MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (15')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Materie:Meccanica generale e dei corpi solidi;Storia della fisica
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Nellunità si ripercorre levoluzione del concetto di moto nella
storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seguendo
le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito
questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica. Galileo
riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi e la traiettoria
di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare una sintesi degli studi
di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è composto da due
componenti, unaccelerazione verticale costante e una velocità orizzontale
costante. Si riprende il concetto di derivata con cui dallo spazio percorso, si
ricava la velocità e laccelerazione di gravità costante. Immagini
a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ideale se non ci fosse
la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche
della caduta di un grave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.
ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (13')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Materie: Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Il professor David Goodstein del California Institute of Technology ci introduce
alla ricerca sulla struttura dellatomo. In generale le teorie vengono provate
dallesperienza, in questo caso invece esistono dei modelli di atomi, dei
gas e delle molecole, ma per dimostrare effettivamente che queste ipotesi corrispondono
a realtà occorrono delle macchine nuove e uno strumento chiamato meccanica
quantistica. La teoria secondo cui gli elettroni sono onde che possono esistere
solo nel caso di interferenza costruttiva viene negata da Erwin Schroedinger (1887-1961)
che ne spiega il comportamento introducendo il concetto di nuvola di probabilità
della presenza dellelettrone nellorbitale. Questa nuova teoria permetteva
di spiegare la tavola periodica degli elementi. Lunità si chiude
descrivendo in maniera esaustiva la forma degli orbitali in base ai numeri quantici,
come esempio si mostrano tutti gli stati dellidrogeno
ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA (13')
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Questa unità si apre mostrando nel particolare la costruzione della tavola
periodica, in base ai livelli energetici degli elettroni negli orbitali. La scoperta
di nuovi fenomeni che coinvolgono la materia però non poteva più
essere spiegata solo dalla presenza di protoni, neutroni ed elettroni. Da qui
nasce lipotesi dellesistenza del quark: nuove particelle fondamentali
che costituiscono gli atomi. E stato quindi necessario costruire una nuova
tavola periodica per queste componenti e degli acceleratori per scoprirne leffettiva
lesistenza.
LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA (16')
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Si riprende lesperimento (1881-85) di Michelson e Morley. I risultati
inaspettati di questa prova spinsero Antoon Hendrik Lorentz (1853-1928) a formulare
lipotesi che un corpo in movimento si contrae. Fu il primo ad intuire
la legge chiamata poi della Relatività ed a scriverne le equazioni. Cartoni
animati ci spiegano il concetto di relatività e svelano in maniera chiara
come avviene la contrazione spazio-temporale. Lorentz riuscì a scrivere
le formulazioni matematiche che consentono il passaggio da un sistema di coordinate
ad un altro per le equazioni relativistiche.
LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SEC. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA(10' )
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
In questa unità si mostra come le trasformazioni di Lorentz ci diano una
misura di come il tempo si rallenta e lo spazio si contrae. Grazie a questa formulazione
matematica è possibile rendere coerenti linerzia e la meccanica con
lottica e lelettromagnetismo. Si ripercorrono i passaggi della scoperta
fatta da Lorenz, che nel 1904 vennero resi pubblici. I due postulati: il principio
della relatività e la costanza della velocità della luce, vennero
ripresi da Albert Einstein (1879-1955), che ricavò le stesse equazioni
scritte dal fisico olandese. Il tempo assume un altro significato, diventa la
4 dimensione, e diventa quindi relativo. Il diagramma spazio-tempo ci mostra come
si contrae lo spazio e come si rallenta l tempo quando un oggetto è in
movimento. La relatività diventa una legge fondamentale basata sullassioma
che afferma che la luce ha velocità costante.
LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:05'16''
Materie:Meccanica generale e dei corpi solidi ;Storia della fisica
Tratto da:"The Mechanical Universe and Beyond" Anno: 1988
Numero di catalogo:6843
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Si spiega che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione. La derivata ci
permette di calcolare le grandezze di stato della caduta dei gravi: dallo spazio
percorso si ricavano la velocià e laccelerazione. Le leggi valgono
però in assenza daria, come aveva ipotizzato Galileo: la prova dellastronauta
sulla luna che lascia cadere una piuma e un martello, conferma questa intuizione.
ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'25'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6845
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Lesperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso letere. Con il loro interferometro riuscirono ad ottenere le misurazioni più precise mai raggiunte allepoca della velocità della luce. Si ripercorrono i passi della vita di Morley e Michelson, accompagnate da foto originali del periodo. Si spiega come funziona linterferometro e il tipo di visualizzazione che se ne ottiene: i due raggi di luce, con due percorsi diversi, davano sullo schermo una immagine con frange di interferenza costruttiva, dimostrando che non cè nessun ritardo nonostante la differenza dei due percorsi. Ecco la grande scoperta: la luce viaggia alla stessa velocità per tutti gli osservatori. Nel 1892 George Fitzgerald (1850-1901) è il primo ad ipotizzare una contrazione di un braccio dellinterferometro, dovuta alla velocità in riferimento. Successivamente Hendrik Antoon Lorentz (1853-1928) riuscì a dare una formulazione matematica a questa nuova idea, scrivendo le famose trasformazioni che portano il suo nome.
ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'25'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6845
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Lesperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso letere. Con il loro interferometro riuscirono ad ottenere le misurazioni più precise mai raggiunte allepoca della velocità della luce. Si ripercorrono i passi della vita di Morley e Michelson, accompagnate da foto originali del periodo. Si spiega come funziona linterferometro e il tipo di visualizzazione che se ne ottiene: i due raggi di luce, con due percorsi diversi, davano sullo schermo una immagine con frange di interferenza costruttiva, dimostrando che non cè nessun ritardo nonostante la differenza dei due percorsi. Ecco la grande scoperta: la luce viaggia alla stessa velocità per tutti gli osservatori. Nel 1892 George Fitzgerald (1850-1901) è il primo ad ipotizzare una contrazione di un braccio dellinterferometro, dovuta alla velocità in riferimento. Successivamente Hendrik Antoon Lorentz (1853-1928) riuscì a dare una formulazione matematica a questa nuova idea, scrivendo le famose trasformazioni che portano il suo nome.
ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'57'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6846
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Lesperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley (1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso letere. Il risultato inaspettato da entrambi gli scienziati fu quello di smentire lesistenza delletere. Il professore David Goodstein del California Institute of Technology accenna alla situazione di Europa e Stati Uniti in quel periodo storico. Il concetto di etere deriva da Aristotele, alla fine dellottocento tutte le onde erano considerate come meccaniche, quindi anche la luce aveva bisogno di un mezzo attraverso cui propagarsi, letere avrebbe dovuto essere incomprimibile poiché la velocità di unonda è proporzionale alla rigidità del mezzo.
Ultima messa in onda
IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6847
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si spiegano le leggi formulate da Isaac Newton (1642-1727) sul moto sintetizzabili con laffermazione che la forza è proporzionale alla massa per laccelerazione. Con immagini al computer si mostra come avviene il calcolo vettoriale. Si prende in analisi la caduta dei gravi e la forza di gravità. Si spiega cosa sono laccelerazione e la costante gravitazionale mostrando la caduta di gravi in assenza di aria. Si ripercorrono i punti salienti della vita di Isaac Newton nella ricerca delle leggi della dinamica. La prima riprende il concetto di inerzia formulato da Galileo Galilei (1564-1642). La seconda legge la forza è uguale alla variazione della quantità di moto. La terza legge di Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come pretesto per riassumere tutte le leggi si studia la traiettoria di una palla da baseball colpita da una mazza e il peso lanciato da un atleta.
BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6848
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Lunità si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica
e la carica nel periodo precedente a Benjamin Franklin, in particolare linvenzione
di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che realizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche
di stagno collegate tra loro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della
vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si spiega il comportamento delle cariche
e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle allinterno di un campo
elettrico, utilizzando lintegrale dellenergia potenziale.
BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6849
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scoperte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce sulla superficie esterna, allinterno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto di potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. Lunità prosegue con la descrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, lesperimento dellaquilone, e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funziona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo elettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.
Ultima messa in onda
BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'53'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6850
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nellarco della sua vita. Si riporta la sua teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativamente. Franklin iniziò a lavorare nelleditoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò completamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu linventore della sedia a dondolo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare lelettroshock in campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il fluido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.
Ultima messa in onda
GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6851
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Tramite una fiction viene brevemente ricostruita la vita di Galileo, che lasciò
medicina per dedicarsi completamente agli studi di matematica. Riprendendo uninvenzione
proveniente dallOlanda, costruì a Venezia i primi cannocchiali
e li vendette ai notabili della città. Proprio grazie al perfezionamento
di questo nuovo strumento riuscì ad osservare le lune di Giove, le fasi
di Venere e le macchie solari.
PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'20'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6852
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nellunità si mostra levoluzione del concetto di Inerzia. Dalla scoperta di Nicola Copernico (1473-1543) che la Terra gira intorno al Sole sorge spontaneo il chiedersi come mai i pianeti rimangano nella loro orbita nonostante il moto di rotazione. Galileo, grazie al suo cannocchiale, conferma le idee di Copernico e con lo studio del piano inclinato elaborò il concetto di inerzia. Il principio verrà corretto da Renato Cartesio (1596-1650): un corpo permane nel proprio stato fino a quando non viene perturbato da una forza esterna. Questa nuova idea viene spiegata con cartoni animati: si mostra la traiettoria di un grave che cade da una piattaforma in movimento e da una piattaforma in quiete, gli osservatori sono due, uno in moto e laltro no.
ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
08'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6853
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Lesperimento di Albert Abraham Michelson (1852-1931) e Edward W. Morley
(1838-1923) fu concepito per rivelare il moto della terra attraverso letere.
In questa ultima parte si spiega il principio della relatività di Jules
Henry Poincarè (1854-1912) e la successiva teoria della relatività
di Albert Einstein (1879-1955). Si mostrano le formulazioni matematiche e grazie
ad immagini di grafica al computer si spiega questo principio. Si riprende la
storia di Michelson che, nonostante fosse stato insignito del premio Nobel,
continuò a considerare il risultato del suo esperimento un fallimento.
Ora sappiamo che il suo interferometro aveva verificato la teoria della relatività
di Einstein. La scoperta sconvolgente è che la velocità della
luce è uguale per tutti gli osservatori.
CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
18'42'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6860
Nella serie L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità descrive le proprietà dei campi di forze cercandone una formulazione matematica. Si dà la definizione di flusso. Si pone quindi lattenzione sui campi elettrico e magnetico, studiandone le caratteristiche e la loro densità di energia che risulta proporzionale al quadrato del campo in quel punto. Si riportano le equazioni fondamentali che ne descrivono la forma. Si calcolano quindi il flusso elettrico e magnetico e si spiega graficamente il significato degli integrali lineari. Grazie allanalogia idraulica si mostra landamento delle linee di forza di un campo magnetico e la struttura di un flusso vorticoso magnetico. Lunità termina con la spiegazione del comportamento di condensatori ed induttori.
THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
08'46'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6861
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si confrontano le caratteristiche delle correnti alternata e continua: la tensione, lintensità di corrente e la sicurezza nellutilizzarle. La corrente alternata offre una maggior possibilità di modificare la differenza di potenziale in una linea elettrica a seconda delle esigenze. Si descrive, con laiuto di immagini animate, il funzionamento di un trasformatore di tensione a bobina che opera solamente in corrente alternata. Tesla fu il primo a capire le grandi potenzialità economiche di utilizzo di questa caratteristica. Si ripercorrono le vite di Nikola Tesla (1856-1943) e Thomas Edison (1847-1931) e i vantaggi dellinnovazione apportata da Tesla sulla distribuzione della corrente elettrica nelle città, ai privati e alle industrie.
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6862
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Si prosegue il discorso del calcolo differenziale mostrando,
con laiuto di grafici al computer, landamento delle funzioni e le
loro derivate. Si spiega, riportando diversi esempi, la derivazione di funzioni
composte. Lunità termina con un accenno ai problemi del calcolo
dovuti alla presenza di punti di discontinuità.
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6863
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si prosegue il discorso sul calcolo differenziale. Il procedimento per ricavare la pendenza di una curva in un punto è lo stesso anche per la velocità istantanea. La derivata descrive cosa accade ad un quoziente quando il numeratore e il denominatore tendono a zero. Si mostra il linguaggio matematico per esprime la derivata. Lunità si chiude passando in rassegna le proprietà di questa operazione: la derivata di una funzione, la derivata di una costante e le regole della somma e del prodotto.
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6864
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. In questa unità si pone lattenzione sul
calcolo differenziale. Isaac Newton (1642-1727) inventò la cinematica,
utilizzando per la prima volta il calcolo infinitesimale. La derivata esprime
la velocità di variazione di una qualsiasi grandezza. Con immagini computerizzate
si mostra come si calcola la pendenza di una curva, in un punto dato: si parte
dal grafico di una funzione, se ne traccia una corda e si avvicinano sempre
più i punti di intersezione tra questa e la curva, fino ad averli coincidenti.
La corda diventa la tangente e la sua pendenza è quella della curva in
quel punto.
ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
15'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6865
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico facevano contrarre la gamba, ipotizzò lesistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessuti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e questa può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce con il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si muovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quindi una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini animate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. Lunità si chiude con la descrizione delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta.
ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
10'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6866
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica di un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il filmato mostra, grazie allaiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una carica allinterno di un campo elettrico. Lunità si chiude con una descrizione della vita e degli studi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e del comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come lelettroforo e di inventare la prima pila.
GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
20'37'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6867
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Nella prima parte dellunità si riportano
gli studi di Galileo sul moto dei gravi con il piano inclinato: hanno la stessa
velocità e accelerazione di caduta, ma quale velocità e quale
accelerazione? Si confronta la sua teoria con quella di Leonardo Da Vinci (1452-1519):
questultimo aveva calcolato lo spazio percorso proporzionale ai numeri
naturali, Galileo invece ai numeri dispari. Utilizzando come esempio il movimento
di una giostra di un luna park si mostra come, confermando lidea di Galileo,
la distanza percorsa è proporzionale al quadrato del tempo. Si definiscono
la velocità media e la velocità istantanea. Si mostrano i passaggi
per il calcolo del rapporto incrementale e si definisce la derivata: è
la velocità con cui una grandezza varia. Si procede nello stesso modo
per determinare laccelerazione, effetto diretto della forza di gravità,
che risulta costante. Abbiamo determinato quindi il moto accelerato uniforme.
Lunità termina con un una breve storia dellinvenzione del
calcolo differenziale, da parte di Gottfried Leibnitz (1646-1716) e Isaac Newton
(1642-1727). Galileo invece era arrivato a determinare le caratteristiche del
moto accelerato uniforme con le proporzioni e lanalisi geometrica del
piano inclinato.
CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
07'13'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6868
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. In questa unità si introduce il concetto di
campo vettoriale. Si considerano le forze generate da un flusso di acqua. Le
proprietà di un campo idrodinamico, elettrico e magnetico sono le stesse.
Dallo studio del moto di oggetti in una corrente dacqua si vede che ogni
corpo in un punto ha una velocità rappresentabile con dei vettori. Si
ripercorre la storia della costruzione del modello di campo che diventa un fondamentale
oggetto di studio. Isaac Newton (1642-1727) ipotizzò le forze che agiscono
a distanza, come nel caso della gravità. Michael Faraday (1791-1867)
immaginò per primo le linee di forza e James Maxwell (1831-1879) trasformò
questa idea nella teoria del campo di forze. Lunità termina passando
in rassegna le proprietà dei campi.
IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ingegneria civile
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Mechanical universe and beyond"
Anno: 1988-92
Numero di catalogo:6918
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il 1° luglio 1940 nella città di Takoma venne inaugurato un grandissimo ponte sospeso. Inaspettatamente, dopo soli 4 mesi il ponte crollò a causa di un vento relativamente debole. Si vede lincredibile filmato che documenta questo fenomeno. Con una intuizione Theodore Von Karman (1881-1963) riuscì a spiegare come accadde studiando il flusso dellaria attorno alla struttura del ponte. Lunità mostra il comportamento del vento attorno ad un ostacolo. Con lo studio delle scie vorticose che presero poi il nome dello stesso ingegnere americano, Von Karman aprì un nuovo capitolo della fluidodinamica. Ora ogni ponte viene anche progettato considerando leffetto del vento sulla struttura. Lunità si chiude mostrando come avvengono i test nella galleria del vento.
Ultima messa in onda
LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
10'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6919
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Lunità inizia con la descrizione dellesperimento
fatto da Isaac Newton (1642-1727) per misurare la velocità del suono
che è un onda di pressione nellaria. Con lutilizzo di più
oscillatori armonici collegati tra di loro si mostra come si propaga una perturbazione.
Le onde meccaniche attraversano ogni materiale, la velocità con cui viaggiano
dipende dal tipo di legame del mezzo, quindi dalla sua rigidezza. Lunità
termina con una descrizione delle caratteristiche fondamentali delle onde: lampiezza,
il periodo, la lunghezza donda e la frequenza
LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6920
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Nellunità si confrontano le differenze
tra diversi tipi di onde privilegiando la dinamica di quelle nellacqua
e nellaria. Le onde del mare hanno un comportamento apparentemente diverso
dalle altre, nonostante il mezzo attraverso cui si propagano sia lo stesso la
loro velocità e la loro ampiezza variano, inoltre il fronte donda,
allavvicinarsi con la riva, si rompe. Si cerca di stabilire quindi quali
siano le caratteristiche che determinano la velocità di propagazione
delle perturbazioni. Lunità si chiude con una breve descrizione
dellesperimento condotto da Isaac Newton (1642-1727) per determinare la
velocità del suono.
LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6921
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Lunità audiovisiva si apre con la descrizione
dellonda sonora e la sua propagazione nellaria. Gli strumenti musicali
migliori sono quelli che hanno la capacità di far risuonare le vibrazioni
provocate sulle corde. Nellunità si riportano alcuni esempi in
cui è fondamentale il fenomeno della risonanza: laltalena, gli
oscillatori armonici con forzanti a diverse frequenze. Si mostra come si ricava
lampiezza delle oscillazioni in funzione della frequenza propria e della
forzante e si ricava lequazione del moto. Il documento audiovisivo prosegue
con un altro esempio: il comportamento del vetro sottoposto alle vibrazioni
del rumore, ad esempio il traffico e il passaggio degli aerei. Anche i terremoti
sono onde meccaniche che sottopongono gli edifici a forti vibrazioni. Al California
Institute of Technology se ne studia leffetto sulle strutture con dei
modellini di edifici. Lunità si chiude con un ultimo esempio di
risonanza delle onde, questa volta generate dal vento: i cavi del telegrafo,
mossi dalle correnti dellaria, producono un suono. Si spiega la dinamica
dellaria attorno al filo e come si producono le vibrazioni. Questo fenomeno
si chiama arpa eolica.
LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'48'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6922
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Con laiuto di grafica tridimensionale al computer si mostra un oscillatore armonico formato da una massa e da una molla. A questo si applicano delle forze con la stessa frequenza fondamentale del sistema, lampiezza delle oscillazioni aumenta con il tempo. Si capisce quindi come le oscillazioni forzate siano sensibili alla frequenza delle forse applicate. Si danno le equazioni per calcolare le grandezze significative del moto armonico forzato. Come esempio si mostra il bicchiere di cristallo che viene infranto da un suono costante con frequenza identica a quella caratteristica. Al termine dellunità si riassume quindi questo fenomeno detto risonanza e vengono esplicitate le dipendenze dellampiezza da parte della frequenza della forzante.
L' ENERGIA TERMICA
Durata:
14'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6991
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri. La questione che porta il gruppo di amici dal giovane scienziato
è legata al fenomeno del calore. I ragazzi infatti scoprono che i mattoni
della passerella che portano in spiaggia sono bollenti intorno a mezzogiorno
mentre sono freddi la mattina. Il giovane scienziato propone al gruppo di amici
una serie di esperimenti per misurare la capacità del mattone di trattenere
calore, e per comprendere cosa accade tra gli atomi quando vengono sottoposto
ad una variazione di calore. Attraverso un lettore a raggi infrarossi è
possibile misurare la temperatura dei mattoni nelle diverse ore del giorno.
LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ
Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6992
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il gruppo di amici torna dal luna park. Sono stati sulle montagne russe e sullascensore
che sale velocemente. Nel laboratorio dellamico scienziato gli raccontano
le sensazione che hanno provato in particolare quando si trovavano nellascensore:
quando esso saliva sembrava loro di essere schiacciati al suolo mentre quando
esso scendeva sembrava loro di essere senza peso. Lamico dunque propone
ai ragazzi di tornare al luna park e misurare il loro peso durante il movimento
dellascensore. Il risultato delle misurazioni dimostra che quando lascensore
sale siamo più pesanti, mentre quando scende siamo più leggeri.
Attraverso una dimostrazione in laboratorio con un modellino, il giovane scienziato
spiega cosa tiene in pista il vagone delle montagne russe: la velocità
e la traiettoria.
Ultima messa in onda
IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA
Durata:
13'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6993
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Lepisodio contenuto in questa unità didattica riguarda le trasformazioni
liquidi e gassose del ghiaccio. Durante una recita scolastica il nostro gruppo
di amici si accorge che il ghiaccio secco che doveva servire a creare leffetto
nebbia è scomparso dal suo contenitore. Nel laboratorio dellamico
scienziato cercano la risposta al perché il ghiaccio secco sia improvvisamente
scomparso. Lobiettivo è quello di ricreare le condizioni dellincidente.
Attraverso losservazione del ghiaccio secco i giovani amici scoprono che
questultimo si comporta in modo diverso dal ghiaccio normale. per esempio
non si scioglie in acqua.
Il ghiaccio secco infatti è composto da anidride allo stato solido, che
si produce attraverso una macchina che trasforma lanidride carbonica liquida
in ghiaccio secco. Il ghiaccio secco però diventa gas, se cambia minimamente
la temperatura e la pressione. Ecco spiegato il motivo della sua scomparsa durante
la recita teatrale.
IL MOTO
Durata:
15'43'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6994
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il gruppo di amici si reca al laboratorio del giovane scienziato con una modello
di macchina telecomandata che ha il difetto di non tenere la strada durante
le gare in pista. Le immagini contenute nellunità mostrano i ragazzi
impegnati in esperimenti di laboratorio per comprendere la velocità massima
che si può raggiungere senza uscire di strada. Partendo dalle scoperte
di Newton lo scienziato spiega che quando lauto si muove tende a mantenere
una linea retta. Un video mostrato ai ragazzi contiene immagini di due auto
che si urtano a elevata velocità. I manichini nellauto dopo lo
scontro tendono a mantenere la velocità volando in avanti. Inoltre vengono
compiuti altri esperimenti tesi a dimostrare la differenza tra chi osserva un
oggetto in movimento da un punto fermo, e chi si trova a viaggiare alla stessa
velocità delloggetto. Le caratteristiche del moto cambiano a secondo
dei punti di vista.
LA CALAMITA
Durata:
16'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6995
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze, i suoi giovani amici gli mostrano
una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli accesi.
Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperimento con una calamita e uno schermo di un televisore acceso,
i giovani amici possono osservare le sue ragioni di influenza, cioé i
campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una animazione di
computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici
puntano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi
magnetici di alcuni metalli si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti
i materiali però, spiega il giovane scienziato al gruppo di amici, hanno
domini magnetici.
LA LUCE E I COLORI
Durata:
12'48'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6996
Lepisodio dellunità didattica mostra le immagini di due
amiche che vanno a comparare dei vestiti. Appena uscite dal negozio, alla luce
naturale i vestiti cambiano colore, passando dl grigio a lavanda. Come è
accaduto?
Nel laboratorio del giovane scienziato attraverso luso di differenti lampade,
le due amiche scoprono che i vestiti cambiano colore a seconda delle lampade
che si usano. Con alcune lampade i vestiti tornano colore grigio con altre lavanda.
Attraverso lo spettroscopio le due amiche osservano la composizione della luce,
formata di linee colorate diversamente. Cosa genera il colore?
Con lausilio del computer, il giovane scienziato spiega alle due amiche
che lenergia luminosa è trasportata da un fotone, che viene emesso
quando un elettrone di un atomo di idrogeno, ruota attorno un nucleo allargando
la sua orbita a causa di un aumento di energia. Per mezzo dello spettroscopio
è possibile misurare le luci lontane come quelle dei pianeti. Un ulteriore
esperimento chiarisce il fenomeno dei vestiti che cambiano colore; i vestiti
sembravano grigi a causa degli elettroni del gas contenuto nelle lampadine del
negozio, ma alla luce del sole che contiene tutte le luci dello spettro diventano
lavanda.
L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI
Durata:
13'47'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6997
L'unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l'obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Attraverso una situazione di fiction ambientata in un aeroporto durante il controllo elettronico dei bagagli, i giovani protagonisti si interrogano sulle proprietà dei raggi x che permettono di osservare il contenuto dei bagagli. Una volta tornati nel laboratorio del loro amico scienziato, cercano insieme di capire l'origine e la natura dei raggi che consentono alle onde elettromagnetiche di attraversare la materia. Inoltre l'amico più esperto spiega loro l'utilizzo del contatore Geiger, con il quale compiono misurazione di radioattività in diversi luoghi della città, confrontando poi le osservazioni acquisite. Il commento e le relative immagini che scorrono nell'ultima parte del filmato illustrano e spiegano in che modo l'energia nucleare produce energia impiegata in uso industriale.
