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I filmati di fisica di RAI-Educational

Fisica ( 43)
1 ACQUA DOLCE E ACQUA SALATA. L'ARIA. MODIFICARE LA VOCE Fisica
2 LA BOTTIGLIA DI LEIDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
3 LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO Educazione e sistema educativo, pedagogia
4 CADUTA E GALLEGGIAMENTO Fisica
5 LA CALAMITA Fisica
6 I CAMBIAMENTI DI STATO: SOLIDI, LIQUIDI, GAS Fisica
7 IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA' Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
8 DIAMANTI: VERI O FALSI? Geologia
9 DIZIONARIO LESSICALE: ATOMO Etimologia
10 ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955) Fisica
11 ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 L' ENERGIA ELETTRICA Fisica
13 L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI Fisica
14 L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA Fisica
15 L' ENERGIA TERMICA Fisica
16 LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
17 GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
18 IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA Fisica
19 LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ Fisica
20 L' IPOTESI DI AVOGADRO: LA MASSA DEGLI ATOMI. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
21 LA LUCE E I COLORI Fisica
22 LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE Fisica
23 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
24 MAGNETISMO: LA CALAMITA Fisica
25 IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI Fisica
26 IL MOTO Fisica
27 LE ONDE E LA LUCE. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
28 ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE Fisica
29 LE ONDE SONORE Fisica
30 LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE Fisica
31 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
32 LE ONDE: CARATTERISTICHE FISICHE Fisica
33 L' OROLOGIO Fisica
34 PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI Meccanica generale e dei corpi solidi
35 MAX PLANCK: LA MECCANICA QUANTISTICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
36 LA RESISTENZA ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Fisica
37 TANTI PESCI CON BUFFI NOMI. COME SOLLEVARE IL GHIACCIO DALL'ACQUA. VISITA ALL'ACQUARIO Educazione infantile ed elementare
38 IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE Fisica
39 LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
40 LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE Meccanica generale e dei corpi solidi
41 LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO Meccanica generale e dei corpi solidi
42 LA VOCE DELL'ACQUA. IL FAZZOLETTO IMPERMEABILE. L'OMBRELLO DI MIMÌ CRACRÀ. LE CORNA DELLA MUCCA Educazione infantile ed elementare
43 IL VOLO: LA FORZA MOTRICE Fisica



Principi generali e problemi di metodo ( 7)
1 NIELS BOHR E ALBERT EINSTEIN: RICERCA E METODO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
2 NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
3 NIELS BOHR: IL CONCETTO DI VERITÀ. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
4 ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
5 ENERGIA: IL CONCETTO DI FLUSSO. LA SCIENZA PER CONCETTI Principi generali e problemi di metodo
6 ENERGIA: IL FLUSSO NELL’ECOSISTEMA. LA SCIENZA PER CONCETTI Principi generali e problemi di metodo
7 IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI



Meccanica generale e dei corpi solidi ( 27)
1 LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
2 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
3 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
4 CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Analisi e calcolo
5 I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA Meccanica generale e dei corpi solidi
6 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
7 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
8 L' ENERGIA POTENZIALE, TERMICA E CINETICA Fisica
9 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
10 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
11 GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
12 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
13 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
14 MECCANICA DEL VOLO. STELLE E PIANETI Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
15 IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
16 IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
17 MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
18 IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
19 ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
20 LE ONDE MECCANICHE E LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
21 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
22 PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI Meccanica generale e dei corpi solidi
23 IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
24 PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
25 LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
26 LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE Meccanica generale e dei corpi solidi
27 LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO Meccanica generale e dei corpi solidi






Meccanica dei fluidi ( 10)
1 L' ACQUA: INQUINAMENTO E CARENZA. IL GALLEGGIAMENTO Educazione infantile ed elementare
2 I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA Meccanica generale e dei corpi solidi
3 LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL Meccanica dei fluidi
4 LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI Meccanica dei gas
5 LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SULL'ACQUA Meccanica dei fluidi
6 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
7 LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei fluidi
8 IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
9 LA RISONANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
10 LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica





Meccanica dei gas ( 6)
1 LA FISICA DEI FLUIDI: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI Meccanica dei gas
2 GAS: LA DIFFUSIONE. IL MOTO DELLE PARTICELLE Fisica
3 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
4 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
5 LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
6 LE ONDE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei fluidi





Acustica ( 5)

1 LE ONDE SONORE Fisica
2 LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE Fisica
3 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
4 SILENZIO E RUMORI Acustica
5 Il VIAGGIO DELLA VOCE. RICONOSCERE VOCI. IL VITELLINO IMPARA A MANGIARE Educazione infantile ed elementare



Ottica ( 16)

1 L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE Didattica della matematica
2 L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE - VERSIONE INGLESE Inglese
3 IL DOTTORE E L'OCULISTA Educazione infantile ed elementare
4 LA FIBRA OTTICA: UTILITÀ E FUNZIONAMENTO Reti telematiche e Internet
5 IL LASER: TECNICHE DI FUNZIONAMENTO Ottica
6 LA LUCE E I COLORI Fisica
7 LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE Fisica
8 LA LUCE E I SUOI PERCORSI: LA DISPERSIONE Ottica
9 LA LUCE E I SUOI PERCORSI: RIFLESSIONE E RIFRAZIONE Ottica
10 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Ottica
11 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
13 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
14 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE Fisica
16 ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE Fisica
17 IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE Fisica





Calore e termodinamica ( 11)

1 CAPACITA' TERMICA SPECIFICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
2 SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
3 LA DILATAZIONE TERMICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
4 L' ENERGIA TERMICA Fisica
5 L' ENTROPIA Calore e termodinamica
6 GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
7 MACCHINE TERMICHE ED ENTROPIA Calore e termodinamica
8 NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO Didattica della matematica
9 SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
10 GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
11 IL TRASFERIMENTO DI CALORE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica





Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo ( 60)
1 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
2 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
3 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
4 LE AURORE BOREALI: COME SI FORMANO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
5 LA CALAMITA Fisica
6 CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
7 CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
8 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
9 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
10 IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
11 IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA' Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
12 LA CARICA ELETTROSTATICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
13 LA CARICA PER INDUZIONE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
14 LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 CONDUTTORI E ISOLANTI. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
16 CORRENTE E VOLTAGGIO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
17 LA CORRENTE ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
18 LA DIFFERENZA DI POTENZIALE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
19 THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
20 L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
21 L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
22 ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
23 L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
24 L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
25 L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
26 L' ELETTROSTATICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
27 L' ELETTROSTATICA E LE SUE APPLICAZIONI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
28 L' ENERGIA ELETTRICA Fisica
29 BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
31 BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
32 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
33 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
34 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
35 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
36 LA LEGGE DI OHM Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
37 LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
38 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
39 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
40 IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
41 IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
42 IL MAGNETISMO E IL FLUSSO DI ELETTRONI. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
43 MAGNETISMO: LA CALAMITA Fisica
44 MAGNETISMO: LA TEORIA DEL DOMINIO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
45 IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
46 IL MODELLO ELETTROMAGNETICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
47 IL MOTORE ELETTRICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
48 ONDE CORTE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
49 LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
50 ONDE LUNGHE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
51 LA RESISTENZA VARIABILE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
52 LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
53 LO SPETTRO VISIBILE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
54 NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
55 VENTO SOLARE E CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
56 ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
57 ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
58 ALESSANDRO VOLTA: GLI STRUMENTI E LE IDEE Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
59 ALESSANDRO VOLTA: LA PILA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo




Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica ( 48)
1 ATOMO: COME E’ FATTO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
2 ATOMO: I PRIMI MODELLI. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
3 ATOMO: IL MODELLO DI BOHR. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
4 ATOMO: IL MODELLO DI RUTHERFORD. LA SCIENZA PER CONCETTI Chimica
5 ATOMO: LA SCOPERTA DELL'ELETTRONE. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
6 ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
7 ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
8 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
9 ATOMO: LA STRUTTURA ELETTRONICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
10 ATOMO: MODELLO DELLA MECCANICA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
11 NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
12 NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
13 CAPACITA' TERMICA SPECIFICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
14 IL CARBONIO: L’ATOMO SECONDO IL MODELLO QUANTISTICO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
15 CORRENTE E VOLTAGGIO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
16 I CRISTALLI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
17 MARIE CURIE: LA MISURAZIONE DELLA RADIOATTIVITÀ. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
18 LA DILATAZIONE TERMICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
19 ALBERT EINSTEIN (1879 - 1955) Fisica
20 ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Principi generali e problemi di metodo
21 GLI ELEMENTI: LA STRUTTURA ATOMICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
22 LA FISSIONE NUCLEARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
23 FISSIONE NUCLEARE: I SOTTOPRODOTTI DEL NUCLEO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
24 FISSIONE NUCLEARE: L'ENERGIA RILASCIATA DAL NUCLEO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
25 I FOTONI: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
26 INTRODUZIONE AL CONCETTO DI RADIOATTIVITÀ Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
27 LA LEGGE DI OHM Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
28 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Ottica
29 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 LA MECCANICA QUANTISTICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
31 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
32 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
33 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
34 IL MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
35 MOMENTO DELLA QUANTITÀ DI MOTO E RELATIVITÀ. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
36 NUMERO ATOMICO E PESO ATOMICO Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
37 LE RADIAZIONI BETA, ALFA E GAMMA: DEFINIZIONE E COMPORTAMENTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
38 RADIOATTIVITÀ: LA SCOPERTA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
39 LA RESISTENZA VARIABILE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
40 ERNEST RUTHERFORD E NIELS BOHR: LA TEORIA ATOMICA. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
41 DENNIS SCIAMA: LA SPIEGAZIONE DELL'UNIVERSO. AFORISMI Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
42 GLI SPETTRI ATOMICI. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
43 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
44 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
45 IL TRASFERIMENTO DI CALORE Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
46 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
47 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
48 LE TRASMUTAZIONI NATURALI. LA SCIENZA PER CONCETTI Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
49 UTILIZZAZIONE DELLE SOSTANZE RADIOATTIVE NELLA MEDICINA Medicina



Didattica della fisica ( 9)
1 LA CADUTA DEI CORPI E LA FORZA DI GRAVITÀ Didattica della fisica
2 LA CALAMITA Fisica
3 L' ENERGIA NUCLEARE E LE SUE APPLICAZIONI Fisica
4 LE FORZE DI INERZIA Didattica della fisica
5 IL GHIACCIO: LE TRASFORMAZIONI. GLI STATI DELLA MATERIA Fisica
6 LA GRAVITÀ Didattica della fisica
7 LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ Fisica
8 IL MOTO Fisica
9 IL VOLO: LA PORTANZA



Storia della fisica ( 98)
1 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
2 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
3 ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
4 GLI ATOMI: LA MISURAZIONE DELLA MASSA RELATIVA. LA SCIENZA PER CONCETTI Storia della fisica
5 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
6 L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
7 IL BIG BANG: LA DIMOSTRAZIONE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
8 IL BIG BANG: LA TEORIA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
9 NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
10 LA BOMBA ATOMICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
11 I BOSONI INTERMEDI E L'UNIFICAZIONE DELLE FORZE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
12 LA CADUTA DEI GRAVI. DA GALILEO A NEWTON. PERCORSO DIDATTICO Educazione e sistema educativo, pedagogia
13 LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
14 CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
15 CAMPI VETTORIALI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
16 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
17 IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
18 LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
19 SADI NICHOLAS CARNOT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
20 LA CONQUISTA DELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
21 MARIE CURIE (1867 - 1934) Storia della fisica
22 THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
23 ALBERT EINSTEIN E LA RELATIVITÀ GENERALE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
24 ALBERT EINSTEIN. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE Storia della fisica
25 ALBERT EINSTEIN: LA RIVOLUZIONE NELLA FISICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
26 ALBERT EINSTEIN: PENSIERI DI UN UOMO CURIOSO. APPUNTI DI LETTURA Biografie
27 L' ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
28 L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
29 L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
30 L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
31 L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
32 ENERGIA NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
33 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
34 ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
35 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
36 ENERGIA: LA CONSERVAZIONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
37 LE EQUAZIONI DI MAXWELL: LA COSTANTE K. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
38 LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL Meccanica dei fluidi
39 LA FISICA NEL NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
40 FISICA NUCLEARE: LA RICERCA IN EUROPA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
41 FISICA: I PROTAGONISTI D'INIZIO NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
42 LA FISSIONE NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
43 BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
44 BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
45 GALILEO GALILEI (1564-1642) Storia della fisica
46 GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
47 GALILEO GALILEI E IL SUO TEMPO Storia della fisica
48 GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
49 GALILEO GALILEI: IL PROCESSO E LA CONDANNA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
50 GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
51 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
52 GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica dei gas
53 JEAN HEIDMANN: L'ODISSEA COSMICA. AFORISMI Metafisica e filosofia teoretica
54 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
55 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
56 L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
57 IL LASER. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
58 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
59 LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
60 LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SUL VOLO Storia della fisica
61 LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
62 LOS ALAMOS: STORIA DELLA BOMBA ATOMICA E DI UNA CITTÀ FANTASMA Storia della fisica
63 LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
64 LUCE: LA TEORIA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI Storia della fisica
65 LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Fisica
66 IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
67 IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
68 GUGLIELMO MARCONI: NASCE LA RADIOTRASMISSIONE Storia della fisica
69 I MATERIALI SUPERCONDUTTORI AD ALTA TEMPERATURA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
70 LA MECCANICA QUANTISTICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
71 MECCANICA QUANTISTICA: LA NASCITA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
72 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
73 ALBERT MICHELSON E EDWARD MORLEY. INTERFEROMETRO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
74 IL MICROSCOPIO A EFFETTO TUNNEL. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
75 IL MICROSCOPIO ELETTRONICO E IL RADAR. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
76 IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
77 IL MOTO ARMONICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
78 MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
79 IL MOTO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
80 ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Meccanica generale e dei corpi solidi
81 IL NUCLEARE E LA CORSA AGLI ARMAMENTI. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
82 LE ONDE GRAVITAZIONALI. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
83 MAX PLANCK E LA MECCANICA QUANTISTICA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
84 PRESSIONE ATMOSFERICA: GENESI STORICA Storia della fisica
85 LE PULSAR: LA SCOPERTA. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
86 SCALA FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
87 SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: IL POSITIVISMO. STORIA DELLA SCIENZA Storia della matematica
88 LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
89 GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA Calore e termodinamica
90 IL TEMPO: GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE NELLA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Storia della fisica
91 LA TEORIA DELLA FORZA ELETTRODEBOLE. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
92 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
g 93 LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
94 NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
95 IL TRANSISTOR. STORIA DELLA SCIENZA Storia della fisica
96 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
97 LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
98 L' UOMO NELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
99 USA: I FISICI DI LOS ALAMOS. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE Storia della fisica
100 PAUL VIRILIO: LA TERZA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA. AFORISMI Metafisica e filosofia teoretica
101 ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
102 ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo




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Qui di seguito sono riportate le schede dei filmati, non sono ordinate quindi é necessario usare "cerca" per trovare il titolo desiderato.















































































































LA GRAVITÀ, IL PESO, LA VELOCITÀ


Durata:
14'05''
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:6992


L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici torna dal luna park. Sono stati sulle montagne russe e sull’ascensore che sale velocemente. Nel laboratorio dell’amico scienziato gli raccontano le sensazione che hanno provato in particolare quando si trovavano nell’ascensore: quando esso saliva sembrava loro di essere schiacciati al suolo mentre quando esso scendeva sembrava loro di essere senza peso. L’amico dunque propone ai ragazzi di tornare al luna park e misurare il loro peso durante il movimento dell’ascensore. Il risultato delle misurazioni dimostra che quando l’ascensore sale siamo più pesanti, mentre quando scende siamo più leggeri. Attraverso una dimostrazione in laboratorio con un modellino, il giovane scienziato spiega cosa tiene in pista il vagone delle montagne russe: la velocità e la traiettoria.




sabato 26 aprile 2003 (ore 10.34)


L' IPOTESI DI AVOGADRO: LA MASSA DEGLI ATOMI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08''
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7362


Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica si apre con una serie di esempi che mostrano teorie relative alla massa degli atomi gassosi e delle particelle, rivelatesi poi errate e superate.
Le immagini contenute nel filmato propongono una serie di schemi esemplificativi che spiegano le caratteristiche delle combinazioni tra atomi di idrogeno ed ossigeno. L’unita didattica, inoltre, illustra la teoria del fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo enunciò le leggi che stanno alla base della teoria cinetica dei gas.


LA LUCE E I COLORI


Durata:
12'48''
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:6996


L’episodio dell’unità didattica mostra le immagini di due amiche che vanno a comparare dei vestiti. Appena uscite dal negozio, alla luce naturale i vestiti cambiano colore, passando dl grigio a lavanda. Come è accaduto?
Nel laboratorio del giovane scienziato attraverso l’uso di differenti lampade, le due amiche scoprono che i vestiti cambiano colore a seconda delle lampade che si usano. Con alcune lampade i vestiti tornano colore grigio con altre lavanda. Attraverso lo spettroscopio le due amiche osservano la composizione della luce, formata di linee colorate diversamente. Cosa genera il colore?
Con l’ausilio del computer, il giovane scienziato spiega alle due amiche che l’energia luminosa è trasportata da un fotone, che viene emesso quando un elettrone di un atomo di idrogeno, ruota attorno un nucleo allargando la sua orbita a causa di un aumento di energia. Per mezzo dello spettroscopio è possibile misurare le luci lontane come quelle dei pianeti. Un ulteriore esperimento chiarisce il fenomeno dei vestiti che cambiano colore; i vestiti sembravano grigi a causa degli elettroni del gas contenuto nelle lampadine del negozio, ma alla luce del sole che contiene tutte le luci dello spettro diventano lavanda.



LA LUCE E I SUOI EFFETTI SUL COLORE


Durata:
10'40''
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7053


L’unità mostra attraverso l’ausilio di esperimenti, e animazioni grafiche, le proprietà della luce e delle fibre che la assorbono. L’acqua per esempio è un trasmettitore di luce, e attraverso un esperimento compiuto con un vaso ricoperto di cartone nero e riempito d’acqua l’unità siamo in grado di comprendere come l’acqua sia capace di trasmettere la luce nel passaggio da un recipiente all’altro. La voce fuori campo fa notare che anche le fibre ottiche sono importanti trasmettitori della luce e vengono impiegate per gli schermi televisivi. La luce viene altresì impiegata per misurare l’inquinamento atmosferico per mezzo di un apparato fotografico a raggi ultrarossi, che consentono di rilevare il calore dell’atmosfera e di conseguenza l’inquinamento.


