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attraverso fili elettrici, l’ago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria l’ago si rovescia. L’unità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in geologia nei magnetometri.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.05)

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MAGNETISMO: LA TEORIA DEL DOMINIO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'56'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7263

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità inizia ricordando brevemente la regola della mano sinistra per determinare il verso delle linee di forza di un campo magnetico. Descrive il campo magnetico generato da una bobina e lo confronta con quello di una barra magnetica. Per capire il comportamento dei materiali che possono essere magnetizzati occorre studiarne la struttura atomica. Il ferro è tale per cui i campi magnetici generati dagli elettroni non si equilibrano, gli atomi quindi formano dei gruppi di dipoli orientati detti domini. Ognuno di questi, in una situazione di equilibrio, punta in direzioni casuali rendendo il campo magnetico complessivo nullo. Nel caso ci sia un campo magnetico esterno, questi domini si orientano tutti nello stesso modo, sommando quindi anche i loro campi a quello originario. Nell’acciaio invece gli atomi di carbonio non permettono il ritorno dei domini in posizione casuale, mantenendo quindi la magnetizzazione del metallo anche quando viene tolto dal campo magnetico esterno.

Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 10.59)

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IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7341

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica fisica e biologia. L’unità didattica si pone il problema delle origini della luce. Dopo un breve riferimento agli antichi scienziati greci si passa a illustrare le invenzioni e l’uso del telescopio nel XVII secolo, con cui si era in grado di osservare la luce di Giove da punti diversi dell’orbita terrestre. Si era scoperto che la luce viaggiava e si spostava, impiegando sedici minuti per coprire una distanza di oltre 300.000 chilometri. Gli scienziati avevano ipotizzato modelli teorici con i quali comprendere la propagazione della luce. Isaac Newton (1642-1727) fu il primo a costruire una teoria corpuscolare della luce. Secondo questa teoria la luce è formata da un fascio di particelle che intersecandosi con un altro produce collisioni. A seguito di queste collisioni le particelle assumono determinate caratteristiche. L’unità, con l’ausilio dell’animazione, illustra compiutamente i meccanismi della teoria corpuscolare.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.35)

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IL MODELLO ELETTROMAGNETICO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'59'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7340

Attraverso l’animazione grafica, l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica sottolinea la definitiva accettazione della teoria ondulatoria intorno al XIX secolo. La voce narrante illustra gli ulteriori studi compiuti da Maxwell che elaborò un’idea secondo cui la luce è caratterizzata da un comportamento corpuscolare e uno ondulatorio. Quando cambia l’intensità di un campo magnetico si produce un campo di forze che agisce su una carica. La voce fuori campo sottolinea il contributo di Heinrich Hertz (1857-1894) a costruire la prova fisica delle onde elettromagnetiche di Maxwell. Le lunghezze d’onda utilizzate da Hertz nei suoi esperimenti vengono chiamate onde radio. L’unità inoltre elenca un’altra serie di onde: le microonde e quelle ancora più corte chiamate raggi infrarossi.


Ultima messa in onda
mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 23.12)

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IL MOTORE ELETTRICO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7268

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità ricorda la scoperta di André Ampère (1775-1836): due conduttori percorsi da corrente elettrica variabile si attraggono. I campi magnetici generano delle forze sulle cariche in movimento, questo fenomeno può essere utilizzato per generare una forza su un conduttore percorso da corrente. Grazie alle scoperte di Hans Cristian Oersted (1777-1851), Michael Faraday (1791-1867) riuscì a costruire il primo motore elettrico della storia, un’applicazione in cui una spira veniva mossa grazie ad un campo magnetico. Si descrive come è possibile determinare il verso della forza dati il campo magnetico e la direzione della corrente: la regola della mano sinistra. Le immagini, al termine dell’unità, mostrano come è possibile costruire un motore a corrente continua.

Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.31)

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ONDE CORTE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


Durata:
05'11'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:6024

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Cosa succede all'occhio umano quando si illuminano delle normali rocce? Se vengono illuminate con una luce ultravioletta, iniziano a mostrare una luminescenza e questo fenomeno è chiamato "fluorescenza". La stessa cosa accade quando una luce ultravioletta colpisce altri oggetti. Ad esempio, l'acqua tonica o i detersivi in polvere sono sostanze che riescono a provocare un effetto di fluorescenza. Vengono,poi, spiegati i fenomeni di fluorescenza e luminescenza, oltre a quelli che avvengono con i raggi X e i raggi gamma, la loro utilità in medicina e negli aeroporti, ma anche i rischi che conseguono dall'intensità dell'emissione. Il sole è per eccellenza anche emissore di raggi ultravioletti e ha una lunghezza d'onda più corta della luce.


Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.25)

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LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7383

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano una lezione che si svolge nel prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tema della propagazione della luce attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differenze tra un campo elettrico e un campo elettromagnetico. Attraverso un’animazione grafica, il breve filmato ci aiuta a comprendere la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, l’unità didattica illustra i campi di utilizzo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservare gli anelli di Saturno, le macchie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche corpi molto piccoli e molto vicini. Per questo si servì del “microscopio composto”, che gli permise anche di osservare un’ape italiana nei suoi più piccoli dettagli.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.57)

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ONDE LUNGHE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


Durata:
04'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:6026

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La luce è una forma di radiazione elettromagnetica con modo ondulatorio. Se si fa passare una luce bianca attraverso un prisma, questa si separa in uno spettro di colori. Ma esiste qualcosa oltre lo spettro visibile? Esistono i sensori sensibili alle radiazioni elettromagnetiche ma comprese nelle lunghezze d'onda che l'essere umano non riesce a vedere. Nell'unità viene spiegato come il sole emette sia luce visibile sia luce infrarossa. Solo sofisticate telecamere riescono a rivelare il calore della radiazione infrarossa.


Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.20)

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LA RESISTENZA VARIABILE


Durata:
04'50'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7897

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In un circuito elettrico, in cui si sono collegate due lampadine a un alimentatore, se modifichiamo lunghezza, sezione e materiale del filo conduttore, si possono notare i seguenti fenomeni.
Aumentando la lunghezza del filo aumenta la resistenza; incrementando la sezione del filo essa diminuisce. Osserviamo inoltre che la resistenza dipende dal materiale di cui è composto il filo (ad esempio nel caso del nichel-cromo essa è maggiore del rame). Infine aumentando la resistenza diminuisce l’intensità della corrente.

Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.09)

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LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'13'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7391

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità didattica illustra il principio della rifrazione, ossia della luce che penetra in un vetro e compie una curva. Secondo la celebre definizione di Isaac Newton (1642-1727), la luce è formata da particelle che attraversano il vuoto in linea retta. Per comprendere il fenomeno della rifrazione, cioè della curvatura della luce, l’unità illustra il rapporto tra luce e materia in relazione alla gravità. Il fisico olandese Christiaan Huygens(1629-95), opponendosi a Newton, descrisse la luce non come composta da particelle ma bensì da onde. Questo concetto è stato poi ritenuto corretto dalla comunità scientifica, che ha accettato la definizione di Huygens secondo cui un’onda è una perturbazione che si propaga da un punto ad un altro. L’unità, con l’ausilio di animazioni grafiche, descrive le diverse tipologie di onde. Quelle che hanno una lunghezza ridotta, per esempio le onde elettriche, diventano luce visibile creando uno spettro che va dal rosso al viola; quelle che hanno una lunghezza ancora più corta vengono definite raggi ultravioletti e sono assorbiti e neutralizzati dall’ozono. Infine esistono onde ancora più corte, come i raggi x e i raggi gamma.


Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.44)

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LO SPETTRO VISIBILE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


Durata:
04'23'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:6025

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Che cos'è l'arcobaleno? Come è possibile spiegare la banda di strisce colorate che appare nel cielo? In realtà lo stesso effetto-arcobaleno può essere ricreato, e quindi studiato, facendo passare un raggio di luce bianca in un prisma di vetro: il raggio si decompone in uno spettro di colori. Gli stessi colori di quello dell'arcobaleno, nello stesso ordine. Il prisma fa cambiare direzione al raggio di luce e i diversi colori sono deviati con angoli diversi: il colore che meno risente di questa deviazione è il violetto, mentre quello maggiormente deviato è il rosso. Nell'unità vengono illustrate tutte le fasi di questo processo.


Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.15)

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NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
09'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7148

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si riprendono le intuizioni avute da Nikola Tesla per quel che riguarda le potenzialità della corrente alternata. L’energia elettrica può essere generata da un campo magnetico variabile, come esempio si descrive una centrale idroelettrica. Con l’ausilio di una fiction si traccia una breve biografia di Tesla e del suo “antagonista” Thomas Edison, inventore anche della macchina da presa cinematografica e della telescrivente. L’unità termina descrivendo in particolare una applicazione della corrente alternata: il circuito composto da un generatore di corrente alternata, un condensatore e un induttore. L’equazione che descrive il comportamento di questo circuito ha la stessa struttura di un oscillatore armonico con forzante. Immagini al computer che illustrano il comportamento dei componenti elettrici aiutano a comprendere, sempre in analogia, il significato di risonanza per i circuiti.


Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.32)

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VENTO SOLARE E CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7260

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
Questa unità inizia con al descrizione del vento solare, le sue caratteristiche e la sua origine. Questo insieme di particelle cariche che partono dal sole si irradiano nello spazio. Una volta arrivate in prossimità della terra, una parte viene bloccata nelle fasce di Van Allen, l’altra parte, avendo una carica non nulla, subisce l’effetto della forza dovuta al campo magnetico terrestre che ne fa deviare il percorso. Le immagini mostrano nei particolari la traiettoria di queste particelle, che a spirale raggiungono i poli boreale e australe. Quando colpiscono l’atmosfera rilasciano la loro energia sotto forma di luce generando le Aurore Boreali. L’unità termina con un’analisi sull’importanza di questo fenomeno, che ha permesso alla vita sulla terra di svilupparsi, proteggendoci da queste radiazioni solari nocive.

Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.08)

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ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6866

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica di un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il filmato mostra, grazie all’aiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una carica all’interno di un campo elettrico. L’unità si chiude con una descrizione della vita e degli studi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e del comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come l’elettroforo e di inventare la prima pila.


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.19)

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ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
15'14'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6865

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico facevano contrarre la gamba, ipotizzò l’esistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessuti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e questa può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce con il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si muovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quindi una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini animate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. L’unità si chiude con la descrizione delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta.


Ultima messa in onda
domenica 25 maggio 2003 (ore 12.48)

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ALESSANDRO VOLTA: GLI STRUMENTI E LE IDEE


Durata:
03'10'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Biografie

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza in Lombardia"
Autore/i: N. Stefi
Anno: 1995


Numero di catalogo:4600

L'unità parla di alcuni ricordi di Alessandro Volta sui primi esperimenti scientifici che portarono all'invenzione della pila elettrica. Un narratore impersona la figura del famoso scienziato, immagini tratte da uno sceneggiato sulla vita di Volta narrano come le prime prove empiriche per rilevare l'intensità della corrente fossero frutto di geniali intuizioni, sperimentate solo attraverso le sue sensazioni fisiche. Il problema che Volta e tutti gli altri scenziati della sua epoca dovettero affrontare, era quello della mancanza di strumenti tecnici per confermare le proprie teorie. Ma è Volta stesso ad affermare: "Le intuizioni e le idee hanno prodotto strumenti e a volte gli strumenti stessi hanno indicato la via verso idee più luminose".


Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.58)

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ALESSANDRO VOLTA: LA PILA


Durata:
05'25'' Richiedi il filmato
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Archivio del reparto di cinematografia ARM del CNR di Milano"
Anno: 1999


Numero di catalogo:4598

Il filmato mostra una pila a tazze, simile a quelle che Alessandro Volta descrive nelle sue lettere. Viene poi mostrata la più conosciuta pila a colonna di cui si illustra la costruzione e il funzionamento.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.25)

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ATOMO: COME E’ FATTO


Durata:
04'52'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7884

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In questo filmato viene descritta con animazioni e disegni la struttura interna dell’atomo.
Nel 1885 J.J. Thomson, studiando i fasci di raggi catodici, scoprì che i più piccoli mattoni di cui è composta la materia, gli atomi, non sono indivisibili e che al loro interno vi sono delle piccole particelle di carica negativa: gli elettroni.
Lord Rutherford individuò l’esistenza di particelle con carica positiva, concentrate in uno spazio all’interno dell’atomo, detto nucleo.
I protoni (particelle dotate di carica elettrica negativa) e i neutroni (elettricamente neutri) costituiscono il nucleo dell’atomo, attorno al quale ruotano gli elettroni a grande velocità.


Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.28)

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ATOMO: I PRIMI MODELLI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7339

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità si ripercorrono tutte le idee che nel corso della storia hanno cercato di descrivere la struttura della materia. Il documento inizia col ricordare Democrito che nel IV secolo a. C. ipotizzò l’esistenza di due componenti: gli atomi e il vuoto. L’alchimia fu l’unica filosofia che mantenne vivo l’interesse nei confronti degli elementi nei secoli a seguire, fino al secolo dell’illuminismo in cui vennero fatte nuove ipotesi e riprese lo studio della chimica e della fisica. L’audiovisivo riprende gli studi di Benjamin Franklin (1706-1790), Charles Coulomb (1736-1806) che fecero scoperte fondamentali per dimostrare la vera natura dell’atomo. L’unità termina con gli studi e le scoperte di grandi scienziati: Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794), Joseph Proust (1754-1826) e John Dalton (1766-1844).