LE ONDE SONORE
Durata:
11'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Acustica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6999
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il tema del seguente filmato ruota attorno ad un episodio accaduto a scuola
a una ragazza del solito gruppo di amici. Aveva cercato di registrare il discorso
scolastico ma una volta riascoltato al registratore risultava incomprensibile.
Attraverso il computer lamico scienziato costruisce un grafico delle onde
sonore che veicolano i suoni del discorso scolastico. Nel computer dunque viene
registrato il testo e qui diventa comprensibile. Cosa è accaduto? E
stato sabotato il testo? Con un lavoro sul grafico i nostri amici cercano di
modificare il suono e si accorgono che il discorso era registrato male. Inoltre
le immagini seguenti mostrano un video che illustra come sono fatte le corde
vocali. Il giovane scienziato mostra un esperimento che dimostra che il suono
è unonda e si propaga nellaria. Compito del gruppo di amici
per conoscere meglio i comportamenti delle onde sonore sarà quello di
registrare i differenti tipi di suono del mondo esterno e poi misurarne lintensità,
le onde lunghe e corte.
IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE
Durata:
16'02'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7000
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Lunità audiovisiva mostra le immagini del gruppo di amici intento a pescare da una piccola imbarcazione, mentre sullo sfondo appare un jet che dopo pochi secondi emette un bang supersonico. I protagonisti si interrogano circa lorigine di quel rumore forte come unesplosione preceduto dallapparizione del jet. Si tratta di un ottimo quesito che il loro giovane amico scienziato potrà aiutarli a risolvere. Le immagini del filmato mostrano il gruppo di amici nel laboratorio dello scienziato, che propone loro un esperimento con un piccolo cannoncino. Il compito è quello di misurare il tempo che intercorre tra il fumo e il rumore dello sparo in posizioni diverse di uno spazio aperto. Il tempo cambia a seconda della distanza tra losservatore che cronometra e il cannoncino che spara. Il giovane scienziato paragona lesperimento alla luna di Giove che si trova sempre in un altra posizione nonostante la sua orbita regolare perché il nostro punto di osservazione, la terra, è in movimento. In laboratorio il gruppo di amici compie esperimenti sulla velocità della luce che viaggia più veloce del suono. Il bang emesso dal jet supersonico avviene dopo che laereo è visibile alla vista proprio perché il jet vola più veloce della velocità del suono.
L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE
Durata:
21'42'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica - Open Mathematics"
Serie: Seeing through mathematics
Anno: 1996
Numero di catalogo:7001
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Lunità audiovisiva spiega il fenomeno ottico dellarcobaleno descritto come modello matematico che si è sviluppato nel corso di 2000 anni, passando dalle teorie di Aristotele a quelle di Cartesio, Francis Bacon e Newton. Tutto questo per arrivare a definire gli elementi fondamentali dellarcobaleno che sono: colore, posizione, forma, arco secondario e fascia scura.
In Catalogo è presente anche la versione in lingua inglese dell'unità.
Ultima messa in onda
I GIOCHI DI ABILITÀ SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE
Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Sport e giochi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7007
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. In questa unità audiovisiva vedremo giocolieri professionisti ed amatoriali cimentarsi con gli oggetti più svariati: cerchi, clave, palle, ed addirittura una motosega. Con la guida di un esperto della materia, vedremo realizzare un modello matematico che descrive lattività di un giocoliere che esegue schemi di gioco standard con tre e quattro palle. Scopriremo così la dinamica di questo gioco da un punto di vista matematico.
Ultima messa in onda
IL GIOCO E LA MATEMATICA: IL RAPPORTO
Durata:
11'53'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Sport e giochi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7008
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano
aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi
matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento
di una voce fuori campo. In questa unità audiovisiva vengono ricercati
modelli matematici che i giocolieri utilizzano negli schemi più complessi
dei giochi di abilità. Rilevato che nello schema standard ciascuna palla
ha un tempo di ciclo pari al numero di palle in gioco, scopriremo
che limportante non è quanto tempo rimane una palla in mano al
giocoliere o laltezza del lancio ma il momento in cui dovrà essere
lanciata la palla successiva. Inoltre, inserendo in un computer le sequenze
standard, sarà possibile individuare tutte le sequenze possibili del
gioco con un numero qualsiasi di palle.
RUDOLF LABAN: LA MATEMATICA APPLICATA ALLA DANZA
Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Danza
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7009
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano
aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi
matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento
di una voce fuori campo. Lesperto Rudolf Laban dedicò tutta la
sua vita alla descrizione del movimento sia simbolico che geometrico. Il suo
interesse per la matematica e la danza lo portarono a strutturare un sistema
di annotazione, detto dal suo nome «Labanotation», ancora oggi in
uso. Nellunita didattica vediamo il sistema di annotazione a confronto
con altri, quali la notazione di Feuillet, di Eskhol- Wackaman e di Benesh.
Di questultimo vediamo un esempio di applicazione in sala prove presso
la Royal Ballet, dove coreografo e coreologo lavorano insieme per la stesura
della partitura della coreografia.
LE LEGGI MATEMATICHE APPLICATE ALLE ATTIVITÀ UMANE
Durata:
08'33'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7011
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Lunità audiovisiva ci mostra come osservare le applicazioni della matematica intorno a noi. Lindagine spazia in vari settori dellattività umana: dagli sport estremi, alla modalità con cui viene calcolata la rotta di un aereo, fino al conio delle monete. Lanalisi della matematica delle proporzioni e dellaritmetica dei valori giunge fino alla Nuova Zelanda. Qui vivono i Maori, popolazione con una cultura antica di secoli, che lavorano avvalendosi, nella vita pratica, di leggi matematiche. In conclusione: la matematica è sempre con noi.
Ultima messa in onda
I MAORI: IL CONCETTO DI MATEMATICA
Durata:
07'49'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7012
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Lunità audiovisiva ci mostra come nella cultura Maori, apparentemente priva di riferimenti alla geometria e allaritmetica, sia presente invece, nella vita di tutti giorni, la matematica come modalità applicata alle più diverse attività. Le immagini si soffermano sul calcolo delle porzioni del cibo, sulla misurazione delle quantità, sul calcolo del tempo e, infine, sullimpiego della geometria nei disegni usati per i ricami tradizionali.
Ultima messa in onda
NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO
Durata:
07'06'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7013
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano
aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi
matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento
di una voce fuori campo. Girato in Nuova Zelanda, il filmato descrive i segni
della matematica e delle sue applicazioni nelle terre dei Maori. Il documentario
si sofferma sullanalisi di un particolare lago che sembra che respiri
per un particolare effetto geotermico. Le immagini si soffermano su degli studiosi
impegnati alla ricerca di un modello matematico, che serva a spiegare razionalmente
il fenomeno.
LA BOTTIGLIA DI LEIDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
04'38'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7389
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Lunità audiovisiva si apre con delle immagini che mostrano il funzionamento
della bottiglia di Leida che prende il suo nome dal luogo in cui è stata
inventata: lUniversità di Leida. La bottiglia è formata
da un vaso di vetro rivestito internamente ed esternamente di metallo. La parte
interna comunica con una asticella dottone che esce dalla bocca del vaso.
Il condensatore si carica ponendo lasticella a contatto con una sorgente
elettrica. Lunità propone, inoltre, immagini di differenti tipi
di condensatori e generatori elettrostatici. Il professor Goodstein dellIstituto
di fisica californiano mostra ai suoi studenti come funzionano i generatori
elettrostatici. Il primo e più grande generatore elettrostatico è
stato costruito in Olanda nel 1780. Le immagini e la voce fuori campo ne illustrano
le caratteristiche e il funzionamento.
Ultima messa in onda
LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO
Durata:
21'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Educazione e sistema educativo, pedagogia
Fisica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
docenti
Tratto da:
"Mosaico"
Regia di: Margherita Lamagna
Autore/i: Rosa Cavallaro, Rossella Garuti
Anno: 2002
Numero di catalogo:7685_P
La serie di unità Percorsi didattici è stata realizzata
nellanno 2001/2002 in collaborazione con il CIPREF - Consorzio Inlet IRRE
per la ricerca educativa e la formazione - quale strumento di programmazione
didattica rivolto ai docenti. Argomenti di particolare rilevanza curricolare
sono stati affrontati da un docente esperto, indicato dal CIPREF, nella logica
del Piano di Offerta Formativa e con specifico e motivato ricorso agli audiovisivi
presenti nel catalogo di Mosaico.
In questa unità la professoressa Rossella Garuti, docente di Matematica
e Scienze nella scuola media e Tecnico presso lIRRE Emilia Romagna, presenta
un percorso storico-scientifico sul fenomeno della caduta dei gravi, proposto
per il terzo anno di scuola media e il biennio delle superiori.
Il percorso parte da unità di Mosaico "Il metodo scientifico: dallosservazione
allipotesi" che chiarisce, attraverso delle divertenti immagini,
gli aspetti e le tappe fondamentali del metodo scientifico.
Prendendo spunto dalla descrizione del metodo scientifico la docente introduce
il discorso sulla caduta dei gravi. Largomento viene affrontato da un
punto di vista storico attraverso lunità "Galileo Galilei:
il moto accelerato uniforme" che ripercorre le leggi della meccanica da
Galileo ad Einstein. L'unità, infatti, attraverso immagini di grafica
animata, descrive gli studi di Galileo e di Leonardo Da Vinci sul moto dei gravi
sul piano inclinato.
Con il filmato successivo, "La caduta dei gravi", si passa ad osservare,
attraverso degli esperimenti, la caduta di diversi oggetti in assenza e in presenza
di aria. E' evidente che per fare queste osservazioni è fondamentale
avere a disposizione filmati e immagini perché realizzare in classe gli
esperimenti contenuti nel filmato è piuttosto complesso. Inoltre questa
unità contiene le emozionanti immagini della prova di uno degli astronauti
dellApollo 15 che sulla Luna fa cadere una piuma e un martello, confermando
così l'intuizione avuta da Galileo secoli prima - afferma la docente.
Per approfondire ancora meglio il concetto di gravità la docente presenta
alcuni momenti tratti da "Peso e gravità. Definizioni e leggi".
Lunità spiega in modo semplice e puntuale, attraverso immagini
di esperimenti, le variabili che influenzano la caduta dei corpi.
Il percorso continua con un filmato storico-scientifico sull'opera di Newton,
intitolato appunto "Isaac Newton: la gravitazione universale. Luniverso
della meccanica". Questo video, con spezzoni di fiction e il supporto di
immagini grafiche e animate, racconta la vita di Newton e descrive la legge
di gravitazione universale. Il filmato può essere davvero utile
perché i cartoni e le immagini grafiche facilitano lapprendimento,
soprattutto se ci rivolgiamo a degli studenti della scuola media inferiore,
mentre le immagini sulla vita di Newton aiutano i ragazzi ad inquadrare questo
personaggio in un periodo storico preciso.
Per concludere questo percorso per immagini la professoressa consiglia la visione
dei video della serie La fisica e senso comune. Uno di questi, intitolato
"La gravità", attraverso i quesiti che pone, seguiti
dalle risposte esatte, potrebbe essere utilizzato in classe dagli insegnanti
per verificare la comprensione di questo concetto.
Suggerimenti bibliografici e di siti scientifici, utili per ampliare il discorso
sullargomento, concludono questo interessante percorso sullopera
di Galileo e di Newton.
CADUTA E GALLEGGIAMENTO
Durata:
18'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune, Cadere o... galleggiare"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: Matilde Vicentini
Anno: 18/10/1984
Numero di catalogo:2266
La serie Fisica e senso comune (da cui questa unità è
tratta), a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico
del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa
con metodo scientifico.
Lunità si apre con la descrizione delle variabili necessarie per
ricavare la legge di caduta dei gravi. Gli esperimenti si susseguono facendo
le prove in diverse condizioni, il mezzo in cui lasciamo cadere i gravi è
alternativamente aria o acqua. Le immagini mostrano i comportamenti degli oggetti,
di vari materiali e forme. Si ricava pertanto una legge che governa la caduta
dei gravi: la loro forma incide sulla velocità di caduta in modi diversi
a seconda del fluido in cui sono immersi. Utilizzando poi due serie di palline
dalle dimensioni diverse, con pesi specifici diversi, in fluidi come lacqua,
laria o il mercurio si ricava la legge di galleggiamento, che comprende
il principio di Archimede. Con il tubo di Newton si vedono gli effetti della
resistenza dellaria. Laudiovisivo si chiude con chiari schemi che
riassumono le forze fin qui trattate, esempi che esplicitano come queste agiscono
sugli oggetti in movimento e in equilibrio.
I CAMBIAMENTI DI STATO: SOLIDI, LIQUIDI, GAS
Durata:
04'33'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7463
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Quando un solido si scalda sufficientemente, fonde. Come esempio viene mostrato
del ghiaccio che si scioglie. Le animazioni grafiche mostrano le particelle
di un solido, che sono disposte in un reticolo fisso e vibrano, ma non si allontanano
dalla posizione di equilibrio. Quando viene fornita energia (sotto forma, ad
esempio, di calore), le particelle vibrano più violentemente, diventando
libere di muoversi: il solido si trasforma in liquido. La fusione comporta un
trasferimento di energia. Tale fatto può essere osservato ponendo del
ghiaccio in un contenitore collegato a un termometro. Quando il ghiaccio fonde,
la temperatura allinterno del contenitore diminuisce di circa tre gradi.
Lenergia è necessaria anche per trasformare un liquido in un gas.
Questo processo si chiama "evaporazione". Anche i gas possono diventare
liquidi se raffreddati. Ad esempio, lazoto liquido è estremamente
freddo. Se vi immergiamo un palloncino pieno daria, esso si restringe
e diventa friabile. Al suo interno vediamo un liquido: è aria liquida.
Se il palloncino è invece pieno di anidride carbonica, essa si solidifica.
Vediamo quindi dellanidride carbonica solida, che ritorna gas a temperatura
ambiente.
IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'
Durata:
04'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7423
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La
terra è un enorme magnete che si comporta come se al suo interno si trovasse
unasta calamitata in direzione nord/sud, circondata da linee invisibili
di forza. Basta osservare loscillazione dellago impazzito
di una bussola per rendersi conto dellintensità del campo magnetico
terrestre. Attraverso alcuni esempi, lunità spiega il fenomeno
della curva prodotta dal campo magnetico lungo lorbita terreste, illustrando
inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.
Ultima messa in onda
DIZIONARIO LESSICALE: ATOMO
Durata:
04'39'' Richiedi il filmato
Materie:
Etimologia
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"Lemma - Navigare nelle parole"
Regia di: Umberto Contasta, Daniele Domenicucci, Isabella Donfrancesco
Autore/i: Italo Moscati
Anno: 1998
Numero di catalogo:4672
Questo ciclo di unità audiovisive mette a disposizione delle scuole "Lemma - Navigare nelle parole", progetto che si propone la realizzazione di un dizionario di base a carattere divulgativo con struttura ipermediale e navigazione ipertestuale. I vocaboli analizzati sono complessivamente 200 divisi in 40 famiglie - ciascuna di cinque parole tra loro omogenee - a loro volta legate a 5 grandi aree. Di ogni parola si definiscono etimologia, trattazione di tipo storico-semantico, citazione o modo di dire particolarmente esplicativo. Il comitato scientifico è composto da I. Baldelli, M. Dardano, D. Gambarara, S. Gensini, U. Vignuzzi , coordinati da T. De Mauro.
La parola di questa unità è Atomo ed appartiene alla famiglia: Energia, Atomo, Ambiente, Inquinamento, Fisica. L'unità si apre con le immagini del 2 dicembre 1942, data in cui si ebbe la prima reazione nucleare a catena, risultato delle ricerche di E. Fermi e dei suoi collaboratori. Il termine atomo deriva dal greco ed aveva il significato originario di "indivisibile". Per i filosofi greci atomisti la materia era costituita dagli atomi di quattro fondamentali elementi: l'acqua, il fuoco, la terra, l'aria. La fisica posteriore alla scoperta della divisibilità di questa particella considera l'atomo un sistema complesso, costituito da un nucleo centrale (che contiene protoni, a carica positiva, e neutroni, a carica neutra) attorno al quale ruotano gli elettroni a carica negativa. Ogni sostanza esistente in natura o creata in laboratorio ha una sua struttura atomica. Per la chimica l'atomo è la particella più piccola in grado di combinarsi in composti o reazioni. Le immagini conclusive sono tratte dal film "Gilda" di C. Vidor, del 1946.
ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955)
Durata:
02'42'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"Il cammino dell'Europa. Programma prodotto in collaborazione con il Ministero
per i Beni e le Attività Culturali"
Regia di: Gianni Barcelloni
Autore/i: Consulenza scientifica Rosario Villari, consulenza artistica Massimo
Sani
Anno: 2001
Numero di catalogo:7599
Il Cammino dellEuropa è un programma prodotto da Rai
Educational in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività
Culturali, dedicato alla storia, alle tradizioni e alla cultura dellEuropa.
Ritratto di Einstein, premio Nobel per la fisica (1921), fondatore della Teoria
della Relatività. La massa e lenergia, secondo il cfisico,
sono manifestazioni di una stessa cosa; una visione che sconvolse il senso comune.
La celebre formula E=mc al quadrato, in cui lenergia è
uguale alla massa moltiplicata per la velocità della luce al quadrato,
mostra che una piccola quantità di massa può essere convertita
in una energia enorme. Massa ed energia sono equivalenti.
Alla bomba atomica - scrive lo scienziato - non ho mai lavorato nel modo
più assoluto. Non credo che la civiltà verrà distrutta
in una guerra combattuta con la bomba atomica. Potranno perire i due terzi degli
abitanti della terra, ma si salverebbe un numero sufficiente di uomini senzienti
per ricostruire le basi della convivenza civile. Abbiamo sprigionato la potenza
dellatomo ed è cambiato tutto ma non il nostro modo di pensare,
perciò stiamo andando verso catastrofi inaudite. La prima bomba atomica
non ha solo distrutto Hiroshima, ha anche buttato allaria le nostre idee
politiche superate e anacronistiche. E più facile cambiare la natura
del plutonio, che la natura della malvagità umana.
Immagini di repertorio dello scienziato.
Ultima messa in onda
ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE
Durata:
05'49'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7422
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulmini, che lelettrostatica definisce
come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di esperimenti (segnaliamo
in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettricamente
attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni,
di cui facciamo quotidiana e inconsapevole esperienza.
Ultima messa in onda
L' ENERGIA ELETTRICA
Durata:
11'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7056
Lunità didattica si apre con delle immagini che mostrano modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. Lunità, inoltre, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie allelettricità: frigoriferi, trapani, lampadine, ventilatori e semafori. Lelettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisione, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo interroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto lelettricità. La risposta è affermativa: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti allelettricità. Una serie di esprimenti contenuti nellunità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dellelettricità nella materia e il funzionamento di una batteria.
Ultima messa in onda
L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI
Durata:
13'47'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6997
L'unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l'obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Attraverso una situazione di fiction ambientata in un aeroporto durante il controllo elettronico dei bagagli, i giovani protagonisti si interrogano sulle proprietà dei raggi x che permettono di osservare il contenuto dei bagagli. Una volta tornati nel laboratorio del loro amico scienziato, cercano insieme di capire l'origine e la natura dei raggi che consentono alle onde elettromagnetiche di attraversare la materia. Inoltre l'amico più esperto spiega loro l'utilizzo del contatore Geiger, con il quale compiono misurazione di radioattività in diversi luoghi della città, confrontando poi le osservazioni acquisite. Il commento e le relative immagini che scorrono nell'ultima parte del filmato illustrano e spiegano in che modo l'energia nucleare produce energia impiegata in uso industriale.
Ultima messa in onda
L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA
Durata:
10'27'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7052
La voce fuori campo dellunità didattica, sottolinea la enorme importanza di una scoperta che Galileo Galilei fece verso la fine del sedicesimo secolo. Attraverso lutilizzo dei piani inclinati sui cui scorreva una sfera Galileo scoprì che qualsiasi percorso seguisse la sfera, essa tornava sempre allaltezza originaria. Attraverso immagini di animazione grafica, lunità didattica mostra che la sfera conservava la velocità. Altre immagini proposte dallunità per avvalorare la tesi di Galileo sono rappresentate da una altalena su cui agisce una forza dovuta alla spinta dellaltalena da parte delluomo. Attraverso questo esempio la voce fuori campo illustra lenergia potenziale che si trasforma in energia cinetica. Lenergia potenziale cambia costantemente mentre lenergia cinetica si trova in uno stato di flusso costante. Se sommiamo le due forme di energia lenergia totale rimane costante. Le immagini finali mostrano gli astronauti che viaggiano verso la luna in assenza di gravità. Anche sulla luna tuttavia gli oggetti lasciati cadere sul suolo lunare subiscono un attrito dovuto ad una minima forza gravitazionale.
Ultima messa in onda
L' ENERGIA TERMICA
Durata:
14'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6991
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri. La questione che porta il gruppo di amici dal giovane scienziato
è legata al fenomeno del calore. I ragazzi infatti scoprono che i mattoni
della passerella che portano in spiaggia sono bollenti intorno a mezzogiorno
mentre sono freddi la mattina. Il giovane scienziato propone al gruppo di amici
una serie di esperimenti per misurare la capacità del mattone di trattenere
calore, e per comprendere cosa accade tra gli atomi quando vengono sottoposto
ad una variazione di calore. Attraverso un lettore a raggi infrarossi è
possibile misurare la temperatura dei mattoni nelle diverse ore del giorno.
LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'39'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7386
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Le immagini contenute in questa unità illustrano, con lausilio
di animazioni grafiche, gli esperimenti e gli studi compiuti dal fisico scozzese
James Clerk Maxwell (1831-79) sulle cariche elettriche e magnetiche. Egli infatti
aveva scoperto lesistenza di una costante K valida sia per lelettricità
che per il magnetismo. La voce fuori campo illustra gli studi compiuti da Maxwell
relativi alla natura degli anelli di Saturno, la cui struttura è composta
da ammassi di particelle sciolte. Lo studioso elabora inoltre una teoria cinetica
dei gas composti da minuscole particelle in movimento che si scontrano fra loro.
Attraverso lo studio di un semplice strumento come il condensatore, Maxwell
scoprì che la variazione del flusso elettrico produce circolazione magnetica,
stabilendo che la circolazione magnetica intorno ad percorso chiuso non è
data esclusivamente dalla carica elettrica che lo attraversa, ma dalla variazione
del flusso elettrico. Questa scoperta, oltre ad avere un enorme valore teorico,
ha assunto una grande importanza concreta nella realizzazione dei suoni e delle
immagini, che si diffondono nello spazio non solo come luce visibile ma come
onde radio e microonde. Lunità didattica sottolinea infine la grandezza
dellopera di Maxwell che, come Newton era nato nel giorno della morte
di Galileo, era morto il giorno in cui nacque Albert Einstein.
GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE
Durata:
05'10'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Meccanica dei gas
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7462
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato inizia con le immagini dei fumi provenienti dalle fabbriche che si
diffondono nellatmosfera: un'animazione mostra come le particelle di un
gas si muovono velocemente in ogni direzione. Segue un caso di diffusione su
piccola scala in laboratorio: il bromo, un gas di colore arancione, evapora
in un tubo pieno daria con un processo molto lento. Cosa accadrebbe se
il bromo non avesse molecole daria da urtare? - si domanda la voce fuori
campo. Si diffonderebbe più rapidamente. Le sostanze più leggere,
come il biossido di azoto, infatti, si diffondono più rapidamente. Un
altro esempio è dato dalla combinazione di ammoniaca e cloruro di idrogeno,
due gas incolori: quando si incontrano formano il cloruro di ammonio, che produce
una nuvola bianca. Per vedere quale dei due si muove più rapidamente,
si deve cercare la nuvola bianca che si forma allinterno di due provette
poste orizzontalmente dove si fanno passare entrambi i gas. La diffusione ha
luogo anche nei liquidi: lesperimento mostra dei cristalli di permanganato
di potassio, di colore violetto, che vengono sciolti in acqua, rendendola color
porpora. Maggiore è la temperatura dellacqua, più veloce
risulta la diffusione.
IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA
Durata:
13'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6993
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Lepisodio contenuto in questa unità didattica riguarda le trasformazioni
liquidi e gassose del ghiaccio. Durante una recita scolastica il nostro gruppo
di amici si accorge che il ghiaccio secco che doveva servire a creare leffetto
nebbia è scomparso dal suo contenitore. Nel laboratorio dellamico
scienziato cercano la risposta al perché il ghiaccio secco sia improvvisamente
scomparso. Lobiettivo è quello di ricreare le condizioni dellincidente.
Attraverso losservazione del ghiaccio secco i giovani amici scoprono che
questultimo si comporta in modo diverso dal ghiaccio normale. per esempio
non si scioglie in acqua.