LA LUCE: RIFRAZIONE E DISPERSIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'34''
Materie:

Fisica
Ottica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7384


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità didattica illustra il comportamento della luce che colpisce superfici metalliche. Le immagini mostrano lenti ottiche, colpite da un raggio luminoso. Quando la luce incontra il vetro, la sua velocità diminuisce rispetto alla velocità con cui si muove nell’aria. Anche la direzione varia, producendo un fenomeno che si chiama rifrazione. Gli occhi umani si comportano come una sorta di lenti, che permettono la messa a fuoco delle immagini sulla retina. Il telescopio utilizzato da Galileo, detto rifrattore, aveva il limite di disperdere il fascio luminoso. Newton, successivamente, inventa il telescopio riflettore. Quando un raggio di luce riflesso da una superficie parabolica penetra in un telescopio di questo tipo, si riflette senza dispersione, e ciò spiega perché si tratta dello strumento più utilizzato in astronomia. Infine la voce narrante dell’unità sottolinea che anche le onde radio hanno la proprietà di riflessione, ed è il principio su cui si basano i radar e il telescopio.






MAGNETISMO: LA CALAMITA


Durata:
11'15''
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7055


L’unità didattica mostra immagini della bussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e l’importanza. La bussola è uno strumento utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto l’ago, che è una calamita, viene attirato sempre verso il nord. La terra infatti è un magnete. L’unità contiene inoltre alcuni esperimenti per visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli della terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magnetismo e l’elettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attraverso fili elettrici, l’ago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria l’ago si rovescia. L’unità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in geologia nei magnetometri.






IL METODO SCIENTIFICO: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI


Durata:
09'41''
Materie:

Fisica
Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7058


Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano il narratore che spicca un breve volo nella stanza. Come è potuto accadere? La voce narrante sottolinea l’importanza di porre domande sperimentare e fare ipotesi. Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
L’unità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti del metodo scientifico e ne delineano le tappe fondamentali. Si comincia con il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare possibili soluzioni e infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti e a molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. L’evoluzione scientifica ha prodotto notevoli miglioramenti, ma c’è anche aspetti negativi come l’inquinamento. L’unità contiene una serie di immagini che mostrano l’inquinamento delle acque e dell’aria e di satelliti che lo osservano e lo studiano.







IL MOTO


Durata:
15'43''
Materie:

Fisica
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:6994


L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il gruppo di amici si reca al laboratorio del giovane scienziato con una modello di macchina telecomandata che ha il difetto di non tenere la strada durante le gare in pista. Le immagini contenute nell’unità mostrano i ragazzi impegnati in esperimenti di laboratorio per comprendere la velocità massima che si può raggiungere senza uscire di strada. Partendo dalle scoperte di Newton lo scienziato spiega che quando l’auto si muove tende a mantenere una linea retta. Un video mostrato ai ragazzi contiene immagini di due auto che si urtano a elevata velocità. I manichini nell’auto dopo lo scontro tendono a mantenere la velocità volando in avanti. Inoltre vengono compiuti altri esperimenti tesi a dimostrare la differenza tra chi osserva un oggetto in movimento da un punto fermo, e chi si trova a viaggiare alla stessa velocità dell’oggetto. Le caratteristiche del moto cambiano a secondo dei punti di vista.



LE ONDE E LA LUCE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04''
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7364


Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Il filmato si apre con una domanda: cos’è la luce? Per comprendere le sue caratteristiche abbiamo bisogno di due teorie: quella corpuscolare e quella ondulatoria. I corpuscoli sono emissioni radio, che hanno caratteristiche ondulatorie. Se prendiamo in considerazione i fotoni contenuti dai raggi gamma, possono essere rintracciati con il contatore geiger. L’unità contiene poi una serie di esempi che aiutano a comprendere il comportamento delle onde di fronte agli ostacoli e il significato di lunghezza d’onda.



martedì 7 gennaio 2003 (ore 18.24)


ONDE LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFRAZIONE


Durata:
04'46''
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7466


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In apertura del filmato vediamo le immagini di un concerto rock, dove i fasci di luce giocano un ruolo scenografico importante. La luce viaggia in linea retta. Un’animazione grafica mostra cosa succede quando si pone un vetro davanti a una fonte luminosa: la luce che esce ha una direzione rispetto a quella che entra. Questo fenomeno è detto “rifrazione”. Per capirlo bisogna considerare la luce come una serie di onde. Un esperimento in laboratorio mostra un “ondoscopio”, che serve a produrre onde parallele alla superficie dell’acqua. Se viene posto un foglio di carta sul fondo, in quel punto la profondità è minore e le onde rallentano, variando anche la lunghezza d’onda. Anche l’acqua ha effetto sul percorso della luce: l’esempio classico, mostrato dalle immagini, è quello del bastoncino piegato che immerso nell’acqua appare diritto e viceversa. La rifrazione inganna i nostri occhi. I gabbiani, per esempio, devono tenerne conto quando si tuffano per catturare una preda sott’acqua. L’unità si chiude con immagini grafiche di un raggio di luce attraverso un vetro semicircolare, che illustrano il fenomeno della “riflessione totale”. Fenomeno è sfruttato dalle fibre ottiche, che sono utilizzate nelle telecomunicazioni per trasferire le informazioni lungo cavi sotterranei.



LE ONDE SONORE


Durata:
11'26''
Materie:

Fisica
Acustica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:6999


L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Il tema del seguente filmato ruota attorno ad un episodio accaduto a scuola a una ragazza del solito gruppo di amici. Aveva cercato di registrare il discorso scolastico ma una volta riascoltato al registratore risultava incomprensibile. Attraverso il computer l’amico scienziato costruisce un grafico delle onde sonore che veicolano i suoni del discorso scolastico. Nel computer dunque viene registrato il testo e qui diventa comprensibile. Cosa è accaduto? E’ stato sabotato il testo? Con un lavoro sul grafico i nostri amici cercano di modificare il suono e si accorgono che il discorso era registrato male. Inoltre le immagini seguenti mostrano un video che illustra come sono fatte le corde vocali. Il giovane scienziato mostra un esperimento che dimostra che il suono è un’onda e si propaga nell’aria. Compito del gruppo di amici per conoscere meglio i comportamenti delle onde sonore sarà quello di registrare i differenti tipi di suono del mondo esterno e poi misurarne l’intensità, le onde lunghe e corte.





LE ONDE SONORE E LA LORO PROPAGAZIONE


Durata:
10'57''
Materie:

Fisica
Acustica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7054


L’unità didattica contiene immagini che riproducono diversi tipologie di rumori, come un aereo, onde del mare, il luna park e un martello pneumatico. La voce fuori campo spiega che il suono ha inizio quando un oggetto, come un altoparlante si muove avanti indietro producendo vibrazioni simili a quando gettiamo un sasso nello stagno. Il suono è infatti formato da onde sonore.
L’unità didattica mostra poi diversi strumenti musicali che vibrano a differenti frequenze. Una serie di esperimenti proposti dall’unità mostrano alcuni oggetti che producono rumore come elastici, bicchieri e palloncini.
La voce fuori campo spiega che il suono viaggia attraverso i gas come l’aria. Alcuni suoni come quelli emessi da un fischietto di richiamo per cani non sono udibili dall’orecchio umano, e sono chiamati ultrasuoni come quelli che emettono i pipistrelli per orientarsi tra gli oggetti e misurarne la distanza.







ONDE SONORE E LUMINOSE: IL FENOMENO DELLA RIFLESSIONE


Durata:
05'23''
Materie:

Fisica
Acustica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7465


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La riflessione avviene quando la luce colpisce una superficie e torna indietro. L’unità spiega cosa si intende per “angolo di riflessione” utilizzando come esempio una pallina da biliardo. La luce si comporta a volte come una particella, a volte come un’onda. Vediamo un “ondoscopio”, che consente di studiare in laboratorio la riflessione delle onde. La riflessione della luce è usata dai prestigiatori per creare i loro trucchi: le immagini svelano l’illusione del “cocktail” virtuale, che non si riesce ad afferrare con le mani. La riflessione del suono, invece, serve per misurare la profondità del mare. Si utilizza un apparecchio detto “sonar, che produce onde acustiche e ultrasoniche che si propagano nell’acqua e vengono riflesse dagli ostacoli che incontrano; dal tempo che intercorre tra la trasmissione e il ritorno dell’onda riflessa al ricevitore, si ricava la distanza. Anche i pipistrelli sono guidati dall’eco degli ultrasuoni che emettono. In medicina, gli ultrasuoni sono utilizzati per le ecografie. Infine, le onde radio e le microonde, la cui riflessione è utilizzata per le telecomunicazioni.



LE ONDE: CARATTERISTICHE FISICHE


Durata:
03'57''
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7464


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le onde hanno energia. Le immagini dell’unità mostrano le onde del mare, le onde di un raggio laser che taglia l’acciaio, le onde della crosta terrestre che provocano terremoti. Assistiamo ad un esperimento: in un recipiente dove l’acqua è mossa da un dispositivo detto “agitatore”, le onde si muovono da destra a sinistra, ma se vi si pone a galleggiare una pallina, essa resta al suo posto. Allora che cosa si muove? Le particelle, in realtà, si muovono semplicemente verso l’alto e verso il basso e la loro direzione forma un angolo retto con la direzione di spostamento delle onde, che perciò vengono dette “trasversali”. Onde trasversali sono, ad esempio, le onde dell’acqua e le onde luminose. Esistono poi le onde “longitudinali” (come le onde sonore), ove il moto avviene in avanti e indietro. L’esempio di una molla scossa da una mano chiarisce perfettamente la differenza tra i due tipi di onde. Vengono infine spiegati i concetti di “lunghezza d’onda” e di “frequenza”.






L' OROLOGIO


Durata:
06'19''
Materie:

Fisica
Industria tessile e manifatturiera, artigianato

Ordine scolastico:
scuola elementare


Tratto da:

"L'altra faccia di"
Regia di: Franco Matteucci
Autore/i: Ida Sacchetti
Anno: 1982




Numero di catalogo:2944


I disegni e le immagini dei filmati di “L’altra faccia di” illustrano, con l’ausilio di una voce fuori campo e di un linguaggio semplice e preciso, alcuni oggetti e prodotti di uso quotidiano.
I disegni evidenziano come gli antichi, prima dell’invenzione dell’orologio, misuravano il tempo avendo come riferimento la posizione nel cielo del sole e della stella polare.
Le immagini mostrano alcuni stupendi orologi e sveglie d’epoca e illustrano il funzionamento degli ingranaggi delle molle dell’orologio.
Molti modelli di orologi impiegano oggi l’energia elettrica, ed al posto delle lancette hanno i quadranti di quarzo.




PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI


Durata:
04'34''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7419


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che mostrano degli abili tuffatori impegnati in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizione sportiva. La gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza, hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nell’unità cercano di dare una risposta a tale quesito fondamentale della meccanica. Tra questi, un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di una sfera in assenza di gravità.






MAX PLANCK: LA MECCANICA QUANTISTICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08''
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7360


Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. Questa unità didattica comincia con un interrogativo: “Cos’è la luce?”. Per gli scienziati si tratta di una forma di energia, in particolare di onde elettromagnetiche. La luce dunque si comporta come un’onda elettromagnetica. Il fisico tedesco Max Planck (1858-1947) compì degli studi sullo scambio di energia tra gli atomi e arrivò alla formulazione della teoria dei fasci di energia, che equivalgono all’unità di misura di un quanto. Anche Albert Einstein si interessò a questa teoria. La radiazione elettromagnetica è limitata dai fasci, che Einstein chiamò fotoni.






LA RESISTENZA ELETTRICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'07''
Materie:

Fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7370


Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica contiene l’esempio grafico di alcuni schemi di un circuito elettrico semplice. La voce narrante illustra e spiega tutti gli elementi che lo compongono. Si passa poi a esaminare la corrente intesa come velocità di flusso e si fa riferimento alle definizioni di differenza di potenziale e dell’unità di misura “volt”. Gli schemi dimostrano, inoltre, la varietà dei colori che il flusso elettrico emana in particolari condizioni e illustrano la struttura della resistenza. Il filmato contiene in chiusura una descrizione dei diversi metalli conduttori.



IL TEMPO E LA VELOCITÀ DELLA LUCE


Durata:
16'02''
Materie:

Fisica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7000


L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al magnetismo e alle leggi del movimento degli astri. L’unità audiovisiva mostra le immagini del gruppo di amici intento a pescare da una piccola imbarcazione, mentre sullo sfondo appare un jet che dopo pochi secondi emette un bang supersonico. I protagonisti si interrogano circa l’origine di quel rumore forte come un’esplosione preceduto dall’apparizione del jet. Si tratta di un ottimo quesito che il loro giovane amico scienziato potrà aiutarli a risolvere. Le immagini del filmato mostrano il gruppo di amici nel laboratorio dello scienziato, che propone loro un esperimento con un piccolo cannoncino. Il compito è quello di misurare il tempo che intercorre tra il fumo e il rumore dello sparo in posizioni diverse di uno spazio aperto. Il tempo cambia a seconda della distanza tra l’osservatore che cronometra e il cannoncino che spara. Il giovane scienziato paragona l’esperimento alla luna di Giove che si trova sempre in un altra posizione nonostante la sua orbita regolare perché il nostro punto di osservazione, la terra, è in movimento. In laboratorio il gruppo di amici compie esperimenti sulla velocità della luce che viaggia più veloce del suono. Il bang emesso dal jet supersonico avviene dopo che l’aereo è visibile alla vista proprio perché il jet vola più veloce della velocità del suono.






LA TEORIA DI ROBERT BROWN. IL MOTO DELLE PARTICELLE


Durata:
04'23''
Materie:

Fisica
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7461


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato inizia con la descrizione dei tre stati della materia: solido, liquido e gassoso. Si esamina l'acqua: le animazioni grafiche mostrano che le particelle nello stato solido sono disposte in un reticolo fisso, molto vicine fra loro e vibrano; nello stato liquido, sono in contatto ma libere di muoversi; nello stato gassoso, sono molto distanti e si muovono velocemente e casualmente in ogni direzione. Per capire che le particelle di un gas si comportano in questo modo, viene proposto un esperimento. Le immagini al microscopio mostrano il fumo prodotto bruciando un bastoncino di paglia: esso è composto da piccoli frammenti di carbonio incombusti, che si muovono in maniera casuale scontrandosi con particelle d’aria invisibili. Il botanico Robert Brown (1773-1858), osservando il polline dei fiori, formulò la teoria sul comportamento delle particelle nei liquidi. Si procede a un esperimento. La polvere di carbonio sospesa nell’olio è posta su un vetrino e osservata al microscopio. Il moto delle particelle del carbonio è causato dagli urti nell’olio.



LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE


Durata:
04'30''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7421


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che si muovono a diversa velocità, subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo in laboratorio che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer collocati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dell’accelerazione, ossia la variazione di velocità nell’unità di tempo: possiamo rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni del tempo impiegato a percorrere una data distanza.



LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCOLO


Durata:
05'04''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7420


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento. Attraverso un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione nel vuoto pneumatico, che scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce il concetto di velocità, definita come la distanza percorsa nell’unità di tempo. Con l’ausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer elettronico è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e verificare le sue accelerazioni.






IL VOLO: LA FORZA MOTRICE


Durata:
13'54''
Materie:

Fisica
Zoologia

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989




Numero di catalogo:3079


L’unità si propone di studiare la forza motrice che permette ad aerei, uccelli e insetti, di volare. Il principio di reazione permette di comprendere la propulsione. Con animazione e filmati si mostrano il funzionamento delle eliche e dei motori a reazione degli aeroplani, la funzione propulsiva delle ali degli uccelli, le caratteristiche del volo planante di uccelli e alianti che utilizzano le correnti ascensionali nonché il volo librato di elicotteri, uccelli e insetti.






NIELS BOHR E ALBERT EINSTEIN: RICERCA E METODO. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
03'03''
Materie:

Principi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991




Numero di catalogo:3104


Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università di Princeton, fa un confronto tra il metodo di Albert Einstein e quello di Niels Bohr. Mentre per Einstein l'obiettivo dell'indagine scientifica era la formulazione di una grande teoria, Bohr s'interessava piuttosto ai paradossi e ai dettagli che mettono in difficoltà la teoria, creando delle opportunità di progresso. Le loro personalità sono emblematiche di due modi d'intendere la ricerca sci


entifica assai lontani tra loro.






NIELS BOHR: CONTRIBUTO ALLA TEORIA
QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
05'24''
Materie:

Princ
ipi generali e problemi di metodo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quanti
stica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia m
ultimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991
r>


Numero di catalogo:2318


Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze fi
losofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero
dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o d
el commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito d
i Fisica dell'Università di Princeton, parla del contributo di Niels Bohr alla formulazione della
teoria quantistica e in particolare del principio di complementarità: in microfisica, se si studia
un aspetto di un fenomeno, per esempio la posizione di un elettrone nella sua orbita, non si può,
durante lo stesso esperimento, misurarne la velocità o studiarne un altro aspetto: per esempio, i
l salto da un orbita all'altra. Wheeler ricorda anche il contributo dato da Bohr allo studio del n
ucleo atomico e alla fissione dell'uranio.



NIELS BOHR: IL CONCETTO DI VERITÀ. RICO
RDI DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
03'26''
Materie:

Principi generali e pr
oblemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Enc
iclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01
/1991




Numero di catalogo:2790


Nella “Enciclopedia multimediale delle
scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervistati nei propri studi, illustrano i
l pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occidentale, con l’ausilio di passi ant
ologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo.
John Archibald Wheeler, professor
e emerito di Fisica all'Università di Princeton, parla del concetto di verità in Bohr e del suo mo
do di estendere il principio di complementarità al di là della microfisica. L'unità contiene un in
tervento originale di Niels Bohr sull'atomo e sullo sviluppo della scienza sperimentale.

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ALBERT EINSTEIN E LA TEORIA QUANTISTICA. RICORDI DI BOHR E EINSTEIN

<
br>Durata:
06'18''
Materie:

Principi generali e problemi di metodo
Natura fisic
a della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media s
uperiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche"
Autore
/i: Renato Parascandolo
Anno: 1/16/91




Numero di catalogo:1959


Nel
la “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filosofi, intervis
tati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della filosofia occi
dentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuori campo. r>John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica all'Università di Princeton, ricorda la fig
ura di Albert Einstein e le sue polemiche con la fisica quantistica. Einstein, dopo aver elaborato
la teoria della relatività, aveva rifiutato la concezione machiana, di cui era stato seguace nell
a sua giovinezza, che privilegiava le osservazioni rispetto alla teoria: l'approccio quantistico g
li sembrava un ritorno ai tempi di Mach. La sua fede in un mondo deterministico gli rendeva diffic
ile accettare una teoria secondo la quale ciò che succede dipende da ciò che l'osservatore decide
di osservare. Soleva dire che 'Dio non gioca a dadi con l'universo'. L'unità contiene un intervent
o originale di Einstein, in cui spiega il concetto di equivalenza tra massa e energia e definisce
i compiti dello scienziato.