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 13.19)

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ATOMO: IL MODELLO DI BOHR. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'44'' Richiedi il filmato
Materie:

Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987

LA CADUTA DEI CORPI E LA FORZA DI GRAVITÀ


Durata:
18'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Fisica e senso comune"
Autore/i: M. Vicentini
Anno: 1984


Numero di catalogo:6636

Mediante esperimenti condotti in laboratorio vengono analizzate le variabili che influenzano la caduta dei corpi: variabili di posizione e spinta; variabili del mezzo in cui avviene la caduta; variabili caratteristiche degli oggetti (volume, forma, peso). Vengono poi brevemente analizzati alcuni aspetti della forza di gravità.


Ultima messa in onda
mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 21.40)

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LE FORZE DI INERZIA


Durata:
22'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Esistono le forze di inerzia?"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G. Cortini
Anno: 1984


Numero di catalogo:1921

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Analizzando nella vita quotidiana gli oggetti in movimento si comprende, grazie al senso comune, l’intuizione di Aristotele per cui ogni volta che c’è un oggetto in movimento ci sono delle forze applicate a tale oggetto. Questo principio, difficilmente difendibile nella maggior parte dei casi, viene superato da Galileo Galilei, con la formulazione del Principio di Inerzia per cui il moto di un oggetto tende a persistere in assenza di forze applicate. L’esempio nel filmato di una bicicletta in movimento è chiarificatore. Si introducono successivamente le differenze tra i diversi sistemi d’osservazione, inerziale e non inerziale, definendo le forze apparenti, come la quelle di inerzia. Una serie di esperimenti di laboratorio in cui un carrello si muove su un’apposita rotaia, mostrano la validità del primo principio della dinamica, arrivando a definire la forza d’attrito. Il filmato si chiude con il calcolo delle velocità del carrello con e senza attrito, e con la formulazione del secondo principio della dinamica.


Ultima messa in onda
domenica 3 agosto 2003 (ore 09.15)

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LA GRAVITÀ


Durata:
20'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Perché la Luna non cade sulla Terra?, a cura di Patrizia Todaro"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: Matilde Vicentini
Anno: 1984


Numero di catalogo:2568

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. L’esperienza ci dice che gli oggetti tendono a cadere verso il basso. Partendo dall’ipotesi di un sasso lanciato in pozzo talmente profondo da attraversare tutta la terra, si analizzano le considerazioni di un gruppo di studenti nell’immaginare il suo comportamento. La risposta corretta correla la sfericità della terra, la simmetria della forza centrifuga e il comportamento dinamico del sasso nella sua caduta. Già Galileo Galilei aveva intuito la soluzione: la pietra oscilla da un estremo all’altro del pozzo. Il filmato prosegue considerando la forza di gravità in relazione al movimento della Luna attorno alla Terra, si introduce la forza centrifuga e con immagini animate si mostra l’equilibrio dinamico tra questi due corpi. Isaac Newton, osservando il comportamento dei proiettili e delle palle di cannone, aveva ipotizzato che una altissima velocità avrebbe potuto spingere un corpo oltre i confini della terra. L’unità si chiude sottolineando questa correlazione tra velocità e forza di attrazione gravitazionale, mostrando come l’uomo sia riuscito a vincerla, spingendosi nello spazio.


Ultima messa in onda
martedì 19 febbraio 2002 (ore 17.17)

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IL VOLO: LA PORTANZA


Durata:
16'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989


Numero di catalogo:1651

Nell’unità si ripercorrono le tappe del volo umano. Immagini d’epoca mostrano le prime ascensioni in mongolfiera, viene brevemente spiegato il funzionamento dei palloni e il principio di Archimede. Dai fratelli Montgolfier si passa ai fratelli Wright, che con i loro “Flyer”, i primi aeroplani, hanno dato vita alla moderna aeronautica. Mediante animazioni vengono illustrate le forze dinamiche a cui è soggetta un'ala, la resistenza ed in particolare la portanza, spiegata con il Principio di Bernoulli. L’unità si chiude con una spiegazione del comportamento degli aerei in caso di stallo, di instabilità e dell’importanza dei deflettori.


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 10.39)

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GLI ATOMI: LA MISURAZIONE DELLA MASSA RELATIVA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7372

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità didattica riporta alcuni esperimenti atti a misurare la massa degli atomi. Il fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo introdusse la fondamentale distinzione fra atomo e molecola, studiò le leggi di combinazione dei gas, ipotizzando che a uguale temperatura due volumi uguali di gas contengono lo stesso numero di molecole. La voce narrante illustra come sia possibile calcolare la massa degli atomi gassosi, mentre per quanto riguarda i solidi la misurazione è più complessa. Oggi però è molto più semplice effettuare questo tipo di misurazione, per mezzo di uno strumento chiamato spettrografo di massa.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 12.42)

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L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
08'45'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5465

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
Nell’intervista, Enrico Bellone, professore di Storia della scienza presso l’Università di Padova, spiega che nei primi anni del Novecento, nella comunità scientifica internazionale, prevale la teoria di un atomo senza nucleo, il cosiddetto “atomo a panettone”, un corpo sferico dotato di una carica positiva diffusa, al cui interno si muovono gli elettroni. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, narra la biografia del fisico neozelandese Ernest Rutherford (1871-1937), premio Nobel nel 1908: a lui si deve il modello di un atomo massiccio e positivo, attorno a cui ruotano gli elettroni negativi. Nel 1913 il danese Niels Bohr arriva all’attuale definizione della struttura atomica. Ma, come sottolinea Bellone in un nuovo intervento, “alle spalle di Bohr c’è un secolo di fisica” e, occorre ricordarlo, Rutherford e il suo laboratorio di ricerca.


Ultima messa in onda
domenica 1 dicembre 2002 (ore 11.06)

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IL BIG BANG: LA DIMOSTRAZIONE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'44'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999


Numero di catalogo:5914

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart spiega che nel 1964 la teoria del Big Bang vince ogni residua riserva e diviene modello standard della cosmologia. Il merito di questa dimostrazione va ad Arno Penzias (1933) e a Robert Wilson (1936), che individuano la radiazione di fondo cosmica. Il filmato, grazie a delle interviste a Penzias e Wilson (le immagini, in bianco e nero, risalgono agli anni Sessanta) ricostruisce alcune delle tappe che hanno condotto alla grande scoperta. Finalmente, sottolinea la Vassart, la teoria cosmologica del Big Bang e' credibile per due motivi: la recessione delle galassie e la radiazione di fondo. La parte conclusiva dell'unita' tratta della scoperta dei quasar. Su questo tema, che tocca direttamente la natura e l'evoluzione delle galassie, si sofferma, nell'intervista, il professor Franco Pacini (Osservatorio Astrofisico di Arcetri- Firenze).