Il ghiaccio secco infatti è composto da anidride allo stato solido, che
si produce attraverso una macchina che trasforma lanidride carbonica liquida
in ghiaccio secco. Il ghiaccio secco però diventa gas, se cambia minimamente
la temperatura e la pressione. Ecco spiegato il motivo della sua scomparsa durante
la recita teatrale.
LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ
Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6992
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il gruppo di amici torna dal luna park. Sono stati sulle montagne russe e sullascensore
che sale velocemente. Nel laboratorio dellamico scienziato gli raccontano
le sensazione che hanno provato in particolare quando si trovavano nellascensore:
quando esso saliva sembrava loro di essere schiacciati al suolo mentre quando
esso scendeva sembrava loro di essere senza peso. Lamico dunque propone
ai ragazzi di tornare al luna park e misurare il loro peso durante il movimento
dellascensore. Il risultato delle misurazioni dimostra che quando lascensore
sale siamo più pesanti, mentre quando scende siamo più leggeri.
Attraverso una dimostrazione in laboratorio con un modellino, il giovane scienziato
spiega cosa tiene in pista il vagone delle montagne russe: la velocità
e la traiettoria.
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 10.34)
L' IPOTESI DI AVOGADRO: LA MASSA DEGLI ATOMI. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7362
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La
scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali
di chimica, fisica e biologia. Lunità didattica si apre con una
serie di esempi che mostrano teorie relative alla massa degli atomi gassosi
e delle particelle, rivelatesi poi errate e superate.
Le immagini contenute nel filmato propongono una serie di schemi esemplificativi
che spiegano le caratteristiche delle combinazioni tra atomi di idrogeno ed
ossigeno. Lunita didattica, inoltre, illustra la teoria del fisico italiano
Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo enunciò le leggi che stanno
alla base della teoria cinetica dei gas.
LA LUCE E I COLORI
Durata:
12'48'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6996
Lepisodio dellunità didattica mostra le immagini di due
amiche che vanno a comparare dei vestiti. Appena uscite dal negozio, alla luce
naturale i vestiti cambiano colore, passando dl grigio a lavanda. Come è
accaduto?
Nel laboratorio del giovane scienziato attraverso luso di differenti lampade,
le due amiche scoprono che i vestiti cambiano colore a seconda delle lampade
che si usano. Con alcune lampade i vestiti tornano colore grigio con altre lavanda.
Attraverso lo spettroscopio le due amiche osservano la composizione della luce,
formata di linee colorate diversamente. Cosa genera il colore?
Con lausilio del computer, il giovane scienziato spiega alle due amiche
che lenergia luminosa è trasportata da un fotone, che viene emesso
quando un elettrone di un atomo di idrogeno, ruota attorno un nucleo allargando
la sua orbita a causa di un aumento di energia. Per mezzo dello spettroscopio
è possibile misurare le luci lontane come quelle dei pianeti. Un ulteriore
esperimento chiarisce il fenomeno dei vestiti che cambiano colore; i vestiti
sembravano grigi a causa degli elettroni del gas contenuto nelle lampadine del
negozio, ma alla luce del sole che contiene tutte le luci dello spettro diventano
lavanda.
LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE
Durata:
10'40'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7053
Lunità mostra attraverso lausilio di esperimenti, e animazioni
grafiche, le proprietà della luce e delle fibre che la assorbono. Lacqua
per esempio è un trasmettitore di luce, e attraverso un esperimento compiuto
con un vaso ricoperto di cartone nero e riempito dacqua lunità
siamo in grado di comprendere come lacqua sia capace di trasmettere la
luce nel passaggio da un recipiente allaltro. La voce fuori campo fa notare
che anche le fibre ottiche sono importanti trasmettitori della luce e vengono
impiegate per gli schermi televisivi. La luce viene altresì impiegata
per misurare linquinamento atmosferico per mezzo di un apparato fotografico
a raggi ultrarossi, che consentono di rilevare il calore dellatmosfera
e di conseguenza linquinamento.
LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7384
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità didattica illustra il comportamento della luce che colpisce superfici metalliche. Le immagini mostrano lenti ottiche, colpite da un raggio luminoso. Quando la luce incontra il vetro, la sua velocità diminuisce rispetto alla velocità con cui si muove nellaria. Anche la direzione varia, producendo un fenomeno che si chiama rifrazione. Gli occhi umani si comportano come una sorta di lenti, che permettono la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Il telescopio utilizzato da Galileo, detto rifrattore, aveva il limite di disperdere il fascio luminoso. Newton, successivamente, inventa il telescopio riflettore. Quando un raggio di luce riflesso da una superficie parabolica penetra in un telescopio di questo tipo, si riflette senza dispersione, e ciò spiega perché si tratta dello strumento più utilizzato in astronomia. Infine la voce narrante dellunità sottolinea che anche le onde radio hanno la proprietà di riflessione, ed è il principio su cui si basano i radar e il telescopio.
Ultima messa in onda
MAGNETISMO: LA CALAMITA
Durata:
11'15'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7055
Lunità didattica mostra immagini della bussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e limportanza. La bussola è uno strumento utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto lago, che è una calamita, viene attirato sempre verso il nord. La terra infatti è un magnete. Lunità contiene inoltre alcuni esperimenti per visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli della terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magnetismo e lelettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attraverso fili elettrici, lago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria lago si rovescia. Lunità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in geologia nei magnetometri.
Ultima messa in onda
IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI
Durata:
09'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7058
Le immagini proposte dallunità didattica mostrano il narratore
che spicca un breve volo nella stanza. Come è potuto accadere? La voce
narrante sottolinea limportanza di porre domande sperimentare e fare ipotesi.
Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
Lunità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti
del metodo scientifico e ne delineano le tappe fondamentali. Si comincia con
il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare possibili soluzioni e
infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti
e a molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. Levoluzione
scientifica ha prodotto notevoli miglioramenti, ma cè anche aspetti
negativi come linquinamento. Lunità contiene una serie di
immagini che mostrano linquinamento delle acque e dellaria e di
satelliti che lo osservano e lo studiano.
Ultima messa in onda
IL MOTO
Durata:
15'43'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6994
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il gruppo di amici si reca al laboratorio del giovane scienziato con una modello
di macchina telecomandata che ha il difetto di non tenere la strada durante
le gare in pista. Le immagini contenute nellunità mostrano i ragazzi
impegnati in esperimenti di laboratorio per comprendere la velocità massima
che si può raggiungere senza uscire di strada. Partendo dalle scoperte
di Newton lo scienziato spiega che quando lauto si muove tende a mantenere
una linea retta. Un video mostrato ai ragazzi contiene immagini di due auto
che si urtano a elevata velocità. I manichini nellauto dopo lo
scontro tendono a mantenere la velocità volando in avanti. Inoltre vengono
compiuti altri esperimenti tesi a dimostrare la differenza tra chi osserva un
oggetto in movimento da un punto fermo, e chi si trova a viaggiare alla stessa
velocità delloggetto. Le caratteristiche del moto cambiano a secondo
dei punti di vista.
LE ONDE E LA LUCE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7364
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Il filmato si apre con una domanda: cosè la luce? Per comprendere le sue caratteristiche abbiamo bisogno di due teorie: quella corpuscolare e quella ondulatoria. I corpuscoli sono emissioni radio, che hanno caratteristiche ondulatorie. Se prendiamo in considerazione i fotoni contenuti dai raggi gamma, possono essere rintracciati con il contatore geiger. Lunità contiene poi una serie di esempi che aiutano a comprendere il comportamento delle onde di fronte agli ostacoli e il significato di lunghezza donda.
Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 18.24)
ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE
Durata:
04'46'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7466
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In apertura del filmato vediamo le immagini di un concerto rock, dove i fasci
di luce giocano un ruolo scenografico importante. La luce viaggia in linea retta.
Unanimazione grafica mostra cosa succede quando si pone un vetro davanti
a una fonte luminosa: la luce che esce ha una direzione rispetto a quella che
entra. Questo fenomeno è detto rifrazione. Per capirlo bisogna
considerare la luce come una serie di onde. Un esperimento in laboratorio mostra
un ondoscopio, che serve a produrre onde parallele alla superficie
dellacqua. Se viene posto un foglio di carta sul fondo, in quel punto
la profondità è minore e le onde rallentano, variando anche la
lunghezza donda. Anche lacqua ha effetto sul percorso della luce:
lesempio classico, mostrato dalle immagini, è quello del bastoncino
piegato che immerso nellacqua appare diritto e viceversa. La rifrazione
inganna i nostri occhi. I gabbiani, per esempio, devono tenerne conto quando
si tuffano per catturare una preda sottacqua. Lunità si chiude
con immagini grafiche di un raggio di luce attraverso un vetro semicircolare,
che illustrano il fenomeno della riflessione totale. Fenomeno è
sfruttato dalle fibre ottiche, che sono utilizzate nelle telecomunicazioni per
trasferire le informazioni lungo cavi sotterranei.
LE ONDE SONORE
Durata:
11'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Acustica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6999
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Il tema del seguente filmato ruota attorno ad un episodio accaduto a scuola
a una ragazza del solito gruppo di amici. Aveva cercato di registrare il discorso
scolastico ma una volta riascoltato al registratore risultava incomprensibile.
Attraverso il computer lamico scienziato costruisce un grafico delle onde
sonore che veicolano i suoni del discorso scolastico. Nel computer dunque viene
registrato il testo e qui diventa comprensibile. Cosa è accaduto? E
stato sabotato il testo? Con un lavoro sul grafico i nostri amici cercano di
modificare il suono e si accorgono che il discorso era registrato male. Inoltre
le immagini seguenti mostrano un video che illustra come sono fatte le corde
vocali. Il giovane scienziato mostra un esperimento che dimostra che il suono
è unonda e si propaga nellaria. Compito del gruppo di amici
per conoscere meglio i comportamenti delle onde sonore sarà quello di
registrare i differenti tipi di suono del mondo esterno e poi misurarne lintensità,
le onde lunghe e corte.
LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE
Durata:
10'57'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Acustica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7054
Lunità didattica contiene immagini che riproducono diversi tipologie
di rumori, come un aereo, onde del mare, il luna park e un martello pneumatico.
La voce fuori campo spiega che il suono ha inizio quando un oggetto, come un
altoparlante si muove avanti indietro producendo vibrazioni simili a quando
gettiamo un sasso nello stagno. Il suono è infatti formato da onde sonore.
Lunità didattica mostra poi diversi strumenti musicali che vibrano
a differenti frequenze. Una serie di esperimenti proposti dallunità
mostrano alcuni oggetti che producono rumore come elastici, bicchieri e palloncini.
La voce fuori campo spiega che il suono viaggia attraverso i gas come laria.
Alcuni suoni come quelli emessi da un fischietto di richiamo per cani non sono
udibili dallorecchio umano, e sono chiamati ultrasuoni come quelli che
emettono i pipistrelli per orientarsi tra gli oggetti e misurarne la distanza.
Ultima messa in onda
ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE
Durata:
05'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Acustica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7465
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La riflessione avviene quando la luce colpisce una superficie e torna indietro.
Lunità spiega cosa si intende per angolo di riflessione
utilizzando come esempio una pallina da biliardo. La luce si comporta a volte
come una particella, a volte come unonda. Vediamo un ondoscopio,
che consente di studiare in laboratorio la riflessione delle onde. La riflessione
della luce è usata dai prestigiatori per creare i loro trucchi: le immagini
svelano lillusione del cocktail virtuale, che non si riesce
ad afferrare con le mani. La riflessione del suono, invece, serve per misurare
la profondità del mare. Si utilizza un apparecchio detto sonar,
che produce onde acustiche e ultrasoniche che si propagano nellacqua e
vengono riflesse dagli ostacoli che incontrano; dal tempo che intercorre tra
la trasmissione e il ritorno dellonda riflessa al ricevitore, si ricava
la distanza. Anche i pipistrelli sono guidati dalleco degli ultrasuoni
che emettono. In medicina, gli ultrasuoni sono utilizzati per le ecografie.
Infine, le onde radio e le microonde, la cui riflessione è utilizzata
per le telecomunicazioni.
LE ONDE: CARATTERISTICHE FISICHE
Durata:
03'57'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7464
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le onde hanno energia. Le immagini dellunità mostrano le onde del
mare, le onde di un raggio laser che taglia lacciaio, le onde della crosta
terrestre che provocano terremoti. Assistiamo ad un esperimento: in un recipiente
dove lacqua è mossa da un dispositivo detto agitatore,
le onde si muovono da destra a sinistra, ma se vi si pone a galleggiare una
pallina, essa resta al suo posto. Allora che cosa si muove? Le particelle, in
realtà, si muovono semplicemente verso lalto e verso il basso e
la loro direzione forma un angolo retto con la direzione di spostamento delle
onde, che perciò vengono dette trasversali. Onde trasversali
sono, ad esempio, le onde dellacqua e le onde luminose. Esistono poi le
onde longitudinali (come le onde sonore), ove il moto avviene in
avanti e indietro. Lesempio di una molla scossa da una mano chiarisce
perfettamente la differenza tra i due tipi di onde. Vengono infine spiegati
i concetti di lunghezza donda e di frequenza.
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L' OROLOGIO
Durata:
06'19'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Industria tessile e manifatturiera, artigianato
Ordine scolastico:
scuola elementare
Tratto da:
"L'altra faccia di"
Regia di: Franco Matteucci
Autore/i: Ida Sacchetti
Anno: 1982
Numero di catalogo:2944
I disegni e le immagini dei filmati di Laltra faccia di illustrano,
con lausilio di una voce fuori campo e di un linguaggio semplice e preciso,
alcuni oggetti e prodotti di uso quotidiano.
I disegni evidenziano come gli antichi, prima dellinvenzione dellorologio,
misuravano il tempo avendo come riferimento la posizione nel cielo del sole
e della stella polare.
Le immagini mostrano alcuni stupendi orologi e sveglie depoca e illustrano
il funzionamento degli ingranaggi delle molle dellorologio.
Molti modelli di orologi impiegano oggi lenergia elettrica, ed al posto
delle lancette hanno i quadranti di quarzo.
PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI
Durata:
04'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7419
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che mostrano degli abili tuffatori impegnati
in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizione sportiva. La
gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza,
hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nellunità cercano
di dare una risposta a tale quesito fondamentale della meccanica. Tra questi,
un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di una sfera in assenza di
gravità.
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MAX PLANCK: LA MECCANICA QUANTISTICA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7360
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questa unità didattica comincia con un interrogativo: Cosè la luce?. Per gli scienziati si tratta di una forma di energia, in particolare di onde elettromagnetiche. La luce dunque si comporta come unonda elettromagnetica. Il fisico tedesco Max Planck (1858-1947) compì degli studi sullo scambio di energia tra gli atomi e arrivò alla formulazione della teoria dei fasci di energia, che equivalgono allunità di misura di un quanto. Anche Albert Einstein si interessò a questa teoria. La radiazione elettromagnetica è limitata dai fasci, che Einstein chiamò fotoni.
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LA RESISTENZA ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7370
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Lunità didattica contiene lesempio grafico di alcuni schemi di un circuito elettrico semplice. La voce narrante illustra e spiega tutti gli elementi che lo compongono. Si passa poi a esaminare la corrente intesa come velocità di flusso e si fa riferimento alle definizioni di differenza di potenziale e dellunità di misura volt. Gli schemi dimostrano, inoltre, la varietà dei colori che il flusso elettrico emana in particolari condizioni e illustrano la struttura della resistenza. Il filmato contiene in chiusura una descrizione dei diversi metalli conduttori.
IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE
Durata:
16'02'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7000
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. Lunità audiovisiva mostra le immagini del gruppo di amici intento a pescare da una piccola imbarcazione, mentre sullo sfondo appare un jet che dopo pochi secondi emette un bang supersonico. I protagonisti si interrogano circa lorigine di quel rumore forte come unesplosione preceduto dallapparizione del jet. Si tratta di un ottimo quesito che il loro giovane amico scienziato potrà aiutarli a risolvere. Le immagini del filmato mostrano il gruppo di amici nel laboratorio dello scienziato, che propone loro un esperimento con un piccolo cannoncino. Il compito è quello di misurare il tempo che intercorre tra il fumo e il rumore dello sparo in posizioni diverse di uno spazio aperto. Il tempo cambia a seconda della distanza tra losservatore che cronometra e il cannoncino che spara. Il giovane scienziato paragona lesperimento alla luna di Giove che si trova sempre in un altra posizione nonostante la sua orbita regolare perché il nostro punto di osservazione, la terra, è in movimento. In laboratorio il gruppo di amici compie esperimenti sulla velocità della luce che viaggia più veloce del suono. Il bang emesso dal jet supersonico avviene dopo che laereo è visibile alla vista proprio perché il jet vola più veloce della velocità del suono.
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LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE
Durata:
04'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Meccanica dei fluidi
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7461
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato inizia con la descrizione dei tre stati della materia: solido, liquido
e gassoso. Si esamina l'acqua: le animazioni grafiche mostrano che le particelle
nello stato solido sono disposte in un reticolo fisso, molto vicine fra loro
e vibrano; nello stato liquido, sono in contatto ma libere di muoversi; nello
stato gassoso, sono molto distanti e si muovono velocemente e casualmente in
ogni direzione. Per capire che le particelle di un gas si comportano in questo
modo, viene proposto un esperimento. Le immagini al microscopio mostrano il
fumo prodotto bruciando un bastoncino di paglia: esso è composto da piccoli
frammenti di carbonio incombusti, che si muovono in maniera casuale scontrandosi
con particelle daria invisibili. Il botanico Robert Brown (1773-1858),
osservando il polline dei fiori, formulò la teoria sul comportamento
delle particelle nei liquidi. Si procede a un esperimento. La polvere di carbonio
sospesa nellolio è posta su un vetrino e osservata al microscopio.
Il moto delle particelle del carbonio è causato dagli urti nellolio.
LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE
Durata:
04'30'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7421
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che si muovono a diversa velocità,
subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo in laboratorio
che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer
collocati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dellaccelerazione,
ossia la variazione di velocità nellunità di tempo: possiamo
rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni del tempo impiegato
a percorrere una data distanza.
LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO
Durata:
05'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7420
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento.
Attraverso un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione
nel vuoto pneumatico, che scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce
il concetto di velocità, definita come la distanza percorsa nellunità
di tempo. Con lausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer elettronico
è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e
verificare le sue accelerazioni.
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IL VOLO: LA FORZA MOTRICE
Durata:
13'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Zoologia
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989
Numero di catalogo:3079
Lunità si propone di studiare la forza motrice che permette ad aerei, uccelli e insetti, di volare. Il principio di reazione permette di comprendere la propulsione. Con animazione e filmati si mostrano il funzionamento delle eliche e dei motori a reazione degli aeroplani, la funzione propulsiva delle ali degli uccelli, le caratteristiche del volo planante di uccelli e alianti che utilizzano le correnti ascensionali nonché il volo librato di elicotteri, uccelli e insetti.
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NIELS BOHR E ALBERT EINSTEIN: RICERCA E METODO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN
Durata:
03'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991
Numero di catalogo:3104
Nella Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche docenti
universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con lausilio
di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università
di Princeton, fa un confronto tra il metodo di Albert Einstein e quello di Niels
Bohr. Mentre per Einstein l'obiettivo dell'indagine scientifica era la formulazione
di una grande teoria, Bohr s'interessava piuttosto ai paradossi e ai dettagli
che mettono in difficoltà la teoria, creando delle opportunità
di progresso. Le loro personalità sono emblematiche di due modi d'intendere
la ricerca scientifica assai lontani tra loro.
Ultima messa in onda
NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN
Durata:
05'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991
Numero di catalogo:2318
Nella Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche docenti
universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con lausilio
di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università
di Princeton, parla del contributo di Niels Bohr alla formulazione della teoria
quantistica e in particolare del principio di complementarità: in microfisica,
se si studia un aspetto di un fenomeno, per esempio la posizione di un elettrone
nella sua orbita, non si può, durante lo stesso esperimento, misurarne
la velocità o studiarne un altro aspetto: per esempio, il salto da un
orbita all'altra. Wheeler ricorda anche il contributo dato da Bohr allo studio
del nucleo atomico e alla fissione dell'uranio.
NIELS BOHR: IL CONCETTO DI VERITÀ. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN
Durata:
03'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991
Numero di catalogo:2790
Nella Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche docenti
universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con lausilio
di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica all'Università di
Princeton, parla del concetto di verità in Bohr e del suo modo di estendere
il principio di complementarità al di là della microfisica. L'unità
contiene un intervento originale di Niels Bohr sull'atomo e sullo sviluppo della
scienza sperimentale.
Ultima messa in onda
ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN
Durata:
06'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 1/16/91
Numero di catalogo:1959
Nella Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche docenti
universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con lausilio
di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica all'Università di
Princeton, ricorda la figura di Albert Einstein e le sue polemiche con la fisica
quantistica. Einstein, dopo aver elaborato la teoria della relatività,
aveva rifiutato la concezione machiana, di cui era stato seguace nella sua giovinezza,
che privilegiava le osservazioni rispetto alla teoria: l'approccio quantistico
gli sembrava un ritorno ai tempi di Mach. La sua fede in un mondo deterministico
gli rendeva difficile accettare una teoria secondo la quale ciò che succede
dipende da ciò che l'osservatore decide di osservare. Soleva dire che
'Dio non gioca a dadi con l'universo'. L'unità contiene un intervento
originale di Einstein, in cui spiega il concetto di equivalenza tra massa e
energia e definisce i compiti dello scienziato.
Ultima messa in onda
ENERGIA: IL CONCETTO DI FLUSSO. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7255
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Lunità si apre descrivendo, con un esempio, un sistema chiuso:
un astronauta allinterno di un modulo spaziale. Lenergia non viene
creata, labitante della stazione spaziale non ha altre possibilità
se non quella di riciclare e utilizzarne al meglio la quantità contenuta
allinterno di questo ecosistema. Lenergia tende a diventare disorganizzata,
lunità di misura di questo disordine è lentropia.
Con laumento di questa grandezza lenergia libera disponibile diminuisce,
posso invertire questo processo soltanto utilizzando altra energia. Lentropia
quindi aumenta sempre. Si riporta un esempio di come possiamo rendere il processo
di utilizzo dellenergia sempre più efficiente. Il documento termina
con lanalogia tra lecosistema dellastronauta e quello della
Terra.
Ultima messa in onda
ENERGIA: IL FLUSSO NELLECOSISTEMA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7279
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
In questa unità si danno le definizioni di biosfera ed ecosistema. Allinterno
di questi sistemi, se non possono ricevere energia dallesterno, lentropia
tende ad aumentare. Il Sole è lunica fonte energetica che riusciamo
ad utilizzare grazie alla fotosintesi. Questa è suddivisa in due processi:
uno luminoso perché necessita della luce solare e laltro oscuro
in cui avvengono le trasformazioni chimiche grazie allenergia immagazzinata
dal processo precedente. Laudiovisivo prosegue descrivendo il ciclo di
un ecosistema, dove sono presenti elementi abiotici e biotici. Il passaggio
di energia tra gli elementi biotici avviene grazie alla catena alimentare. Con
immagini esemplificative si definisce la biomassa, ovvero linsieme dei
livelli trofici. Lunità termina con una valutazione sullefficienza
dei passaggi di energia tra tutti i livelli: ad ogni passaggio solo un 10 %
dellenergia viene utilizzata effettivamente per la costruzione dei tessuti,
il resto viene disperso in calore o utilizzato per mantenere i processi vitali
degli elementi biotici.
IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI
Durata:
09'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Principi generali e problemi di metodo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7058
Le immagini proposte dallunità didattica mostrano il narratore
che spicca un breve volo nella stanza. Come è potuto accadere? La voce
narrante sottolinea limportanza di porre domande sperimentare e fare ipotesi.
Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
Lunità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti
del metodo scientifico e ne delineano le tappe fondamentali. Si comincia con
il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare possibili soluzioni e
infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti
e a molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. Levoluzione
scientifica ha prodotto notevoli miglioramenti, ma cè anche aspetti
negativi come linquinamento. Lunità contiene una serie di
immagini che mostrano linquinamento delle acque e dellaria e di
satelliti che lo osservano e lo studiano.
LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'16'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6843
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si spiega che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione. La derivata ci permette di calcolare le grandezze di stato della caduta dei gravi: dallo spazio percorso si ricavano la velocià e laccelerazione. Le leggi valgono però in assenza daria, come aveva ipotizzato Galileo: la prova dellastronauta sulla luna che lascia cadere una piuma e un martello, conferma questa intuizione.
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6864
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si pone lattenzione sul calcolo differenziale. Isaac Newton (1642-1727) inventò la cinematica, utilizzando per la prima volta il calcolo infinitesimale. La derivata esprime la velocità di variazione di una qualsiasi grandezza. Con immagini computerizzate si mostra come si calcola la pendenza di una curva, in un punto dato: si parte dal grafico di una funzione, se ne traccia una corda e si avvicinano sempre più i punti di intersezione tra questa e la curva, fino ad averli coincidenti. La corda diventa la tangente e la sua pendenza è quella della curva in quel punto.