ENERGIA: IL CONCETTO DI FLUSSO. LA SCIEN
ZA PER CONCETTI


Durata:
09'04''
Materie:

Principi generali e problemi
di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts i
n science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7255


Attraverso immagin
i grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i princip
i fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità si apre descrivendo, con un esempio, un
sistema chiuso: un astronauta all’interno di un modulo spaziale. L’energia non viene creata, l’abi
tante della stazione spaziale non ha altre possibilità se non quella di riciclare e utilizzarne al
meglio la quantità contenuta all’interno di questo ecosistema. L’energia tende a diventare disorg
anizzata, l’unità di misura di questo disordine è l’entropia. Con l’aumento di questa grandezza l’
energia libera disponibile diminuisce, posso invertire questo processo soltanto utilizzando altra
energia. L’entropia quindi aumenta sempre. Si riporta un esempio di come possiamo rendere il proce
sso di utilizzo dell’energia sempre più efficiente. Il documento termina con l’analogia tra l’ecos
istema dell’astronauta e quello della Terra.







ENERGIA: IL FLUSSO
NELL’ECOSISTEMA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'03''
Materie:

Prin
cipi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Trat
to da:

"Concepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7279
<
br>
Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in m
odo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si dann
o le definizioni di biosfera ed ecosistema. All’interno di questi sistemi, se non possono ricevere
energia dall’esterno, l’entropia tende ad aumentare. Il Sole è l’unica fonte energetica che riusc
iamo ad utilizzare grazie alla fotosintesi. Questa è suddivisa in due processi: uno luminoso perch
é necessita della luce solare e l’altro oscuro in cui avvengono le trasformazioni chimiche grazie
all’energia immagazzinata dal processo precedente. L’audiovisivo prosegue descrivendo il ciclo di
un ecosistema, dove sono presenti elementi abiotici e biotici. Il passaggio di energia tra gli ele
menti biotici avviene grazie alla catena alimentare. Con immagini esemplificative si definisce la
biomassa, ovvero l’insieme dei livelli trofici. L’unità termina con una valutazione sull’efficienz
a dei passaggi di energia tra tutti i livelli: ad ogni passaggio solo un 10 % dell’energia viene u
tilizzata effettivamente per la costruzione dei tessuti, il resto viene disperso in calore o utili
zzato per mantenere i processi vitali degli elementi biotici.



IL METODO SCIENTIFIC
O: DALL'OSSERVAZIONE ALL'IPOTESI


Durata:
09'41''
Materie:

Fisica
Pr
incipi generali e problemi di metodo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tr
atto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7058



Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano il narratore che spicca un breve volo n
ella stanza. Come è potuto accadere? La voce narrante sottolinea l’importanza di porre domande spe
rimentare e fare ipotesi. Questo significa fare scienza, o utilizzare il metodo scientifico.
L
’unità contiene diversi esperimenti che chiariscono gli aspetti del metodo scientifico e ne deline
ano le tappe fondamentali. Si comincia con il porsi una domanda, fare un esperimento, ipotizzare p
ossibili soluzioni e infine raggiungere una conclusione. Il mondo è pieno di aspetti insoliti e a
molte domande non siamo ancora riusciti a trovare risposte. L’evoluzione scientifica ha prodotto n
otevoli miglioramenti, ma c’è anche aspetti negativi come l’inquinamento. L’unità contiene una ser
ie di immagini che mostrano l’inquinamento delle acque e dell’aria e di satelliti che lo osservano
e lo studiano.




LA CADUTA DEI GRAVI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Du
rata:
05'16''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisic
a

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Uni
verse and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6843


Nella serie
di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuiz
ioni di Galileo alla teoria della relatività. Si spiega che tutti i corpi cadono con la stessa acc
elerazione. La derivata ci permette di calcolare le grandezze di stato della caduta dei gravi: dal
lo spazio percorso si ricavano la velocià e l’accelerazione. Le leggi valgono però in assenza d’ar
ia, come aveva ipotizzato Galileo: la prova dell’astronauta sulla luna che lascia cadere una piuma
e un martello, conferma questa intuizione.



CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE PRIMA. L
'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'08''
Materie:

Analisi e calcolor>Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore
>Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero d
i catalogo:6864


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia del
le leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In
questa unità si pone l’attenzione sul calcolo differenziale. Isaac Newton (1642-1727) inventò la
cinematica, utilizzando per la prima volta il calcolo infinitesimale. La derivata esprime la veloc
ità di variazione di una qualsiasi grandezza. Con immagini computerizzate si mostra come si calcol
a la pendenza di una curva, in un punto dato: si parte dal grafico di una funzione, se ne traccia
una corda e si avvicinano sempre più i punti di intersezione tra questa e la curva, fino ad averli
coincidenti. La corda diventa la tangente e la sua pendenza è quella della curva in quel punto. <
br>





CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA >

Durata:
08'52''
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei co
rpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mecha
nical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6863


Ne
lla serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dal
le intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si prosegue il
discorso sul calcolo differenziale. Il procedimento per ricavare la pendenza di una curva in un pu
nto è lo stesso anche per la velocità istantanea. La derivata descrive cosa accade ad un quoziente
quando il numeratore e il denominatore tendono a zero. Si mostra il linguaggio matematico per esp
rime la derivata. L’unità si chiude passando in rassegna le proprietà di questa operazione: la der
ivata di una funzione, la derivata di una costante e le regole della somma e del prodotto.
>




CALCOLO DIFFERENZIALE - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA

>Durata:
06'23''
Materie:

Analisi e calcolo
Meccanica generale e dei corpi soli
di

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Un
iverse and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6862


Nella seri
e di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intui
zioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Si prosegue il discorso del calcolo dif
ferenziale mostrando, con l’aiuto di grafici al computer, l’andamento delle funzioni e le loro der
ivate. Si spiega, riportando diversi esempi, la derivazione di funzioni composte. L’unità termina
con un accenno ai problemi del calcolo dovuti alla presenza di punti di discontinuità.

>



I CAMBIAMENTI DI STATO: I GRAFICI PRESSIONE-TEMPERATURA


Durata:

22'01''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comun
e. Una finestra sulle cose"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G. Marucci



<
br>Numero di catalogo:1713


Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipart
imento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla
formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. Questa unità inizia ponendo l’atte
nzione sulle condizioni regolate da pressione e temperatura. L’intervallo di variabilità di queste
due grandezze, cioè la finestra delle condizioni ambientali si può rappresentare in un grafico, c
on in ascissa la temperatura e in ordinata la pressione. Una serie di immagini ci mostrano gli esp
erimenti di laboratorio per rilevare il comportamento dell’acqua, nei suoi tre stati: ghiaccio, va
pore e liquido, a diverse temperature e diverse pressioni. Una volta rilevati tutti i comportament
i alle diverse condizioni, la voce fuori campo ci guida alla costruzione del diagramma delle fasi,
disegnando le linee di equilibrio di ebollizione dell’acqua, fusione e sublimazione del ghiaccio.
Queste convergono in un punto detto “punto triplo”, in cui coesistono tutte e tre le fasi. Chiudo
no l’unità immagini che mostrano altri esempi di cambiamenti di stato dell’anidride carbonica e de
ll’azoto. Si paragonano poi le condizioni della Terra con quelle di altri corpi celesti come Titan
io, dove troviamo fiumi di metano al posto dell’acqua.



ENERGIA POTENZIALE E CINETI
CA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
21'34''
Materie:


Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola m
edia superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7129


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si
ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teo
ria della relatività. L’unità inizia con un’introduzione sull’energia: è una proprietà dinamica de
ll’universo, la quantità di energia dell’universo non si esaurisce, ne si crea. Può essere potenzi
ale o cinetica, quella potenziale è legata alla posizione, quella cinetica alla velocità, e si può
passare indifferentemente dall’una all’altra. Grazie all’analogia con le immagini del lavoro dei
pompieri per gettare acqua a grande altezza, la voce fuori campo spiega come l’energia si trasform
a da potenziale a cinetica. Si calcola il lavoro per sollevare un oggetto sotto l’influsso della f
orza di gravità. Questo è pari all’energia potenziale: se ne dà l’equazione e il valore che risult
a negativo. Vengono prese in considerazione le unità di misura dell’energia: il Joule e le Calorie
. Su immagini di atleti intenti alle loro attività sportive la voce narrante definisce il lavoro:
è il valore della forza che agisce per una certa distanza. L’unità termina con uno sguardo al graf
ico dell’energia potenziale, per giungere alla definizione di equilibrio stabile e di coefficiente
angolare della funzione del potenziale.



ENERGIA POTENZIALE E CINETICA - PARTE SEC
ONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'24''
Materie:

Meccanica ge
nerale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superio
re

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7130


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre l
a storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della re
latività. Prosegue in questo documento l’analisi della trasformazione dell’energia da potenziale a
cinetica. Si analizza il comportamento della pallina sul piano inclinato e si dimostra quanto la
velocità sia la chiave di tutto. L’energia legata alla posizione della palla è contenuta nella vel
ocità, dal momento che la palla inizia a muoversi. La voce fuori campo riprende la definizione di
lavoro cioè la forza per una distanza, se integro il lavoro ottengo la differenza di potenziale. L
’unità termina prendendo in considerazione il caso reale in cui l’energia potenziale e cinetica si
esauriscono trasformandosi in calore.






L' ENERGIA POTENZIALE, TERMIC
A E CINETICA


Durata:
10'27''
Materie:

Fisica
Meccanica generale e d
ei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La s
cienza per voi"
Anno: 1992




Numero di catalogo:7052


La voce fuori
campo dell’unità didattica, sottolinea la enorme importanza di una scoperta che Galileo Galilei f
ece verso la fine del sedicesimo secolo. Attraverso l’utilizzo dei piani inclinati sui cui scorrev
a una sfera Galileo scoprì che qualsiasi percorso seguisse la sfera, essa tornava sempre all’altez
za originaria. Attraverso immagini di animazione grafica, l’unità didattica mostra che la sfera co
nservava la velocità. Altre immagini proposte dall’unità per avvalorare la tesi di Galileo sono ra
ppresentate da una altalena su cui agisce una forza dovuta alla spinta dell’altalena da parte dell
’uomo. Attraverso questo esempio la voce fuori campo illustra l’energia potenziale che si trasform
a in energia cinetica. L’energia potenziale cambia costantemente mentre l’energia cinetica si trov
a in uno stato di flusso costante. Se sommiamo le due forme di energia l’energia totale rimane cos
tante. Le immagini finali mostrano gli astronauti che viaggiano verso la luna in assenza di gravit
à. Anche sulla luna tuttavia gli oggetti lasciati cadere sul suolo lunare subiscono un attrito dov
uto ad una minima forza gravitazionale.






ENERGIA: LA CONSERVAZIONE -
PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'27''
Materie:

Mecca
nica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media
superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92

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br>

Numero di catalogo:7132


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si riper
corre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria d
ella relatività. L’unità si apre con un ricordo della vita di René Descartes(1596-1650) e la sua i
dea sull’inerzia, che perfezionò da Galileo: il momento della quantità di moto rimane costante. Ne
wton scoprì che il cambiamento del moto è proporzionale alla forza applicata. Lo scienziato ingles
e sapeva anche che la forza impressa è la derivata del momento della quantità di moto rispetto al
tempo. Un corpo, se non ci sono forze applicate, permane nella propria condizione di quiete o di m
oto. Con l’aiuto di immagini di palle da bigliardo che si urtano e con grafica che sintetizza il c
alcolo vettoriale, la voce fuori campo introduce la terza legge di Newton. Questo principio è vali
do anche per la meccanica di atomi, elettroni e protoni: il momento angolare della quantità di mot
o si conserva. Dopo la definizione di centro di massa l’unità termina mostrando, con animazioni co
mputerizzate, il movimento di due e tre corpi di masse diverse sottoposti alle rispettive forze gr
avitazionali e se ne calcola il momento della quantità di moto.


ENERGIA: LA CONSERVAZI
ONE - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'23''
Materie:
<
br>Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuol
a media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92<
br>



Numero di catalogo:7133


Nella serie di “L'Universo della Meccanica”
si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla
teoria della relatività. In questo audiovisivo si riprende la terza legge di Newton (1642-1727) e
si considerano, in analogia, la conservazione dell’energia e quella del momento. Con l’ausilio di
immagini che riprendono gli urti di alcune palle da biliardo la voce fuori campo descrive come l’e
nergia cinetica si conserva e ne da l’equazione in funzione del momento angolare. Si esegue il cal
colo vettoriale, con aiuto di grafia al computer. René Descartes (1596-1650) riuscì a costruire un
’ampia visione nell’interpretazione della natura con il linguaggio matematico. Su immagini di fict
ion della sua vita si spiega come trovò una matematica universale con cui inventò la geometria ana
litica. L’unità termina descrivendo come la stessa teoria degli urti e della conservazione del mom
ento della quantità di moto siano utilizzate per lo studio delle particelle subatomiche: si descri
ve, con animazioni computerizzate, il funzionamento dell’acceleratore di particelle.


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br>GALILEO GALILEI: IL MOTO ACCELERATO UNIFORME. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:>20'37''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica
>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe an
d Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6867


Nella serie di “L'U
niverso della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di
Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nella prima parte dell’unità si riportano gli st
udi di Galileo sul moto dei gravi con il piano inclinato: hanno la stessa velocità e accelerazione
di caduta, ma quale velocità e quale accelerazione? Si confronta la sua teoria con quella di Leon
ardo Da Vinci (1452-1519): quest’ultimo aveva calcolato lo spazio percorso proporzionale ai numeri
naturali, Galileo invece ai numeri dispari. Utilizzando come esempio il movimento di una giostra
di un luna park si mostra come, confermando l’idea di Galileo, la distanza percorsa è proporzional
e al quadrato del tempo. Si definiscono la velocità media e la velocità istantanea. Si mostrano i
passaggi per il calcolo del rapporto incrementale e si definisce la derivata: è la velocità con cu
i una grandezza varia. Si procede nello stesso modo per determinare l’accelerazione, effetto diret
to della forza di gravità, che risulta costante. Abbiamo determinato quindi il moto accelerato uni
forme. L’unità termina con un una breve storia dell’invenzione del calcolo differenziale, da parte
di Gottfried Leibnitz (1646-1716) e Isaac Newton (1642-1727). Galileo invece era arrivato a deter
minare le caratteristiche del moto accelerato uniforme con le proporzioni e l’analisi geometrica d
el piano inclinato.



LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
09'07''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Astr
onomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola m
edia superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7158


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si
ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teo
ria della relatività. L’unità ripercorre in breve la vita di Tyge Brahe (astronomo danese nato a K
nudstup nel 1546 e morto a Praga nel 1601) e le osservazioni che lo portarono a descrivere un mode
llo di sistema solare, in parte geocentrico e in parte eliocentrico. La voce fuori campo chiarisce
quanto i dati raccolti da Tyge furono importanti per Giovanni Keplero (1571-1630):grazie a questi
scoprì che la forma dell’orbita dei pianeti è un’ellisse. Si descrive l’ellisse e con immagini co
mputerizzate si vedono le grandezze caratteristiche e un metodo per disegnarla. Keplero modifica i
l sistema Tygonico e centra tutte le orbite dei pianeti attorno al sole.




>
LE LEGGI DI KEPLERO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'57'
'
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Astronomia, astrofisica, ricerca
spaziale
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto
da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di cat
alogo:7159


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle le
ggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità
prosegue la descrizione delle osservazioni di Giovanni Keplero: scoprì che Marte era più veloce i
n prossimità del sole e più lento quando ne era lontano. Con l’aiuto di grafica al computer la voc
e fuori campo descrive come l’astronomo tedesco riuscì con delle triangolazioni a determinare l’or
bita di Marte, che risulta un’ellisse. La voce narrante descrive le sezioni coniche, figure geomet
riche conosciute fin dall’antichità. Pappo D’Alessandria trovò un modo per descrivere le sezioni c
oniche, ellisse, parabola, iperbole e circonferenza, con definizioni e formule utilizzate anche ai
giorni nostri. Si danno le tre leggi di Keplero per esteso, con l’aiuto di immagini al computer c
he ne facilitano la comprensione. L’unità termina con il professor Goodstein che riassume alla cla
sse gli studi di Keplero.

MECCANICA DEL VOLO. STELLE E PIANETI


Durata:
07'3
7''
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Educazione infantile ed ele
mentare
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola materna
r>
Tratto da:

"L'Albero Azzurro"
Regia di: Nello Cioffi, Velia Mantegazza
Autore/
i: AA.VV.
Anno: 2/5/91




Numero di catalogo:2027


I conduttori del p
rogramma per bambini, ed il contenuto di due filmati, forniscono varie informazioni di carattere s
cientifico e tecnologico che riguardano i voli aerei ed il movimento delle stelle, della Terra e d
ei pianeti.



IL MOTO ARMONICO - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA

>Durata:
05'35''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fi
sica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical
Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7134


Nella
serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle
intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Il professor Goodstein del Califor
nia Institute of Technology ricorda un aneddoto sulla vita di Galileo: guardando dondolare una lam
pada del duomo di Pisa, ebbe l’intuizione che, indipendentemente dall’ampiezza, ogni oscillazione
aveva la stessa durata. Il pendolo diventa quindi un ottimo contatore del tempo, grazie alle carat
teristiche del suo moto, detto armonico semplice. L’unità termina con la breve descrizione delle c
aratteristiche del moto del pendolo e di un oscillatore forzato.


IL MOTO ARMONICO - PA
RTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'05''
Materie:

Mecca
nica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media
superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92

<
br>

Numero di catalogo:7135


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si riper
corre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria d
ella relatività. Il documento parte dalle equazioni differenziali del moto armonico semplice. Con
immagini al computer, la voce fuori campo ne descrive il risultato: una funzione sinusoidale. Pros
eguendo nell’analisi del moto armonico si mostra la dipendenza della frequenza dalla costante k di
rigidità e dalla massa. Si rappresenta l’energia potenziale del moto armonico, una curva concava,
e, con immagini di una palla in che si muove su un piano inclinato, si descrive come l’energia po
tenziale si trasforma in energia cinetica e quella totale rimane costante. Ci sono però altre forz
e, come l’attrito e la resistenza dell’aria, che tendono a rallentare la massa in movimento, trasf
ormando l’energia in calore. Galileo fu il primo a capire questo processo. L’unità prosegue con la
descrizione delle leggi di Newton applicate al caso del pendolo: essendo l’accelerazione costante
, la durata di un’oscillazione dipende solo dalla lunghezza del cavo che tiene sospesa la massa. I
n classe Goodstein ci mostra altri sistemi con un moto armonico semplice.




r>




MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'41'
'
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine
scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mec
hanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6838



Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, d
alle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si ripercorre l’evoluzione del
concetto di moto nella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seg
uendo le stesse leggi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito questo comporta
mento, ma Newton ne scrive la formulazione matematica. Galileo riesce a prevedere queste nuove reg
ole osservando la caduta dei gravi e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton r
iesce a fare una sintesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è compo
sto da due componenti, un’accelerazione verticale costante e una velocità orizzontale costante. Si
riprende il concetto di derivata con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e l’acceler
azione di gravità costante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ide
ale se non ci fosse la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche d
ella caduta di un grave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.