Ultima messa in onda
giovedì 30 gennaio 2003 (ore 13.34)

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IL BIG BANG: LA TEORIA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
03'20'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enzo Trapani
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5925

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, accenna al contesto storico in cui si sviluppa la teoria del Big Bang, fondamento della cosmologia attuale, secondo cui l'universo, nato da un'esplosione, si espanderebbe. Segue una parentesi sulla teoria di Hans Bethe (1906) sulla fusione termonucleare nel sole e sull'ipotesi di Carl von Weizsacker (1912) circa l'origine del sistema solare. Alla fine degli anni Quaranta, ricorda la voce fuori campo sulla scorta di immagini di galassie, si contrappongono la teoria del Big Bang, sostenuta da George Gamow (1904-1968) e un'ipotesi alternativa, che parla di stato stazionario dell'universo e di creazione continua di materia dal vuoto, elaborata da un gruppo di studiosi inglesi, tra cui ricordiamo Fred Hoyle (1915).


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.24)

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LA BOMBA ATOMICA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
16'33'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5471

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.

Il filmato si apre con la sintesi degli eventi dall’attacco giapponese a Pearl Harbour (1941) ai bombardamenti americani su Hiroshima e Nagasaki (1945). Segue una ricostruzione delle principali tappe della ricerca scientifica che resero possibile la realizzazione della bomba atomica. Scorrono immagini sulla vita di Enrico Fermi, fisico italiano (premio Nobel nel 1938). Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento di fisica dell’Università di Roma “La Sapienza”, e Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all’Università di Padova approfondiscono i concetti sulla fissione nucleare. Il 2 dicembre 1942 si ottiene la prima reazione a catena. Si passa poi alla descrizione dell’attività del fisico americano John Robert Oppenheimer, direttore del “progetto Manhattan” che portò alla costruzione della prima bomba atomica. Infine il fatale 6 agosto 1945: Hiroshima, i morti, i feriti. Nicola Tranfaglia, professore di Storia dell’Europa all’Università di Torino, spiega come nacque il nuovo equilibrio mondiale e il clima di terrore della Guerra Fredda, fino alla caduta del muro di Berlino.


Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 10.24)

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I BOSONI INTERMEDI E L'UNIFICAZIONE DELLE FORZE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'30'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:6055

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart ricorda che nel 1983 un gruppo di studiosi del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra, guidato da Carlo Rubbia (1934), dimostra l'esistenza di particelle - i bosoni intermedi- che provano che la forza elettromagnetica e la forza nucleare debole sono due facce della stessa medaglia". Il percorso e il significato di questa "avventura teorica e sperimentale" è contenuto nell'intervista a Steven Weinberg (1933), premio Nobel per la fisica nel 1979. Segue la spiegazione della funzione dei bosoni intermedi e un confronto tra l'attività di ricerca svolta da Rubbia e quella condotta dall'olandese Simon Van der Meer (1925), premio Nobel per la fisica nel 1984 insieme allo stesso Carlo Rubbia.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.28)

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PLANK??


Numero di catalogo:7338

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità inizia ricordando a che livello teorico si era arrivati nella conoscenza dell’atomo prima che Niels Bohr (1885-1962) formulasse la sua teoria per colmare le lacune che i modelli precedenti presentavano. Grazie alle intuizioni di Max Plank (1858-1947), il fisico danese ipotizzò che le orbite avesse una quantità di energia proporzionale ai quanti di Plank. Il documento illustra quindi le scoperte di Bohr relative all’atomo: egli credeva che ogni atomo avesse un elettrone per ogni orbita e riuscì a calcolare le frequenze di emissione dell’idrogeno quando è bombardato da altri elettroni.


Ultima messa in onda
mercoledì 6 agosto 2003 (ore 10.41)

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ATOMO: IL MODELLO DI RUTHERFORD. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7337

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questo audiovisivo racconta il modello ideato da Ernest Rutherford (1871-1937) per descrivere la struttura dell’atomo, successivamente alla scoperta delle radiazioni di alcuni elementi. L’unità illustra nei particolari l’esperimento compiuto dal fisico inglese: utilizzando i raggi alfa e analizzando il comportamento delle particelle che venivano lanciate su una lamina sottile d’oro, capì che l’atomo era per lo più spazio vuoto, al centro presentava un nucleo di massa con carica positiva, attorno cui orbitavano gli elettroni. Una struttura del tutto simile a quella di un sistema solare. Il documento termina riproponendo gli interrogativi che questo modello non riusciva a chiarire come ad esempio il fatto che nonostante ci fossero cariche negative in movimento, queste non emettessero nessun tipo di energia e quindi fossero stabili nel loro moto.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 13.28)

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ATOMO: LA SCOPERTA DELL'ELETTRONE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'02'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7336

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. La scoperta che l’atomo fosse a sua volta divisibile in particelle fu strettamente legata alle conoscenze dell’elettromagnetismo. In questa unità si ripercorrono i passaggi di questa scoperta seguendo gli esperimenti e le intuizioni dei padri della chimica. John Dalton (1766-1844) fece degli studi sull’assorbimento dei gas e formulò la legge delle proporzioni multiple. Michael Faraday (1791-1867) utilizzando l’elettricità per scomporre l’acqua in ossigeno e idrogeno e utilizzando il tubo catodico scoprì che l’elettricità teneva uniti i diversi atomi. L’audiovisivo prosegue poi con le scoperte di Joseph John Thomson (1856-1940) che per primo determinò la massa dell’elettrone e Robert Millikan (1868-1953) che ne scoprì la carica. L’unità termina riproponendo il primo modello atomico di Thomson in cui era presente una massa di carica positiva bilanciata da una negativa.


Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.44)

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ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'16'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6839

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il professor David Goodstein del California Institute of Technology ci introduce alla ricerca sulla struttura dell’atomo. In generale le teorie vengono provate dall’esperienza, in questo caso invece esistono dei modelli di atomi, dei gas e delle molecole, ma per dimostrare effettivamente che queste ipotesi corrispondono a realtà occorrono delle macchine nuove e uno strumento chiamato meccanica quantistica. La teoria secondo cui gli elettroni sono onde che possono esistere solo nel caso di interferenza costruttiva viene negata da Erwin Schroedinger (1887-1961) che ne spiega il comportamento introducendo il concetto di nuvola di probabilità della presenza dell’elettrone nell’orbitale. Questa nuova teoria permetteva di spiegare la tavola periodica degli elementi. L’unità si chiude descrivendo in maniera esaustiva la forma degli orbitali in base ai numeri quantici, come esempio si mostrano tutti gli stati dell’idrogeno


Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.29)

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ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'01'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6840

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Questa unità si apre mostrando nel particolare la costruzione della tavola periodica, in base ai livelli energetici degli elettroni negli orbitali. La scoperta di nuovi fenomeni che coinvolgono la materia però non poteva più essere spiegata solo dalla presenza di protoni, neutroni ed elettroni. Da qui nasce l’ipotesi dell’esistenza del quark: nuove particelle fondamentali che costituiscono gli atomi. E’ stato quindi necessario costruire una nuova tavola periodica per queste componenti e degli acceleratori per scoprirne l’effettiva l’esistenza.


Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.42)

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L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
02'40'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5479

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di offrire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
Il filmato, ripercorre, in una rapida sintesi, le mirabili scoperte scientifiche che hanno visto protagonisti gli anni Trenta. In apertura si accenna al modello atomico di Rutherford, da cui partirà Bohr. Il 1932 è un anno eccezionale nella storia della scienza: il fisico inglese Chadwick (Nobel nel 1935) annuncia la scoperta del neutrone, i coniugi Joliot-Curie quella della radioattività artificiale, per cui saranno premiati con il Nobel nel 1935; ancora, nel 1932, Anderson (Nobel nel 1936 ) scopre il positrone. A Roma "i ragazzi di via Panisperna" , nel 1934, realizzano la prima fissione nucleare della storia. Nello stesso anno il chimico americano Urey riceve il premio Nobel per la scoperta del deuterio. Nel 1935 il giapponese Yukawa (Nobel nel 1949) teorizza l'esistenza del mesone.


Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 11.01)

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ATOMO: LA STRUTTURA ELETTRONICA


Durata:
04'49'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998


Numero di catalogo:7885

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Viene spiegato con animazioni e filmati il funzionamento della struttura interna dell’atomo.
Il numero atomico è dato dal numero di protoni presenti nel nucleo dell’atomo ed esprime la sua carica; esso è identico a quello degli elettroni. L’atomo è pertanto neutro, ovvero privo di carica elettrica.
In ogni atomo gli elettroni si dispongono intorno al nucleo, in vari strati o livelli di energia. I gusci elettronici sono al massimo 7; il primo livello energetico, il più vicino al nucleo, può contenere al massimo 2 elettroni; il secondo e l’ultimo al massimo 8.


Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.37)

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ATOMO: MODELLO DELLA MECCANICA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7335

Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità si spiega l’ultima teoria sulla struttura atomica: quella che lega meccanica quantistica e teoria ondulatoria. Riassumendo i problemi che il modello di Niels Bohr (1885-1962) non era riuscito a risolvere, l’audiovisivo spiega l’intuizione di Luis De Broglie (1892-1987) : gli elettroni hanno anche un comportamento ondulatorio e le orbite che possono occupare sono proporzionali alla lunghezza d’onda formando quindi delle onde stazionarie. Questa idea è stata sviluppata da Erwin Schrödinger (1887-1961) che parla per la prima volta di probabilità di trovare l’elettrone in una nube sferica di onde. Anche Werner Eisemberg (1901-1976), partendo da basi completamente diverse, come afferma il documento, arrivò alle stesse conclusioni. L’unità termina con l’enunciato del primncipio di indeterminazione formulato dallo stesso Eisemberg, alla base di questa teoria ormai adottata universalmente.


Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 12.04)

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NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
09'29'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991


Numero di catalogo:1727

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università di Princeton, parla delle ricerche di Niels Bohr (Copenhagen 1885 - 1962) sulla radioattività artificiale e l'instabilità degli atomi. Wheeler sottolinea la posizione di leader che Bohr ha avuto nella rivoluzione della fisica moderna. In particolare, decisivo è stato il contributo di Bohr alla scoperta del mesone, a partire da una serie di esperimenti riguardanti particelle dotate di un altissimo potere di penetrazione, capaci di attraversare enormi spessori di piombo e che non potevano essere elettroni.


Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 00.58)

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IL CARBONIO: L’ATOMO SECONDO IL MODELLO QUANTISTICO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'54'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Chimica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7345

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica fisica e di biologia. L’unità sottolinea l’importanza del lavoro compiuto da Friedrich Kekule (1829-1896) che nel 1858 offrì alla comunità scientifica la rappresentazione del primo modello unico del carbonio, formato da una molecola organica molto semplice. Questo modello, tuttavia, è stato superato dal modello attuale che si basa sulla teoria quantistica dell’atomo. La teoria dei quanti - sottolinea la voce narrante - è fondata sulla meccanica ondulatoria. L’unità, inoltre, contiene una serie di spiegazioni (supportate dagli esperimenti schematizzati graficamente) sulle regioni orbitali dell’elio e del neon e sul funzionamento di questi orbitali in relazione alla loro distanza dal nucleo, cosa che ne aumenta o diminuisce la potenzialità energetica.


Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 01.02)

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MARIE CURIE: LA MISURAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'06'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


Numero di catalogo:7357

Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questa unità contiene una descrizione degli studi compiuti da Marie Curie (1867-1934), che per prima aveva progettato uno strumento usato per misurare la forza delle fonti radioattive. Ella constatò che la fonte di partenza determinava la formazione della carica su uno dei piatti utilizzati per l’esperimento, mentre l’altro assumeva una carica di segno opposto.
Nel 1899 il fisico inglese Ernest Rutherford (1871-1937) utilizzò lo stesso principio per misurare le radiazioni emesse dall’uranio: collocando alcune lamine sottili di alluminio accanto all’uranio si accorse che i valori di radioattività variavano a seconda del numero delle lamine. Le lamine infatti assorbivano i raggi a. Altri tipi di raggi, chiamati ß e ?, avevano intensità maggiore, tale da attraversare un numero maggiore di fogli di metallo. L’unità contiene una spiegazione delle caratteristiche dei diversi raggi e della loro velocità.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.09)

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LA CONQUISTA DELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
02'38'' Richiedi il filmato
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5913

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, sulla scorta di immagini di repertorio e di fotografie, ricostruisce la prima fase dell'esplorazione dello spazio da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il 4 ottobre 1957 l'Unione Sovietica lancia il primo satellite, lo Sputnik; un mese dopo va in orbita la cagnetta Laika. Gli Stati Uniti, in ritardo rispetto all'Urss, si affidano al fisico tedesco Wernher von Braun (1912-1977), a cui si deve il progetto del vettore Juppiter-C , che porta in orbita il primo satellite americano, Explorer, nel 1958. Nello stesso anno nasce la NASA (National Aeronautics and Space Administration).


Ultima messa in onda
martedì 19 agosto 2003 (ore 09.48)

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ALBERT EINSTEIN E LA RELATIVITÀ GENERALE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
11'29'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5462

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. Le osservazioni, in occasione dell’eclissi totale di sole del 1919, mostrano la validità della teoria della relatività generale. Da allora nasce il “fenomeno Einstein”. Nell’intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all’Università di Padova, ripercorre l’avventura einsteiniana, iniziata nel 1906, spiega cosa significhi riformulare il principio della relatività in modo generale, mentre scorrono immagini di Einstein durante il suo lavoro. Su alcune conseguenze della teoria einsteiniana si sofferma, in un contributo, Tullio Regge, docente di fisica presso l’Università di Torino. La parte conclusiva del filmato offre un quadro della realtà politica, economica e sociale dell’epoca postbellica. Einstein ai tempi del conflitto era un isolato pacifista, contestato dai nazisti che rifiuteranno la sua “teoria ebraica”, diviene ora popolare. Infine, un accenno all’influenza della relatività generale sulla concezione dell’universo.


Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.09)

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ALBERT EINSTEIN. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE


Durata:
04'37'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica
Biografie

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordi
Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982


Numero di catalogo:5940

1933: l'unità didattica illustra l'arrivo del cinquantaquattrenne Albert Einstein negli Stati Uniti, il centro della nuova scienza mondiale. Einstein è uno dei 40 mila scienziati e tecnici che negli anni '30 abbandonarono l'Europa per sfuggire al nazismo e al fascismo. Einstein diviene il simbolo di questa migrazione culturale, la più grande della storia. Nelle sue tournée americane del '31 e del '32, lo scienziato tedesco viene accolto sempre con entusiasmo. E nel 1939 sarà proprio lo stesso Einstein ad inaugurare la Fiera del Progresso di New York.


Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.46)

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ALBERT EINSTEIN: LA RIVOLUZIONE NELLA FISICA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
13'36'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5889

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre la biografia di Albert Einstein (1879-1955), premio Nobel per la fisica nel 1922. Il 1905, spiega nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Universita' di Padova, e'" l'annus mirabilis": esplode il "caso Einstein", nasce la teoria della relativita' ristretta. Mentre la voce fuori campo legge dei brani delle memorie di Einstein, Tullio Regge, professore di Fisica al Politecnico di Torino, spiega la novità della teoria einsteniana: l'estensione della relatività del moto di Galileo e Newton a fenomeni relativistici. In un nuovo contributo Enrico Bellone parla dell'impatto dell'"equazione piu' famosa del secolo" sulle nozioni di spazio e tempo. La parte conclusiva dell'unità, sulla scorta di immagini di guerra, affronta il tema del pacifismo di Einstein, un sentimento che lo scienziato definì "istintivo".


Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.32)

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ALBERT EINSTEIN: PENSIERI DI UN UOMO CURIOSO. APPUNTI DI LETTURA


Durata:
07'36'' Richiedi il filmato
Materie:

Biografie
Libri
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"Mosaico"
Regia di: Margherita Lamagna
Autore/i: Giosuè Boetto Cohen, Mariella Zanetti
Anno: 2001


Numero di catalogo:7699_L

“Appunti di lettura” è la serie nata dallo spazio libri di Mosaico. Giosuè Boetto Cohen in studio presenta il testo, ne legge alcuni brani, fornisce notizie sull’autore e propone alcuni spunti per la riflessione in classe.
“Pensieri di un uomo curioso”, edito da Mondatori nella collana Piccola biblioteca Oscar, è una raccolta di pensieri e notazioni di argomenti disparati, scritti da Albert Einstein a partire dall’adolescenza fino alla maturità. Si tratta di una sorta di zibaldone, che contiene riflessioni e considerazioni etiche del grande fisico, ideale per chi voglia avvicinarsi alla figura di Einstein come uomo e non solo come scienziato. Il materiale proviene dagli archivi della Princeton University, dove sono conservati tutti gli studi e gli scritti originali di Einstein, emigrato negli Stati Uniti nel 1933 a causa della dittatura nazista. Sette anni dopo divenne cittadino americano, si stabilì e insegnò a Princeton, dove si spense nel 1955. Completano il volume una dettagliata cronologia della vita e delle opere di Einstein e l’albero genealogico della sua famiglia.


Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.50)

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ENERGIA NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
03'25'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5916

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart sottolinea come "l'evento della bomba atomica" abbia due grandi conseguenze nel mondo degli anni Cinquanta: una di carattere militare - le grandi potenze possono dotarsi di armamenti nucleari - una di carattere civile, la creazione di nuove fonti di produzione di energia. Nell'intervista Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino, ripercorre dei momenti della ricerca nucleare - dai primi esperimenti di fissione alla realizzazione di centrali - e ne ricorda le conseguenze dal punto di vista scientifico, tecnologico e politico. Sulla scorta di disegni schematici, il filmato illustra la reazione a catena che porta alla scissione degli atomi di uranio in altri piu' leggeri; si accenna, inoltre, al passaggio da energia nucleare a energia elettrica.


Ultima messa in onda
martedì 18 giugno 2002 (ore 13.26)

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LA FISICA NEL NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'51'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5620

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di offrire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, ricorda che nel Novecento la fisica ha conosciuto due grandi cambiamenti: il primo per merito della meccanica relativistica, che ha portato a un nuovo modo di guardare allo spazio e al tempo; il secondo grazie alla meccanica quantistica, che ha favorito lo sviluppo della fisica nucleare e subnucleare. Nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Università di Padova, sottolinea che, nel corso del XX secolo, la ricerca nell'ambito della fisica ha interessato "tutta la scala dei fenomeni": dall'infinitamente piccolo all'osservazione dello spazio. Sulla scorta di immagini di stelle e di galassie, la voce fuori campo accenna alle principali teorie legate alla concezione evolutiva dell'universo: dal Big Bang primordiale alle varie ipotesi sulla fine. L'unità si conclude con il professor Bellone che sottolinea come le scoperte scientifiche non siano legate aprioristicamente a teorie predefinite: nell'attività di ricerca è impossibile prevedere il risultato finale.


Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.53)

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FISICA NUCLEARE: LA RICERCA IN EUROPA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
05'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5923

Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo e' quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart, parlando degli studi di fisica nucleare in USA durante la Seconda Guerra Mondiale, sottolinea come l'esperienza bellica abbia favorito la collaborazione tra scienziati presso i laboratori di Los Alamos. Nell'intervista Luciano Maiani, professore di Fisica teorica presso l'Universita' di Roma "La Sapienza", confronta l'attivita' di ricerca condotta negli Stati Uniti con quella europea, e ricorda, nel 1954, la fondazione del CERN (Centro Europeo Ricerca Nucleare). Sulla scorta di immagini di laboratori e centri di ricerca, si passa all'illustrazione dei risultati teorici e sperimentali conseguiti dalla fisica delle particelle fino agli anni Cinquanta: si accenna al protosincrotone e all'elettrosincrotone, ai raggi cosmici e agli studi sul mesone.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 20.24)

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FISICA: I PROTAGONISTI D'INIZIO NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'11'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5894

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. 12 dicembre 1901: Guglielmo Marconi (1874-1937) realizza la prima trasmissione radio transatlantica. Mentre le immagini si soffermano su interni di laboratori e sui dettagli di alcuni esperimenti, la voce fuori campo traccia un profilo di Wilhelm Conrad Roentgen (1845-1923), premio Nobel per la fisica nel 1901, a cui si deve la scoperta dei raggi x. Segue una panoramica sui protagonisti della fisica di inizio Novecento: Hernri Becquerel (1852-1908), a cui si deve la scoperta della radioattività naturale dell'uranio; Pierre Curie (1859-1906) e la moglie Marie (1867-1934), premiati con il Nobel con Becquerel per i loro studi sulla radioattività; Joseph John Thompson (1856-1940) che, per la scoperta dell'elettrone, riceve il Nobel nel 1906.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.23)