Ultima messa in onda
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6863
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si prosegue il discorso sul calcolo differenziale. Il procedimento per ricavare la pendenza di una curva in un punto è lo stesso anche per la velocità istantanea. La derivata descrive cosa accade ad un quoziente quando il numeratore e il denominatore tendono a zero. Si mostra il linguaggio matematico per esprime la derivata. Lunità si chiude passando in rassegna le proprietà di questa operazione: la derivata di una funzione, la derivata di una costante e le regole della somma e del prodotto.
Ultima messa in onda
CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6862
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si prosegue il discorso del calcolo differenziale mostrando, con laiuto di grafici al computer, landamento delle funzioni e le loro derivate. Si spiega, riportando diversi esempi, la derivazione di funzioni composte. Lunità termina con un accenno ai problemi del calcolo dovuti alla presenza di punti di discontinuità.
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I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA
Durata:
22'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Una finestra sulle cose"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G. Marucci
Numero di catalogo:1713
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Questa unità inizia ponendo lattenzione sulle condizioni regolate da pressione e temperatura. Lintervallo di variabilità di queste due grandezze, cioè la finestra delle condizioni ambientali si può rappresentare in un grafico, con in ascissa la temperatura e in ordinata la pressione. Una serie di immagini ci mostrano gli esperimenti di laboratorio per rilevare il comportamento dellacqua, nei suoi tre stati: ghiaccio, vapore e liquido, a diverse temperature e diverse pressioni. Una volta rilevati tutti i comportamenti alle diverse condizioni, la voce fuori campo ci guida alla costruzione del diagramma delle fasi, disegnando le linee di equilibrio di ebollizione dellacqua, fusione e sublimazione del ghiaccio. Queste convergono in un punto detto punto triplo, in cui coesistono tutte e tre le fasi. Chiudono lunità immagini che mostrano altri esempi di cambiamenti di stato dellanidride carbonica e dellazoto. Si paragonano poi le condizioni della Terra con quelle di altri corpi celesti come Titanio, dove troviamo fiumi di metano al posto dellacqua.
ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
21'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7129
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità inizia con unintroduzione sullenergia: è una proprietà dinamica delluniverso, la quantità di energia delluniverso non si esaurisce, ne si crea. Può essere potenziale o cinetica, quella potenziale è legata alla posizione, quella cinetica alla velocità, e si può passare indifferentemente dalluna allaltra. Grazie allanalogia con le immagini del lavoro dei pompieri per gettare acqua a grande altezza, la voce fuori campo spiega come lenergia si trasforma da potenziale a cinetica. Si calcola il lavoro per sollevare un oggetto sotto linflusso della forza di gravità. Questo è pari allenergia potenziale: se ne dà lequazione e il valore che risulta negativo. Vengono prese in considerazione le unità di misura dellenergia: il Joule e le Calorie. Su immagini di atleti intenti alle loro attività sportive la voce narrante definisce il lavoro: è il valore della forza che agisce per una certa distanza. Lunità termina con uno sguardo al grafico dellenergia potenziale, per giungere alla definizione di equilibrio stabile e di coefficiente angolare della funzione del potenziale.
ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7130
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue in questo documento lanalisi della trasformazione dellenergia da potenziale a cinetica. Si analizza il comportamento della pallina sul piano inclinato e si dimostra quanto la velocità sia la chiave di tutto. Lenergia legata alla posizione della palla è contenuta nella velocità, dal momento che la palla inizia a muoversi. La voce fuori campo riprende la definizione di lavoro cioè la forza per una distanza, se integro il lavoro ottengo la differenza di potenziale. Lunità termina prendendo in considerazione il caso reale in cui lenergia potenziale e cinetica si esauriscono trasformandosi in calore.
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L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA
Durata:
10'27'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7052
La voce fuori campo dellunità didattica, sottolinea la enorme importanza di una scoperta che Galileo Galilei fece verso la fine del sedicesimo secolo. Attraverso lutilizzo dei piani inclinati sui cui scorreva una sfera Galileo scoprì che qualsiasi percorso seguisse la sfera, essa tornava sempre allaltezza originaria. Attraverso immagini di animazione grafica, lunità didattica mostra che la sfera conservava la velocità. Altre immagini proposte dallunità per avvalorare la tesi di Galileo sono rappresentate da una altalena su cui agisce una forza dovuta alla spinta dellaltalena da parte delluomo. Attraverso questo esempio la voce fuori campo illustra lenergia potenziale che si trasforma in energia cinetica. Lenergia potenziale cambia costantemente mentre lenergia cinetica si trova in uno stato di flusso costante. Se sommiamo le due forme di energia lenergia totale rimane costante. Le immagini finali mostrano gli astronauti che viaggiano verso la luna in assenza di gravità. Anche sulla luna tuttavia gli oggetti lasciati cadere sul suolo lunare subiscono un attrito dovuto ad una minima forza gravitazionale.
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ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
12'27'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7132
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Lunità si apre con un ricordo della vita
di René Descartes(1596-1650) e la sua idea sullinerzia, che perfezionò
da Galileo: il momento della quantità di moto rimane costante. Newton
scoprì che il cambiamento del moto è proporzionale alla forza
applicata. Lo scienziato inglese sapeva anche che la forza impressa è
la derivata del momento della quantità di moto rispetto al tempo. Un
corpo, se non ci sono forze applicate, permane nella propria condizione di quiete
o di moto. Con laiuto di immagini di palle da bigliardo che si urtano
e con grafica che sintetizza il calcolo vettoriale, la voce fuori campo introduce
la terza legge di Newton. Questo principio è valido anche per la meccanica
di atomi, elettroni e protoni: il momento angolare della quantità di
moto si conserva. Dopo la definizione di centro di massa lunità
termina mostrando, con animazioni computerizzate, il movimento di due e tre
corpi di masse diverse sottoposti alle rispettive forze gravitazionali e se
ne calcola il momento della quantità di moto.
ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7133
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questo audiovisivo si riprende la terza legge di Newton (1642-1727) e si considerano, in analogia, la conservazione dellenergia e quella del momento. Con lausilio di immagini che riprendono gli urti di alcune palle da biliardo la voce fuori campo descrive come lenergia cinetica si conserva e ne da lequazione in funzione del momento angolare. Si esegue il calcolo vettoriale, con aiuto di grafia al computer. René Descartes (1596-1650) riuscì a costruire unampia visione nellinterpretazione della natura con il linguaggio matematico. Su immagini di fiction della sua vita si spiega come trovò una matematica universale con cui inventò la geometria analitica. Lunità termina descrivendo come la stessa teoria degli urti e della conservazione del momento della quantità di moto siano utilizzate per lo studio delle particelle subatomiche: si descrive, con animazioni computerizzate, il funzionamento dellacceleratore di particelle.
GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
20'37'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6867
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nella prima parte dellunità si riportano gli studi di Galileo sul moto dei gravi con il piano inclinato: hanno la stessa velocità e accelerazione di caduta, ma quale velocità e quale accelerazione? Si confronta la sua teoria con quella di Leonardo Da Vinci (1452-1519): questultimo aveva calcolato lo spazio percorso proporzionale ai numeri naturali, Galileo invece ai numeri dispari. Utilizzando come esempio il movimento di una giostra di un luna park si mostra come, confermando lidea di Galileo, la distanza percorsa è proporzionale al quadrato del tempo. Si definiscono la velocità media e la velocità istantanea. Si mostrano i passaggi per il calcolo del rapporto incrementale e si definisce la derivata: è la velocità con cui una grandezza varia. Si procede nello stesso modo per determinare laccelerazione, effetto diretto della forza di gravità, che risulta costante. Abbiamo determinato quindi il moto accelerato uniforme. Lunità termina con un una breve storia dellinvenzione del calcolo differenziale, da parte di Gottfried Leibnitz (1646-1716) e Isaac Newton (1642-1727). Galileo invece era arrivato a determinare le caratteristiche del moto accelerato uniforme con le proporzioni e lanalisi geometrica del piano inclinato.
LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7158
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità ripercorre in breve la vita di Tyge Brahe (astronomo danese nato a Knudstup nel 1546 e morto a Praga nel 1601) e le osservazioni che lo portarono a descrivere un modello di sistema solare, in parte geocentrico e in parte eliocentrico. La voce fuori campo chiarisce quanto i dati raccolti da Tyge furono importanti per Giovanni Keplero (1571-1630):grazie a questi scoprì che la forma dellorbita dei pianeti è unellisse. Si descrive lellisse e con immagini computerizzate si vedono le grandezze caratteristiche e un metodo per disegnarla. Keplero modifica il sistema Tygonico e centra tutte le orbite dei pianeti attorno al sole.
Ultima messa in onda
LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'57'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7159
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità prosegue la descrizione delle osservazioni di Giovanni Keplero: scoprì che Marte era più veloce in prossimità del sole e più lento quando ne era lontano. Con laiuto di grafica al computer la voce fuori campo descrive come lastronomo tedesco riuscì con delle triangolazioni a determinare lorbita di Marte, che risulta unellisse. La voce narrante descrive le sezioni coniche, figure geometriche conosciute fin dallantichità. Pappo DAlessandria trovò un modo per descrivere le sezioni coniche, ellisse, parabola, iperbole e circonferenza, con definizioni e formule utilizzate anche ai giorni nostri. Si danno le tre leggi di Keplero per esteso, con laiuto di immagini al computer che ne facilitano la comprensione. Lunità termina con il professor Goodstein che riassume alla classe gli studi di Keplero.
MECCANICA DEL VOLO. STELLE E PIANETI
Durata:
07'37'' Richiedi il filmato
Materie:
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Educazione infantile ed elementare
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola materna
Tratto da:
"L'Albero Azzurro"
Regia di: Nello Cioffi, Velia Mantegazza
Autore/i: AA.VV.
Anno: 2/5/91
Numero di catalogo:2027
I conduttori del programma per bambini, ed il contenuto di due filmati, forniscono varie informazioni di carattere scientifico e tecnologico che riguardano i voli aerei ed il movimento delle stelle, della Terra e dei pianeti.
IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7134
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Il professor Goodstein del California Institute of
Technology ricorda un aneddoto sulla vita di Galileo: guardando dondolare una
lampada del duomo di Pisa, ebbe lintuizione che, indipendentemente dallampiezza,
ogni oscillazione aveva la stessa durata. Il pendolo diventa quindi un ottimo
contatore del tempo, grazie alle caratteristiche del suo moto, detto armonico
semplice. Lunità termina con la breve descrizione delle caratteristiche
del moto del pendolo e di un oscillatore forzato.
IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'05'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7135
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Il documento parte dalle equazioni differenziali del moto armonico semplice. Con immagini al computer, la voce fuori campo ne descrive il risultato: una funzione sinusoidale. Proseguendo nellanalisi del moto armonico si mostra la dipendenza della frequenza dalla costante k di rigidità e dalla massa. Si rappresenta lenergia potenziale del moto armonico, una curva concava, e, con immagini di una palla in che si muove su un piano inclinato, si descrive come lenergia potenziale si trasforma in energia cinetica e quella totale rimane costante. Ci sono però altre forze, come lattrito e la resistenza dellaria, che tendono a rallentare la massa in movimento, trasformando lenergia in calore. Galileo fu il primo a capire questo processo. Lunità prosegue con la descrizione delle leggi di Newton applicate al caso del pendolo: essendo laccelerazione costante, la durata di unoscillazione dipende solo dalla lunghezza del cavo che tiene sospesa la massa. In classe Goodstein ci mostra altri sistemi con un moto armonico semplice.
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MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6838
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Nellunità si ripercorre levoluzione del concetto di moto
nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono
seguendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642)
aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica.
Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi
e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare
una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile
è composto da due componenti, unaccelerazione verticale costante
e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concetto di derivata
con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e laccelerazione
di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe
la traiettoria ideale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra
come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un grave, lo spazio
percorso, il tempo e la velocità.
MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6838
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Nellunità si ripercorre levoluzione del concetto di moto
nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono
seguendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642)
aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica.
Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la caduta dei gravi
e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare
una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile
è composto da due componenti, unaccelerazione verticale costante
e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concetto di derivata
con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e laccelerazione
di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe
la traiettoria ideale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra
come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un grave, lo spazio
percorso, il tempo e la velocità.
IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6847
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si spiegano le leggi formulate da Isaac Newton (1642-1727) sul moto sintetizzabili con laffermazione che la forza è proporzionale alla massa per laccelerazione. Con immagini al computer si mostra come avviene il calcolo vettoriale. Si prende in analisi la caduta dei gravi e la forza di gravità. Si spiega cosa sono laccelerazione e la costante gravitazionale mostrando la caduta di gravi in assenza di aria. Si ripercorrono i punti salienti della vita di Isaac Newton nella ricerca delle leggi della dinamica. La prima riprende il concetto di inerzia formulato da Galileo Galilei (1564-1642). La seconda legge la forza è uguale alla variazione della quantità di moto. La terza legge di Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come pretesto per riassumere tutte le leggi si studia la traiettoria di una palla da baseball colpita da una mazza e il peso lanciato da un atleta.
Ultima messa in onda
venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.19)
ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
20'45'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7131
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità parte dalla lezione del professor Goodstein del California Institute of Technology sulla legge di Isaac Newton (1642-1727) che spiega perché e come cade una mela sulla Terra e non sulla Luna. Sulla fiction della vita dello scienziato inglese, la voce fuoricampo ricorda la prima legge della gravitazione. La forza di attrazione è proporzionale alle masse e inversamente proporzionale alla distanza. Si dimostra con grafica al computer il calcolo vettoriale della forza agente su un corpo e si definisce il baricentro. Già Galileo scoprì che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione, Newton ne trovò la formulazione scientifica e determinò la costante relativa alla Terra. Sulla Luna sappiamo che la gravitazione è un sesto di quella terrestre. Con laiuto di un cartone animato si mostra come mandare in orbita un oggetto, cioè come sia possibile calcolare la velocità necessaria per non fare ricadere un oggetto sulla Terra; analogamente si comporta la Luna. Newton riuscì a calcolare la velocità di caduta del nostro satellite: un ventesimo di pollice al secondo.
LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6921
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità audiovisiva si apre con la descrizione dellonda sonora e la sua propagazione nellaria. Gli strumenti musicali migliori sono quelli che hanno la capacità di far risuonare le vibrazioni provocate sulle corde. Nellunità si riportano alcuni esempi in cui è fondamentale il fenomeno della risonanza: laltalena, gli oscillatori armonici con forzanti a diverse frequenze. Si mostra come si ricava lampiezza delle oscillazioni in funzione della frequenza propria e della forzante e si ricava lequazione del moto. Il documento audiovisivo prosegue con un altro esempio: il comportamento del vetro sottoposto alle vibrazioni del rumore, ad esempio il traffico e il passaggio degli aerei. Anche i terremoti sono onde meccaniche che sottopongono gli edifici a forti vibrazioni. Al California Institute of Technology se ne studia leffetto sulle strutture con dei modellini di edifici. Lunità si chiude con un ultimo esempio di risonanza delle onde, questa volta generate dal vento: i cavi del telegrafo, mossi dalle correnti dellaria, producono un suono. Si spiega la dinamica dellaria attorno al filo e come si producono le vibrazioni. Questo fenomeno si chiama arpa eolica.
LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6920
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Nellunità si confrontano le differenze
tra diversi tipi di onde privilegiando la dinamica di quelle nellacqua
e nellaria. Le onde del mare hanno un comportamento apparentemente diverso
dalle altre, nonostante il mezzo attraverso cui si propagano sia lo stesso la
loro velocità e la loro ampiezza variano, inoltre il fronte donda,
allavvicinarsi con la riva, si rompe. Si cerca di stabilire quindi quali
siano le caratteristiche che determinano la velocità di propagazione
delle perturbazioni. Lunità si chiude con una breve descrizione
dellesperimento condotto da Isaac Newton (1642-1727) per determinare la
velocità del suono
PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI
Durata:
04'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7419
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che mostrano degli abili tuffatori impegnati
in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizione sportiva. La
gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza,
hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nellunità cercano
di dare una risposta a tale quesito fondamentale della meccanica. Tra questi,
un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di una sfera in assenza di
gravità.
Ultima messa in onda
IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ingegneria civile
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Mechanical universe and beyond"
Anno: 1988-92
Numero di catalogo:6918
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il 1° luglio 1940 nella città di Takoma venne inaugurato un grandissimo ponte sospeso. Inaspettatamente, dopo soli 4 mesi il ponte crollò a causa di un vento relativamente debole. Si vede lincredibile filmato che documenta questo fenomeno. Con una intuizione Theodore Von Karman (1881-1963) riuscì a spiegare come accadde studiando il flusso dellaria attorno alla struttura del ponte. Lunità mostra il comportamento del vento attorno ad un ostacolo. Con lo studio delle scie vorticose che presero poi il nome dello stesso ingegnere americano, Von Karman aprì un nuovo capitolo della fluidodinamica. Ora ogni ponte viene anche progettato considerando leffetto del vento sulla struttura. Lunità si chiude mostrando come avvengono i test nella galleria del vento.
PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'20'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6852
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nellunità si mostra levoluzione del concetto di Inerzia. Dalla scoperta di Nicola Copernico (1473-1543) che la Terra gira intorno al Sole sorge spontaneo il chiedersi come mai i pianeti rimangano nella loro orbita nonostante il moto di rotazione. Galileo, grazie al suo cannocchiale, conferma le idee di Copernico e con lo studio del piano inclinato elaborò il concetto di inerzia. Il principio verrà corretto da Renato Cartesio (1596-1650): un corpo permane nel proprio stato fino a quando non viene perturbato da una forza esterna. Questa nuova idea viene spiegata con cartoni animati: si mostra la traiettoria di un grave che cade da una piattaforma in movimento e da una piattaforma in quiete, gli osservatori sono due, uno in moto e laltro no.
Ultima messa in onda
LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'48'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6922
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Con laiuto di grafica tridimensionale al computer si mostra un oscillatore armonico formato da una massa e da una molla. A questo si applicano delle forze con la stessa frequenza fondamentale del sistema, lampiezza delle oscillazioni aumenta con il tempo. Si capisce quindi come le oscillazioni forzate siano sensibili alla frequenza delle forse applicate. Si danno le equazioni per calcolare le grandezze significative del moto armonico forzato. Come esempio si mostra il bicchiere di cristallo che viene infranto da un suono costante con frequenza identica a quella caratteristica. Al termine dellunità si riassume quindi questo fenomeno detto risonanza e vengono esplicitate le dipendenze dellampiezza da parte della frequenza della forzante.
Ultima messa in onda
LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE
Durata:
04'30'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7421
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che si muovono a diversa velocità,
subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo in laboratorio
che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer
collocati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dellaccelerazione,
ossia la variazione di velocità nellunità di tempo: possiamo
rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni del tempo impiegato
a percorrere una data distanza.
LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO
Durata:
05'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7420
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento.
Attraverso un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione
nel vuoto pneumatico, che scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce
il concetto di velocità, definita come la distanza percorsa nellunità
di tempo. Con lausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer elettronico
è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e
verificare le sue accelerazioni.
Ultima messa in onda
LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL
Durata:
16'17'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei fluidi
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Un mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M. Mayer
Anno: 1984
Numero di catalogo:2453
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità si ripercorrono gli esperimenti di Stevino (1548-1620) e Pascal (1623-1662). Le immagini mostrano come viene misurata la forza di pressione con lutilizzo di una bilancia e di contenitori di diverse forme e volumi, riempiti alternativamente di fluidi diversi e in diverse quantità. Appare quindi chiaro che questa forza dipende dallaltezza della colonna, dalla superficie su cui agisce e dal peso specifico del liquido utilizzato. Viene mostrato anche come le pressioni si distribuiscono in modo da arrivare ad una situazione di equilibrio allinterno di vasi comunicanti. Lunità si chiude con lesperienza di laboratorio che descrive chiaramente la dipendenza della pressione dallaltezza del liquido: si visualizzano, in un bacino riempito dacqua, le pressioni a diversi livelli tramite i getti generati a diverse altezze. Tutto ciò è valido anche per i gas.
LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI
Durata:
10'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei gas
Meccanica dei fluidi
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Un mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M. Mayer
Anno: 1984
Numero di catalogo:2137
Tutta la serie Fisica e senso comune a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Aria e acqua, i due elementi in cui viviamo e ci muoviamo hanno caratteristiche simili e comportamenti differenti. Immagini chiare ci accompagnano nella scoperta della penetrabilità, fluidità, e comprimibilità differenti nei due fluidi. Il filmato si chiude con un esperimento utile per la comprensione della pressione dei fluidi e del modo in cui questa agisce su ogni corpo immerso in essi.
LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SULL'ACQUA
Durata:
06'40'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei fluidi
Biografie
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La vita di Leonardo da Vinci"
Regia di: Renato Castellani
Autore/i: Renato Castellani
Anno: 1971
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"Notizie naturali e civili su la Lombardia. Leonardo: l'inchiostro vivo"
Regia di: Camillo Pellegatta
Autore/i: Carlo Pedretti
Anno: 1982
Numero di catalogo:2335
Le immagini sono tratte dallo sceneggiato televisivo La vita di Leonardo
da Vinci, in cui sono illustrati i momenti più significativi della
vita e dellopera dellartista, con i commenti di G. Bosetti, i disegni
e le riflessioni contenute nei codici leonardeschi.
Durante il soggiorno a Vaprio dAdda, in cui era ospite della famiglia
Melzi, Leonardo si dedicò in modo particolare agli studi sullacqua,
evidenziando notevoli competenze di idraulica.
Mise mano anche al progetto, irrealizzabile per i mezzi tecnici a sua disposizione,
di rendere navigabile lAdda tra Lecco e Milano.
Nella seconda parte del video sono mostrati i suggestivi disegni dellAdda,
in cui lartista pone particolare attenzione allespressione plastica
del movimento delle acque del fiume.
LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
10'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei gas
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6919
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità inizia con la descrizione dellesperimento fatto da Isaac Newton (1642-1727) per misurare la velocità del suono che è un onda di pressione nellaria. Con lutilizzo di più oscillatori armonici collegati tra di loro si mostra come si propaga una perturbazione. Le onde meccaniche attraversano ogni materiale, la velocità con cui viaggiano dipende dal tipo di legame del mezzo, quindi dalla sua rigidezza. Lunità termina con una descrizione delle caratteristiche fondamentali delle onde: lampiezza, il periodo, la lunghezza donda e la frequenza.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.48)
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GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
07'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei gas
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7160
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa prima parte si introducono le grandezze per definire la teoria cinetica dei gas. Una voce fuori campo, su immagini di atleti intenti in attività sportive, ci ricorda come avvengono le trasformazioni dellenergia, nelle sue forme, da cinetica a potenziale a termica. Nel 1950 era già noto che il calore era dato dalla vibrazione delle molecole. Si definisce quindi la temperatura, che è una grandezza di stato. La scala di misurazioni è quindi soggettiva, dipende cioè dai punti di riferimento considerati, e dal tipo di termometro. Il documento termina con la descrizione, grazie ad una grafica al computer, del legame tra temperatura, agitazione molecolare e pressione di un gas. Il narratore ci definisce la pressione: è la somma di tutte le forze per unità di superficie generate dagli urti delle molecole del gas sulla parete del contenitore.
Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.02)
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GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Meccanica dei gas
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7161
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità riprende la simulazione al computer dellagitazione molecolare. Il calore è lenergia trasmessa dal moto delle molecole. La voce fuori campo ci spiega come scaldando un gas io aumento anche la sua pressione: questa è proporzionale al numero di molecole e allenergia cinetica media ed è inversamente proporzionale al volume occupato. Il narratore, su immagini di una fiction, ci descrive in breve le scoperte di Robert Boyle (1627-1691) ed enuncia la legge che prende il suo nome: la pressione per il volume è costante a temperatura costante. Successivamente Jacques Charles (1746-1823) scopre come la pressione e il volume dipendono dalla temperatura. Lunita pone lattenzione anche sulla nuova definizione di temperatura data da Joseph Louis Gay-Lussac (1778-1850), grazie a lui si determina per la prima volta lo zero assoluto. Laudiovisivo termina con il racconto delle intuizioni di Lord Kelvin (William Thomson 1824-1907) che costruì la scala assoluta di temperature. Inoltre riusci ad unire la teoria cinetica dei gas e quelle di Boyle e Charles in una teoria cinetica della temperatura.
Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.10)
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L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE
Durata:
21'42'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica - Open Mathematics"
Serie: Seeing through mathematics
Anno: 1996
Numero di catalogo:7001
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Lunità audiovisiva spiega il fenomeno ottico dellarcobaleno descritto come modello matematico che si è sviluppato nel corso di 2000 anni, passando dalle teorie di Aristotele a quelle di Cartesio, Francis Bacon e Newton. Tutto questo per arrivare a definire gli elementi fondamentali dellarcobaleno che sono: colore, posizione, forma, arco secondario e fascia scura.
In Catalogo è presente anche la versione in lingua inglese dell'unità.
Ultima messa in onda
giovedì 30 gennaio 2003 (ore 11.31)
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IL LASER: TECNICHE DI FUNZIONAMENTO
Durata:
03'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Mediamente"
Regia di: Piccio Raffanini
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 21/11/1997
Numero di catalogo:3648
Dalla puntina tradizionale al laser. Gli usi svariati del raggio laser. Dalla medicina alla comunicazione. Le ragioni del successo del laser. Le qualità e caratteristiche della luce laser.