<
br>MOTO E TRAIETTORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'41''
Materie:>
Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scu
ola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe an
d Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6838


Nella serie di “L'U
niverso della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di
Galileo alla teoria della relatività. Nell’unità si ripercorre l’evoluzione del concetto di moto n
ella storia. Isaac Newton (1642-1727) comprende che il i pianeti si muovono seguendo le stesse leg
gi dei gravi sulla terra. Già Galileo (1564-1642) aveva intuito questo comportamento, ma Newton ne
scrive la formulazione matematica. Galileo riesce a prevedere queste nuove regole osservando la c
aduta dei gravi e la traiettoria di oggetti lanciati in aria. Nel 1665 Newton riesce a fare una si
ntesi degli studi di Galileo, comprendendo che il moto di un proiettile è composto da due componen
ti, un’accelerazione verticale costante e una velocità orizzontale costante. Si riprende il concet
to di derivata con cui dallo spazio percorso, si ricava la velocità e l’accelerazione di gravità c
ostante. Immagini a disegni animati ci mostrano come sarebbe la traiettoria ideale se non ci fosse
la forza di gravità. Si mostra come si ricavano le grandezze caratteristiche della caduta di un g
rave, lo spazio percorso, il tempo e la velocità.







IL MOTO. L'UNIVE
RSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'14''
Materie:

Meccanica generale e dei
corpi solidi
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tra
tto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di ca
talogo:6847


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle l
eggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si
spiegano le leggi formulate da Isaac Newton (1642-1727) sul moto sintetizzabili con l’affermazion
e che la forza è proporzionale alla massa per l’accelerazione. Con immagini al computer si mostra
come avviene il calcolo vettoriale. Si prende in analisi la caduta dei gravi e la forza di gravità
. Si spiega cosa sono l’accelerazione e la costante gravitazionale mostrando la caduta di gravi in
assenza di aria. Si ripercorrono i punti salienti della vita di Isaac Newton nella ricerca delle
leggi della dinamica. La prima riprende il concetto di inerzia formulato da Galileo Galilei (1564-
1642). La seconda legge la forza è uguale alla variazione della quantità di moto. La terza legge d
i Newton dice che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria. Come pretesto per ri
assumere tutte le leggi si studia la traiettoria di una palla da baseball colpita da una mazza e i
l peso lanciato da un atleta.



venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.19)


<
br>ISAAC NEWTON: LA GRAVITAZIONE UNIVERSALE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
20'
45''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Storia della fisica

Ord
ine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Be
yond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7131


Nella serie di “L'Un
iverso della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di G
alileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità parte dalla lezione del professor Goodste
in del California Institute of Technology sulla legge di Isaac Newton (1642-1727) che spiega perch
é e come cade una mela sulla Terra e non sulla Luna. Sulla fiction della vita dello scienziato ing
lese, la voce fuoricampo ricorda la prima legge della gravitazione. La forza di attrazione è propo
rzionale alle masse e inversamente proporzionale alla distanza. Si dimostra con grafica al compute
r il calcolo vettoriale della forza agente su un corpo e si definisce il baricentro. Già Galileo s
coprì che tutti i corpi cadono con la stessa accelerazione, Newton ne trovò la formulazione scient
ifica e determinò la costante relativa alla Terra. Sulla Luna sappiamo che la gravitazione è un se
sto di quella terrestre. Con l’aiuto di un cartone animato si mostra come mandare in orbita un ogg
etto, cioè come sia possibile calcolare la velocità necessaria per non fare ricadere un oggetto su
lla Terra; analogamente si comporta la Luna. Newton riuscì a calcolare la velocità di caduta del n
ostro satellite: un ventesimo di pollice al secondo.



LE ONDE MECCANICHE E LA RISON
ANZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'35''
Materie:

Meccanica ge
nerale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:>
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:692
1


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della
meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità audiovis
iva si apre con la descrizione dell’onda sonora e la sua propagazione nell’aria. Gli strumenti mus
icali migliori sono quelli che hanno la capacità di far risuonare le vibrazioni provocate sulle co
rde. Nell’unità si riportano alcuni esempi in cui è fondamentale il fenomeno della risonanza: l’al
talena, gli oscillatori armonici con forzanti a diverse frequenze. Si mostra come si ricava l’ampi
ezza delle oscillazioni in funzione della frequenza propria e della forzante e si ricava l’equazio
ne del moto. Il documento audiovisivo prosegue con un altro esempio: il comportamento del vetro so
ttoposto alle vibrazioni del rumore, ad esempio il traffico e il passaggio degli aerei. Anche i te
rremoti sono onde meccaniche che sottopongono gli edifici a forti vibrazioni. Al California Instit
ute of Technology se ne studia l’effetto sulle strutture con dei modellini di edifici. L’unità si
chiude con un ultimo esempio di risonanza delle onde, questa volta generate dal vento: i cavi del
telegrafo, mossi dalle correnti dell’aria, producono un suono. Si spiega la dinamica dell’aria att
orno al filo e come si producono le vibrazioni. Questo fenomeno si chiama arpa eolica.

>
LE ONDE NELL'ARIA E NELL'ACQUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'50'' <
br>Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Meccanica dei
gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical U
niverse and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6920


Nella ser
ie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intu
izioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Nell’unità si confrontano le differenz
e tra diversi tipi di onde privilegiando la dinamica di quelle nell’acqua e nell’aria. Le onde del
mare hanno un comportamento apparentemente diverso dalle altre, nonostante il mezzo attraverso cu
i si propagano sia lo stesso la loro velocità e la loro ampiezza variano, inoltre il fronte d’onda
, all’avvicinarsi con la riva, si rompe. Si cerca di stabilire quindi quali siano le caratteristic
he che determinano la velocità di propagazione delle perturbazioni. L’unità si chiude con una brev
e descrizione dell’esperimento condotto da Isaac Newton (1642-1727) per determinare la velocità de
l suono


PESO E GRAVITÀ: DEFINIZIONE E LEGGI


Durata:
04'34''
Materi
e:

Meccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola medi
a inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore
/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7419


L’unità è tratta da
lla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con
l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle
scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato si apre con immagini che most
rano degli abili tuffatori impegnati in una spettacolare prestazione, nel corso di una competizion
e sportiva. La gara suscita una domanda fondamentale: due corpi che cadono da una stessa altezza,
hanno stessa velocità? Gli esempi contenuti nell’unità cercano di dare una risposta a tale quesito
fondamentale della meccanica. Tra questi, un esperimento relativo alla caduta di una piuma e di u
na sfera in assenza di gravità.






IL PONTE DI TAKOMA: LA STORIA. L'UNI
VERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'52''
Materie:

Meccanica generale e de
i corpi solidi
Meccanica dei fluidi
Ingegneria civile

Ordine scolastico:
scuola me
dia superiore

Tratto da:

"Mechanical universe and beyond"
Anno: 1988-92

<
br>

Numero di catalogo:6918


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si riper
corre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relativ
ità. Il 1° luglio 1940 nella città di Takoma venne inaugurato un grandissimo ponte sospeso. Inaspe
ttatamente, dopo soli 4 mesi il ponte crollò a causa di un vento relativamente debole. Si vede l’i
ncredibile filmato che documenta questo fenomeno. Con una intuizione Theodore Von Karman (1881-196
3) riuscì a spiegare come accadde studiando il flusso dell’aria attorno alla struttura del ponte.
L’unità mostra il comportamento del vento attorno ad un ostacolo. Con lo studio delle scie vortico
se che presero poi il nome dello stesso ingegnere americano, Von Karman aprì un nuovo capitolo del
la fluidodinamica. Ora ogni ponte viene anche progettato considerando l’effetto del vento sulla st
ruttura. L’unità si chiude mostrando come avvengono i test nella galleria del vento.


<
br>PRINCIPIO DI INERZIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'20''
Materie:<
br>
Meccanica generale e dei corpi solidi

Ordine scolastico:
scuola media superiorer>
Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Num
ero di catalogo:6852


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la stori
a delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Nell’unit
à si mostra l’evoluzione del concetto di Inerzia. Dalla scoperta di Nicola Copernico (1473-1543) c
he la Terra gira intorno al Sole sorge spontaneo il chiedersi come mai i pianeti rimangano nella l
oro orbita nonostante il moto di rotazione. Galileo, grazie al suo cannocchiale, conferma le idee
di Copernico e con lo studio del piano inclinato elaborò il concetto di inerzia. Il principio verr
à corretto da Renato Cartesio (1596-1650): un corpo permane nel proprio stato fino a quando non vi
ene perturbato da una forza esterna. Questa nuova idea viene spiegata con cartoni animati: si most
ra la traiettoria di un grave che cade da una piattaforma in movimento e da una piattaforma in qui
ete, gli osservatori sono due, uno in moto e l’altro no.






LA RISONANZ
A. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'48''
Materie:

Meccanica gener
ale e dei corpi solidi
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore


Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




N
umero di catalogo:6922


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la sto
ria delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relativ
ità. Con l’aiuto di grafica tridimensionale al computer si mostra un oscillatore armonico formato
da una massa e da una molla. A questo si applicano delle forze con la stessa frequenza fondamental
e del sistema, l’ampiezza delle oscillazioni aumenta con il tempo. Si capisce quindi come le oscil
lazioni forzate siano sensibili alla frequenza delle forse applicate. Si danno le equazioni per ca
lcolare le grandezze significative del moto armonico forzato. Come esempio si mostra il bicchiere
di cristallo che viene infranto da un suono costante con frequenza identica a quella caratteristic
a. Al termine dell’unità si riassume quindi questo fenomeno detto risonanza e vengono esplicitate
le dipendenze dell’ampiezza da parte della frequenza della forzante.





>LA VELOCITÀ: IL CALCOLO DELL'ACCELERAZIONE


Durata:
04'30''
Materie:

M
eccanica generale e dei corpi solidi
Fisica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore

scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.<
br>Anno: 1998




Numero di catalogo:7421


L’unità è tratta dalla serie “
La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in c
ui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze bi
ologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Le immagini del filmato mostrano alcuni oggetti che
si muovono a diversa velocità, subendo delle accelerazioni. Assistiamo ad esperimento (un veicolo
in laboratorio che si muove in sospensione pneumatica sotto il costante controllo di timer colloc
ati lungo la sua traiettoria), che illustra il fenomeno dell’accelerazione, ossia la variazione di
velocità nell’unità di tempo: possiamo rilevare la velocità del veicolo e le relative variazioni
del tempo impiegato a percorrere una data distanza.



LA VELOCITÀ: TECNICHE DI CALCO
LO


Durata:
05'04''
Materie:

Meccanica generale e dei corpi solidi
F
isica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto
da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero d
i catalogo:7420


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per M
osaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di im
magini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche
.
Le immagini del filmato mostrano diversi oggetti animati e inanimati in movimento. Attravers
o un esperimento in laboratorio, viene mostrato un oggetto in sospensione nel vuoto pneumatico, ch
e scorre lungo un binario. La voce fuori campo chiarisce il concetto di velocità, definita come la
distanza percorsa nell’unità di tempo. Con l’ausilio di rilevatori ottici collegati ad un timer e
lettronico è possibile analizzare la velocità del veicolo nei dettagli e verificare le sue acceler
azioni.





LA FISICA DEI FLUIDI: GLI ESPERIMENTI DI BLAISE PASCAL

<
br>Durata:
16'17''
Materie:

Meccanica dei fluidi
Storia della fisica

Ord
ine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. U
n mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M. Mayer
Anno: 1984





Numero di catalogo:2453


Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipar
timento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla
formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. In questa unità si ripercorrono g
li esperimenti di Stevino (1548-1620) e Pascal (1623-1662). Le immagini mostrano come viene misura
ta la forza di pressione con l’utilizzo di una bilancia e di contenitori di diverse forme e volumi
, riempiti alternativamente di fluidi diversi e in diverse quantità. Appare quindi chiaro che ques
ta forza dipende dall’altezza della colonna, dalla superficie su cui agisce e dal peso specifico d
el liquido utilizzato. Viene mostrato anche come le pressioni si distribuiscono in modo da arrivar
e ad una situazione di equilibrio all’interno di vasi comunicanti. L’unità si chiude con l’esperie
nza di laboratorio che descrive chiaramente la dipendenza della pressione dall’altezza del liquido
: si visualizzano, in un bacino riempito d’acqua, le pressioni a diversi livelli tramite i getti g
enerati a diverse altezze. Tutto ciò è valido anche per i gas.



LA FISICA DEI FLUID
I: PROPRIETÀ DI GAS E LIQUIDI


Durata:
10'03''
Materie:

Meccanica dei g
as
Meccanica dei fluidi

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:r>
"DSE - Fisica e senso comune. Un mondo d'acqua"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M
. Mayer
Anno: 1984




Numero di catalogo:2137


Tutta la serie ”Fisica
e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fen
omeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico.
Aria e acqua, i due elementi in cui viviamo e ci muoviamo hanno caratteristiche simili e comportam
enti differenti. Immagini chiare ci accompagnano nella scoperta della penetrabilità, fluidità, e c
omprimibilità differenti nei due fluidi. Il filmato si chiude con un esperimento utile per la comp
rensione della pressione dei fluidi e del modo in cui questa agisce su ogni corpo immerso in essi.




LEONARDO DA VINCI: GLI STUDI SULL'ACQUA


Durata:
06'40''
Mate
rie:

Meccanica dei fluidi
Biografie

Ordine scolastico:
scuola media inferiore<
br>
Tratto da:

"La vita di Leonardo da Vinci"
Regia di: Renato Castellani
Autore/
i: Renato Castellani
Anno: 1971



"Notizie naturali e civili su la Lombardia. L
eonardo: l'inchiostro vivo"
Regia di: Camillo Pellegatta
Autore/i: Carlo Pedretti
Anno:
1982




Numero di catalogo:2335


Le immagini sono tratte dallo sceneggia
to televisivo “La vita di Leonardo da Vinci”, in cui sono illustrati i momenti più significativi d
ella vita e dell’opera dell’artista, con i commenti di G. Bosetti, i disegni e le riflessioni cont
enute nei codici leonardeschi.
Durante il soggiorno a Vaprio d’Adda, in cui era ospite della f
amiglia Melzi, Leonardo si dedicò in modo particolare agli studi sull’acqua, evidenziando notevoli
competenze di idraulica.
Mise mano anche al progetto, irrealizzabile per i mezzi tecnici a su
a disposizione, di rendere navigabile l’Adda tra Lecco e Milano.
Nella seconda parte del video
sono mostrati i suggestivi disegni dell’Adda, in cui l’artista pone particolare attenzione all’es
pressione plastica del movimento delle acque del fiume.




LE ONDE. L'UNIVERSO DE
LLA MECCANICA


Durata:
10'00''
Materie:

Meccanica dei fluidi
Meccani
ca dei gas

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mecha
nical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6919


Ne
lla serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dal
le intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la descrizio
ne dell’esperimento fatto da Isaac Newton (1642-1727) per misurare la velocità del suono che è un
onda di pressione nell’aria. Con l’utilizzo di più oscillatori armonici collegati tra di loro si m
ostra come si propaga una perturbazione. Le onde meccaniche attraversano ogni materiale, la veloci
tà con cui viaggiano dipende dal tipo di legame del mezzo, quindi dalla sua rigidezza. L’unità ter
mina con una descrizione delle caratteristiche fondamentali delle onde: l’ampiezza, il periodo, la
lunghezza d’onda e la frequenza.



domenica 24 novembre 2002 (ore 12.48)





GAS: LA TEORIA CINETICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durat
a:
07'41''
Materie:

Meccanica dei gas
Storia della fisica

Ordine scolast
ico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
A
nno: 1988/92




Numero di catalogo:7160


Nella serie di “L'Universo dell
a Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (156
4-1642) alla teoria della relatività. In questa prima parte si introducono le grandezze per defini
re la teoria cinetica dei gas. Una voce fuori campo, su immagini di atleti intenti in attività spo
rtive, ci ricorda come avvengono le trasformazioni dell’energia, nelle sue forme, da cinetica a po
tenziale a termica. Nel 1950 era già noto che il calore era dato dalla vibrazione delle molecole.
Si definisce quindi la temperatura, che è una grandezza di stato. La scala di misurazioni è quindi
soggettiva, dipende cioè dai punti di riferimento considerati, e dal tipo di termometro. Il docum
ento termina con la descrizione, grazie ad una grafica al computer, del legame tra temperatura, ag
itazione molecolare e pressione di un gas. Il narratore ci definisce la pressione: è la somma di t
utte le forze per unità di superficie generate dagli urti delle molecole del gas sulla parete del
contenitore.



mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.02)




GAS: L
A TEORIA CINETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'35'' >Materie:

Meccanica dei gas
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola medi
a superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
>


Numero di catalogo:7161


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si rip
ercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. L’unità riprende la simulazione al computer dell’agitazione molecolare. Il calo
re è l’energia trasmessa dal moto delle molecole. La voce fuori campo ci spiega come scaldando un
gas io aumento anche la sua pressione: questa è proporzionale al numero di molecole e all’energia
cinetica media ed è inversamente proporzionale al volume occupato. Il narratore, su immagini di un
a fiction, ci descrive in breve le scoperte di Robert Boyle (1627-1691) ed enuncia la legge che pr
ende il suo nome: la pressione per il volume è costante a temperatura costante. Successivamente Ja
cques Charles (1746-1823) scopre come la pressione e il volume dipendono dalla temperatura. L’unit
a pone l’attenzione anche sulla nuova definizione di temperatura data da Joseph Louis Gay-Lussac (
1778-1850), grazie a lui si determina per la prima volta lo zero assoluto. L’audiovisivo termina c
on il racconto delle intuizioni di Lord Kelvin (William Thomson 1824-1907) che costruì la scala as
soluta di temperature. Inoltre riusci ad unire la teoria cinetica dei gas e quelle di Boyle e Char
les in una teoria cinetica della temperatura.



mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 12.
10)




L' ARCOBALENO SECONDO LE LEGGI MATEMATICHE


Durata:
21'42
''
Materie:

Didattica della matematica
Ottica

Ordine scolastico:
scuola
media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica - Open Mathematics"
S
erie: Seeing through mathematics
Anno: 1996




Numero di catalogo:7001

<
br>Le immagini della trasmissione “Con gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e
delle attività umane, a partire da concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animaz
ioni, interviste, ed il commento di una voce fuori campo. L’unità audiovisiva spiega il fenomeno o
ttico dell’arcobaleno descritto come modello matematico che si è sviluppato nel corso di 2000 anni
, passando dalle teorie di Aristotele a quelle di Cartesio, Francis Bacon e Newton. Tutto questo p
er arrivare a definire gli elementi fondamentali dell’arcobaleno che sono: colore, posizione, form
a, arco secondario e fascia scura.