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LA FISSIONE NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
07'43'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5473

Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
L’unità, introdotta da una sintesi della conduttrice Virginie Vassart, intende offrire un’analisi sulla scoperta della fissione nucleare alla fine degli anni Trenta, avvalendosi anche delle immagini dell’apparato sperimentale di Otto Hahn, Lise Meitner e Fritz Strassmann , custodito nel Deutsche Museum di Monaco. Il filmato, dopo un accenno alla biografia della Meitner, comprende un’intervista a Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Roma “La Sapienza”. Battinelli spiega il processo della fissione e i suoi sviluppi, fino alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, nel 1945.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.45)

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GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'26'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6851

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Tramite una fiction viene brevemente ricostruita la vita di Galileo, che lasciò medicina per dedicarsi completamente agli studi di matematica. Riprendendo un’invenzione proveniente dall’Olanda, costruì a Venezia i primi cannocchiali e li vendette ai notabili della città. Proprio grazie al perfezionamento di questo nuovo strumento riuscì ad osservare le lune di Giove, le fasi di Venere e le macchie solari.


Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 16.47)

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IL NUCLEARE E LA CORSA AGLI ARMAMENTI. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'27'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5920

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. 1 Novembre 1952: esplode la prima bomba H, inizia l'era delle cosiddette "superbombe", che devono l'energia esplosiva a una reazione di fusione, in cui atomi di idrogeno si fondono a creare atomi di elio o più pesanti. L'unità, sulla scorta di immagini di repertorio, ricostruisce il percorso storico e scientifico che, negli anni Cinquanta, caratterizza la corsa agli armamenti da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il filmato comprende un'intervista a Francesco Calogero, professore di Fisica teorica presso l'Università di Roma "La Sapienza", nella quale si parla del manifesto pacifista, redatto dal filosofo Bertrand Russell e firmato da Albert Einstein, sul rischio delle armi nucleari e sull'invito agli uomini perchè impediscano la catastrofe: "ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto".


Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.15)

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LE ONDE GRAVITAZIONALI. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
03'35'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:6049

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart spiega che, negli anni Settanta, la cosmologia fa registrare degli importanti successi, tra i quali la prima misurazione indiretta delle onde gravitazionali. Si tratta di un nuovo esperimento che conferma una vecchia teoria, quella della relatività generale di Einstein. Segue una scheda filmata sulle ricerche condotte da Joseph Taylor e Russel Hulse - premi Nobel per la fisica nel 1993- che portano alla scoperta di una pulsar binaria, che emette 17 impulsi al secondo e presenta delle variazioni di segnale. Si scopre che la stella ruota attorno a una compagna e perde dell'energia sotto forma di onde gravitazionali.L'unità include un'intervista a Joseph Taylor sul contributo dato dai suoi studi alla dimostrazione della teoria einsteniana della relatività.


Ultima messa in onda
lunedì 25 novembre 2002 (ore 13.15)

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MAX PLANCK E LA MECCANICA QUANTISTICA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
07'56'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5890

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre la biografia del fisico tedesco Max Planck (1858-1947). Nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Università di Padova, si sofferma su uno dei cardini dell'attività di ricerca condotta da Planck: lo studio delle proprietà del corpo nero. In seguito la voce fuori campo, sulla scorta di immagini della Germania nazista, si sofferma sulla campagna antisemita, scatenata dal regime di Hitler, che sconvolge anche il mondo scientifico. Planck, a differenza di Einstein rimane in patria. Morirà a Gottinga, nel 1947, a 89 anni.


Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 00.50)

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PRESSIONE ATMOSFERICA: GENESI STORICA


Durata:
21'41'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Un oceano d'aria, a cura di P. Todaro"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M.G. Ianniello
Anno: 1984


Numero di catalogo:2532

Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. L’esperienza di laboratorio di un gruppo di studenti con un ampolla bucata contenente acqua è il pretesto per ripercorrere la genesi storica del concetto di pressione atmosferica. Da Aristotele e il concetto di orror vacui, a Galileo (1564 - 1662) e la misura della forza di vacuum, con immagini che ripropongono gli esperimenti e le prove fatte da Galileo. E’ Evangelista Torricelli (1608 – 1647), con le sue prove, a capire che la causa e’ esterna ai dispositivi che interagiscono con il vuoto, e non interna, come si era fino ad allora creduto, con tubi e mercurio si segue il percorso dello scienziato fino ad arrivare alla definizione di pressione atmosferica, all’esperienza di Blaise Pascal e al metodo per la misura di tale pressione.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 10.35)

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LE PULSAR: LA SCOPERTA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
02'19'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:6051

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart spiega che il vocabolo inglese pulsar (abbreviazione di pulsating star) risale alla fine degli anni Sessanta. Nel 1967 alcuni radioastronomi inglesi scoprono la prima pulsar; ad Anthony Hewish (1924) va il merito di aver costruito un apparecchio per individuare questo tipo di stelle. Oggi sembra ormai accertato che le pulsar, che emettono a intervalli regolari e molto frequenti delle radiazioni elettromagnetiche nella regione dello spettro, siano stelle di neutroni, ossia lo stadio finale di stelle di grande massa.


Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.28)

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SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: IL POSITIVISMO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
13'33'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della matematica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5887

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità si apre con immagini di balli e di scene di vita quotidiana del primo Novecento. Segue, con il supporto di materiale fotografico, la presentazione di due illustri esponenti della fisica e della matematica dell'epoca: William Thompson, detto Lord Kelvin (1824-1907), inventore della scala assoluta delle temperature e David Hilbert (1862-1943), a cui si deve la formalizzazione di tutte le teorie matematiche sufficientemente sviluppate e l'analisi per mostrare la loro non contraddittorietà. Sulla scorta di immagini della Belle Epòque, Nicola Tranfaglia, ordinario di Storia dell'Europa all'Università di Torino, sottolinea il clima di euforia che caratterizza la società europea d'inizio Novecento. Sviluppo tecnologico ed espansione, in ogni settore, dei mezzi di trasporto sono, invece, gli argomenti dell'intervista a Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino. Le immagini testimoniano l'incremento della rete ferroviaria europea, il rapporto tra sistema di trasporto navale ed emigrazione transoceanica e i progressi compiuti dall'aviazione. Infine si affronta l'argomento il tema dell'elettricità, con particolare riferimento alla figura di Thomas Alva Edison (1847-1931).


Ultima messa in onda
lunedì 23 dicembre 2002 (ore 14.12)

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IL TEMPO: GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE NELLA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'45'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7136

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si lega il moto armonico con il concetto della misura del tempo. Si ripercorre la storia degli orologi, su immagini che li rappresentano: da quelli ad acqua egizio e cinese fino agli orologi meccanici. Il documento termina con le equazioni differenziali del moto armonico semplice.


Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 19.59)

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LA TEORIA DELLA FORZA ELETTRODEBOLE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'08'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999


Numero di catalogo:6045

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità ricostruisce le principali tappe della ricerca scientifica che conducono, negli anni Sessanta, all'elaborazione della cosiddetta teoria della forza elettrodebole, che consente l'unificazione della forza elettromagnetica con la forza debole. Per questa scoperta Steven Weinberg (1933) e Abdus Salam (1926-1996) e Shaldon Glashow (1932) riceveranno il premio Nobel per la fisica nel 1979. Il filmato comprende un'intervista a Steven Weinberg. L'illustre fisico, dopo aver parlato dello studio delle particelle subatomiche dagli anni Quaranta in poi, si sofferma sulle conseguenze della teoria della forza elettrodebole, la cui correttezza, sottolinea la voce fuori campo, viene dimostrata negli anni 1983-4, in seguito ad alcuni esperimenti realizzati presso il CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.51)

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LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'43'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7155

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre con il professor Goodstein del California Institute of Technology che mostra alla classe di studenti come il movimento relativo tra una spira e un magnete generino una corrente. Sia che si muova la calamita o il filo percorso da cariche, l’effetto non varia, ma fino alla fine dell’Ottocento era ricondotto a due principi distinti. Albert Einstein (1879-1955) fu il primo ad affermare che i due fenomeni seguono la stessa legge. Egli elaborò una teoria, quella della relatività, dove si afferma che non esiste un moto assoluto, nè una quiete assoluta. La voce fuori campo dà la spiegazione dei principi fondamentali della relatività grazie all’aiuto di cartoni animati, e dimostra le implicazioni di questa teoria: la dilatazione del tempo e il fatto che la velocità massima raggiungibile è quella della luce nel vuoto.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.18)

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LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'16'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


Numero di catalogo:7156

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità riprende la teoria della relatività, che deve essere dimostrata. Le immagini ci mostrano l’esperimento studiato per questo scopo e la voce fuori campo ci guida nella comprensione della prova: si calcolano la quantità di mesoni per unità di tempo, rilevati da un sensore in cima ad un monte e a livello del mare. Se ne traggono quindi le conclusioni. Un altro esempio, illustrato con cartoni animati, per chiarire gli effetti di questa teoria, è il paradosso dei due gemelli separati alla nascita, uno è spedito nello spazio, l’altro invece rimane sulla terra. Dopo un lungo viaggio interstellare del primo, nel momento del ricongiungimento dei due fratelli si vede la discrepanza del tempo trascorso relativamente ai due: anche l’uomo sottostà alla legge della relatività.


Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.33)

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IL TRANSISTOR. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'36'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5926

Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo e' quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart, in studio, pur sottolineando che gli anni Quaranta, dal punto di vista tecnologico, sono un periodo piu' di ricostruzione che di innovazione, ricorda che a quell'epoca risale l'invenzione del transistor. Una scheda filmata ricostruisce la storia del transistor: dalle valvole termoioniche alla realizzazione di un nuovo tipo di cristallo semiconduttore, il silicio cristallino. Segue un profilo di Walter Brattain (1902-1987), John Bardeen (1908-1991) e William Shockley (1910-1989). Il tema della costruzione dei primi grandi calcolatori e' affrontato, nell'intervista, da Vittorio De Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino. Marchis, dopo essersi soffermato sui vantaggi introdotti dal transistor, accenna ai primordi dell'intelligenza artificiale.


Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 12.07)

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LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'00'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6842

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si riprende l’esperimento (1881-85) di Michelson e Morley. I risultati inaspettati di questa prova spinsero Antoon Hendrik Lorentz (1853-1928) a formulare l’ipotesi che un corpo in movimento si contrae. Fu il primo ad intuire la legge chiamata poi della Relatività ed a scriverne le equazioni. Cartoni animati ci spiegano il concetto di relatività e svelano in maniera chiara come avviene la contrazione spazio-temporale. Lorentz riuscì a scrivere le formulazioni matematiche che consentono il passaggio da un sistema di coordinate ad un altro per le equazioni relativistiche.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 12.11)

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LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'04'' Richiedi il filmato
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988


Numero di catalogo:6841

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si mostra come le trasformazioni di Lorentz ci diano una misura di come il tempo si rallenta e lo spazio si contrae. Grazie a questa formulazione matematica è possibile rendere coerenti l’inerzia e la meccanica con l’ottica e l’elettromagnetismo. Si ripercorrono i passaggi della scoperta fatta da Lorenz, che nel 1904 vennero resi pubblici. I due postulati: il principio della relatività e la costanza della velocità della luce, vennero ripresi da Albert Einstein (1879-1955), che ricavò le stesse equazioni scritte dal fisico olandese. Il tempo assume un altro significato, diventa la 4 dimensione, e diventa quindi relativo. Il diagramma spazio-tempo ci mostra come si contrae lo spazio e come si rallenta il tempo quando un oggetto è in movimento. La relatività diventa una legge fondamentale basata sull’assioma che afferma che la luce ha velocità costante.


Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 12.27)

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L' UOMO NELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
02'34'' Richiedi il filmato
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999


Numero di catalogo:5927

Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart ricorda che il 12 aprile 1961 Jurij Gagarin (1934-1968) e' il primo uomo a viaggiare nello spazio. Seguiranno altre imprese sovietiche, il cui merito e' da attribuire alla preparazione scientifica di Sergeij Korolev (1906-1966). Se, al momento, gli USA sono in ritardo rispetto all'URSS, recupereranno in breve tempo: nel 1962 John Glenn (1921) è il primo astronauta americano che compie una missione spaziale intorno alla terra. L'unità si conclude con un discorso del 1961 del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy :"credo che dovremo andare sulla luna entro la fine del decennio".


Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.27)

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USA: I FISICI DI LOS ALAMOS. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE


Durata:
07'07'' Richiedi il filmato
Materie:

Storia della fisica
Storia contemporanea: America del Nord, Stati Uniti e Canada

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordi
Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982


Numero di catalogo:5960

L'unità didattica ricostruisce il clima che si respirò nell'ambiente scientifico internazionale raccolto negli Stati Uniti presso la base di Los Alamos in New Mexico. La migrazione degli scienziati europei e la ricchezza americana sono stati i due fattori che hanno determinato la vittoria statunitense nella sfida scientifica che si è combattuta durante la seconda guerra mondiale contro la Germania di Hitler. Lo stato americano stanziò, in quegli anni, cospicui fondi per il progetto atomico - in codice detto "Manhattan" - a cui parteciparono migliaia di scienziati - tra cui Segré, Fermi, Rossi -posti sotto il comando del generale Groves e sotto la direzione scientifica di Oppenheimer. Il documento filmato si conclude con un'intervista al Premio Nobel per la Fisica Emilio Segré.


Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.07)

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