LA LUCE E I SUOI PERCORSI: LA DISPERSIONE
Durata:
05'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: T. La Rosa, P. Patrizi
Anno: 1984
Numero di catalogo:2951
Tutta la serie di Fisica e senso comune a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità, seconda parte del filmato dedicato alla luce, si descrivono le caratteristiche della dispersione. Larcobaleno è il fenomeno da cui si parte. Con chiare immagini si vede il comportamento della luce che attraversa corpi differenti. Si parte dal perspex dove non è visibile la separazione dei colori, per arrivare al prisma a base triangolare dove è ben visibile il fenomeno della dispersione. Con il confronto tra un raggio monocolore, risulta evidente quindi che la dispersione è il fenomeno di rifrazione della luce bianca, composta da più colori.
Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 10.41)
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LA LUCE E I SUOI PERCORSI: RIFLESSIONE E RIFRAZIONE
Durata:
21'10'' Richiedi il filmato
Materie:
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: T. La Rosa, P. Patrizi
Anno: 1984
Numero di catalogo:2984
Tutta la serie di Fisica e senso comune a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità, prima parte del filmato dedicato alla luce, si descrivono i fenomeni della riflessione e rifrazione. Dalle considerazioni sul comportamento dei corpi in relazione con la luce si definisce il loro grado di trasparenza. Partendo sempre da unesperienza quotidiana scopriamo come il senso comune ci inganna nel considerare il comportamento della luce. Lesperimento filmato in laboratorio ci mostra come un raggio luminoso viene deviato attraversando un prisma a base rettangolare, calcolando di quanto è deviato nel suo percorso e misurando gli angoli di incidenza, si ricava la legge fisica che governa il fenomeno detto rifrazione, si definisce inoltre lindice di rifrazione, caratteristico di ogni materiale. Nonostante riflessione e rifrazione sembrino totalmente slegate, con laiuto di disegni si mostra che sono regolate da un criterio di immediata comprensione: quello del tempo minimo di percorrenza dello spazio.
Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 13.13)
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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'37'' Richiedi il filmato
Materie:
Ottica
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7149
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questo documento, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Laudiovisivo si apre descrivendo il comportamento di un filamento metallico: quando viene riscaldato emette della luce il cui colore dipende proprio dalla temperatura stessa. Max Karl Plank (1858-1947) spiegò questo fenomeno applicando le teorie di Maxwell (1831-1879). La voce fuori campo descrive come è analogamente possibile determinare la temperatura di un corpo dalla frequenza della luce emessa. Su immagini di fiction la voce fuori campo descrive gli studi del fisico Plank, che riuscì non solo a intuire che lenergia emessa è proporzionale alla frequenza, ma anche a determinare questa proporzionalità, quantificando con ottima approssimazione la costante che porta il suo nome. Lunità termina con le immagini di alcuni esperimenti fatti con lelettroscopio e la luce ultravioletta, accennando alleffetto fotoelettrico.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.30)
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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'55'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7150
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si riprende la discussione sulleffetto fotoelettrico e si riporta la spiegazione allora pensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la voce fuori campo spiega come in uno stato di equilibrio lelettrone non ha energia sufficiente per staccarsi, se invece è colpito da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca dallorbita. Robert Andrews Millikan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comportamento della luce, che è formata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il modello corpuscolare, quello ondulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli elettroni potevano essere riflessi come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche relativistiche, il modello dellatomo di Bohr.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36)
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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'44'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7151
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Sulla base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora la sua. Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in particolare linterferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-1970) dice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indeterminazione concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del documento il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)
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LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7383
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Le immagini proposte dallunità didattica mostrano una lezione che si svolge nel prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tema della propagazione della luce attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differenze tra un campo elettrico e un campo elettromagnetico. Attraverso unanimazione grafica, il breve filmato ci aiuta a comprendere la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, lunità didattica illustra i campi di utilizzo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservare gli anelli di Saturno, le macchie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche corpi molto piccoli e molto vicini. Per questo si servì del microscopio composto, che gli permise anche di osservare unape italiana nei suoi più piccoli dettagli.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.57)
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CAPACITA' TERMICA SPECIFICA
Durata:
04'05'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7901
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E possibile misurare il calore, che è la quantità denergia
termica che un corpo possiede o acquista.
Ogni sostanza ha un suo modo specifico di assorbire calore. Se, ad esempio,
forniamo lo stesso calore a quantità uguali dacqua e olio poste
alla stessa temperatura, risulteranno diverse le rispettive temperature finali:
ciò significa che le due sostanze hanno una diversa capacità termica.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.24)
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SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7127
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità inizia con la voce fuori campo che ripercorre le ipotesi fatte nella storia per descrivere i fenomeni legati allenergia sotto forma di calore, non descrivibili dalla meccanica Newtoniana. Sadi Nicholas Carnot (1796-1832) fu il primo ad enunciare la II legge della termodinamica, e ipotizzò la possibilità di costruire un motore refrigerante. Su immagini di fiction e con laiuto di grafici che rappresentano il diagramma della macchina ideale, si ripercorre la vita di Carnot e le sue intuizioni: invertendo il ciclo di una macchina ideale si poteva costruire un motore refrigerante, la migliore tra tutte le macchine era quella che poteva funzionare anche al contrario. La voce fuori campo spiega il funzionamento del ciclo di Carnot, da la definizione di lavoro reversibile e descrive passo a passo le 4 trasformazioni reversibili che lo compongono, 2 adiabatiche e due isoterme. Con il confronto tra quella ideale, vediamo il rendimento della macchina reale: se ne danno la definizione e le equazioni. Il rendimento è sempre minore dellunità perché nel caso reale una parte di calore viene sempre dispersa. Lunità termina con la definizione di lavoro, affiancata dai grafici che ne mostrano la varazione, nel caso di macchine differenti, per giungere alla conclusione che quanto più è alta la differenza di temperatura, maggiore è il rendimento.
Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.08)
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LA DILATAZIONE TERMICA
Durata:
05'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7900
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Negli esperimenti di laboratorio proposti, viene dimostrato come innalzando
la temperatura di un materiale solido si verifica il fenomeno della dilatazione
termica. Ad esempio le barre di metallo di un telaio riscaldate si dilatano,
e così i binari delle ferrovie destate. Per questo motivo i binari
sono provvisti di giunture scorrevoli e gioco per dilatazione.
Generalmente i liquidi si espandono più dei solidi, ma non tutti allo
stesso modo; ad esempio lalcool denaturato si dilata più dellacqua
e della paraffina. Anche il volume dei gas aumenta in conseguenza dellinnalzamento
della temperatura
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.19)
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L' ENTROPIA
Durata:
14'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: C. Tarsitani
Anno: 6/6/1984
Numero di catalogo:2403
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Questa unità si apre con immagini suggestive di fenomeni naturali come leruzione di vulcani e lo scrosciare di cascate: gli studenti sono invitati a riflettere sui motivi per cui questi fenomeni avvengono. Il senso comune ci indirizza verso il principio di conservazione dellenergia. Il filmato mostra diversi esperimenti di laboratorio. Tre sistemi isolati, ovvero tre fenomeni senza interazioni con lambiente circostante: un pezzo di ghiaccio che si scioglie in un contenitore dacqua, una sfera che si muove fino a fermarsi, su una corsia a forma di mezzaluna e due liquidi di diverso colore che si mescolano. Sono tutti fenomeni in cui lenergia si conserva. Esiste però un cambiamento dallinizio del fenomeno fino alla sua fine e la quantità che lo misura si chiama entropia. Il secondo principio della termodinamica spiega perché esistono solo i processi spontanei ed irreversibili. Lunità si chiude con una serie di immagini di momenti della vita quotidiana, regolati dal secondo principio.
www1.ctonline.it/user/riccoben...
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.47)
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GAS: LA LIQUEFAZIONE. LUNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'22'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7179
Nella serie Luniverso della meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre ricordando, in sequenza, gli sforzi fatti dai chimici che nellOttocento cercarono di liquefare laria. Questo processo, come spiega la voce fuori campo, su immagini di repertorio e fiction sulla vita degli scienziati, è strettamente legato alle scoperte termodinamiche. James Prescott Joule(1818-1889) riuscì a calcolare lequivalente meccanico del calore. Tra i gas che ancora non si era riusciti a rendere liquidi cerano lossigeno, lazoto e lidrogeno. Grazie alla scoperta delleffetto Joule, per cui un gas reale espandendosi si raffredda, James Dewar (1842 1923), inventore del termos, fu il primo a liquefare lidrogeno con lutilizzo di un processo di raffreddamento a cascata messo a punto da Michael Faraday. In classe il professor Goodstein esegue alcune prove sul raffreddamento dellaria e sugli effetti delle bassissime temperature sulla materia. Per citarne uno: immerge un fiore in azoto liquido, questo diventa fragilissimo, come se fosse di cristallo. Lunità termina con la prova per cui un conduttore portato a bassissime temperature, subisce una drastica diminuzione della sua resistività.
Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.06)
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MACCHINE TERMICHE ED ENTROPIA
Durata:
08'33'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE Fisica e senso comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: C. Tarsitani
Anno: 12/20/84
Numero di catalogo:2642
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Luomo ha sempre utilizzato processi spontanei come fonti di energia. La macchina a vapore, le centrali termoelettriche e nucleari, partendo dal calore generato da un combustibile, producono lavoro sotto forma di energia elettrica o meccanica. Queste si chiamano genericamente macchine termiche. Il secondo principio della dinamica, che afferma che lentropia può solo aumentare, ci indica la direzione in cui noi possiamo sfruttare i fenomeni spontanei. Il frigorifero sfrutta lenergia elettrica per trasferire calore da un corpo più freddo ad uno più caldo, la macchina a vapore invece produce un lavoro sfruttando il trasferimento di calore da un corpo caldo ad uno più freddo, fenomeno naturale e spontaneo. Lunità audiovisiva, anche con lausilio di disegni animati, descrive con chiarezza le macchine termiche, sottolineando anche che non tutto il calore prodotto si trasforma in lavoro; una parte di esso, nonostante sembri scomparire, ricordando la conservazione dell'energia, si trasferisce a corpi più freddi, in generale nellambiente.
Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.38)
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NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO
Durata:
07'06'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della matematica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Con gli occhi della matematica"
Anno: 2000
Numero di catalogo:7013
Le immagini della trasmissione Con gli occhi della matematica illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con lausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. Girato in Nuova Zelanda, il filmato descrive i segni della matematica e delle sue applicazioni nelle terre dei Maori. Il documentario si sofferma sullanalisi di un particolare lago che sembra che respiri per un particolare effetto geotermico. Le immagini si soffermano su degli studiosi impegnati alla ricerca di un modello matematico, che serva a spiegare razionalmente il fenomeno.
Ultima messa in onda
martedì 5 novembre 2002 (ore 20.14)
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SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
04'39'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7162
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa breve unità si racconta, con laiuto di una fiction, la storia della scala Fahrenheit. Il mercante che diede il nome a questa scala di temperature commerciava in strumenti scientifici: riconosciuto il potenziale dei termometri, iniziò a perfezionarli e a costruirne di suoi. La voce fuori campo ci spiega inoltre come Gabriel Fahrenheit (1686-1736) definì i punti di riferimento, fondamentali per ogni scala di temperature.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 13.13)
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GLI STATI DELLA MATERIA. LUNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Calore e termodinamica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7180
Nella serie di Luniverso della meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità inizia con la descrizione del processo a cascata per liquefare i gas. Anche laria, nonostante in natura sia presente solo in forma gassosa, puo esistere anche in forma liquida e solida. Questi sono i tre stati della materia. Michael Faraday (1791-1887) fornì la prima spiegazione razionale degli stati della materia nel 1823. Su immagini di fiction sui suoi esperimenti, la voce fuori campo descrive come ognuno di questi stati dipenda da pressione e temperatura. Il documento prosegue mostrando con immagini al computer la struttura atomica o molecolare e i legami coinvolti in ognuno dei tre stati. Dal riscaldamento dellEtano, la voce narrante definisce il punto critico. Analizzando il diagramma di stato di questa molecola e prendendo come esempio anche lossigeno si analizzano i comportamenti a pressione costante e successivamente a temperatura costante. In classe il professor Goodstein del California Institute of Technology esegue un esperimento il cui scopo è quello di congelare laria utilizzando un brusco abbassamento di pressione dellanidride carbonica liquida contenuta in una bombola.
Ultima messa in onda
venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.52)
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IL TRASFERIMENTO DI CALORE
Durata:
04'49'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7898
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Attraverso lutilizzo di una telecamera ad immagini termiche (che, registrando
lenergia infrarossa che la colpisce, rende visibili le modificazioni di
temperatura), vengono illustrate le diverse possibilità di trasferimento
dellenergia termica: la conduzione, la convezione e lirraggiamento.
La conduzione è il trasferimento di energia termica attraverso le molecole
di due sostanze. I metalli, come il rame e lalluminio, sono generalmente
ottimi conduttori.
La convezione consiste nella trasmissione di calore in un liquido o in un gas,
a causa del movimento delle sue particelle, come avviene per il riscaldamento
delle case con i termosifoni.
Lirraggiamento è il trasferimento di energia termica per mezzo
di onde elettromagnetiche o infrarosse, come nel caso della propagazione del
calore del sole.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.14)
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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
11'10'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7152
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con una fiction sulla vita di André Ampère (1775-1836). Una voce fuori campo ci racconta come fu influenzato, nei suoi studi, dalla scoperta di Hans Christian Oersted (1777-1851). Questultimo affermava che correnti elettriche generano forze magnetiche e che un magnete libero di muoversi, in prossimità di cariche con una certa velocità, si posiziona sempre perpendicolarmente alla direzione della corrente. In quel tempo era noto che la forza del campo magnetico diminuisce la sua intensità allontanandosi dalla corrente. Con animazioni al computer si descrive il campo magnetico con le sue linee di forza e se ne da la formula nel caso in cui sia generato da una corrente elettrica. Laudiovisivo termina con le immagini del campo magnetico generato da una spira e da un solenoide.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.02)
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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
08'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7153
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue lanalisi dellinterazione tra corrente elettrica e campo magnetico. Se è presente una forza che agisce su un magnete, questa lo fa anche su un filo percorso da corrente. Si definisce lunità di corrente elettrica, chiamata Ampère in onore al padre dellelettrodinamica. Si descrive il campo generato da un magnete. Lo scienziato francese, per motivarne lesistenza, immagina che ci debbano essere delle correnti allinterno del materiale infatti, secondo lui la forza prodotta da un filo percorso da corrente deve essere dello stesso tipo di quella che orienta lago della bussola nel campo magnetico terrestre. Il documento termina con lenunciato della legge di Ampère.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.13)
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ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
06'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7154
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si parte dalla legge di Ampère e si descrivono le equazioni fondamentali dei campi elettrici e magnetici costanti. Lunità entra nel particolare descrivendo lanalogia tra la legge del flusso per un campo magnetico ed uno elettrico. Le immagini illustrano le linee di forza dei campi di una spira, un solenoide e un magnete. In classe il professor Goodstein analizza la teoria di Ampère secondo cui la forza magnetica generata da un magnete sia dovuta ad una corrente allinterno degli atomi.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.22)
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LE AURORE BOREALI: COME SI FORMANO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7147
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità audiovisiva si apre con la descrizione di una carica elettrica in movimento allinterno di un campo magnetico. Questa è soggetta ad una forza perpendicolare alla direzione di moto detta Forza di Lorentz. Leffetto che ne risulta è una variazione della traiettoria della carica e non un cambiamento dellintensità della velocità. Linsieme delle cariche provenienti dal sole, dette vento solare, è imbrigliato dal campo magnetico terrestre, al di sopra dellequatore, in zone chiamate fasce di Van Allen. Le particelle cariche scendono a spirale verso i poli magnetici dando luogo alle "aurore boreali e australi". Questo fenomeno, oltre ad affascinare per le spettacolari bande di luce colorata che genera, ci protegge anche da radiazioni che altrimenti non avrebbero permesso il nascere della vita sulla Terra. Lunità termina con spettacolari immagini delle aurore.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 18.32)
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LA CALAMITA
Durata:
16'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza per esempio"
Anno: 1992
Numero di catalogo:6995
Lunità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso
una breve fiction hanno lobiettivo di illustrare e spiegare tematiche
legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento
degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze, i suoi giovani amici gli mostrano
una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli accesi.
Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperimento con una calamita e uno schermo di un televisore acceso,
i giovani amici possono osservare le sue ragioni di influenza, cioé i
campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una animazione di
computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici
puntano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi
magnetici di alcuni metalli si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti
i materiali però, spiega il giovane scienziato al gruppo di amici, hanno
domini magnetici.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.30)
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CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
18'42'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6860
Nella serie L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità descrive le proprietà dei campi di forze cercandone una formulazione matematica. Si dà la definizione di flusso. Si pone quindi lattenzione sui campi elettrico e magnetico, studiandone le caratteristiche e la loro densità di energia che risulta proporzionale al quadrato del campo in quel punto. Si riportano le equazioni fondamentali che ne descrivono la forma. Si calcolano quindi il flusso elettrico e magnetico e si spiega graficamente il significato degli integrali lineari. Grazie allanalogia idraulica si mostra landamento delle linee di forza di un campo magnetico e la struttura di un flusso vorticoso magnetico. Lunità termina con la spiegazione del comportamento di condensatori ed induttori.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 10.45)
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CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
07'13'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6868
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si introduce il concetto di campo vettoriale. Si considerano le forze generate da un flusso di acqua. Le proprietà di un campo idrodinamico, elettrico e magnetico sono le stesse. Dallo studio del moto di oggetti in una corrente dacqua si vede che ogni corpo in un punto ha una velocità rappresentabile con dei vettori. Si ripercorre la storia della costruzione del modello di campo che diventa un fondamentale oggetto di studio. Isaac Newton (1642-1727) ipotizzò le forze che agiscono a distanza, come nel caso della gravità. Michael Faraday (1791-1867) immaginò per primo le linee di forza e James Maxwell (1831-1879) trasformò questa idea nella teoria del campo di forze. Lunità termina passando in rassegna le proprietà dei campi.
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.04)
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IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'59'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7143
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si traccia una breve biografia di Michael Faraday (1791-1867), fisico che durante la sua vita ebbe grandi intuizioni, la più importante è quella che riguarda le linee di forza, un concetto puramente matematico. Charles Coulomb (1736-1806) dimostrò che la forza elettrica, in analogia con la meccanica Newtoniana e la forza gravitazionale, è inversamente proporzionale al quadrato della distanza tra le cariche. Nasce quindi lidea di una forza che può agire a distanza, senza che ci sia alcun collegamento meccanico. Prosegue la fiction sulla vita di Faraday: fu uno studioso di chimica, che abbandonò per seguire lelettromagnetismo. Studiando gli effetti delle correnti sui metalli inventò il primo motore elettrico. Con laiuto di immagini computerizzate si mostra come, utilizzando una carica di prova, si possano costruire le linee di forza di un campo elettrico.
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.31)
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IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7144
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa unità prosegue la descrizione del campo elettromagnetico definendo la legge di Gauss: il flusso attraverso una superficie chiusa dipende dal numero di cariche contenute. Si mostra il comportamento di un conduttore alla presenza di un campo elettrico: il flusso allinterno del conduttore è nullo, così come la carica complessiva. Tutta lazione si svolge sulla superficie del metallo. Come esempi per descrivere questo comportamento si mostrano alcuni esperimenti con la gabbia detta di Faraday e lelettroscopio. La visione di Faraday delle forze generate da un campo elettrico fu definita e migliorata da James Clerk Maxwell (1831-1879), a cui si deve lidea moderna di campo.
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.45)
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IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7309
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Per sottolineare limportanza dei campi magnetici, lunità si apre fantasticando sullipotesi di un attacco degli alieni, che se ne servono per mettere in ginocchio unintera città. Senza i principi del magnetismo non esisterebbero radio, televisione, illuminazione, ascensori e tutto quello che fa parte di una società moderna. La voce narrante sottolinea che già nel 150 a. C. i greci conoscevano lesistenza di un materiale presente in natura chiamato magnetite, scoperto nei dintorni di una città chiamata Magnesia, in Turchia. Lunità descrive i diversi sviluppi nellimpiego di questo materiale. I marinai lo usarono nelle bussole, per orientarsi, che furono perfezionate attorno al 1500. In questo periodo si pensava che loscillazione dellago magnetico fosse dovuta alla presenza di montagne magnetiche poste nelle regioni artiche e antartiche e che la Terra stessa fosse un enorme magnete. Cristoforo Colombo (1451-1506) durante i suoi viaggi aveva scoperto che la bussola produceva piccole oscillazioni e osservando le stelle e il sole si rese conto che in un periodo di tempo relativamente lungo cerano lievi differenze tra bussola e posizione delle stelle. Questo fenomeno si chiama declinazione magnetica.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 10.36)
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IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'
Durata:
04'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7423
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La
terra è un enorme magnete che si comporta come se al suo interno si trovasse
unasta calamitata in direzione nord/sud, circondata da linee invisibili
di forza. Basta osservare loscillazione dellago impazzito
di una bussola per rendersi conto dellintensità del campo magnetico
terrestre. Attraverso alcuni esempi, lunità spiega il fenomeno
della curva prodotta dal campo magnetico lungo lorbita terreste, illustrando
inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.58)
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LA CARICA ELETTROSTATICA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'59'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7278
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
In questa unità si descrivono le caratteristiche della carica elettrostatica.
La voce fuori campo analizza il comportamento dei corpi che quando sono caricati
e messi in contatto con un conduttore generano un flusso di elettroni nello
scaricarsi. Si mostra la struttura atomica di un metallo: è una struttura
di ioni positivi dove vagano elettroni di carica negativa. Lunità
prosegue con la descrizione dettagliata di cosa accade quando prendiamo la scossa
con degli oggetti metallici. Laudiovisivo descrive con immagini semplificate
il significato di messa a terra e il comportamento dellelettroscopio.
Questo strumento ci permette di verificare quando un corpo è carico.
Lunità termina quindi con immagini del comportamento dellelettroscopio
nei casi in cui venga in contatto con il corpo carico o semplicemente sia solo
in prossimità di esso.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.17)
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LA CARICA PER INDUZIONE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7277
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Laudiovisivo definisce e descrive la carica per induzione utilizzando
come esempio lo sfregamento tra un maglione di lana e una camicia di cotone.
Si spiega quindi il fenomeno di scarica per cui si raggiunge un equilibrio tra
corpi diversi che assumono lo stesso potenziale. Lunità prosegue
riassumendo brevemente la struttura di un elettroscopio e il suo funzionamento
e ne mostra lutilizzo per sperimentare il fenomeno dellinduzione
elettrostatica. Al termine laudiovisivo ricorda la figura dello scienziato
americano Benjamin Franklin (1706-1790) e il suo esperimento con laquilone.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.08)
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LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. LUNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7176
Nella serie di Luniverso della meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Laudiovisivo si apre con una simulazione al computer della struttura atomica, la voce narrante descrive le varie possibilità dellatomo di avere una carica complessiva: può essere neutro, ione positivo o ione negativo. I metalli, per le loro caratteristiche, sono quelli che si prestano meglio ad esperienze sullelettricità, hanno caratteristiche comuni: duttilità, lucentezza e buona conduzione. Grazie ad una modellazione al computer vediamo come questi possano essere considerati come composti da ioni positivi attorno ai quali vagano liberamente gli elettroni. Delle animazioni mostrano cosa succede ad un conduttore quando gli avviciniamo una carica, questa è linduzione elettrica. Vengono riportati una serie di esempi per chiarire i meccanismi di questo fenomeno. Si spiega il funzionamento di macchine che servono ad accumulare la carica con lo sfregamento. Lunità termina con immagini della macchina di Van de Graaf: un generatore elettrostatico che può generare piccole scariche nellaria.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.26)
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CONDUTTORI E ISOLANTI. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7272
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
In questa unità si descrive il comportamento di materiali conduttori
e isolanti. Vengono portati ad esempio cavi elettrici e altri materiali di uso
comune come cotone e lana, tutti portatori di carica elettrostatica, e se ne
confronta il loro comportamento con quello di materiali isolanti. Per descrivere
le cause di questa differenza si analizza la struttura molecolare: la grafica
illustra come nei conduttori lelettrone più esterno può
passare da un atomo allaltro senza un dispendio di grande energia. Negli
isolanti questo non avviene: gli elettroni sono legati in maniera molto forte
al loro nucleo
Ultima messa in onda
domenica 18 maggio 2003 (ore 12.22)
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CORRENTE E VOLTAGGIO
Durata:
05'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7895
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E spiegato il funzionamento di un circuito elettrico, composto da un generatore,
un conduttore, una lampadina e un interruttore. La corrente elettrica è
generata dal movimento di cariche elettriche, consistente in un flusso di elettroni
che si muove attraverso un conduttore.
Sono illustrate le diverse caratteristiche dei circuiti in serie e in parallelo.
Nel primo caso le lampadine sono disposte una di seguito allaltra, e quindi
ricevono la corrente elettrica in tempi successivi. Nel secondo caso le lampadine
sono collegate a due punti del conduttore e risultano tra loro indipendenti.