In Catalogo è presente anche la versione in lingua ingl
ese dell'unità.



giovedì 30 gennaio 2003 (ore 11.31)




IL LA
SER: TECNICHE DI FUNZIONAMENTO


Durata:
03'00''
Materie:

Ottica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Mediamente"
Regia di: P
iccio Raffanini
Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 21/11/1997




Numero di
catalogo:3648


Dalla puntina tradizionale al laser. Gli usi svariati del raggio laser. D
alla medicina alla comunicazione. Le ragioni del successo del laser. Le qualità e caratteristiche
della luce laser.



LA LUCE E I SUOI PERCORSI: LA DISPERSIONE


Durata:>05'24''
Materie:

Ottica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

T
ratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergin
e
Autore/i: T. La Rosa, P. Patrizi
Anno: 1984




Numero di catalogo:2951



Tutta la serie di ”Fisica e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte
da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo
governa con metodo scientifico. In questa unità, seconda parte del filmato dedicato alla luce, si
descrivono le caratteristiche della dispersione. L’arcobaleno è il fenomeno da cui si parte. Con
chiare immagini si vede il comportamento della luce che attraversa corpi differenti. Si parte dal
perspex dove non è visibile la separazione dei colori, per arrivare al prisma a base triangolare d
ove è ben visibile il fenomeno della dispersione. Con il confronto tra un raggio monocolore, risul
ta evidente quindi che la dispersione è il fenomeno di rifrazione della luce bianca, composta da p
iù colori.



venerdì 31 gennaio 2003 (ore 10.41)




LA LUCE E
I SUOI PERCORSI: RIFLESSIONE E RIFRAZIONE


Durata:
21'10''
Materie:

Ott
ica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fisica e s
enso comune. I percorsi della luce"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: T. La Rosa, P. Patr
izi
Anno: 1984




Numero di catalogo:2984


Tutta la serie di ”Fisica
e senso comune” a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del feno
meno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. I
n questa unità, prima parte del filmato dedicato alla luce, si descrivono i fenomeni della rifless
ione e rifrazione. Dalle considerazioni sul comportamento dei corpi in relazione con la luce si de
finisce il loro grado di trasparenza. Partendo sempre da un’esperienza quotidiana scopriamo come i
l senso comune ci inganna nel considerare il comportamento della luce. L’esperimento filmato in la
boratorio ci mostra come un raggio luminoso viene deviato attraversando un prisma a base rettangol
are, calcolando di quanto è deviato nel suo percorso e misurando gli angoli di incidenza, si ricav
a la legge fisica che governa il fenomeno detto rifrazione, si definisce inoltre l’indice di rifra
zione, caratteristico di ogni materiale. Nonostante riflessione e rifrazione sembrino totalmente s
legate, con l’aiuto di disegni si mostra che sono regolate da un criterio di immediata comprension
e: quello del tempo minimo di percorrenza dello spazio.



mercoledì 22 gennaio 200
3 (ore 13.13)




LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE PRIMA. L'UNI
VERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'37''
Materie:

Ottica
Ottica
Nat
ura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuol
a media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92<
br>



Numero di catalogo:7149


Nella serie di “L'Universo della Meccanica”
si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla
teoria della relatività. Questo documento, seguendo la cronologia delle scoperte e degli studi sul
la luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. L’audiovisivo si apre descrivendo il comport
amento di un filamento metallico: quando viene riscaldato emette della luce il cui colore dipende
proprio dalla temperatura stessa. Max Karl Plank (1858-1947) spiegò questo fenomeno applicando le
teorie di Maxwell (1831-1879). La voce fuori campo descrive come è analogamente possibile determin
are la temperatura di un corpo dalla frequenza della luce emessa. Su immagini di fiction la voce f
uori campo descrive gli studi del fisico Plank, che riuscì non solo a intuire che l’energia emessa
è proporzionale alla frequenza, ma anche a determinare questa proporzionalità, quantificando con
ottima approssimazione la costante che porta il suo nome. L’unità termina con le immagini di alcun
i esperimenti fatti con l’elettroscopio e la luce ultravioletta, accennando all’effetto fotoelettr
ico.



sabato 19 luglio 2003 (ore 09.30)




LA LUCE: CARATTERI
STICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'55''

Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Natura fisica della
materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore


Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92



r>Numero di catalogo:7150


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la
storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della rela
tività. Si riprende la discussione sull’effetto fotoelettrico e si riporta la spiegazione allora p
ensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la voce fuori campo spiega come in
uno stato di equilibrio l’elettrone non ha energia sufficiente per staccarsi, se invece è colpito
da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca dall’orbita. Robert Andrews Mil
likan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comportamento della luce, che è form
ata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il modello corpuscolare, quello ond
ulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli elettroni potevano essere rifles
si come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche relativistiche, il modello dell’ato
mo di Bohr.



sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36)




LA LUCE: CA
RATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'
44''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fi
sica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical
Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7151


Nella
serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle
intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguend
o la cronologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamen
to. Sulla base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora
la sua. Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in pa
rticolare l’interferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-
1970) dice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indetermi
nazione concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del doc
umento il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.
r>

domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)





LE ONDE ELETTROMAGNET
ICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
05'34''
Materie:>
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica

Ordine scolastico:
scuola medi
a superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
>


Numero di catalogo:7383


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si rip
ercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. Le immagini proposte dall’unità didattica mostrano una lezione che si svolge ne
l prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tema della propagazione della luce
attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differenze tra un campo elettrico e un
campo elettromagnetico. Attraverso un’animazione grafica, il breve filmato ci aiuta a comprendere
la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, l’unità didattica illustra i campi di utiliz
zo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservare gli anelli di Saturno, le macc
hie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche corpi molto piccoli e molto vicini.
Per questo si servì del “microscopio composto”, che gli permise anche di osservare un’ape italian
a nei suoi più piccoli dettagli.



domenica 22 giugno 2003 (ore 11.57)

>

CAPACITA' TERMICA SPECIFICA


Durata:
04'05''
Materie:

Natur
a fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Calore e termodinamica

Ord
ine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La b
anca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7901<
br>

L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Ed
ucational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animaz
ioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E’ possibi
le misurare il calore, che è la quantità d’energia termica che un corpo possiede o acquista.
O
gni sostanza ha un suo modo specifico di assorbire calore. Se, ad esempio, forniamo lo stesso calo
re a quantità uguali d’acqua e olio poste alla stessa temperatura, risulteranno diverse le rispett
ive temperature finali: ciò significa che le due sostanze hanno una diversa capacità termica.





mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.24)




SADI NICHOLAS CARN
OT: LA MACCHINA TERMICA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'24''
Materie:<
br>
Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media sup
eriore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7127


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercor
re la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria dell
a relatività. L’unità inizia con la voce fuori campo che ripercorre le ipotesi fatte nella storia
per descrivere i fenomeni legati all’energia sotto forma di calore, non descrivibili dalla meccani
ca Newtoniana. Sadi Nicholas Carnot (1796-1832) fu il primo ad enunciare la II legge della termodi
namica, e ipotizzò la possibilità di costruire un motore refrigerante. Su immagini di fiction e co
n l’aiuto di grafici che rappresentano il diagramma della macchina ideale, si ripercorre la vita d
i Carnot e le sue intuizioni: invertendo il ciclo di una macchina ideale si poteva costruire un mo
tore refrigerante, la migliore tra tutte le macchine era quella che poteva funzionare anche al con
trario. La voce fuori campo spiega il funzionamento del ciclo di Carnot, da la definizione di lavo
ro reversibile e descrive passo a passo le 4 trasformazioni reversibili che lo compongono, 2 adiab
atiche e due isoterme. Con il confronto tra quella ideale, vediamo il rendimento della macchina re
ale: se ne danno la definizione e le equazioni. Il rendimento è sempre minore dell’unità perché ne
l caso reale una parte di calore viene sempre dispersa. L’unità termina con la definizione di lavo
ro, affiancata dai grafici che ne mostrano la varazione, nel caso di macchine differenti, per giun
gere alla conclusione che quanto più è alta la differenza di temperatura, maggiore è il rendimento
.



lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.08)




LA DILATAZIONE TERMICA



Durata:
05'07''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica,
meccanica quantistica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media inferio
re
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R
.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7900


L’unità è tratta dalla serie
“La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in
cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze
biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Negli esperimenti di laboratorio proposti, viene
dimostrato come innalzando la temperatura di un materiale solido si verifica il fenomeno della dil
atazione termica. Ad esempio le barre di metallo di un telaio riscaldate si dilatano, e così i bin
ari delle ferrovie d’estate. Per questo motivo i binari sono provvisti di giunture scorrevoli e gi
oco per dilatazione.
Generalmente i liquidi si espandono più dei solidi, ma non tutti allo ste
sso modo; ad esempio l’alcool denaturato si dilata più dell’acqua e della paraffina. Anche il volu
me dei gas aumenta in conseguenza dell’innalzamento della temperatura




mercol
edì 3 settembre 2003 (ore 08.19)




L' ENTROPIA


Durata:
14'07''

Materie:

Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media superiore<
br>
Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i:
C. Tarsitani
Anno: 6/6/1984




Numero di catalogo:2403


Tutta la seri
e di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio emp
irico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo
scientifico. Questa unità si apre con immagini suggestive di fenomeni naturali come l’eruzione di
vulcani e lo scrosciare di cascate: gli studenti sono invitati a riflettere sui motivi per cui que
sti fenomeni avvengono. Il senso comune ci indirizza verso il principio di conservazione dell’ener
gia. Il filmato mostra diversi esperimenti di laboratorio. Tre sistemi isolati, ovvero tre fenomen
i senza interazioni con l’ambiente circostante: un pezzo di ghiaccio che si scioglie in un conteni
tore d’acqua, una sfera che si muove fino a fermarsi, su una corsia a forma di mezzaluna e due liq
uidi di diverso colore che si mescolano. Sono tutti fenomeni in cui l’energia si conserva. Esiste
però un cambiamento dall’inizio del fenomeno fino alla sua fine e la quantità che lo misura si chi
ama entropia. Il secondo principio della termodinamica spiega perché esistono solo i processi spon
tanei ed irreversibili. L’unità si chiude con una serie di immagini di momenti della vita quotidia
na, regolati dal secondo principio.

www1.ctonline.it/user/riccoben...


gioved
ì 21 agosto 2003 (ore 10.47)




GAS: LA LIQUEFAZIONE. L’UNIVERSO DELLA MECCANI
CA


Durata:
11'22''
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fis
ica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical U
niverse and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7179


Nella
serie “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intu
izioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre ricordando, in sequenz
a, gli sforzi fatti dai chimici che nell’Ottocento cercarono di liquefare l’aria. Questo processo,
come spiega la voce fuori campo, su immagini di repertorio e fiction sulla vita degli scienziati,
è strettamente legato alle scoperte termodinamiche. James Prescott Joule(1818-1889) riuscì a calc
olare l’equivalente meccanico del calore. Tra i gas che ancora non si era riusciti a rendere liqui
di c’erano l’ossigeno, l’azoto e l’idrogeno. Grazie alla scoperta dell’effetto Joule, per cui un g
as reale espandendosi si raffredda, James Dewar (1842 1923), inventore del termos, fu il primo a l
iquefare l’idrogeno con l’utilizzo di un processo di raffreddamento a cascata messo a punto da Mic
hael Faraday. In classe il professor Goodstein esegue alcune prove sul raffreddamento dell’aria e
sugli effetti delle bassissime temperature sulla materia. Per citarne uno: immerge un fiore in azo
to liquido, questo diventa fragilissimo, come se fosse di cristallo. L’unità termina con la prova
per cui un conduttore portato a bassissime temperature, subisce una drastica diminuzione della sua
resistività.



sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.06)




MACCHIN
E TERMICHE ED ENTROPIA


Durata:
08'33''
Materie:

Calore e termodinamica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE Fisica e senso
comune"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: C. Tarsitani
Anno: 12/20/84



<
br>Numero di catalogo:2642


Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipart
imento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla
formulazione della legge che lo governa con metodo scientifico. L’uomo ha sempre utilizzato proces
si spontanei come fonti di energia. La macchina a vapore, le centrali termoelettriche e nucleari,
partendo dal calore generato da un combustibile, producono lavoro sotto forma di energia elettrica
o meccanica. Queste si chiamano genericamente macchine termiche. Il secondo principio della dinam
ica, che afferma che l’entropia può solo aumentare, ci indica la direzione in cui noi possiamo sfr
uttare i fenomeni spontanei. Il frigorifero sfrutta l’energia elettrica per trasferire calore da u
n corpo più freddo ad uno più caldo, la macchina a vapore invece produce un lavoro sfruttando il t
rasferimento di calore da un corpo caldo ad uno più freddo, fenomeno naturale e spontaneo. L’unità
audiovisiva, anche con l’ausilio di disegni animati, descrive con chiarezza le macchine termiche,
sottolineando anche che non tutto il calore prodotto si trasforma in lavoro; una parte di esso, n
onostante sembri scomparire, ricordando la conservazione dell'energia, si trasferisce a corpi più
freddi, in generale nell’ambiente.



lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.38)





NUOVA ZELANDA: OSSERVAZIONI DELL'EFFETTO GEOTERMICO SU UN LAGO


Durata:
0
7'06''
Materie:

Didattica della matematica
Calore e termodinamica

Ordine sc
olastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con gli occhi della matematica"

Anno: 2000




Numero di catalogo:7013


Le immagini della trasmissione “C
on gli occhi della matematica” illustrano aspetti della vita e delle attività umane, a partire da
concetti e leggi matematiche, con l’ausilio di disegni, animazioni, interviste, ed il commento di
una voce fuori campo. Girato in Nuova Zelanda, il filmato descrive i segni della matematica e dell
e sue applicazioni nelle terre dei Maori. Il documentario si sofferma sull’analisi di un particola
re lago che sembra che respiri per un particolare effetto geotermico. Le immagini si soffermano su
degli studiosi impegnati alla ricerca di un modello matematico, che serva a spiegare razionalment
e il fenomeno.



martedì 5 novembre 2002 (ore 20.14)




SCALA
FAHRENHEIT: LA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
04'39''
Materie:>
Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media super
iore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


r>
Numero di catalogo:7162


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre
la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della
relatività. In questa breve unità si racconta, con l’aiuto di una fiction, la storia della scala F
ahrenheit. Il mercante che diede il nome a questa scala di temperature commerciava in strumenti sc
ientifici: riconosciuto il potenziale dei termometri, iniziò a perfezionarli e a costruirne di suo
i. La voce fuori campo ci spiega inoltre come Gabriel Fahrenheit (1686-1736) definì i punti di rif
erimento, fondamentali per ogni scala di temperature.



domenica 24 novembre 2002
(ore 13.13)




GLI STATI DELLA MATERIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA

>Durata:
13'54''
Materie:

Calore e termodinamica
Storia della fisica

Ord
ine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Be
yond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7180


Nella serie di “L’un
iverso della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di G
alileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità inizia con la descrizione del processo a
cascata per liquefare i gas. Anche l’aria, nonostante in natura sia presente solo in forma gassosa
, puo’ esistere anche in forma liquida e solida. Questi sono i tre stati della materia. Michael Fa
raday (1791-1887) fornì la prima spiegazione razionale degli stati della materia nel 1823. Su imma
gini di fiction sui suoi esperimenti, la voce fuori campo descrive come ognuno di questi stati dip
enda da pressione e temperatura. Il documento prosegue mostrando con immagini al computer la strut
tura atomica o molecolare e i legami coinvolti in ognuno dei tre stati. Dal riscaldamento dell’Eta
no, la voce narrante definisce il punto critico. Analizzando il diagramma di stato di questa molec
ola e prendendo come esempio anche l’ossigeno si analizzano i comportamenti a pressione costante e
successivamente a temperatura costante. In classe il professor Goodstein del California Institute
of Technology esegue un esperimento il cui scopo è quello di congelare l’aria utilizzando un brus
co abbassamento di pressione dell’anidride carbonica liquida contenuta in una bombola.

>
venerdì 21 febbraio 2003 (ore 23.52)




IL TRASFERIMENTO DI CALORE



Durata:
04'49''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, mecc
anica quantistica
Calore e termodinamica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore>scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.

Anno: 1998




Numero di catalogo:7898


L’unità è tratta dalla serie “La
banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui
sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biolo
giche, chimiche, fisiche e matematiche.
Attraverso l’utilizzo di una telecamera ad immagini te
rmiche (che, registrando l’energia infrarossa che la colpisce, rende visibili le modificazioni di
temperatura), vengono illustrate le diverse possibilità di trasferimento dell’energia termica: la
conduzione, la convezione e l’irraggiamento.
La conduzione è il trasferimento di energia termi
ca attraverso le molecole di due sostanze. I metalli, come il rame e l’alluminio, sono generalment
e ottimi conduttori.
La convezione consiste nella trasmissione di calore in un liquido o in un
gas, a causa del movimento delle sue particelle, come avviene per il riscaldamento delle case con
i termosifoni.
L’irraggiamento è il trasferimento di energia termica per mezzo di onde elettr
omagnetiche o infrarosse, come nel caso della propagazione del calore del sole.





mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.14)





ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINA
MICA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'10''
Materie:
r>Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
s
cuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988
/92




Numero di catalogo:7152


Nella serie di “L'Universo della Meccani
ca” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) a
lla teoria della relatività. L’unità si apre con una fiction sulla vita di André Ampère (1775-1836
). Una voce fuori campo ci racconta come fu influenzato, nei suoi studi, dalla scoperta di Hans Ch
ristian Oersted (1777-1851). Quest’ultimo affermava che correnti elettriche generano forze magneti
che e che un magnete libero di muoversi, in prossimità di cariche con una certa velocità, si posiz
iona sempre perpendicolarmente alla direzione della corrente. In quel tempo era noto che la forza
del campo magnetico diminuisce la sua intensità allontanandosi dalla corrente. Con animazioni al c
omputer si descrive il campo magnetico con le sue linee di forza e se ne da la formula nel caso in
cui sia generato da una corrente elettrica. L’audiovisivo termina con le immagini del campo magne
tico generato da una spira e da un solenoide.



giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.02)





ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANI
CA


Durata:
08'08''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
<
br>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:71
53


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi dell
a meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue l’anal
isi dell’interazione tra corrente elettrica e campo magnetico. Se è presente una forza che agisce
su un magnete, questa lo fa anche su un filo percorso da corrente. Si definisce l’unità di corrent
e elettrica, chiamata Ampère in onore al padre dell’elettrodinamica. Si descrive il campo generato
da un magnete. Lo scienziato francese, per motivarne l’esistenza, immagina che ci debbano essere
delle correnti all’interno del materiale infatti, secondo lui la forza prodotta da un filo percors
o da corrente deve essere dello stesso tipo di quella che orienta l’ago della bussola nel campo ma
gnetico terrestre. Il documento termina con l’enunciato della legge di Ampère.



g
iovedì 21 agosto 2003 (ore 10.13)




ANDRÉ AMPÈRE E L'ELETTRODINAMICA - PARTE
TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'26''
Materie:

Elettricità
, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media s
uperiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92

r>

Numero di catalogo:7154


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si riperc
orre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria de
lla relatività. Si parte dalla legge di Ampère e si descrivono le equazioni fondamentali dei campi
elettrici e magnetici costanti. L’unità entra nel particolare descrivendo l’analogia tra la legge
del flusso per un campo magnetico ed uno elettrico. Le immagini illustrano le linee di forza dei
campi di una spira, un solenoide e un magnete. In classe il professor Goodstein analizza la teoria
di Ampère secondo cui la forza magnetica generata da un magnete sia dovuta ad una corrente all’in
terno degli atomi.



giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.22)




LE
AURORE BOREALI: COME SI FORMANO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
06'07''
M
aterie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola medi
a superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
>


Numero di catalogo:7147


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si rip
ercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. L’unità audiovisiva si apre con la descrizione di una carica elettrica in movim
ento all’interno di un campo magnetico. Questa è soggetta ad una forza perpendicolare alla direzio
ne di moto detta Forza di Lorentz. L’effetto che ne risulta è una variazione della traiettoria del
la carica e non un cambiamento dell’intensità della velocità. L’insieme delle cariche provenienti
dal sole, dette vento solare, è imbrigliato dal campo magnetico terrestre, al di sopra dell’equato
re, in zone chiamate fasce di Van Allen. Le particelle cariche scendono a spirale verso i poli mag
netici dando luogo alle "aurore boreali e australi". Questo fenomeno, oltre ad affascinare per le
spettacolari bande di luce colorata che genera, ci protegge anche da radiazioni che altrimenti non
avrebbero permesso il nascere della vita sulla Terra. L’unità termina con spettacolari immagini d
elle aurore.



mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 18.32)




LA CAL
AMITA


Durata:
16'04''
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elet
tromagnetismo
Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore
>Tratto da:

"La scienza per esempio"
Anno: 1992




Numero di catalogo:6
995


L’unità didattica fa parte di una serie di episodi che attraverso una breve fiction
hanno l’obiettivo di illustrare e spiegare tematiche legate alla natura fisica della materia, al
magnetismo e alle leggi del movimento degli astri.
Nel laboratorio dello studente di scienze,
i suoi giovani amici gli mostrano una calamita che si è rotta dopo essere caduta su i fornelli acc
esi. Perché il calore ha tolto il potere di attrazione alla calamita?
Attraverso un esperiment
o con una calamita e uno schermo di un televisore acceso, i giovani amici possono osservare le sue
ragioni di influenza, cioé i campi magnetici. Il giovane scienziato mostra per mezzo di una anima
zione di computer grafica un atomo e gli elettroni che gli girano intorno. I domini magnetici punt
ano tutti in una stessa direzione Alla presenza di una calamita i campi magnetici di alcuni metall
i si rivolgono verso quelli della calamita. Non tutti i materiali però, spiega il giovane scienzia
to al gruppo di amici, hanno domini magnetici.




giovedì 21 agosto 2003 (ore 0
9.30)




CAMPI ELETTRICI, MAGNETICI E IDRODINAMICI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
18'42''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6860>

Nella serie “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccan
ica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità descrive le pro
prietà dei campi di forze cercandone una formulazione matematica. Si dà la definizione di flusso.
Si pone quindi l’attenzione sui campi elettrico e magnetico, studiandone le caratteristiche e la l
oro densità di energia che risulta proporzionale al quadrato del campo in quel punto. Si riportano
le equazioni fondamentali che ne descrivono la forma. Si calcolano quindi il flusso elettrico e m
agnetico e si spiega graficamente il significato degli integrali lineari. Grazie all’analogia idra
ulica si mostra l’andamento delle linee di forza di un campo magnetico e la struttura di un flusso
vorticoso magnetico. L’unità termina con la spiegazione del comportamento di condensatori ed indu
ttori.



giovedì 23 gennaio 2003 (ore 10.45)




CAMPI VETTORIA
LI: INTRODUZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
07'13''
Materie:


Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scu
ola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988r>



Numero di catalogo:6868


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” s
i ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla t
eoria della relatività. In questa unità si introduce il concetto di campo vettoriale. Si considera
no le forze generate da un flusso di acqua. Le proprietà di un campo idrodinamico, elettrico e mag
netico sono le stesse. Dallo studio del moto di oggetti in una corrente d’acqua si vede che ogni c
orpo in un punto ha una velocità rappresentabile con dei vettori. Si ripercorre la storia della co
struzione del modello di campo che diventa un fondamentale oggetto di studio. Isaac Newton (1642-1
727) ipotizzò le forze che agiscono a distanza, come nel caso della gravità. Michael Faraday (1791
-1867) immaginò per primo le linee di forza e James Maxwell (1831-1879) trasformò questa idea nell
a teoria del campo di forze. L’unità termina passando in rassegna le proprietà dei campi.




sabato 26 aprile 2003 (ore 11.04)




IL CAMPO ELETTROMAGNETICO - PAR
TE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'59''
Materie:

Elettric
ità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola medi
a superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92
>


Numero di catalogo:7143


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si rip
ercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria
della relatività. In questa unità si traccia una breve biografia di Michael Faraday (1791-1867),
fisico che durante la sua vita ebbe grandi intuizioni, la più importante è quella che riguarda le
linee di forza, un concetto puramente matematico. Charles Coulomb (1736-1806) dimostrò che la forz
a elettrica, in analogia con la meccanica Newtoniana e la forza gravitazionale, è inversamente pro
porzionale al quadrato della distanza tra le cariche. Nasce quindi l’idea di una forza che può agi
re a distanza, senza che ci sia alcun collegamento meccanico. Prosegue la fiction sulla vita di Fa
raday: fu uno studioso di chimica, che abbandonò per seguire l’elettromagnetismo. Studiando gli ef
fetti delle correnti sui metalli inventò il primo motore elettrico. Con l’aiuto di immagini comput
erizzate si mostra come, utilizzando una carica di prova, si possano costruire le linee di forza d
i un campo elettrico.



sabato 16 agosto 2003 (ore 09.31)




I
L CAMPO ELETTROMAGNETICO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'14'
'
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

O
rdine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and
Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7144


Nella serie di “L'
Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di
Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa unità prosegue la descrizione del campo
elettromagnetico definendo la legge di Gauss: il flusso attraverso una superficie chiusa dipende d
al numero di cariche contenute. Si mostra il comportamento di un conduttore alla presenza di un ca
mpo elettrico: il flusso all’interno del conduttore è nullo, così come la carica complessiva. Tutt
a l’azione si svolge sulla superficie del metallo. Come esempi per descrivere questo comportamento
si mostrano alcuni esperimenti con la gabbia detta di Faraday e l’elettroscopio. La visione di Fa
raday delle forze generate da un campo elettrico fu definita e migliorata da James Clerk Maxwell (
1831-1879), a cui si deve l’idea moderna di campo.



sabato 16 agosto 2003 (ore 09
.45)




IL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Dura
ta:
09'00''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scol
astico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987





Numero di catalogo:7309


Attraverso immagini grafiche le unità della ser
ie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fi
sica e biologia. Per sottolineare l’importanza dei campi magnetici, l’unità si apre fantasticando
sull’ipotesi di un attacco degli alieni, che se ne servono per mettere in ginocchio un’intera citt
à. Senza i principi del magnetismo non esisterebbero radio, televisione, illuminazione, ascensori
e tutto quello che fa parte di una società moderna. La voce narrante sottolinea che già nel 150 a.
C. i greci conoscevano l’esistenza di un materiale presente in natura chiamato magnetite, scopert
o nei dintorni di una città chiamata Magnesia, in Turchia. L’unità descrive i diversi sviluppi nel
l’impiego di questo materiale. I marinai lo usarono nelle bussole, per orientarsi, che furono perf
ezionate attorno al 1500. In questo periodo si pensava che l’oscillazione dell’ago magnetico fosse
dovuta alla presenza di montagne magnetiche poste nelle regioni artiche e antartiche e che la Ter
ra stessa fosse un enorme magnete. Cristoforo Colombo (1451-1506) durante i suoi viaggi aveva scop
erto che la bussola produceva piccole oscillazioni e osservando le stelle e il sole si rese conto
che in un periodo di tempo relativamente lungo c’erano lievi differenze tra bussola e posizione de
lle stelle. Questo fenomeno si chiama “declinazione magnetica”.



giovedì 23 genna
io 2003 (ore 10.36)




IL CAMPO MAGNETICO: LEGGI E PROPRIETA'


Dura
ta:
04'03''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

O
rdine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La
banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:742
3


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai
Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed anim
azioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filma
to ha come tema centrale lo studio del campo magnetico terrestre. La terra è un enorme magnete che
si comporta come se al suo interno si trovasse un’asta calamitata in direzione nord/sud, circonda
ta da linee invisibili di forza. Basta osservare l’oscillazione dell’ago “impazzito” di una bussol
a per rendersi conto dell’intensità del campo magnetico terrestre. Attraverso alcuni esempi, l’uni
tà spiega il fenomeno della curva prodotta dal campo magnetico lungo l’orbita terreste, illustrand
o inoltre i numerosi ambiti di impiego dei magneti.



giovedì 21 agosto 2003 (ore
09.58)




LA CARICA ELETTROSTATICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata
:
08'59''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolas
tico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987
<
br>


Numero di catalogo:7278


Attraverso immagini grafiche le unità della seri
e “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fis
ica e biologia.
In questa unità si descrivono le caratteristiche della carica elettrostatica.
La voce fuori campo analizza il comportamento dei corpi che quando sono caricati e messi in contat
to con un conduttore generano un flusso di elettroni nello scaricarsi. Si mostra la struttura atom
ica di un metallo: è una struttura di ioni positivi dove vagano elettroni di carica negativa. L’un
ità prosegue con la descrizione dettagliata di cosa accade quando prendiamo la scossa con degli og
getti metallici. L’audiovisivo descrive con immagini semplificate il significato di messa a terra
e il comportamento dell’elettroscopio. Questo strumento ci permette di verificare quando un corpo
è carico. L’unità termina quindi con immagini del comportamento dell’elettroscopio nei casi in cui
venga in contatto con il corpo carico o semplicemente sia solo in prossimità di esso.

>

giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.17)




LA CARICA PER INDUZIONE. LA
SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'54''
Materie:

Elettricità, magnetismo,
elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"C
oncepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7277


Attravers
o immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato
i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovisivo definisce e descrive la c
arica per induzione utilizzando come esempio lo sfregamento tra un maglione di lana e una camicia
di cotone. Si spiega quindi il fenomeno di scarica per cui si raggiunge un equilibrio tra corpi di
versi che assumono lo stesso potenziale. L’unità prosegue riassumendo brevemente la struttura di u
n elettroscopio e il suo funzionamento e ne mostra l’utilizzo per sperimentare il fenomeno dell’in
duzione elettrostatica. Al termine l’audiovisivo ricorda la figura dello scienziato americano Benj
amin Franklin (1706-1790) e il suo esperimento con l’aquilone.




giovedì 23 ge
nnaio 2003 (ore 12.08)




LE CARICHE ELETTRICHE E I CONDUTTORI. L’UNIVERSO DEL
LA MECCANICA


Durata:
14'01''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettro
magnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratt
o da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di c
atalogo:7176


Nella serie di “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle
leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’aud
iovisivo si apre con una simulazione al computer della struttura atomica, la voce narrante descriv
e le varie possibilità dell’atomo di avere una carica complessiva: può essere neutro, ione positiv
o o ione negativo. I metalli, per le loro caratteristiche, sono quelli che si prestano meglio ad e
sperienze sull’elettricità, hanno caratteristiche comuni: duttilità, lucentezza e buona conduzione
. Grazie ad una modellazione al computer vediamo come questi possano essere considerati come compo
sti da ioni positivi attorno ai quali vagano liberamente gli elettroni. Delle animazioni mostrano
cosa succede ad un conduttore quando gli avviciniamo una carica, questa è l’induzione elettrica. V
engono riportati una serie di esempi per chiarire i meccanismi di questo fenomeno. Si spiega il fu
nzionamento di macchine che servono ad accumulare la carica con lo sfregamento. L’unità termina co
n immagini della macchina di Van de Graaf: un generatore elettrostatico che può generare piccole s
cariche nell’aria.



giovedì 23 gennaio 2003 (ore 12.26)




CO
NDUTTORI E ISOLANTI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'50''
Materie:


Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore


Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7
272


Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affront
ano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità
si descrive il comportamento di materiali conduttori e isolanti. Vengono portati ad esempio cavi
elettrici e altri materiali di uso comune come cotone e lana, tutti portatori di carica elettrosta
tica, e se ne confronta il loro comportamento con quello di materiali isolanti. Per descrivere le
cause di questa differenza si analizza la struttura molecolare: la grafica illustra come nei condu
ttori l’elettrone più esterno può passare da un atomo all’altro senza un dispendio di grande energ
ia. Negli isolanti questo non avviene: gli elettroni sono legati in maniera molto forte al loro nu
cleo




domenica 18 maggio 2003 (ore 12.22)




CORRENTE E V
OLTAGGIO


Durata:
05'01''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria
atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolast
ico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della
scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7895



L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational i
n coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i gra
ndi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
E’ spiegato il funzio
namento di un circuito elettrico, composto da un generatore, un conduttore, una lampadina e un int
erruttore. La corrente elettrica è generata dal movimento di cariche elettriche, consistente in un
flusso di elettroni che si muove attraverso un conduttore.
Sono illustrate le diverse caratte
ristiche dei circuiti in serie e in parallelo. Nel primo caso le lampadine sono disposte una di se
guito all’altra, e quindi ricevono la corrente elettrica in tempi successivi. Nel secondo caso le
lampadine sono collegate a due punti del conduttore e risultano tra loro indipendenti.
La corr
ente elettrica circola in un conduttore solo se agli estremi c’è una differenza di potenziale, ovv
ero una diversa concentrazione di cariche elettriche.





LA CORRENTE ELETT
RICA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08''
Materie:

Elettricità, ma
gnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:<
br>
"Concepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7280



Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo det
tagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovisivo, partendo dalle
scoperte sull’elettricità di Benjamin Franklin (1706-1790), descrive il comportamento di due sfere
di metallo, di cariche opposte, che, quando si toccano, tendono a diventare neutre, questo grazie
ad un flusso di carica detto corrente elettrica. Questa corrente di elettroni possiamo renderla c
ontinua con una batteria elettrica. Le immagini mostrano e definiscono un circuito semplice in cui
è stata inserita una lampadina. Esistono diversi tipi di corrente: continua e alternata, quest’ul
tima è quella che utilizziamo a casa. L’unità illustra il funzionamento della lampadina utilizzand
o l’analogia idraulica. L’audiovisivo termina con le definizioni di corrente elettrica, dell’Ampèr
e e dell’unità di carica. Con un semplice esempio si mostra come calcolare l’intensità di corrente
in un circuito.




sabato 19 luglio 2003 (ore 08.16)




LA
DIFFERENZA DI POTENZIALE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'04''
Materie:r>
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superio
re

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987




Numero di cata
logo:7275


Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” a
ffrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’audiovi
sivo inizia descrivendo brevemente il funzionamento della batteria e definendo l’unità di misura d
ella corrente e della quantità di carica. Con la schematizzazione di un circuito elettrico semplic
e in cui è stata inserita una lampadina si mostra come gli elettroni del flusso di corrente emetto
no energia sotto forma di luce e calore quando passano nel filamento. Si illustra accuratamente co
me l’energia potenziale si trasforma in energia cinetica grazie all’analogia con uno sciatore che
sale sulla montagna utilizzando lo skilift. Gli elettroni che acquisiscono energia potenziale da u
na batteria e la convertono in calore passando attraverso il filamento della lampadina. Si mostra
un esempio di calcolo della differenza di potenziale tra due punti: questa viene misurata in Volt.
L’unità termina con la definizione dell’unità di misura dell’energia: Joule su Coulomb.

<
br>

sabato 26 aprile 2003 (ore 11.11)




THOMAS EDISON E NIKOLA TESLA
: CORRENTE ALTERNATA E CONTINUA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'46''
M
aterie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine sco
lastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond" <
br>Anno: 1988




Numero di catalogo:6861


Nella serie di “L'Universo del
la Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (15
64-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si confrontano le caratteristiche delle cor
renti alternata e continua: la tensione, l’intensità di corrente e la sicurezza nell’utilizzarle.
La corrente alternata offre una maggior possibilità di modificare la differenza di potenziale in u
na linea elettrica a seconda delle esigenze. Si descrive, con l’aiuto di immagini animate, il funz
ionamento di un trasformatore di tensione a bobina che opera solamente in corrente alternata. Tesl
a fu il primo a capire le grandi potenzialità economiche di utilizzo di questa caratteristica. Si
ripercorrono le vite di Nikola Tesla (1856-1943) e Thomas Edison (1847-1931) e i vantaggi dell’inn
ovazione apportata da Tesla sulla distribuzione della corrente elettrica nelle città, ai privati e
alle industrie.



lunedì 7 luglio 2003 (ore 09.51)




L' ELET
TRICITÀ - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'47''
Materie:>
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:r>scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1
988/92




Numero di catalogo:7137


Nella serie di “L'Universo della Mecc
anica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642
) alla teoria della relatività. L’unità si apre con l’introduzione dell’analogia idraulica, che ai
uta a comprendere il comportamento della corrente elettrica nei circuiti. Sulle immagini di tubatu
re idrauliche e il parallelo con i cavi di conduttori si definisce l’Ampére. Il professor Goodstei
n del California Institute of Technology ricorda i passi fatti nella storia sulla conoscenza dei f
enomeni elettromagnetici: da Alessandro Volta (1745-1827) che con la sua pila, rese possibile un f
lusso continuo di corrente elettrica, Hans Christian Oersted (1777-1851) che scoprì l’elettromagne
tismo e Thomas Edison (1847-1931) che riuscì a generare energia per un utilizzo pubblico.




venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.31)




L' ELETTRICITÀ - PARTE TERZA.
L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'52''
Materie:

Elettricità, magn
etismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superio
re

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7139


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre l
a storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della re
latività. Riprendendo la simulazione al computer degli elettroni che si muovono in un conduttore d
ella seconda parte delle unità dedicate all’elettricità, si calcola l’energia emessa sotto forma d
i calore . La voce narrante definisce il Watt, unità di misura della potenza. L’unità prosegue des
crivendo come si utilizzano le leggi di Ohm per definire il comportamento di circuiti elettrici. S
i enunciano le due leggi pensate da Gustav Robert Kirchhoff (1824-1887). L’unità termina con la de
scrizione, sempre grazie all’analogia idraulica, del condensatore e dell’induttore, spiegandone ne
i particolari il funzionamento.



mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.49)

r>

ELETTRICITÀ STATICA: CARATTERISTICHE


Durata:
05'49''
Materie:>
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Fisica

Ordine scolastico:
scuola medi
a inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore
/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7422


L’unità è tratta da
lla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con
l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle
scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Il filmato descrive il fenomeno dei fulm
ini, che l’elettrostatica definisce come un flusso di cariche accumulate. Attraverso una serie di
esperimenti (segnaliamo in particolare quello relativo alla barra di plastica che si carica elettr
icamente attraverso lo strofinio), vengono spiegati i fenomeni elettrici più comuni, di cui faccia
mo quotidiana e inconsapevole esperienza.



venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.59) >



L' ELETTRICITÀ- PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:<
br>06'41''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Univ
erse and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7138


Nella ser
ie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intu
izioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa seconda parte si spiega, uti
lizzando l’analogia idraulica, come si comporta la resistenza elettrica. Questa è proporzionale al
la lunghezza del resistore e inversamente proporzionale alla sua larghezza. Si mostra, con l’aiuto
di grafica al computer, la differenza tra più resistori assemblati in parallelo e in serie e la v
oce fuori campo ne discute i risultati, definendo la resistività. Con le immagini che cadono all’i
nterno di liquidi con diverse viscosità si chiarisce il comportamento degli elettroni all’interno
dei conduttori con diverse resistività. L’unità si chiude con la simulazione al computer del movim
ento di un elettrone all’interno di un conduttore, spiegando anche cosa significa effetto Joule e
per quale motivo si genera calore.



mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 19.43)
>



L' ELETTRICITÀ: ELETTRONI E GENERATORI DI CORRENTE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
07'44''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7388



Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della
meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Le immagini p
roposte dall’unità audiovisiva mostrano il professor Goodstein mentre tiene una lezione sulle prop
rietà dell’elettricità all’istituto di Tecnologia della California. Nel Settecento il confine tra
scienza e magia era molto sottile, poiché gli scienziati lavoravano come insegnanti itineranti imp
egnati in dimostrazioni scientifiche per attirare un pubblico più vasto. Le immagini mostrano l’es
empio di diversi materiali che, strofinati sul pelo di un coniglio, acquisiscono le stesse proprie
tà della calamita. Il fenomeno è chiamato elettricità. Benjamin Franklin (1706-90) intuì che la ca
rica elettrica è la causa della forza elettrica. Il problema era stabilire quale collegamento suss
istesse tra carica e forza. Il fisico francese Charles Augustin Coulomb (1736-1806) fu il primo a
fornire una risposta a questo quesito, attraverso un esperimento che svela i rapporti tra carica e
forza. Le cariche elettriche si dividono in positive e negative: cariche dello stesso segno si re
spingono, mentre di segno opposti si attraggono. La voce narrante illustra inoltre la legge di Cou
lomb sulle cariche elettriche e sottolinea che le cariche elettriche si trovano nella materia, nei
liquidi, nei solidi e nei gas dell’universo.



venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.23
)




L' ELETTROMAGNETISMO: LA STORIA. L’UNIVERSO DELLA MECCANICA


D
urata:
16'07''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della
fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanic
al Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7175


Ne
lla serie di “L’universo della meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dal
le intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità si apre con il prof
essor Goodstein del California Institute of Technology che legge alla classe una lettera di Albert
Einstein in cui lo scienziato descrive i suoi studi sulla gravità e di come sia importante un uso
corretto del linguaggio matematico. La teoria della relatività si basa sul calcolo sensoriale, in
ventato da Tullio Levi Civita (1873-1941). Su immagini dei due scienziati si ricorda l’aneddoto in
cui il matematico italiano affermò a torto che nelle dimostrazioni di Einstein fosse presente un
errore. L’intreccio tra evoluzione del linguaggio matematico e scoperte della fisica moderna è mol
to più complesso. La voce narrante ripercorre la storia delle scoperte sull’elettromagnetismo da B
enjamin Franklin (1706-1790), che utilizzò per primo i termini carica positiva e negativa, e Micha
el Faraday (1791-1867) che ebbe intuizioni preziose ma non riuscì a darne una formulazione matemat
ica. Dobbiamo aspettare James Clerk Maxwell (1831-1879) che riprese l’idea di Faraday del campo di
forze riuscendo a descriverla con delle espressioni di valore universale. L’unità prosegue con im
magini di pile costruite da Volta per terminare con il ricordo di altri due fisici, Michelson e Mo
rley, che grazie al loro esperimento diedero l’incipit per la formulazione della teoria della Rela
tività.




domenica 3 novembre 2002 (ore 12.18)




L' ELETT
ROSTATICA


Durata:
08'56''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromag
netismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - La nat
ura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmelo Surace, Silvia Tam
burini




Numero di catalogo:2700


L’unità si apre con la descrizione de
l comportamento di diversi materiali a cui è stata modificata la carica elettrostatica. Si fissano
quindi le caratteristiche di corpi caricati con segni opposti, in relazione tra loro. Esperimenti
condotti in laboratorio mostrano l'attrazione e la repulsione fra corpi elettricamente carichi, i
l funzionamento degli elettroscopi e l'azione delle forze elettrostatiche sulle molecole asimmetri
che.



martedì 18 settembre 2001 (ore 20.35)





L' ELETTRO
STATICA E LE SUE APPLICAZIONI


Durata:
14'35''
Materie:

Elettricità, ma
gnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:<
br>
"DSE - La natura sperimentata - Attrazioni"
Regia di: Fabio Vannini
Autore/i: Carmel
o Surace, Silvia Tamburini
Anno: 1989




Numero di catalogo:2952


Il
filmato mostra numerose applicazioni pratiche dell'elettrostatica. Si ricostruisce un fulmine arti
ficiale in laboratorio per studiare le caratteristiche degli isolanti. Si analizzano gli effetti d
elle cariche elettrostatiche in presenza di combustibili, come nel rifornimento di aerei. Viene es
aminato poi il funzionamento di una fotocopiatrice, dei filtri elettrostatici usati nelle ciminier
e per diminuire l'inquinamento atmosferico, dei parafulmini.



domenica 24 novembr
e 2002 (ore 10.09)




L' ENERGIA ELETTRICA


Durata:
11'18'' r>Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:r>scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 1992


<
br>
Numero di catalogo:7056


L’unità didattica si apre con delle immagini che mostran
o modellini di automobili telecomandate che sfrecciano su una pista. La voce fuori campo illustra
il funzionamento di questi modelli che necessitano di elettricità sia per muoversi che per essere
guidate con onde radio. Tutti i motori elettrici hanno al loro interno dei magneti. L’unità, inolt
re, mostra immagini di oggetti che funzionano grazie all’elettricità: frigoriferi, trapani, lampad
ine, ventilatori e semafori. L’elettricità si trasforma dunque in colore, nel caso della televisio
ne, in suono, in movimento e in altri aspetti fondamentali della vita umana. La voce fuori campo i
nterroga un gruppo di bambini per sapere se hanno mai visto l’elettricità. La risposta è affermati
va: scintille, lampi di luce rappresentano alcuni dei fenomeni naturali, dovuti all’elettricità. U
na serie di esprimenti contenuti nell’unità ha lo scopo di spiegare praticamente la causa dell’ele
ttricità nella materia e il funzionamento di una batteria.



domenica 25 maggio 20
03 (ore 12.36)




BENJAMIN FRANKLIN E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
05'53''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6850>

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della mec
canica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono
i numerosi studi che Benjamin Franklin (1706-1790) fece nell’arco della sua vita. Si riporta la su
a teoria sul fluido elettrico, e sul comportamento dei corpi caricati positivamente e negativament
e. Franklin iniziò a lavorare nell’editoria, dal 1748 cambiò totalmente direzione e si dedicò comp
letamente alle scienze, mantenendo la sua indole da giornalista. Fu l’inventore della sedia a dond
olo e delle lenti bifocali oltre che del parafulmine, fu il primo ad utilizzare l’elettroshock in
campo medico e il primo ad abbandonarlo riconoscendo che non aveva nessun effetto benefico. Il flu
ido elettrico rimane la sua teoria più importante e innovativa.



venerdì 31 genna
io 2003 (ore 11.08)





BENJAMIN FRANKLIN E IL CAMPO ELETTRICO. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA


Durata:
12'18''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elet
tromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Me
chanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6849

>Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica,
dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si ripercorrono le scope
rte di Benjamin Franklin (1706-1790) sul campo elettrico, che lui chiamava atmosfera elettrica. Si
mostra il comportamento di un conduttore in un campo elettrostatico: la carica si distribuisce su
lla superficie esterna, all’interno il potenziale è costante. Franklin non conosceva il concetto d
i potenziale, voleva utilizzare la semplicità delle formule della forza gravitazionale scoperte da
Isaac Newton per descrivere il comportamento delle cariche elettriche. L’unità prosegue con la de
scrizione delle più importanti scoperte di Franklin: il parafulmine, l’esperimento dell’aquilone,
e tutte le altre brillanti idee che ebbe non solo nel campo della fisica. Capì per primo come funz
iona un condensatore e il comportamento delle bottiglie di Leyda. Si descrivono infine il campo el
ettrico di un condensatore e la sua dipendenza dalla distanza delle placche, dalla loro superficie
e dalla tensione applicata e il comportamento dei condensatori in parallelo.



gi
ovedì 23 gennaio 2003 (ore 11.04)




BENJAMIN FRANKLIN E LA CARICA ELETTRICA.
L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'24''
Materie:

Elettricità, magne
tismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superior
e

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988





Numero di catalogo:6848


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la st
oria delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. L’unit
à si apre ripercorrendo le conoscenze sulla corrente elettrica e la carica nel periodo precedente
a Benjamin Franklin, in particolare l’invenzione di Peter Van Musschenbroek (1692-1761),
che r
ealizza a Leyda la bottiglia condensatore: vasi di vetro con due placche di stagno collegate tra l
oro in due gruppi isolati. Si traccia un ritratto della vita di Benjamin Franklin (1706-1790). Si
spiega il comportamento delle cariche e si mostra come calcolare il lavoro per spostarle all’inter
no di un campo elettrico, utilizzando l’integrale dell’energia potenziale.



merco
ledì 4 dicembre 2002 (ore 19.05)




L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE PRIM
A. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
12'20''
Materie:

Elettricità, ma
gnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media super
iore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92


r>
Numero di catalogo:7140


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre
la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della
relatività. L’unità si apre con un esperimento del professor Goodstein del California Institute of
Technology che dimostra come su una spira si possa generare corrente movendo un magnete in prossi
mità di essa. Con una prospettiva storica si descrive come l’uomo abbia sempre cercato di sfruttar
e l’energia offerta dalla natura Con immagini di fiction si descrive la vita di Michael Faraday (1
791-1867): coi suoi studi riuscì a trovare il legame tra magnetismo ed elettricità. Prendendo spun
to dalla scoperta di Hans Christian Oersted (1777-1851) nel 1821 inventò un dispositivo che ruotav
a in un campo magnetico, il primo motore elettrico. Riuscì ad avere la risposta delle sue ipotesi
sulla mutua induzione tra circuiti, tenendo vicine due bobine, in una delle quali veniva fatta pas
sare corrente, il risultato era che anche nell’altra si generava una corrente elettrica. La grafic
a al computer chiarisce come, con una carica elettrica di un conduttore, alla presenza di un campo
magnetico, viene mossa da una forza detta elettromotrice



sabato 16 agosto 2003
(ore 10.06)




L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA
MECCANICA


Durata:
06'40''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettroma
gnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto
da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di cat
alogo:7141


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle le
ggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In ques
ta seconda parte si riprende il principio dell’induzione: Ogni volta che varia il flusso del campo
magnetico all’interno della spira di una bobina si genera una corrente elettrica. Il verso della
forza che muove le cariche è dato dal fatto che il campo magnetico cresca o diminuisca.Si enuncia
la legge di Lenz per cui il flusso magnetico generato dalla corrente indotta si oppone all’aumento
del campo magnetico. Questo è il fenomeno dell’autoinduzione. Tutta l’energia elettrica utilizzat
a ai giorni nostri viene generata grazie al principio di induzione. Questo filmato finisce con la
definizione di induttanza.



sabato 16 agosto 2003 (ore 10.18)





L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:>07'30''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisicar>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Univer
se and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7142


Nella serie
di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuiz
ioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si apre descrivendo in parallelo
le caratteristiche dei campi magnetici ed elettrici: i primi circolano, i secondi invece convergo
no. Si mostra con grafica al computer, il lavoro totale per muovere una carica elettrica in un per
corso chiuso all’interno di un campo elettrico: il risultato è zero. In classe il professor Goodst
ein del California Institute of Technology esegue tre prove per dimostrare e chiarire il comportam
ento dei conduttori in un campo elettromagnetico variabile. Un campo magnetico generato da una spi
ra toroidale ha forma tale per cui il campo magnetico è contenuto interamente dalla bobina, e fuor
i è nullo. Se noi incateniamo una spira al toro, otteniamo comunque una corrente indotta, perché n
ella superficie contenuta da questa spira varia il flusso. La seconda prova: un pendolo passa attr
averso un elettromagnete a riposo. Durante le oscillazioni si collega l’elettromagnete, che attira
la lamina metallica del pendolo interrompendone il movimento. L’energia del moto si trasforma in
calore sulla placca di rame. La terza prova dimostra invece la forza generata da un campo magnetic
o variabile, tale da poter far saltare lontano un pezzo di un conduttore.



sabato
16 agosto 2003 (ore 10.25)




L' INDUZIONE ELETTROMAGNETICA. LA SCIENZA PER C
ONCETTI


Durata:
09'03''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagne
tismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in sc
ience"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7266


Attraverso immagini gr
afiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fo
ndamentali di chimica, fisica e biologia.
In questa unità si ricordano gli studi degli scienzi
ati che riuscirono a capire i meccanismi dell’induzione elettromagnetica: Hans Cristian Oersted (1
777-1851) e Michael Faraday (1791-1867). Le immagini illustrano l’esperimento che dimostra questo
fenomeno: una bobina isolata che interagisce nello spazio con una barretta magnetica, genera una c
orrente rilevabile da un galvanometro. L’audiovisivo prosegue con la spiegazione particolareggiata
della legge di Lenz (dal nome del fisico russo Emilij Christianovic Lenz 1804-1865): la corrente
indotta genera un campo magnetico opposto a quello che l’ha generata. Il documento termina con la
descrizione di una delle principali applicazioni pratiche del fenomeno basate sul fenomeno dell’in
duzione: la centrale idroelettrica.




giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.37)
<
br>


LA LEGGE DI OHM


Durata:
04'10''
Materie:

Natura fisi
ca della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagneti
smo

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da
:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R
Anno: 1998




Numero di c
atalogo:7896


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosa
ico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immag
ini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche. <
br>Con grafici, animazioni ed esperimenti di laboratorio sono spiegati il concetto di resistenza e
la legge di Ohm.
La resistenza è l’ostacolo che il conduttore interpone al passaggio della co
rrente continua, ed è definibile come il rapporto tra la differenza di potenziale e l’intensità de
lla corrente, misurabile in ohm.
La legge di Ohm stabilisce che in un circuito a corrente cont
inua l’intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale elettrico
e inversamente proporzionale alla resistenza.




mercoledì 3 settembre 2003 (or
e 08.05)




LE LINEE DI FORZA NEI CAMPI ELETTROMAGNETICI. L'UNIVERSO DELLA MEC
CANICA


Durata:
09'30''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnet
ismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:<
br>
"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalog
o:7385


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi
della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
In ques
ta unità, il professor Goodstein, durante una lezione all’Istituto di tecnologia californiano, rac
conta un episodio di quando era studente e chiese al suo professore di storia perché mai le fondam
entali teorie di Maxwell non venissero prese in considerazione nelle lezioni di storia del Novecen
to. La storia della scienza, fa notare Goodstein, non è quasi mai riconosciuta come tale dagli sto
rici. La voce fuori campo illustra brevemente la biografia del fisico scozzese James Clerk Maxwell
(1831-1879) e le sue geniali intuizioni in relazione alle forze naturali. Maxwell studiò il lavor
o di Faraday e scrisse un importante saggio sulle linee di forza nelle cariche elettromagnetiche.
Per linee di forza si intende la capacità di tenere unite particelle e materie. Il massimo risulta
to scientifico ottenuto da Maxwell fu la scoperta delle equazioni che descrivono il comportamento
delle radiazioni elettromagnetiche.



giovedì 21 agosto 2003 (ore 10.28)

<
br>

LA LUCE: CARATTERISTICHE E COMPORTAMENTO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
05'55''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>Ottica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scola
stico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond" >Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7150


Nella serie di “L'Universo de
lla Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1
564-1642) alla teoria della relatività. Si riprende la discussione sull’effetto fotoelettrico e si
riporta la spiegazione allora pensata da Albert Einstein. Su immagini di spettri di emissione, la
voce fuori campo spiega come in uno stato di equilibrio l’elettrone non ha energia sufficiente pe
r staccarsi, se invece è colpito da energia ultravioletta riesce a compiere il salto che lo stacca
dall’orbita. Robert Andrews Millikan (1868-1953) aveva giustamente affermato, analizzando il comp
ortamento della luce, che è formata da particelle. Luis de Borglie (1892-1987) riuscì ad unire il
modello corpuscolare, quello ondulatorio e la teoria della relatività. Inoltre studiando come gli
elettroni potevano essere riflessi come fasci di luce riuscì a combinare, alle teorie atomiche rel
ativistiche, il modello dell’atomo di Bohr.



sabato 19 luglio 2003 (ore 09.36) r>




PARTE TERZA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'44''

Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica
Storia della fisica>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Univers
e and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7151


Nella serie
di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizi
oni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Questa serie di tre unità, seguendo la cr
onologia delle scoperte e degli studi sulla luce, ne descrive le proprietà e il comportamento. Sul
la base delle teorie di Luis De Broglie (1892-1987), Erwin Schrödinger (1887-1961) elabora la sua.
Si prendono come esempio, con animazioni al computer, le caratteristiche delle onde, in particola
re l’interferenza: se la luce è un onda deve avere lo stesso comportamento. Max Born (1882-1970) d
ice che i fotoni potevano essere come particelle. Eisemberg, col suo principio di indeterminazione
concepisce il comportamento della luce come ondulatorio e corpuscolare. Al termine del documento
il professor Goodstein esegue un esperimento con luce polarizzata da lenti speciali.




domenica 24 novembre 2002 (ore 12.18)





IL MAGNETISMO - PARTE PRIMA.
L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
11'57''
Materie:

Elettricità, magn
etismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superio
re

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7145


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre l
a storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della re
latività. William Gilbert (1544-1603) fu il primo a studiare le caratteristiche dei magneti. Scopr
ì che queste scomparivano riscaldando il metallo. L’unità prosegue con la descrizione del comporta
mento dei magneti del ferro e del gadolino. La forza che interagisce tra due magneti è simile a qu
ella gravitazionale tra due corpi. I poli sono sempre in coppia, entrambi sempre presenti nello st
esso corpo, anche dopo successive suddivisioni del magnete originario. Gilbert riconobbe nella ter
ra la caratteristica di un dipolo magnetico. Come mostra la grafica al computer, le linee di forza
del campo magnetico terrestre sono simili a quelle generate da due cariche opposte. È proprio il
magnetismo terrestre che viene sfruttato per determinare la direzione in cui si trova il polo Nord
con una bussola.