La corrente elettrica circola in un conduttore solo se agli estremi cè
una differenza di potenziale, ovvero una diversa concentrazione di cariche elettriche.
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LA CORRENTE ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7280
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Laudiovisivo, partendo dalle scoperte sullelettricità di
Benjamin Franklin (1706-1790), descrive il comportamento di due sfere di metallo,
di cariche opposte, che, quando si toccano, tendono a diventare neutre, questo
grazie ad un flusso di carica detto corrente elettrica. Questa corrente di elettroni
possiamo renderla continua con una batteria elettrica. Le immagini mostrano
e definiscono un circuito semplice in cui è stata inserita una lampadina.
Esistono diversi tipi di corrente: continua e alternata, questultima è
quella che utilizziamo a casa. Lunità illustra il funzionamento
della lampadina utilizzando lanalogia idraulica. Laudiovisivo termina
con le definizioni di corrente elettrica, dellAmpère e dellunità
di carica. Con un semplice esempio si mostra come calcolare lintensità
di corrente in un circuito.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.16)
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LA DIFFERENZA DI POTENZIALE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7275
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Laudiovisivo inizia descrivendo brevemente il funzionamento della batteria
e definendo lunità di misura della corrente e della quantità
di carica. Con la schematizzazione di un circuito elettrico semplice in cui
è stata inserita una lampadina si mostra come gli elettroni del flusso
di corrente emettono energia sotto forma di luce e calore quando passano nel
filamento. Si illustra accuratamente come lenergia potenziale si trasforma
in energia cinetica grazie allanalogia con uno sciatore che sale sulla
montagna utilizzando lo skilift. Gli elettroni che acquisiscono energia potenziale
da una batteria e la convertono in calore passando attraverso il filamento della
lampadina. Si mostra un esempio di calcolo della differenza di potenziale tra
due punti: questa viene misurata in Volt. Lunità termina con la
definizione dellunità di misura dellenergia: Joule su Coulomb.
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.11)
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THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
08'46'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6861
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si confrontano le caratteristiche delle correnti alternata e continua: la tensione, lintensità di corrente e la sicurezza nellutilizzarle. La corrente alternata offre una maggior possibilità di modificare la differenza di potenziale in una linea elettrica a seconda delle esigenze. Si descrive, con laiuto di immagini animate, il funzionamento di un trasformatore di tensione a bobina che opera solamente in corrente alternata. Tesla fu il primo a capire le grandi potenzialità economiche di utilizzo di questa caratteristica. Si ripercorrono le vite di Nikola Tesla (1856-1943) e Thomas Edison (1847-1931) e i vantaggi dellinnovazione apportata da Tesla sulla distribuzione della corrente elettrica nelle città, ai privati e alle industrie.
Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.51)
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L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
10'47'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7137
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con lintroduzione dellanalogia idraulica, che aiuta a comprendere il comportamento della corrente elettrica nei circuiti. Sulle immagini di tubature idrauliche e il parallelo con i cavi di conduttori si definisce lAmpére. Il professor Goodstein del California Institute of Technology ricorda i passi fatti nella storia sulla conoscenza dei fenomeni elettromagnetici: da Alessandro Volta (1745-1827) che con la sua pila, rese possibile un flusso continuo di corrente elettrica, Hans Christian Oersted (1777-1851) che scoprì lelettromagnetismo e Thomas Edison (1847-1931) che riuscì a generare energia per un utilizzo pubblico.
Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.31)
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L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7139
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Riprendendo la simulazione al computer degli elettroni che si muovono in un conduttore della seconda parte delle unità dedicate allelettricità, si calcola lenergia emessa sotto forma di calore . La voce narrante definisce il Watt, unità di misura della potenza. Lunità prosegue descrivendo come si utilizzano le leggi di Ohm per definire il comportamento di circuiti elettrici. Si enunciano le due leggi pensate da Gustav Robert Kirchhoff (1824-1887). Lunità termina con la descrizione, sempre grazie allanalogia idraulica, del condensatore e dellinduttore, spiegandone nei particolari il funzionamento.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.49)
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ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE
Durata:
05'49'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7422
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulmini, che lelettrostatica definisce
come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di esperimenti (segnaliamo
in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettricamente
attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni,
di cui facciamo quotidiana e inconsapevole esperienza.
Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.59)
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L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7138
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa seconda parte si spiega, utilizzando lanalogia idraulica, come si comporta la resistenza elettrica. Questa è proporzionale alla lunghezza del resistore e inversamente proporzionale alla sua larghezza. Si mostra, con laiuto di grafica al computer, la differenza tra più resistori assemblati in parallelo e in serie e la voce fuori campo ne discute i risultati, definendo la resistività. Con le immagini che cadono allinterno di liquidi con diverse viscosità si chiarisce il comportamento degli elettroni allinterno dei conduttori con diverse resistività. Lunità si chiude con la simulazione al computer del movimento di un elettrone allinterno di un conduttore, spiegando anche cosa significa effetto Joule e per quale motivo si genera calore.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.43)
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L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
07'44'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7388
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Le immagini proposte dallunità audiovisiva mostrano il professor
Goodstein mentre tiene una lezione sulle proprietà dellelettricità
allistituto di Tecnologia della California. Nel Settecento il confine
tra scienza e magia era molto sottile, poiché gli scienziati lavoravano
come insegnanti itineranti impegnati in dimostrazioni scientifiche per attirare
un pubblico più vasto. Le immagini mostrano lesempio di diversi
materiali che, strofinati sul pelo di un coniglio, acquisiscono le stesse proprietà
della calamita. Il fenomeno è chiamato elettricità. Benjamin Franklin
(1706-90) intuì che la carica elettrica è la causa della forza
elettrica. Il problema era stabilire quale collegamento sussistesse tra carica
e forza. Il fisico francese Charles Augustin Coulomb (1736-1806) fu il primo
a fornire una risposta a questo quesito, attraverso un esperimento che svela
i rapporti tra carica e forza. Le cariche elettriche si dividono in positive
e negative: cariche dello stesso segno si respingono, mentre di segno opposti
si attraggono. La voce narrante illustra inoltre la legge di Coulomb sulle cariche
elettriche e sottolinea che le cariche elettriche si trovano nella materia,
nei liquidi, nei solidi e nei gas delluniverso.
Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.23)
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L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. LUNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
16'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7175
Nella serie di Luniverso della meccanica si ripercorre la
storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642)
alla teoria della relatività.
Lunità si apre con il professor Goodstein del California Institute
of Technology che legge alla classe una lettera di Albert Einstein in cui lo
scienziato descrive i suoi studi sulla gravità e di come sia importante
un uso corretto del linguaggio matematico. La teoria della relatività
si basa sul calcolo sensoriale, inventato da Tullio Levi Civita (1873-1941).
Su immagini dei due scienziati si ricorda laneddoto in cui il matematico
italiano affermò a torto che nelle dimostrazioni di Einstein fosse presente
un errore. Lintreccio tra evoluzione del linguaggio matematico e scoperte
della fisica moderna è molto più complesso. La voce narrante ripercorre
la storia delle scoperte sullelettromagnetismo da Benjamin Franklin (1706-1790),
che utilizzò per primo i termini carica positiva e negativa, e Michael
Faraday (1791-1867) che ebbe intuizioni preziose ma non riuscì a darne
una formulazione matematica. Dobbiamo aspettare James Clerk Maxwell (1831-1879)
che riprese lidea di Faraday del campo di forze riuscendo a descriverla
con delle espressioni di valore universale. Lunità prosegue con
immagini di pile costruite da Volta per terminare con il ricordo di altri due
fisici, Michelson e Morley, che grazie al loro esperimento diedero lincipit
per la formulazione della teoria della Relatività.
Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.18)
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L' ELETTROSTATICA
Durata:
08'56'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - La natura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmelo Surace, Silvia Tamburini
Numero di catalogo:2700
Lunità si apre con la descrizione del comportamento di diversi materiali a cui è stata modificata la carica elettrostatica. Si fissano quindi le caratteristiche di corpi caricati con segni opposti, in relazione tra loro. Esperimenti condotti in laboratorio mostrano l'attrazione e la repulsione fra corpi elettricamente carichi, il funzionamento degli elettroscopi e l'azione delle forze elettrostatiche sulle molecole asimmetriche.
Ultima messa in onda
martedì 18 settembre 2001 (ore 20.35)
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L' ELETTROSTATICA E LE SUE APPLICAZIONI
Durata:
14'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - La natura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmelo Surace, Silvia Tamburini
Anno: 1989
Numero di catalogo:2952
Il filmato mostra numerose applicazioni pratiche dell'elettrostatica. Si ricostruisce un fulmine artificiale in laboratorio per studiare le caratteristiche degli isolanti. Si analizzano gli effetti delle cariche elettrostatiche in presenza di combustibili, come nel rifornimento di aerei. Viene esaminato poi il funzionamento di una fotocopiatrice, dei filtri elettrostatici usati nelle ciminiere per diminuire l'inquinamento atmosferico, dei parafulmini.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 10.09)
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L' ENERGIA ELETTRICA
Durata:
11'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7056
Lunità didattica si apre con delle immagini che mostrano modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. Lunità, inoltre, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie allelettricità: frigoriferi, trapani, lampadine, ventilatori e semafori. Lelettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisione, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo interroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto lelettricità. La risposta è affermativa: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti allelettricità. Una serie di esprimenti contenuti nellunità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dellelettricità nella materia e il funzionamento di una batteria.
Ultima messa in onda
domenica 25 maggio 2003 (ore 12.36)
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BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'53'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6850
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nellarco della sua vita. Si riporta la sua teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativamente. Franklin iniziò a lavorare nelleditoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò completamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu linventore della sedia a dondolo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare lelettroshock in campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il fluido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.
Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.08)
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BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
12'18'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6849
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scoperte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce sulla superficie esterna, allinterno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto di potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. Lunità prosegue con la descrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, lesperimento dellaquilone, e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funziona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo elettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.
Ultima messa in onda
giovedì 23 gennaio 2003 (ore 11.04)
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BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'24'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6848
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività.
Lunità si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica
e la carica nel periodo precedente a Benjamin Franklin, in particolare linvenzione
di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che realizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche
di stagno collegate tra loro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della
vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si spiega il comportamento delle cariche
e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle allinterno di un campo
elettrico, utilizzando lintegrale dellenergia potenziale.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.05)
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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
12'20'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7140
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con un esperimento del professor Goodstein del California Institute of Technology che dimostra come su una spira si possa generare corrente movendo un magnete in prossimità di essa. Con una prospettiva storica si descrive come luomo abbia sempre cercato di sfruttare lenergia offerta dalla natura Con immagini di fiction si descrive la vita di Michael Faraday (1791-1867): coi suoi studi riuscì a trovare il legame tra magnetismo ed elettricità. Prendendo spunto dalla scoperta di Hans Christian Oersted (1777-1851) nel 1821 inventò un dispositivo che ruotava in un campo magnetico, il primo motore elettrico. Riuscì ad avere la risposta delle sue ipotesi sulla mutua induzione tra circuiti, tenendo vicine due bobine, in una delle quali veniva fatta passare corrente, il risultato era che anche nellaltra si generava una corrente elettrica. La grafica al computer chiarisce come, con una carica elettrica di un conduttore, alla presenza di un campo magnetico, viene mossa da una forza detta elettromotrice
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.06)
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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'40'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7141
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa seconda parte si riprende il principio dellinduzione: Ogni volta che varia il flusso del campo magnetico allinterno della spira di una bobina si genera una corrente elettrica. Il verso della forza che muove le cariche è dato dal fatto che il campo magnetico cresca o diminuisca.Si enuncia la legge di Lenz per cui il flusso magnetico generato dalla corrente indotta si oppone allaumento del campo magnetico. Questo è il fenomeno dellautoinduzione. Tutta lenergia elettrica utilizzata ai giorni nostri viene generata grazie al principio di induzione. Questo filmato finisce con la definizione di induttanza.
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.18)
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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
07'30'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7142
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre descrivendo in parallelo le caratteristiche dei campi magnetici ed elettrici: i primi circolano, i secondi invece convergono. Si mostra con grafica al computer, il lavoro totale per muovere una carica elettrica in un percorso chiuso allinterno di un campo elettrico: il risultato è zero. In classe il professor Goodstein del California Institute of Technology esegue tre prove per dimostrare e chiarire il comportamento dei conduttori in un campo elettromagnetico variabile. Un campo magnetico generato da una spira toroidale ha forma tale per cui il campo magnetico è contenuto interamente dalla bobina, e fuori è nullo. Se noi incateniamo una spira al toro, otteniamo comunque una corrente indotta, perché nella superficie contenuta da questa spira varia il flusso. La seconda prova: un pendolo passa attraverso un elettromagnete a riposo. Durante le oscillazioni si collega lelettromagnete, che attira la lamina metallica del pendolo interrompendone il movimento. Lenergia del moto si trasforma in calore sulla placca di rame. La terza prova dimostra invece la forza generata da un campo magnetico variabile, tale da poter far saltare lontano un pezzo di un conduttore.
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.25)
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L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7266
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
In questa unità si ricordano gli studi degli scienziati che riuscirono
a capire i meccanismi dellinduzione elettromagnetica: Hans Cristian Oersted
(1777-1851) e Michael Faraday (1791-1867). Le immagini illustrano lesperimento
che dimostra questo fenomeno: una bobina isolata che interagisce nello spazio
con una barretta magnetica, genera una corrente rilevabile da un galvanometro.
Laudiovisivo prosegue con la spiegazione particolareggiata della legge
di Lenz (dal nome del fisico russo Emilij Christianovic Lenz 1804-1865): la
corrente indotta genera un campo magnetico opposto a quello che lha generata.
Il documento termina con la descrizione di una delle principali applicazioni
pratiche del fenomeno basate sul fenomeno dellinduzione: la centrale idroelettrica.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.37)
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LA LEGGE DI OHM
Durata:
04'10'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R
Anno: 1998
Numero di catalogo:7896
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Con grafici, animazioni ed esperimenti di laboratorio sono spiegati il concetto
di resistenza e la legge di Ohm.
La resistenza è lostacolo che il conduttore interpone al passaggio
della corrente continua, ed è definibile come il rapporto tra la differenza
di potenziale e lintensità della corrente, misurabile in ohm.
La legge di Ohm stabilisce che in un circuito a corrente continua lintensità
di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale
elettrico e inversamente proporzionale alla resistenza.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.05)
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LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
09'30'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7385
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
In questa unità, il professor Goodstein, durante una lezione allIstituto
di tecnologia californiano, racconta un episodio di quando era studente e chiese
al suo professore di storia perché mai le fondamentali teorie di Maxwell
non venissero prese in considerazione nelle lezioni di storia del Novecento.
La storia della scienza, fa notare Goodstein, non è quasi mai riconosciuta
come tale dagli storici. La voce fuori campo illustra brevemente la biografia
del fisico scozzese James Clerk Maxwell (1831-1879) e le sue geniali intuizioni
in relazione alle forze naturali. Maxwell studiò il lavoro di Faraday
e scrisse un importante saggio sulle linee di forza nelle cariche elettromagnetiche.
Per linee di forza si intende la capacità di tenere unite particelle
e materie. Il massimo risultato scientifico ottenuto da Maxwell fu la scoperta
delle equazioni che descrivono il comportamento delle radiazioni elettromagnetiche.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.28)
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LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'55'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7150
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si riprende la discussione sulleffetto fotoelettrico e si riporta la spiegazione allora pensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la voce fuori campo spiega come in uno stato di equilibrio lelettrone non ha energia sufficiente per staccarsi, se invece è colpito da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca dallorbita. Robert Andrews Millikan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comportamento della luce, che è formata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il modello corpuscolare, quello ondulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli elettroni potevano essere riflessi come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche relativistiche, il modello dellatomo di Bohr.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36)
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PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'44'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7151
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Sulla base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora la sua. Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in particolare linterferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-1970) dice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indeterminazione concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del documento il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)
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IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'57'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7145
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. William Gilbert (1544-1603) fu il primo a studiare le caratteristiche dei magneti. Scoprì che queste scomparivano riscaldando il metallo. Lunità prosegue con la descrizione del comportamento dei magneti del ferro e del gadolino. La forza che interagisce tra due magneti è simile a quella gravitazionale tra due corpi. I poli sono sempre in coppia, entrambi sempre presenti nello stesso corpo, anche dopo successive suddivisioni del magnete originario. Gilbert riconobbe nella terra la caratteristica di un dipolo magnetico. Come mostra la grafica al computer, le linee di forza del campo magnetico terrestre sono simili a quelle generate da due cariche opposte. È proprio il magnetismo terrestre che viene sfruttato per determinare la direzione in cui si trova il polo Nord con una bussola.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.46)
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IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
08'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7146
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue il discorso sulla bussola e sulle linee di forza del campo magnetico terrestre. Se ne descrive la forma, che non è regolare come quella di un piccolo magnete, ma viene deformata dal vento solare e forma una specie di coda simile a quella delle comete, opposta alla posizione del sole. La voce narrante, con disegni al computer, definisce il flusso del campo magnetico, ne da le equazioni e calcola lintegrale, confrontando il risultato con il flusso del campo elettrico. Lorigine del magnetismo terrestre è dovuta alle cariche nel nucleo fuso di Nichel e Ferro, che si muove a causa del moto di rotazione terrestre. Lunità termina con il confronto tra campo magnetico solare e quello della Terra: il primo cambia la propria polarità ogni 11 anni, il secondo in milioni di anni. Si descrive la formazione delle macchie solari che generano anche brillamenti e vento solare.
Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.00)
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IL MAGNETISMO E IL FLUSSO DI ELETTRONI. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'06'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7361
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità audiovisiva si parla dellutilità della bussola, che funziona anche con la nebbia. Alcuni oggetti esterni però possono metterla fuori uso. Le immagini mostrano il dispositivo costruito nel 1800 da Alessandro Volta (1745-1827), fatto di monete di rame e argento, separate da un cartone impregnato di acqua salata. Quando ad esso veniva collegato un conduttore e ne venivano unite le estremità si generava una scintilla che rivelava la presenza di un flusso di cariche. Lunità contiene altri esempi che, attraverso lutilizzo della bussola collegata al dispositivo descritto precedentemente, avvalorano la tesi che magnetismo ed elettricità sono fenomeni collegati. Viene descritto, infine, lo studio sul campo magnetico intorno ad un conduttore percorso da cariche elettriche compiuto da Andrè-Marie Ampère (1775-1836), il quale dimostrò come intorno al conduttore si creava un campo magnetico.
Ultima messa in onda
domenica 3 novembre 2002 (ore 12.09)
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MAGNETISMO: LA CALAMITA
Durata:
11'15'' Richiedi il filmato
Materie:
Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
Tratto da:
"La scienza per voi"
Anno: 1992
Numero di catalogo:7055
Lunità didattica mostra immagini della bussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e limportanza. La bussola è uno strumento utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto lago, che è una calamita, viene attirato sempre verso il nord. La terra infatti è un magnete. Lunità contiene inoltre alcuni esperimenti per visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli della terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magnetismo e lelettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attraverso fili elettrici, lago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria lago si rovescia. Lunità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in geologia nei magnetometri.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.05)
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MAGNETISMO: LA TEORIA DEL DOMINIO. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'56'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7263
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Lunità inizia ricordando brevemente la regola della mano sinistra
per determinare il verso delle linee di forza di un campo magnetico. Descrive
il campo magnetico generato da una bobina e lo confronta con quello di una barra
magnetica. Per capire il comportamento dei materiali che possono essere magnetizzati
occorre studiarne la struttura atomica. Il ferro è tale per cui i campi
magnetici generati dagli elettroni non si equilibrano, gli atomi quindi formano
dei gruppi di dipoli orientati detti domini. Ognuno di questi, in una situazione
di equilibrio, punta in direzioni casuali rendendo il campo magnetico complessivo
nullo. Nel caso ci sia un campo magnetico esterno, questi domini si orientano
tutti nello stesso modo, sommando quindi anche i loro campi a quello originario.
Nellacciaio invece gli atomi di carbonio non permettono il ritorno dei
domini in posizione casuale, mantenendo quindi la magnetizzazione del metallo
anche quando viene tolto dal campo magnetico esterno.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 10.59)
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IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7341
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica fisica e biologia. Lunità didattica si pone il problema delle origini della luce. Dopo un breve riferimento agli antichi scienziati greci si passa a illustrare le invenzioni e luso del telescopio nel XVII secolo, con cui si era in grado di osservare la luce di Giove da punti diversi dellorbita terrestre. Si era scoperto che la luce viaggiava e si spostava, impiegando sedici minuti per coprire una distanza di oltre 300.000 chilometri. Gli scienziati avevano ipotizzato modelli teorici con i quali comprendere la propagazione della luce. Isaac Newton (1642-1727) fu il primo a costruire una teoria corpuscolare della luce. Secondo questa teoria la luce è formata da un fascio di particelle che intersecandosi con un altro produce collisioni. A seguito di queste collisioni le particelle assumono determinate caratteristiche. Lunità, con lausilio dellanimazione, illustra compiutamente i meccanismi della teoria corpuscolare.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.35)
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IL MODELLO ELETTROMAGNETICO. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'59'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7340
Attraverso lanimazione grafica, lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Lunità didattica sottolinea la definitiva accettazione della teoria ondulatoria intorno al XIX secolo. La voce narrante illustra gli ulteriori studi compiuti da Maxwell che elaborò unidea secondo cui la luce è caratterizzata da un comportamento corpuscolare e uno ondulatorio. Quando cambia lintensità di un campo magnetico si produce un campo di forze che agisce su una carica. La voce fuori campo sottolinea il contributo di Heinrich Hertz (1857-1894) a costruire la prova fisica delle onde elettromagnetiche di Maxwell. Le lunghezze donda utilizzate da Hertz nei suoi esperimenti vengono chiamate onde radio. Lunità inoltre elenca unaltra serie di onde: le microonde e quelle ancora più corte chiamate raggi infrarossi.
Ultima messa in onda
mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 23.12)
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IL MOTORE ELETTRICO. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7268
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Lunità ricorda la scoperta di André Ampère (1775-1836):
due conduttori percorsi da corrente elettrica variabile si attraggono. I campi
magnetici generano delle forze sulle cariche in movimento, questo fenomeno può
essere utilizzato per generare una forza su un conduttore percorso da corrente.
Grazie alle scoperte di Hans Cristian Oersted (1777-1851), Michael Faraday (1791-1867)
riuscì a costruire il primo motore elettrico della storia, unapplicazione
in cui una spira veniva mossa grazie ad un campo magnetico. Si descrive come
è possibile determinare il verso della forza dati il campo magnetico
e la direzione della corrente: la regola della mano sinistra. Le immagini, al
termine dellunità, mostrano come è possibile costruire un
motore a corrente continua.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.31)
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ONDE CORTE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO
Durata:
05'11'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:6024
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Cosa succede all'occhio umano quando si illuminano delle normali rocce? Se vengono
illuminate con una luce ultravioletta, iniziano a mostrare una luminescenza
e questo fenomeno è chiamato "fluorescenza". La stessa cosa
accade quando una luce ultravioletta colpisce altri oggetti. Ad esempio, l'acqua
tonica o i detersivi in polvere sono sostanze che riescono a provocare un effetto
di fluorescenza. Vengono,poi, spiegati i fenomeni di fluorescenza e luminescenza,
oltre a quelli che avvengono con i raggi X e i raggi gamma, la loro utilità
in medicina e negli aeroporti, ma anche i rischi che conseguono dall'intensità
dell'emissione. Il sole è per eccellenza anche emissore di raggi ultravioletti
e ha una lunghezza d'onda più corta della luce.
Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.25)
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LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7383
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Le immagini proposte dallunità didattica mostrano una lezione che si svolge nel prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tema della propagazione della luce attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differenze tra un campo elettrico e un campo elettromagnetico. Attraverso unanimazione grafica, il breve filmato ci aiuta a comprendere la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, lunità didattica illustra i campi di utilizzo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservare gli anelli di Saturno, le macchie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche corpi molto piccoli e molto vicini. Per questo si servì del microscopio composto, che gli permise anche di osservare unape italiana nei suoi più piccoli dettagli.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.57)
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ONDE LUNGHE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO
Durata:
04'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:6026
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La luce è una forma di radiazione elettromagnetica con modo ondulatorio.
Se si fa passare una luce bianca attraverso un prisma, questa si separa in uno
spettro di colori. Ma esiste qualcosa oltre lo spettro visibile? Esistono i
sensori sensibili alle radiazioni elettromagnetiche ma comprese nelle lunghezze
d'onda che l'essere umano non riesce a vedere. Nell'unità viene spiegato
come il sole emette sia luce visibile sia luce infrarossa. Solo sofisticate
telecamere riescono a rivelare il calore della radiazione infrarossa.
Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.20)
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LA RESISTENZA VARIABILE
Durata:
04'50'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7897
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In un circuito elettrico, in cui si sono collegate due lampadine a un alimentatore,
se modifichiamo lunghezza, sezione e materiale del filo conduttore, si possono
notare i seguenti fenomeni.
Aumentando la lunghezza del filo aumenta la resistenza; incrementando la sezione
del filo essa diminuisce. Osserviamo inoltre che la resistenza dipende dal materiale
di cui è composto il filo (ad esempio nel caso del nichel-cromo essa
è maggiore del rame). Infine aumentando la resistenza diminuisce lintensità
della corrente.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.09)
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LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
14'13'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7391
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Lunità didattica illustra il principio della rifrazione, ossia
della luce che penetra in un vetro e compie una curva. Secondo la celebre definizione
di Isaac Newton (1642-1727), la luce è formata da particelle che attraversano
il vuoto in linea retta. Per comprendere il fenomeno della rifrazione, cioè
della curvatura della luce, lunità illustra il rapporto tra luce
e materia in relazione alla gravità. Il fisico olandese Christiaan Huygens(1629-95),
opponendosi a Newton, descrisse la luce non come composta da particelle ma bensì
da onde. Questo concetto è stato poi ritenuto corretto dalla comunità
scientifica, che ha accettato la definizione di Huygens secondo cui unonda
è una perturbazione che si propaga da un punto ad un altro. Lunità,
con lausilio di animazioni grafiche, descrive le diverse tipologie di
onde. Quelle che hanno una lunghezza ridotta, per esempio le onde elettriche,
diventano luce visibile creando uno spettro che va dal rosso al viola; quelle
che hanno una lunghezza ancora più corta vengono definite raggi ultravioletti
e sono assorbiti e neutralizzati dallozono. Infine esistono onde ancora
più corte, come i raggi x e i raggi gamma.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.44)
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LO SPETTRO VISIBILE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO
Durata:
04'23'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:6025
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Che cos'è l'arcobaleno? Come è possibile spiegare la banda di
strisce colorate che appare nel cielo? In realtà lo stesso effetto-arcobaleno
può essere ricreato, e quindi studiato, facendo passare un raggio di
luce bianca in un prisma di vetro: il raggio si decompone in uno spettro di
colori. Gli stessi colori di quello dell'arcobaleno, nello stesso ordine. Il
prisma fa cambiare direzione al raggio di luce e i diversi colori sono deviati
con angoli diversi: il colore che meno risente di questa deviazione è
il violetto, mentre quello maggiormente deviato è il rosso. Nell'unità
vengono illustrate tutte le fasi di questo processo.
Ultima messa in onda
venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.15)
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NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
09'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7148
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si riprendono le intuizioni avute da Nikola Tesla per quel che riguarda le potenzialità della corrente alternata. Lenergia elettrica può essere generata da un campo magnetico variabile, come esempio si descrive una centrale idroelettrica. Con lausilio di una fiction si traccia una breve biografia di Tesla e del suo antagonista Thomas Edison, inventore anche della macchina da presa cinematografica e della telescrivente. Lunità termina descrivendo in particolare una applicazione della corrente alternata: il circuito composto da un generatore di corrente alternata, un condensatore e un induttore. Lequazione che descrive il comportamento di questo circuito ha la stessa struttura di un oscillatore armonico con forzante. Immagini al computer che illustrano il comportamento dei componenti elettrici aiutano a comprendere, sempre in analogia, il significato di risonanza per i circuiti.
Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.32)
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VENTO SOLARE E CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7260
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per
concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica,
fisica e biologia.
Questa unità inizia con al descrizione del vento solare, le sue caratteristiche
e la sua origine. Questo insieme di particelle cariche che partono dal sole
si irradiano nello spazio. Una volta arrivate in prossimità della terra,
una parte viene bloccata nelle fasce di Van Allen, laltra parte, avendo
una carica non nulla, subisce leffetto della forza dovuta al campo magnetico
terrestre che ne fa deviare il percorso. Le immagini mostrano nei particolari
la traiettoria di queste particelle, che a spirale raggiungono i poli boreale
e australe. Quando colpiscono latmosfera rilasciano la loro energia sotto
forma di luce generando le Aurore Boreali. Lunità termina con unanalisi
sullimportanza di questo fenomeno, che ha permesso alla vita sulla terra
di svilupparsi, proteggendoci da queste radiazioni solari nocive.
Ultima messa in onda
domenica 24 novembre 2002 (ore 11.08)
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ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
10'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6866
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica di un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il filmato mostra, grazie allaiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una carica allinterno di un campo elettrico. Lunità si chiude con una descrizione della vita e degli studi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e del comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come lelettroforo e di inventare la prima pila.
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 09.19)
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ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
15'14'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6865
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico facevano contrarre la gamba, ipotizzò lesistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessuti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e questa può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce con il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si muovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quindi una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini animate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. Lunità si chiude con la descrizione delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta.
Ultima messa in onda
domenica 25 maggio 2003 (ore 12.48)
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ALESSANDRO VOLTA: GLI STRUMENTI E LE IDEE
Durata:
03'10'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Biografie
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza in Lombardia"
Autore/i: N. Stefi
Anno: 1995
Numero di catalogo:4600
L'unità parla di alcuni ricordi di Alessandro Volta sui primi esperimenti scientifici che portarono all'invenzione della pila elettrica. Un narratore impersona la figura del famoso scienziato, immagini tratte da uno sceneggiato sulla vita di Volta narrano come le prime prove empiriche per rilevare l'intensità della corrente fossero frutto di geniali intuizioni, sperimentate solo attraverso le sue sensazioni fisiche. Il problema che Volta e tutti gli altri scenziati della sua epoca dovettero affrontare, era quello della mancanza di strumenti tecnici per confermare le proprie teorie. Ma è Volta stesso ad affermare: "Le intuizioni e le idee hanno prodotto strumenti e a volte gli strumenti stessi hanno indicato la via verso idee più luminose".
Ultima messa in onda
sabato 16 agosto 2003 (ore 10.58)
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ALESSANDRO VOLTA: LA PILA
Durata:
05'25'' Richiedi il filmato
Materie:
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Archivio del reparto di cinematografia ARM del CNR di Milano"
Anno: 1999
Numero di catalogo:4598
Il filmato mostra una pila a tazze, simile a quelle che Alessandro Volta descrive nelle sue lettere. Viene poi mostrata la più conosciuta pila a colonna di cui si illustra la costruzione e il funzionamento.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 08.25)
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ATOMO: COME E FATTO
Durata:
04'52'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7884
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In questo filmato viene descritta con animazioni e disegni la struttura interna
dellatomo.
Nel 1885 J.J. Thomson, studiando i fasci di raggi catodici, scoprì che
i più piccoli mattoni di cui è composta la materia, gli atomi,
non sono indivisibili e che al loro interno vi sono delle piccole particelle
di carica negativa: gli elettroni.
Lord Rutherford individuò lesistenza di particelle con carica positiva,
concentrate in uno spazio allinterno dellatomo, detto nucleo.
I protoni (particelle dotate di carica elettrica negativa) e i neutroni (elettricamente
neutri) costituiscono il nucleo dellatomo, attorno al quale ruotano gli
elettroni a grande velocità.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.28)
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ATOMO: I PRIMI MODELLI. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7339
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità si ripercorrono tutte le idee che nel corso della storia hanno cercato di descrivere la struttura della materia. Il documento inizia col ricordare Democrito che nel IV secolo a. C. ipotizzò lesistenza di due componenti: gli atomi e il vuoto. Lalchimia fu lunica filosofia che mantenne vivo linteresse nei confronti degli elementi nei secoli a seguire, fino al secolo dellilluminismo in cui vennero fatte nuove ipotesi e riprese lo studio della chimica e della fisica. Laudiovisivo riprende gli studi di Benjamin Franklin (1706-1790), Charles Coulomb (1736-1806) che fecero scoperte fondamentali per dimostrare la vera natura dellatomo. Lunità termina con gli studi e le scoperte di grandi scienziati: Antoine Laurent Lavoisier (1743-1794), Joseph Proust (1754-1826) e John Dalton (1766-1844).
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 13.19)
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ATOMO: IL MODELLO DI BOHR. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'44'' Richiedi il filmato
Materie:
Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
LA CADUTA DEI CORPI E LA FORZA DI GRAVITÀ
Durata:
18'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Fisica e senso comune"
Autore/i: M. Vicentini
Anno: 1984
Numero di catalogo:6636
Mediante esperimenti condotti in laboratorio vengono analizzate le variabili che influenzano la caduta dei corpi: variabili di posizione e spinta; variabili del mezzo in cui avviene la caduta; variabili caratteristiche degli oggetti (volume, forma, peso). Vengono poi brevemente analizzati alcuni aspetti della forza di gravità.
Ultima messa in onda
mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 21.40)
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LE FORZE DI INERZIA
Durata:
22'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Esistono le forze di inerzia?"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G. Cortini
Anno: 1984
Numero di catalogo:1921
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Analizzando nella vita quotidiana gli oggetti in movimento si comprende, grazie al senso comune, lintuizione di Aristotele per cui ogni volta che cè un oggetto in movimento ci sono delle forze applicate a tale oggetto. Questo principio, difficilmente difendibile nella maggior parte dei casi, viene superato da Galileo Galilei, con la formulazione del Principio di Inerzia per cui il moto di un oggetto tende a persistere in assenza di forze applicate. Lesempio nel filmato di una bicicletta in movimento è chiarificatore. Si introducono successivamente le differenze tra i diversi sistemi dosservazione, inerziale e non inerziale, definendo le forze apparenti, come la quelle di inerzia. Una serie di esperimenti di laboratorio in cui un carrello si muove su unapposita rotaia, mostrano la validità del primo principio della dinamica, arrivando a definire la forza dattrito. Il filmato si chiude con il calcolo delle velocità del carrello con e senza attrito, e con la formulazione del secondo principio della dinamica.
Ultima messa in onda
domenica 3 agosto 2003 (ore 09.15)
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LA GRAVITÀ
Durata:
20'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Perché la Luna non cade sulla Terra?,
a cura di Patrizia Todaro"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: Matilde Vicentini
Anno: 1984
Numero di catalogo:2568
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Lesperienza ci dice che gli oggetti tendono a cadere verso il basso. Partendo dallipotesi di un sasso lanciato in pozzo talmente profondo da attraversare tutta la terra, si analizzano le considerazioni di un gruppo di studenti nellimmaginare il suo comportamento. La risposta corretta correla la sfericità della terra, la simmetria della forza centrifuga e il comportamento dinamico del sasso nella sua caduta. Già Galileo Galilei aveva intuito la soluzione: la pietra oscilla da un estremo allaltro del pozzo. Il filmato prosegue considerando la forza di gravità in relazione al movimento della Luna attorno alla Terra, si introduce la forza centrifuga e con immagini animate si mostra lequilibrio dinamico tra questi due corpi. Isaac Newton, osservando il comportamento dei proiettili e delle palle di cannone, aveva ipotizzato che una altissima velocità avrebbe potuto spingere un corpo oltre i confini della terra. Lunità si chiude sottolineando questa correlazione tra velocità e forza di attrazione gravitazionale, mostrando come luomo sia riuscito a vincerla, spingendosi nello spazio.
Ultima messa in onda
martedì 19 febbraio 2002 (ore 17.17)
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IL VOLO: LA PORTANZA
Durata:
16'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Didattica della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989
Numero di catalogo:1651
Nellunità si ripercorrono le tappe del volo umano. Immagini depoca mostrano le prime ascensioni in mongolfiera, viene brevemente spiegato il funzionamento dei palloni e il principio di Archimede. Dai fratelli Montgolfier si passa ai fratelli Wright, che con i loro Flyer, i primi aeroplani, hanno dato vita alla moderna aeronautica. Mediante animazioni vengono illustrate le forze dinamiche a cui è soggetta un'ala, la resistenza ed in particolare la portanza, spiegata con il Principio di Bernoulli. Lunità si chiude con una spiegazione del comportamento degli aerei in caso di stallo, di instabilità e dellimportanza dei deflettori.
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mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 10.39)
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GLI ATOMI: LA MISURAZIONE DELLA MASSA RELATIVA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'03'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7372
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La
scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali
di chimica, fisica e biologia.
Lunità didattica riporta alcuni esperimenti atti a misurare la
massa degli atomi. Il fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo
introdusse la fondamentale distinzione fra atomo e molecola, studiò le
leggi di combinazione dei gas, ipotizzando che a uguale temperatura due volumi
uguali di gas contengono lo stesso numero di molecole. La voce narrante illustra
come sia possibile calcolare la massa degli atomi gassosi, mentre per quanto
riguarda i solidi la misurazione è più complessa. Oggi però
è molto più semplice effettuare questo tipo di misurazione, per
mezzo di uno strumento chiamato spettrografo di massa.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 12.42)
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L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
08'45'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5465
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune Storia della scienza,
tratte dalla serie di Rai Educational Pulsar, propone il racconto,
in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza
e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre
a sintetizzare i concetti basilari, pone laccento sulla dimensione storica
e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
Nellintervista, Enrico Bellone, professore di Storia della scienza presso
lUniversità di Padova, spiega che nei primi anni del Novecento,
nella comunità scientifica internazionale, prevale la teoria di un atomo
senza nucleo, il cosiddetto atomo a panettone, un corpo sferico
dotato di una carica positiva diffusa, al cui interno si muovono gli elettroni.
La conduttrice Virginie Vassart, in studio, narra la biografia del fisico neozelandese
Ernest Rutherford (1871-1937), premio Nobel nel 1908: a lui si deve il modello
di un atomo massiccio e positivo, attorno a cui ruotano gli elettroni negativi.
Nel 1913 il danese Niels Bohr arriva allattuale definizione della struttura
atomica. Ma, come sottolinea Bellone in un nuovo intervento, alle spalle
di Bohr cè un secolo di fisica e, occorre ricordarlo, Rutherford
e il suo laboratorio di ricerca.
Ultima messa in onda
domenica 1 dicembre 2002 (ore 11.06)
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IL BIG BANG: LA DIMOSTRAZIONE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
06'44'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999
Numero di catalogo:5914
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart spiega che nel 1964 la teoria del Big Bang vince ogni residua riserva e diviene modello standard della cosmologia. Il merito di questa dimostrazione va ad Arno Penzias (1933) e a Robert Wilson (1936), che individuano la radiazione di fondo cosmica. Il filmato, grazie a delle interviste a Penzias e Wilson (le immagini, in bianco e nero, risalgono agli anni Sessanta) ricostruisce alcune delle tappe che hanno condotto alla grande scoperta. Finalmente, sottolinea la Vassart, la teoria cosmologica del Big Bang e' credibile per due motivi: la recessione delle galassie e la radiazione di fondo. La parte conclusiva dell'unita' tratta della scoperta dei quasar. Su questo tema, che tocca direttamente la natura e l'evoluzione delle galassie, si sofferma, nell'intervista, il professor Franco Pacini (Osservatorio Astrofisico di Arcetri- Firenze).
Ultima messa in onda
giovedì 30 gennaio 2003 (ore 13.34)
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IL BIG BANG: LA TEORIA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
03'20'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enzo Trapani
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5925
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, accenna al contesto storico in cui si sviluppa la teoria del Big Bang, fondamento della cosmologia attuale, secondo cui l'universo, nato da un'esplosione, si espanderebbe. Segue una parentesi sulla teoria di Hans Bethe (1906) sulla fusione termonucleare nel sole e sull'ipotesi di Carl von Weizsacker (1912) circa l'origine del sistema solare. Alla fine degli anni Quaranta, ricorda la voce fuori campo sulla scorta di immagini di galassie, si contrappongono la teoria del Big Bang, sostenuta da George Gamow (1904-1968) e un'ipotesi alternativa, che parla di stato stazionario dell'universo e di creazione continua di materia dal vuoto, elaborata da un gruppo di studiosi inglesi, tra cui ricordiamo Fred Hoyle (1915).
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mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.24)
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LA BOMBA ATOMICA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
16'33'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5471
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune Storia della scienza, tratte dalla serie di Rai Educational Pulsar, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone laccento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
Il filmato si apre con la sintesi degli eventi dallattacco giapponese a Pearl Harbour (1941) ai bombardamenti americani su Hiroshima e Nagasaki (1945). Segue una ricostruzione delle principali tappe della ricerca scientifica che resero possibile la realizzazione della bomba atomica. Scorrono immagini sulla vita di Enrico Fermi, fisico italiano (premio Nobel nel 1938). Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento di fisica dellUniversità di Roma La Sapienza, e Enrico Bellone, professore di Storia della scienza allUniversità di Padova approfondiscono i concetti sulla fissione nucleare. Il 2 dicembre 1942 si ottiene la prima reazione a catena. Si passa poi alla descrizione dellattività del fisico americano John Robert Oppenheimer, direttore del progetto Manhattan che portò alla costruzione della prima bomba atomica. Infine il fatale 6 agosto 1945: Hiroshima, i morti, i feriti. Nicola Tranfaglia, professore di Storia dellEuropa allUniversità di Torino, spiega come nacque il nuovo equilibrio mondiale e il clima di terrore della Guerra Fredda, fino alla caduta del muro di Berlino.
Ultima messa in onda
lunedì 7 luglio 2003 (ore 10.24)
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I BOSONI INTERMEDI E L'UNIFICAZIONE DELLE FORZE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
06'30'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:6055
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart ricorda che nel 1983 un gruppo di studiosi del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra, guidato da Carlo Rubbia (1934), dimostra l'esistenza di particelle - i bosoni intermedi- che provano che la forza elettromagnetica e la forza nucleare debole sono due facce della stessa medaglia". Il percorso e il significato di questa "avventura teorica e sperimentale" è contenuto nell'intervista a Steven Weinberg (1933), premio Nobel per la fisica nel 1979. Segue la spiegazione della funzione dei bosoni intermedi e un confronto tra l'attività di ricerca svolta da Rubbia e quella condotta dall'olandese Simon Van der Meer (1925), premio Nobel per la fisica nel 1984 insieme allo stesso Carlo Rubbia.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 11.28)
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PLANK??
Numero di catalogo:7338
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Lunità inizia ricordando a che livello teorico si era arrivati nella conoscenza dellatomo prima che Niels Bohr (1885-1962) formulasse la sua teoria per colmare le lacune che i modelli precedenti presentavano. Grazie alle intuizioni di Max Plank (1858-1947), il fisico danese ipotizzò che le orbite avesse una quantità di energia proporzionale ai quanti di Plank. Il documento illustra quindi le scoperte di Bohr relative allatomo: egli credeva che ogni atomo avesse un elettrone per ogni orbita e riuscì a calcolare le frequenze di emissione dellidrogeno quando è bombardato da altri elettroni.
Ultima messa in onda
mercoledì 6 agosto 2003 (ore 10.41)
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ATOMO: IL MODELLO DI RUTHERFORD. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Chimica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7337
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questo audiovisivo racconta il modello ideato da Ernest Rutherford (1871-1937) per descrivere la struttura dellatomo, successivamente alla scoperta delle radiazioni di alcuni elementi. Lunità illustra nei particolari lesperimento compiuto dal fisico inglese: utilizzando i raggi alfa e analizzando il comportamento delle particelle che venivano lanciate su una lamina sottile doro, capì che latomo era per lo più spazio vuoto, al centro presentava un nucleo di massa con carica positiva, attorno cui orbitavano gli elettroni. Una struttura del tutto simile a quella di un sistema solare. Il documento termina riproponendo gli interrogativi che questo modello non riusciva a chiarire come ad esempio il fatto che nonostante ci fossero cariche negative in movimento, queste non emettessero nessun tipo di energia e quindi fossero stabili nel loro moto.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 13.28)
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ATOMO: LA SCOPERTA DELL'ELETTRONE. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'02'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7336
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. La scoperta che latomo fosse a sua volta divisibile in particelle fu strettamente legata alle conoscenze dellelettromagnetismo. In questa unità si ripercorrono i passaggi di questa scoperta seguendo gli esperimenti e le intuizioni dei padri della chimica. John Dalton (1766-1844) fece degli studi sullassorbimento dei gas e formulò la legge delle proporzioni multiple. Michael Faraday (1791-1867) utilizzando lelettricità per scomporre lacqua in ossigeno e idrogeno e utilizzando il tubo catodico scoprì che lelettricità teneva uniti i diversi atomi. Laudiovisivo prosegue poi con le scoperte di Joseph John Thomson (1856-1940) che per primo determinò la massa dellelettrone e Robert Millikan (1868-1953) che ne scoprì la carica. Lunità termina riproponendo il primo modello atomico di Thomson in cui era presente una massa di carica positiva bilanciata da una negativa.
Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.44)
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ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'16'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6839
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Il professor David Goodstein del California Institute of Technology ci introduce alla ricerca sulla struttura dellatomo. In generale le teorie vengono provate dallesperienza, in questo caso invece esistono dei modelli di atomi, dei gas e delle molecole, ma per dimostrare effettivamente che queste ipotesi corrispondono a realtà occorrono delle macchine nuove e uno strumento chiamato meccanica quantistica. La teoria secondo cui gli elettroni sono onde che possono esistere solo nel caso di interferenza costruttiva viene negata da Erwin Schroedinger (1887-1961) che ne spiega il comportamento introducendo il concetto di nuvola di probabilità della presenza dellelettrone nellorbitale. Questa nuova teoria permetteva di spiegare la tavola periodica degli elementi. Lunità si chiude descrivendo in maniera esaustiva la forma degli orbitali in base ai numeri quantici, come esempio si mostrano tutti gli stati dellidrogeno
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.29)
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ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
13'01'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6840
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Questa unità si apre mostrando nel particolare la costruzione della tavola periodica, in base ai livelli energetici degli elettroni negli orbitali. La scoperta di nuovi fenomeni che coinvolgono la materia però non poteva più essere spiegata solo dalla presenza di protoni, neutroni ed elettroni. Da qui nasce lipotesi dellesistenza del quark: nuove particelle fondamentali che costituiscono gli atomi. E stato quindi necessario costruire una nuova tavola periodica per queste componenti e degli acceleratori per scoprirne leffettiva lesistenza.
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 11.42)
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L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
02'40'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5479
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza",
tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto,
in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza
e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di offrire
agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari,
ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso
scientifico.
Il filmato, ripercorre, in una rapida sintesi, le mirabili scoperte scientifiche
che hanno visto protagonisti gli anni Trenta. In apertura si accenna al modello
atomico di Rutherford, da cui partirà Bohr. Il 1932 è un anno
eccezionale nella storia della scienza: il fisico inglese Chadwick (Nobel nel
1935) annuncia la scoperta del neutrone, i coniugi Joliot-Curie quella della
radioattività artificiale, per cui saranno premiati con il Nobel nel
1935; ancora, nel 1932, Anderson (Nobel nel 1936 ) scopre il positrone. A Roma
"i ragazzi di via Panisperna" , nel 1934, realizzano la prima fissione
nucleare della storia. Nello stesso anno il chimico americano Urey riceve il
premio Nobel per la scoperta del deuterio. Nel 1935 il giapponese Yukawa (Nobel
nel 1949) teorizza l'esistenza del mesone.
Ultima messa in onda
giovedì 21 agosto 2003 (ore 11.01)
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ATOMO: LA STRUTTURA ELETTRONICA
Durata:
04'49'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998
Numero di catalogo:7885
Lunità è tratta dalla serie La banca della scienza,
realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con lUER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti
delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Viene spiegato con animazioni e filmati il funzionamento della struttura interna
dellatomo.
Il numero atomico è dato dal numero di protoni presenti nel nucleo dellatomo
ed esprime la sua carica; esso è identico a quello degli elettroni. Latomo
è pertanto neutro, ovvero privo di carica elettrica.
In ogni atomo gli elettroni si dispongono intorno al nucleo, in vari strati
o livelli di energia. I gusci elettronici sono al massimo 7; il primo livello
energetico, il più vicino al nucleo, può contenere al massimo
2 elettroni; il secondo e lultimo al massimo 8.
Ultima messa in onda
mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.37)
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ATOMO: MODELLO DELLA MECCANICA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7335
Attraverso immagini grafiche le unità della serie La scienza per concetti affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità si spiega lultima teoria sulla struttura atomica: quella che lega meccanica quantistica e teoria ondulatoria. Riassumendo i problemi che il modello di Niels Bohr (1885-1962) non era riuscito a risolvere, laudiovisivo spiega lintuizione di Luis De Broglie (1892-1987) : gli elettroni hanno anche un comportamento ondulatorio e le orbite che possono occupare sono proporzionali alla lunghezza donda formando quindi delle onde stazionarie. Questa idea è stata sviluppata da Erwin Schrödinger (1887-1961) che parla per la prima volta di probabilità di trovare lelettrone in una nube sferica di onde. Anche Werner Eisemberg (1901-1976), partendo da basi completamente diverse, come afferma il documento, arrivò alle stesse conclusioni. Lunità termina con lenunciato del primncipio di indeterminazione formulato dallo stesso Eisemberg, alla base di questa teoria ormai adottata universalmente.
Ultima messa in onda
sabato 26 aprile 2003 (ore 12.04)
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NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN
Durata:
09'29'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991
Numero di catalogo:1727
Nella Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche docenti
universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con lausilio
di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università
di Princeton, parla delle ricerche di Niels Bohr (Copenhagen 1885 - 1962) sulla
radioattività artificiale e l'instabilità degli atomi. Wheeler
sottolinea la posizione di leader che Bohr ha avuto nella rivoluzione della
fisica moderna. In particolare, decisivo è stato il contributo di Bohr
alla scoperta del mesone, a partire da una serie di esperimenti riguardanti
particelle dotate di un altissimo potere di penetrazione, capaci di attraversare
enormi spessori di piombo e che non potevano essere elettroni.
Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 00.58)
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IL CARBONIO: LATOMO SECONDO IL MODELLO QUANTISTICO. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
08'54'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Chimica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concepts in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7345
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica fisica e di biologia. Lunità sottolinea limportanza del lavoro compiuto da Friedrich Kekule (1829-1896) che nel 1858 offrì alla comunità scientifica la rappresentazione del primo modello unico del carbonio, formato da una molecola organica molto semplice. Questo modello, tuttavia, è stato superato dal modello attuale che si basa sulla teoria quantistica dellatomo. La teoria dei quanti - sottolinea la voce narrante - è fondata sulla meccanica ondulatoria. Lunità, inoltre, contiene una serie di spiegazioni (supportate dagli esperimenti schematizzati graficamente) sulle regioni orbitali dellelio e del neon e sul funzionamento di questi orbitali in relazione alla loro distanza dal nucleo, cosa che ne aumenta o diminuisce la potenzialità energetica.
Ultima messa in onda
sabato 22 febbraio 2003 (ore 01.02)
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MARIE CURIE: LA MISURAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ. LA SCIENZA PER CONCETTI
Durata:
09'06'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"Concept in science"
Anno: 1987
Numero di catalogo:7357
Attraverso lanimazione grafica lunità della serie La
scienza per concetti affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali
di chimica, fisica e biologia. Questa unità contiene una descrizione
degli studi compiuti da Marie Curie (1867-1934), che per prima aveva progettato
uno strumento usato per misurare la forza delle fonti radioattive. Ella constatò
che la fonte di partenza determinava la formazione della carica su uno dei piatti
utilizzati per lesperimento, mentre laltro assumeva una carica di
segno opposto.
Nel 1899 il fisico inglese Ernest Rutherford (1871-1937) utilizzò lo
stesso principio per misurare le radiazioni emesse dalluranio: collocando
alcune lamine sottili di alluminio accanto alluranio si accorse che i
valori di radioattività variavano a seconda del numero delle lamine.
Le lamine infatti assorbivano i raggi a. Altri tipi di raggi, chiamati ß
e ?, avevano intensità maggiore, tale da attraversare un numero maggiore
di fogli di metallo. Lunità contiene una spiegazione delle caratteristiche
dei diversi raggi e della loro velocità.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.09)
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LA CONQUISTA DELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
02'38'' Richiedi il filmato
Materie:
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5913
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, sulla scorta di immagini di repertorio e di fotografie, ricostruisce la prima fase dell'esplorazione dello spazio da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il 4 ottobre 1957 l'Unione Sovietica lancia il primo satellite, lo Sputnik; un mese dopo va in orbita la cagnetta Laika. Gli Stati Uniti, in ritardo rispetto all'Urss, si affidano al fisico tedesco Wernher von Braun (1912-1977), a cui si deve il progetto del vettore Juppiter-C , che porta in orbita il primo satellite americano, Explorer, nel 1958. Nello stesso anno nasce la NASA (National Aeronautics and Space Administration).
Ultima messa in onda
martedì 19 agosto 2003 (ore 09.48)
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ALBERT EINSTEIN E LA RELATIVITÀ GENERALE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
11'29'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5462
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune Storia della scienza, tratte dalla serie di Rai Educational Pulsar, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone laccento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. Le osservazioni, in occasione delleclissi totale di sole del 1919, mostrano la validità della teoria della relatività generale. Da allora nasce il fenomeno Einstein. Nellintervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza allUniversità di Padova, ripercorre lavventura einsteiniana, iniziata nel 1906, spiega cosa significhi riformulare il principio della relatività in modo generale, mentre scorrono immagini di Einstein durante il suo lavoro. Su alcune conseguenze della teoria einsteiniana si sofferma, in un contributo, Tullio Regge, docente di fisica presso lUniversità di Torino. La parte conclusiva del filmato offre un quadro della realtà politica, economica e sociale dellepoca postbellica. Einstein ai tempi del conflitto era un isolato pacifista, contestato dai nazisti che rifiuteranno la sua teoria ebraica, diviene ora popolare. Infine, un accenno allinfluenza della relatività generale sulla concezione delluniverso.
Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.09)
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ALBERT EINSTEIN. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE
Durata:
04'37'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Biografie
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordi
Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982
Numero di catalogo:5940
1933: l'unità didattica illustra l'arrivo del cinquantaquattrenne Albert Einstein negli Stati Uniti, il centro della nuova scienza mondiale. Einstein è uno dei 40 mila scienziati e tecnici che negli anni '30 abbandonarono l'Europa per sfuggire al nazismo e al fascismo. Einstein diviene il simbolo di questa migrazione culturale, la più grande della storia. Nelle sue tournée americane del '31 e del '32, lo scienziato tedesco viene accolto sempre con entusiasmo. E nel 1939 sarà proprio lo stesso Einstein ad inaugurare la Fiera del Progresso di New York.
Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.46)
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ALBERT EINSTEIN: LA RIVOLUZIONE NELLA FISICA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
13'36'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5889
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre la biografia di Albert Einstein (1879-1955), premio Nobel per la fisica nel 1922. Il 1905, spiega nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Universita' di Padova, e'" l'annus mirabilis": esplode il "caso Einstein", nasce la teoria della relativita' ristretta. Mentre la voce fuori campo legge dei brani delle memorie di Einstein, Tullio Regge, professore di Fisica al Politecnico di Torino, spiega la novità della teoria einsteniana: l'estensione della relatività del moto di Galileo e Newton a fenomeni relativistici. In un nuovo contributo Enrico Bellone parla dell'impatto dell'"equazione piu' famosa del secolo" sulle nozioni di spazio e tempo. La parte conclusiva dell'unità, sulla scorta di immagini di guerra, affronta il tema del pacifismo di Einstein, un sentimento che lo scienziato definì "istintivo".
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giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.32)
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ALBERT EINSTEIN: PENSIERI DI UN UOMO CURIOSO. APPUNTI DI LETTURA
Durata:
07'36'' Richiedi il filmato
Materie:
Biografie
Libri
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
Tratto da:
"Mosaico"
Regia di: Margherita Lamagna
Autore/i: Giosuè Boetto Cohen, Mariella Zanetti
Anno: 2001
Numero di catalogo:7699_L
Appunti di lettura è la serie nata dallo spazio libri di
Mosaico. Giosuè Boetto Cohen in studio presenta il testo, ne legge alcuni
brani, fornisce notizie sullautore e propone alcuni spunti per la riflessione
in classe.
Pensieri di un uomo curioso, edito da Mondatori nella collana Piccola
biblioteca Oscar, è una raccolta di pensieri e notazioni di argomenti
disparati, scritti da Albert Einstein a partire dalladolescenza fino alla
maturità. Si tratta di una sorta di zibaldone, che contiene riflessioni
e considerazioni etiche del grande fisico, ideale per chi voglia avvicinarsi
alla figura di Einstein come uomo e non solo come scienziato. Il materiale proviene
dagli archivi della Princeton University, dove sono conservati tutti gli studi
e gli scritti originali di Einstein, emigrato negli Stati Uniti nel 1933 a causa
della dittatura nazista. Sette anni dopo divenne cittadino americano, si stabilì
e insegnò a Princeton, dove si spense nel 1955. Completano il volume
una dettagliata cronologia della vita e delle opere di Einstein e lalbero
genealogico della sua famiglia.
Ultima messa in onda
giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.50)
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ENERGIA NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
03'25'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5916
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart sottolinea come "l'evento della bomba atomica" abbia due grandi conseguenze nel mondo degli anni Cinquanta: una di carattere militare - le grandi potenze possono dotarsi di armamenti nucleari - una di carattere civile, la creazione di nuove fonti di produzione di energia. Nell'intervista Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino, ripercorre dei momenti della ricerca nucleare - dai primi esperimenti di fissione alla realizzazione di centrali - e ne ricorda le conseguenze dal punto di vista scientifico, tecnologico e politico. Sulla scorta di disegni schematici, il filmato illustra la reazione a catena che porta alla scissione degli atomi di uranio in altri piu' leggeri; si accenna, inoltre, al passaggio da energia nucleare a energia elettrica.
Ultima messa in onda
martedì 18 giugno 2002 (ore 13.26)
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LA FISICA NEL NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
04'51'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5620
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di offrire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, ricorda che nel Novecento la fisica ha conosciuto due grandi cambiamenti: il primo per merito della meccanica relativistica, che ha portato a un nuovo modo di guardare allo spazio e al tempo; il secondo grazie alla meccanica quantistica, che ha favorito lo sviluppo della fisica nucleare e subnucleare. Nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Università di Padova, sottolinea che, nel corso del XX secolo, la ricerca nell'ambito della fisica ha interessato "tutta la scala dei fenomeni": dall'infinitamente piccolo all'osservazione dello spazio. Sulla scorta di immagini di stelle e di galassie, la voce fuori campo accenna alle principali teorie legate alla concezione evolutiva dell'universo: dal Big Bang primordiale alle varie ipotesi sulla fine. L'unità si conclude con il professor Bellone che sottolinea come le scoperte scientifiche non siano legate aprioristicamente a teorie predefinite: nell'attività di ricerca è impossibile prevedere il risultato finale.
Ultima messa in onda
venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.53)
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FISICA NUCLEARE: LA RICERCA IN EUROPA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
05'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5923
Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo e' quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart, parlando degli studi di fisica nucleare in USA durante la Seconda Guerra Mondiale, sottolinea come l'esperienza bellica abbia favorito la collaborazione tra scienziati presso i laboratori di Los Alamos. Nell'intervista Luciano Maiani, professore di Fisica teorica presso l'Universita' di Roma "La Sapienza", confronta l'attivita' di ricerca condotta negli Stati Uniti con quella europea, e ricorda, nel 1954, la fondazione del CERN (Centro Europeo Ricerca Nucleare). Sulla scorta di immagini di laboratori e centri di ricerca, si passa all'illustrazione dei risultati teorici e sperimentali conseguiti dalla fisica delle particelle fino agli anni Cinquanta: si accenna al protosincrotone e all'elettrosincrotone, ai raggi cosmici e agli studi sul mesone.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 20.24)
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FISICA: I PROTAGONISTI D'INIZIO NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
06'11'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5894
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. 12 dicembre 1901: Guglielmo Marconi (1874-1937) realizza la prima trasmissione radio transatlantica. Mentre le immagini si soffermano su interni di laboratori e sui dettagli di alcuni esperimenti, la voce fuori campo traccia un profilo di Wilhelm Conrad Roentgen (1845-1923), premio Nobel per la fisica nel 1901, a cui si deve la scoperta dei raggi x. Segue una panoramica sui protagonisti della fisica di inizio Novecento: Hernri Becquerel (1852-1908), a cui si deve la scoperta della radioattività naturale dell'uranio; Pierre Curie (1859-1906) e la moglie Marie (1867-1934), premiati con il Nobel con Becquerel per i loro studi sulla radioattività; Joseph John Thompson (1856-1940) che, per la scoperta dell'elettrone, riceve il Nobel nel 1906.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.23)
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LA FISSIONE NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
07'43'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5473
Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune Storia della scienza,
tratte dalla serie di Rai Educational Pulsar, propone il racconto,
in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza
e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre
a sintetizzare i concetti basilari, pone laccento sulla dimensione storica
e culturale che ha favorito il progresso scientifico.
Lunità, introdotta da una sintesi della conduttrice Virginie Vassart,
intende offrire unanalisi sulla scoperta della fissione nucleare alla
fine degli anni Trenta, avvalendosi anche delle immagini dellapparato
sperimentale di Otto Hahn, Lise Meitner e Fritz Strassmann , custodito nel Deutsche
Museum di Monaco. Il filmato, dopo un accenno alla biografia della Meitner,
comprende unintervista a Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento
di Fisica dellUniversità di Roma La Sapienza. Battinelli
spiega il processo della fissione e i suoi sviluppi, fino alle bombe atomiche
su Hiroshima e Nagasaki, nel 1945.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.45)
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GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
05'26'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6851
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia
delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività.
Tramite una fiction viene brevemente ricostruita la vita di Galileo, che lasciò
medicina per dedicarsi completamente agli studi di matematica. Riprendendo uninvenzione
proveniente dallOlanda, costruì a Venezia i primi cannocchiali
e li vendette ai notabili della città. Proprio grazie al perfezionamento
di questo nuovo strumento riuscì ad osservare le lune di Giove, le fasi
di Venere e le macchie solari.
Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 16.47)
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IL NUCLEARE E LA CORSA AGLI ARMAMENTI. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
04'27'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5920
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. 1 Novembre 1952: esplode la prima bomba H, inizia l'era delle cosiddette "superbombe", che devono l'energia esplosiva a una reazione di fusione, in cui atomi di idrogeno si fondono a creare atomi di elio o più pesanti. L'unità, sulla scorta di immagini di repertorio, ricostruisce il percorso storico e scientifico che, negli anni Cinquanta, caratterizza la corsa agli armamenti da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il filmato comprende un'intervista a Francesco Calogero, professore di Fisica teorica presso l'Università di Roma "La Sapienza", nella quale si parla del manifesto pacifista, redatto dal filosofo Bertrand Russell e firmato da Albert Einstein, sul rischio delle armi nucleari e sull'invito agli uomini perchè impediscano la catastrofe: "ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto".
Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.15)
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LE ONDE GRAVITAZIONALI. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
03'35'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:6049
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart spiega che, negli anni Settanta, la cosmologia fa registrare degli importanti successi, tra i quali la prima misurazione indiretta delle onde gravitazionali. Si tratta di un nuovo esperimento che conferma una vecchia teoria, quella della relatività generale di Einstein. Segue una scheda filmata sulle ricerche condotte da Joseph Taylor e Russel Hulse - premi Nobel per la fisica nel 1993- che portano alla scoperta di una pulsar binaria, che emette 17 impulsi al secondo e presenta delle variazioni di segnale. Si scopre che la stella ruota attorno a una compagna e perde dell'energia sotto forma di onde gravitazionali.L'unità include un'intervista a Joseph Taylor sul contributo dato dai suoi studi alla dimostrazione della teoria einsteniana della relatività.
Ultima messa in onda
lunedì 25 novembre 2002 (ore 13.15)
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MAX PLANCK E LA MECCANICA QUANTISTICA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
07'56'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5890
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre la biografia del fisico tedesco Max Planck (1858-1947). Nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Università di Padova, si sofferma su uno dei cardini dell'attività di ricerca condotta da Planck: lo studio delle proprietà del corpo nero. In seguito la voce fuori campo, sulla scorta di immagini della Germania nazista, si sofferma sulla campagna antisemita, scatenata dal regime di Hitler, che sconvolge anche il mondo scientifico. Planck, a differenza di Einstein rimane in patria. Morirà a Gottinga, nel 1947, a 89 anni.
Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 00.50)
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PRESSIONE ATMOSFERICA: GENESI STORICA
Durata:
21'41'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"DSE - Fisica e senso comune. Un oceano d'aria, a cura di P. Todaro"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M.G. Ianniello
Anno: 1984
Numero di catalogo:2532
Tutta la serie di Fisica e senso comune, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Lesperienza di laboratorio di un gruppo di studenti con un ampolla bucata contenente acqua è il pretesto per ripercorrere la genesi storica del concetto di pressione atmosferica. Da Aristotele e il concetto di orror vacui, a Galileo (1564 - 1662) e la misura della forza di vacuum, con immagini che ripropongono gli esperimenti e le prove fatte da Galileo. E Evangelista Torricelli (1608 1647), con le sue prove, a capire che la causa e esterna ai dispositivi che interagiscono con il vuoto, e non interna, come si era fino ad allora creduto, con tubi e mercurio si segue il percorso dello scienziato fino ad arrivare alla definizione di pressione atmosferica, allesperienza di Blaise Pascal e al metodo per la misura di tale pressione.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 10.35)
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LE PULSAR: LA SCOPERTA. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
02'19'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:6051
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart spiega che il vocabolo inglese pulsar (abbreviazione di pulsating star) risale alla fine degli anni Sessanta. Nel 1967 alcuni radioastronomi inglesi scoprono la prima pulsar; ad Anthony Hewish (1924) va il merito di aver costruito un apparecchio per individuare questo tipo di stelle. Oggi sembra ormai accertato che le pulsar, che emettono a intervalli regolari e molto frequenti delle radiazioni elettromagnetiche nella regione dello spettro, siano stelle di neutroni, ossia lo stadio finale di stelle di grande massa.
Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.28)
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SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: IL POSITIVISMO. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
13'33'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della matematica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5887
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità si apre con immagini di balli e di scene di vita quotidiana del primo Novecento. Segue, con il supporto di materiale fotografico, la presentazione di due illustri esponenti della fisica e della matematica dell'epoca: William Thompson, detto Lord Kelvin (1824-1907), inventore della scala assoluta delle temperature e David Hilbert (1862-1943), a cui si deve la formalizzazione di tutte le teorie matematiche sufficientemente sviluppate e l'analisi per mostrare la loro non contraddittorietà. Sulla scorta di immagini della Belle Epòque, Nicola Tranfaglia, ordinario di Storia dell'Europa all'Università di Torino, sottolinea il clima di euforia che caratterizza la società europea d'inizio Novecento. Sviluppo tecnologico ed espansione, in ogni settore, dei mezzi di trasporto sono, invece, gli argomenti dell'intervista a Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino. Le immagini testimoniano l'incremento della rete ferroviaria europea, il rapporto tra sistema di trasporto navale ed emigrazione transoceanica e i progressi compiuti dall'aviazione. Infine si affronta l'argomento il tema dell'elettricità, con particolare riferimento alla figura di Thomas Alva Edison (1847-1931).
Ultima messa in onda
lunedì 23 dicembre 2002 (ore 14.12)
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IL TEMPO: GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE NELLA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
06'45'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7136
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si lega il moto armonico con il concetto della misura del tempo. Si ripercorre la storia degli orologi, su immagini che li rappresentano: da quelli ad acqua egizio e cinese fino agli orologi meccanici. Il documento termina con le equazioni differenziali del moto armonico semplice.
Ultima messa in onda
martedì 7 gennaio 2003 (ore 19.59)
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LA TEORIA DELLA FORZA ELETTRODEBOLE. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
04'08'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999
Numero di catalogo:6045
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità ricostruisce le principali tappe della ricerca scientifica che conducono, negli anni Sessanta, all'elaborazione della cosiddetta teoria della forza elettrodebole, che consente l'unificazione della forza elettromagnetica con la forza debole. Per questa scoperta Steven Weinberg (1933) e Abdus Salam (1926-1996) e Shaldon Glashow (1932) riceveranno il premio Nobel per la fisica nel 1979. Il filmato comprende un'intervista a Steven Weinberg. L'illustre fisico, dopo aver parlato dello studio delle particelle subatomiche dagli anni Quaranta in poi, si sofferma sulle conseguenze della teoria della forza elettrodebole, la cui correttezza, sottolinea la voce fuori campo, viene dimostrata negli anni 1983-4, in seguito ad alcuni esperimenti realizzati presso il CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.51)
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LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA
Durata:
14'43'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7155
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità si apre con il professor Goodstein del California Institute of Technology che mostra alla classe di studenti come il movimento relativo tra una spira e un magnete generino una corrente. Sia che si muova la calamita o il filo percorso da cariche, leffetto non varia, ma fino alla fine dellOttocento era ricondotto a due principi distinti. Albert Einstein (1879-1955) fu il primo ad affermare che i due fenomeni seguono la stessa legge. Egli elaborò una teoria, quella della relatività, dove si afferma che non esiste un moto assoluto, nè una quiete assoluta. La voce fuori campo dà la spiegazione dei principi fondamentali della relatività grazie allaiuto di cartoni animati, e dimostra le implicazioni di questa teoria: la dilatazione del tempo e il fatto che la velocità massima raggiungibile è quella della luce nel vuoto.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.18)
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LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA
Durata:
11'16'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
Numero di catalogo:7156
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Lunità riprende la teoria della relatività, che deve essere dimostrata. Le immagini ci mostrano lesperimento studiato per questo scopo e la voce fuori campo ci guida nella comprensione della prova: si calcolano la quantità di mesoni per unità di tempo, rilevati da un sensore in cima ad un monte e a livello del mare. Se ne traggono quindi le conclusioni. Un altro esempio, illustrato con cartoni animati, per chiarire gli effetti di questa teoria, è il paradosso dei due gemelli separati alla nascita, uno è spedito nello spazio, laltro invece rimane sulla terra. Dopo un lungo viaggio interstellare del primo, nel momento del ricongiungimento dei due fratelli si vede la discrepanza del tempo trascorso relativamente ai due: anche luomo sottostà alla legge della relatività.
Ultima messa in onda
sabato 19 luglio 2003 (ore 10.33)
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IL TRANSISTOR. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
04'36'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5926
Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo e' quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart, in studio, pur sottolineando che gli anni Quaranta, dal punto di vista tecnologico, sono un periodo piu' di ricostruzione che di innovazione, ricorda che a quell'epoca risale l'invenzione del transistor. Una scheda filmata ricostruisce la storia del transistor: dalle valvole termoioniche alla realizzazione di un nuovo tipo di cristallo semiconduttore, il silicio cristallino. Segue un profilo di Walter Brattain (1902-1987), John Bardeen (1908-1991) e William Shockley (1910-1989). Il tema della costruzione dei primi grandi calcolatori e' affrontato, nell'intervista, da Vittorio De Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino. Marchis, dopo essersi soffermato sui vantaggi introdotti dal transistor, accenna ai primordi dell'intelligenza artificiale.
Ultima messa in onda
mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 12.07)
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LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
16'00'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6842
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Si riprende lesperimento (1881-85) di Michelson e Morley. I risultati inaspettati di questa prova spinsero Antoon Hendrik Lorentz (1853-1928) a formulare lipotesi che un corpo in movimento si contrae. Fu il primo ad intuire la legge chiamata poi della Relatività ed a scriverne le equazioni. Cartoni animati ci spiegano il concetto di relatività e svelano in maniera chiara come avviene la contrazione spazio-temporale. Lorentz riuscì a scrivere le formulazioni matematiche che consentono il passaggio da un sistema di coordinate ad un altro per le equazioni relativistiche.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 12.11)
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LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA
Durata:
10'04'' Richiedi il filmato
Materie:
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
Numero di catalogo:6841
Nella serie di L'Universo della Meccanica si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si mostra come le trasformazioni di Lorentz ci diano una misura di come il tempo si rallenta e lo spazio si contrae. Grazie a questa formulazione matematica è possibile rendere coerenti linerzia e la meccanica con lottica e lelettromagnetismo. Si ripercorrono i passaggi della scoperta fatta da Lorenz, che nel 1904 vennero resi pubblici. I due postulati: il principio della relatività e la costanza della velocità della luce, vennero ripresi da Albert Einstein (1879-1955), che ricavò le stesse equazioni scritte dal fisico olandese. Il tempo assume un altro significato, diventa la 4 dimensione, e diventa quindi relativo. Il diagramma spazio-tempo ci mostra come si contrae lo spazio e come si rallenta il tempo quando un oggetto è in movimento. La relatività diventa una legge fondamentale basata sullassioma che afferma che la luce ha velocità costante.
Ultima messa in onda
domenica 22 giugno 2003 (ore 12.27)
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L' UOMO NELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA
Durata:
02'34'' Richiedi il filmato
Materie:
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
Numero di catalogo:5927
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart ricorda che il 12 aprile 1961 Jurij Gagarin (1934-1968) e' il primo uomo a viaggiare nello spazio. Seguiranno altre imprese sovietiche, il cui merito e' da attribuire alla preparazione scientifica di Sergeij Korolev (1906-1966). Se, al momento, gli USA sono in ritardo rispetto all'URSS, recupereranno in breve tempo: nel 1962 John Glenn (1921) è il primo astronauta americano che compie una missione spaziale intorno alla terra. L'unità si conclude con un discorso del 1961 del presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy :"credo che dovremo andare sulla luna entro la fine del decennio".
Ultima messa in onda
mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.27)
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USA: I FISICI DI LOS ALAMOS. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE
Durata:
07'07'' Richiedi il filmato
Materie:
Storia della fisica
Storia contemporanea: America del Nord, Stati Uniti e Canada
Ordine scolastico:
scuola media superiore
Tratto da:
"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordi
Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982
Numero di catalogo:5960
L'unità didattica ricostruisce il clima che si respirò nell'ambiente scientifico internazionale raccolto negli Stati Uniti presso la base di Los Alamos in New Mexico. La migrazione degli scienziati europei e la ricchezza americana sono stati i due fattori che hanno determinato la vittoria statunitense nella sfida scientifica che si è combattuta durante la seconda guerra mondiale contro la Germania di Hitler. Lo stato americano stanziò, in quegli anni, cospicui fondi per il progetto atomico - in codice detto "Manhattan" - a cui parteciparono migliaia di scienziati - tra cui Segré, Fermi, Rossi -posti sotto il comando del generale Groves e sotto la direzione scientifica di Oppenheimer. Il documento filmato si conclude con un'intervista al Premio Nobel per la Fisica Emilio Segré.
Ultima messa in onda
giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.07)
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