giovedì 21 agosto 2003 (ore 09.46)






IL MAGNETISMO - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
08'23''
Mat
erie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scola
stico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond" >Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7146


Nella serie di “L'Universo de
lla Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1
564-1642) alla teoria della relatività. Prosegue il discorso sulla bussola e sulle linee di forza
del campo magnetico terrestre. Se ne descrive la forma, che non è regolare come quella di un picco
lo magnete, ma viene deformata dal vento solare e forma una specie di coda simile a quella delle c
omete, opposta alla posizione del sole. La voce narrante, con disegni al computer, definisce il fl
usso del campo magnetico, ne da le equazioni e calcola l’integrale, confrontando il risultato con
il flusso del campo elettrico. L’origine del magnetismo terrestre è dovuta alle cariche nel nucleo
fuso di Nichel e Ferro, che si muove a causa del moto di rotazione terrestre. L’unità termina con
il confronto tra campo magnetico solare e quello della Terra: il primo cambia la propria polarità
ogni 11 anni, il secondo in milioni di anni. Si descrive la formazione delle macchie solari che g
enerano anche brillamenti e vento solare.



domenica 3 novembre 2002 (ore 12.00) <
br>



IL MAGNETISMO E IL FLUSSO DI ELETTRONI. LA SCIENZA PER CONCETTI



Durata:
09'06''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Chimica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science" >Anno: 1987




Numero di catalogo:7361


Attraverso l’animazione grafica
l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondame
ntali di chimica, fisica e biologia. In questa unità audiovisiva si parla dell’utilità della busso
la, che funziona anche con la nebbia. Alcuni oggetti esterni però possono metterla fuori uso. Le i
mmagini mostrano il dispositivo costruito nel 1800 da Alessandro Volta (1745-1827), fatto di monet
e di rame e argento, separate da un cartone impregnato di acqua salata. Quando ad esso veniva coll
egato un conduttore e ne venivano unite le estremità si generava una scintilla che rivelava la pre
senza di un flusso di cariche. L’unità contiene altri esempi che, attraverso l’utilizzo della buss
ola collegata al dispositivo descritto precedentemente, avvalorano la tesi che magnetismo ed elett
ricità sono fenomeni collegati. Viene descritto, infine, lo studio sul campo magnetico intorno ad
un conduttore percorso da cariche elettriche compiuto da Andrè-Marie Ampère (1775-1836), il quale
dimostrò come intorno al conduttore si creava un campo magnetico.



domenica 3 nov
embre 2002 (ore 12.09)






MAGNETISMO: LA CALAMITA


Durata:<
br>11'15''
Materie:

Fisica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordin
e scolastico:
scuola media inferiore

Tratto da:

"La scienza per voi"
Anno: 19
92




Numero di catalogo:7055


L’unità didattica mostra immagini della b
ussola e la voce narrante ne illustra le caratteristiche e l’importanza. La bussola è uno strument
o utilissimo per navigatori ed esploratori in quanto l’ago, che è una calamita, viene attirato sem
pre verso il nord. La terra infatti è un magnete. L’unità contiene inoltre alcuni esperimenti per
visualizzare i campi magnetici e per dimostrare che il campi magnetici sono più forti ai poli dell
a terra. Generalmente, fa notare la voce fuori campo, la calamita attrae oggetti di metallo ma non
tutti gli oggetti di metallo sono attratti dalla calamita. Il nichel, e il rame per esempio, non
sono attratti dalla calamita. La voce narrante inoltre illustra i punti di contatto tra il magneti
smo e l’elettricità che è una forma di magnetismo. Se attacchiamo una batteria alla bussola attrav
erso fili elettrici, l’ago della bussola si muove e se invertiamo i fili della batteria l’ago si r
ovescia. L’unità infine illustra i diversi usi in cui vengono impiegati i magneti, per esempio in
geologia nei magnetometri.



sabato 19 luglio 2003 (ore 08.05)





MAGNETISMO: LA TEORIA DEL DOMINIO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'56'' r>Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola m
edia superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987




Nu
mero di catalogo:7263


Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per
concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. <
br>L’unità inizia ricordando brevemente la regola della mano sinistra per determinare il verso del
le linee di forza di un campo magnetico. Descrive il campo magnetico generato da una bobina e lo c
onfronta con quello di una barra magnetica. Per capire il comportamento dei materiali che possono
essere magnetizzati occorre studiarne la struttura atomica. Il ferro è tale per cui i campi magnet
ici generati dagli elettroni non si equilibrano, gli atomi quindi formano dei gruppi di dipoli ori
entati detti domini. Ognuno di questi, in una situazione di equilibrio, punta in direzioni casuali
rendendo il campo magnetico complessivo nullo. Nel caso ci sia un campo magnetico esterno, questi
domini si orientano tutti nello stesso modo, sommando quindi anche i loro campi a quello originar
io. Nell’acciaio invece gli atomi di carbonio non permettono il ritorno dei domini in posizione ca
suale, mantenendo quindi la magnetizzazione del metallo anche quando viene tolto dal campo magneti
co esterno.




domenica 24 novembre 2002 (ore 10.59)




IL
MODELLO CORPUSCOLARE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'07''
Materie:
>Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccan
ica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Conc
epts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7341


Attraverso l
’animazione grafica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato i p
rincipi fondamentali di chimica fisica e biologia. L’unità didattica si pone il problema delle ori
gini della luce. Dopo un breve riferimento agli antichi scienziati greci si passa a illustrare le
invenzioni e l’uso del telescopio nel XVII secolo, con cui si era in grado di osservare la luce di
Giove da punti diversi dell’orbita terrestre. Si era scoperto che la luce viaggiava e si spostava
, impiegando sedici minuti per coprire una distanza di oltre 300.000 chilometri. Gli scienziati av
evano ipotizzato modelli teorici con i quali comprendere la propagazione della luce. Isaac Newton
(1642-1727) fu il primo a costruire una teoria corpuscolare della luce. Secondo questa teoria la l
uce è formata da un fascio di particelle che intersecandosi con un altro produce collisioni. A seg
uito di queste collisioni le particelle assumono determinate caratteristiche. L’unità, con l’ausil
io dell’animazione, illustra compiutamente i meccanismi della teoria corpuscolare.


<
br>domenica 24 novembre 2002 (ore 11.35)




IL MODELLO ELETTROMAGNETICO. LA SC
IENZA PER CONCETTI


Durata:
08'59''
Materie:

Elettricità, magnetismo, e
lettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Con
cepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7340


Attraverso
l’animazione grafica, l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato a
lcuni principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità didattica sottolinea la definit
iva accettazione della teoria ondulatoria intorno al XIX secolo. La voce narrante illustra gli ult
eriori studi compiuti da Maxwell che elaborò un’idea secondo cui la luce è caratterizzata da un co
mportamento corpuscolare e uno ondulatorio. Quando cambia l’intensità di un campo magnetico si pro
duce un campo di forze che agisce su una carica. La voce fuori campo sottolinea il contributo di H
einrich Hertz (1857-1894) a costruire la prova fisica delle onde elettromagnetiche di Maxwell. Le
lunghezze d’onda utilizzate da Hertz nei suoi esperimenti vengono chiamate onde radio. L’unità ino
ltre elenca un’altra serie di onde: le microonde e quelle ancora più corte chiamate raggi infraros
si.



mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 23.12)




IL MOTORE ELETT
RICO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08''
Materie:

Elettricità, ma
gnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:<
br>
"Concepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7268



Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo det
tagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità ricorda la scoperta di
André Ampère (1775-1836): due conduttori percorsi da corrente elettrica variabile si attraggono.
I campi magnetici generano delle forze sulle cariche in movimento, questo fenomeno può essere util
izzato per generare una forza su un conduttore percorso da corrente. Grazie alle scoperte di Hans
Cristian Oersted (1777-1851), Michael Faraday (1791-1867) riuscì a costruire il primo motore elett
rico della storia, un’applicazione in cui una spira veniva mossa grazie ad un campo magnetico. Si
descrive come è possibile determinare il verso della forza dati il campo magnetico e la direzione
della corrente: la regola della mano sinistra. Le immagini, al termine dell’unità, mostrano come è
possibile costruire un motore a corrente continua.




sabato 19 luglio 2003 (o
re 08.31)




ONDE CORTE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


Durata:
05
'11''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:r>scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienz
a"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:6024


L’unit
à è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in copr
oduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi ar
gomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Cosa succede all'occhio uma
no quando si illuminano delle normali rocce? Se vengono illuminate con una luce ultravioletta, ini
ziano a mostrare una luminescenza e questo fenomeno è chiamato "fluorescenza". La stessa cosa acca
de quando una luce ultravioletta colpisce altri oggetti. Ad esempio, l'acqua tonica o i detersivi
in polvere sono sostanze che riescono a provocare un effetto di fluorescenza. Vengono,poi, spiegat
i i fenomeni di fluorescenza e luminescenza, oltre a quelli che avvengono con i raggi X e i raggi
gamma, la loro utilità in medicina e negli aeroporti, ma anche i rischi che conseguono dall'intens
ità dell'emissione. Il sole è per eccellenza anche emissore di raggi ultravioletti e ha una lunghe
zza d'onda più corta della luce.



venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.25)





LE ONDE ELETTROMAGNETICHE: LA PROPAGAZIONE. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Dura
ta:
05'34''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Ottica

O
rdine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and
Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7383


Nella serie di “L'
Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di
Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Le immagini proposte dall’unità didattica mostr
ano una lezione che si svolge nel prestigioso Istituto di tecnologia californiano, dedicata al tem
a della propagazione della luce attraverso uno spazio vuoto. La voce fuori campo spiega le differe
nze tra un campo elettrico e un campo elettromagnetico. Attraverso un’animazione grafica, il breve
filmato ci aiuta a comprendere la propagazione delle onde elettromagnetiche. Infine, l’unità dida
ttica illustra i campi di utilizzo del microscopio studiati da Galileo nel 1600. Oltre ad osservar
e gli anelli di Saturno, le macchie solari e i crateri lunari, Galileo riuscì a studiare anche cor
pi molto piccoli e molto vicini. Per questo si servì del “microscopio composto”, che gli permise a
nche di osservare un’ape italiana nei suoi più piccoli dettagli.



domenica 22 giu
gno 2003 (ore 11.57)




ONDE LUNGHE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


D
urata:
04'52''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine s
colastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca
della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:6026
r>
L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educati
onal in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni,
i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
La luce è una f
orma di radiazione elettromagnetica con modo ondulatorio. Se si fa passare una luce bianca attrave
rso un prisma, questa si separa in uno spettro di colori. Ma esiste qualcosa oltre lo spettro visi
bile? Esistono i sensori sensibili alle radiazioni elettromagnetiche ma comprese nelle lunghezze d
'onda che l'essere umano non riesce a vedere. Nell'unità viene spiegato come il sole emette sia lu
ce visibile sia luce infrarossa. Solo sofisticate telecamere riescono a rivelare il calore della r
adiazione infrarossa.



venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.20)





LA RESISTENZA VARIABILE


Durata:
04'50''
Materie:

Natura fisica della m
ateria, teoria atomica, meccanica quantistica
Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
>Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"
La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7
897


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Ra
i Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed an
imazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
In un
circuito elettrico, in cui si sono collegate due lampadine a un alimentatore, se modifichiamo lung
hezza, sezione e materiale del filo conduttore, si possono notare i seguenti fenomeni.
Aumenta
ndo la lunghezza del filo aumenta la resistenza; incrementando la sezione del filo essa diminuisce
. Osserviamo inoltre che la resistenza dipende dal materiale di cui è composto il filo (ad esempio
nel caso del nichel-cromo essa è maggiore del rame). Infine aumentando la resistenza diminuisce l
’intensità della corrente.




mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.09)

r>

LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
14'13'
'
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo
Storia della fisica

O
rdine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and
Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7391


Nella serie di “L'
Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di
Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
L’unità didattica illustra il principio del
la rifrazione, ossia della luce che penetra in un vetro e compie una curva. Secondo la celebre def
inizione di Isaac Newton (1642-1727), la luce è formata da particelle che attraversano il vuoto in
linea retta. Per comprendere il fenomeno della rifrazione, cioè della curvatura della luce, l’uni
tà illustra il rapporto tra luce e materia in relazione alla gravità. Il fisico olandese Christiaa
n Huygens(1629-95), opponendosi a Newton, descrisse la luce non come composta da particelle ma ben
sì da onde. Questo concetto è stato poi ritenuto corretto dalla comunità scientifica, che ha accet
tato la definizione di Huygens secondo cui un’onda è una perturbazione che si propaga da un punto
ad un altro. L’unità, con l’ausilio di animazioni grafiche, descrive le diverse tipologie di onde.
Quelle che hanno una lunghezza ridotta, per esempio le onde elettriche, diventano luce visibile c
reando uno spettro che va dal rosso al viola; quelle che hanno una lunghezza ancora più corta veng
ono definite raggi ultravioletti e sono assorbiti e neutralizzati dall’ozono. Infine esistono onde
ancora più corte, come i raggi x e i raggi gamma.



domenica 24 novembre 2002 (or
e 11.44)




LO SPETTRO VISIBILE. LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO


Durat
a:
04'23''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scola
stico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca dell
a scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:6025

r>L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational
in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i g
randi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Che cos'è l'arcobal
eno? Come è possibile spiegare la banda di strisce colorate che appare nel cielo? In realtà lo ste
sso effetto-arcobaleno può essere ricreato, e quindi studiato, facendo passare un raggio di luce b
ianca in un prisma di vetro: il raggio si decompone in uno spettro di colori. Gli stessi colori di
quello dell'arcobaleno, nello stesso ordine. Il prisma fa cambiare direzione al raggio di luce e
i diversi colori sono deviati con angoli diversi: il colore che meno risente di questa deviazione
è il violetto, mentre quello maggiormente deviato è il rosso. Nell'unità vengono illustrate tutte
le fasi di questo processo.



venerdì 25 luglio 2003 (ore 09.15)





NIKOLA TESLA E THOMAS EDISON: CORRENTE ALTERNATA E OSCILLATORE ARMONICO. L'UNIVERSO DELLA ME
CCANICA


Durata:
09'14''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagne
tismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:


"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalo
go:7148


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi
della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. In questa
unità si riprendono le intuizioni avute da Nikola Tesla per quel che riguarda le potenzialità dell
a corrente alternata. L’energia elettrica può essere generata da un campo magnetico variabile, com
e esempio si descrive una centrale idroelettrica. Con l’ausilio di una fiction si traccia una brev
e biografia di Tesla e del suo “antagonista” Thomas Edison, inventore anche della macchina da pres
a cinematografica e della telescrivente. L’unità termina descrivendo in particolare una applicazio
ne della corrente alternata: il circuito composto da un generatore di corrente alternata, un conde
nsatore e un induttore. L’equazione che descrive il comportamento di questo circuito ha la stessa
struttura di un oscillatore armonico con forzante. Immagini al computer che illustrano il comporta
mento dei componenti elettrici aiutano a comprendere, sempre in analogia, il significato di risona
nza per i circuiti.



sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.32)




V
ENTO SOLARE E CAMPO MAGNETICO TERRESTRE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'08''

Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismo

Ordine scolastico:
scuola
media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987





Numero di catalogo:7260


Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza p
er concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia.

Questa unità inizia con al descrizione del vento solare, le sue caratteristiche e la sua orig
ine. Questo insieme di particelle cariche che partono dal sole si irradiano nello spazio. Una volt
a arrivate in prossimità della terra, una parte viene bloccata nelle fasce di Van Allen, l’altra p
arte, avendo una carica non nulla, subisce l’effetto della forza dovuta al campo magnetico terrest
re che ne fa deviare il percorso. Le immagini mostrano nei particolari la traiettoria di queste pa
rticelle, che a spirale raggiungono i poli boreale e australe. Quando colpiscono l’atmosfera rilas
ciano la loro energia sotto forma di luce generando le Aurore Boreali. L’unità termina con un’anal
isi sull’importanza di questo fenomeno, che ha permesso alla vita sulla terra di svilupparsi, prot
eggendoci da queste radiazioni solari nocive.




domenica 24 novembre 2002 (ore
11.08)




ALESSANDRO VOLTA E GIUSEPPE GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE PRIMA. L'U
NIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
10'52''
Materie:

Elettricità, magnetis
mo, elettromagnetismo
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiorer>
Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Num
ero di catalogo:6866


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la stori
a delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relativit
à. L’unità si apre con la descrizione della batteria elettrica. Si analizza la struttura atomica d
i un metallo e il comportamento degli ioni e degli elettroni liberi di muoversi al suo interno. Il
filmato mostra, grazie all’aiuto di grafica al computer, il lavoro necessario per muovere una car
ica all’interno di un campo elettrico. L’unità si chiude con una descrizione della vita e degli st
udi di Alessandro Volta (COMO 1745-1827). Le sue conoscenze delle caratteristiche dei metalli e de
l comportamento delle cariche elettriche gli consentirono di costruire strumenti come l’elettrofor
o e di inventare la prima pila.



sabato 16 agosto 2003 (ore 09.19)


r>
ALESSANDRO VOLTA E LUIGI GALVANI. ELETTRICITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA



Durata:
15'14''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6865>

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della mec
canica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. Luigi Galvani (1737-
1798) dagli esperimenti sui muscoli delle cosce delle rane, che colpiti da un impulso elettrico fa
cevano contrarre la gamba, ipotizzò l’esistenza di una elettricità animale immagazzinata nei tessu
ti. Alessandro Volta (1745-1827) scoprì invece che non esistono tipi diversi di elettricità e ques
ta può essere generata anche dal contatto di diversi metalli. Questa caratteristica si definisce c
on il potenziale elettrico. Gli elettroni quando si trovano in una differenza di potenziale, si mu
ovono naturalmente dal metallo che ha un valore maggiore ad uno con valore minore, generando quind
i una differenza di carica. Questo comportamento è alla base della pila voltaica. Le immagini anim
ate mostrano con chiarezza il funzionamento di una batteria. L’unità si chiude con la descrizione
delle batterie che utilizzano metalli uguali, a differenza di quella inventata da Alessandro Volta
.



domenica 25 maggio 2003 (ore 12.48)




ALESSANDRO VOLTA: G
LI STRUMENTI E LE IDEE


Durata:
03'10''
Materie:

Elettricità, magnetism
o, elettromagnetismo
Biografie

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratt
o da:

"La scienza in Lombardia"
Autore/i: N. Stefi
Anno: 1995




Num
ero di catalogo:4600


L'unità parla di alcuni ricordi di Alessandro Volta sui primi espe
rimenti scientifici che portarono all'invenzione della pila elettrica. Un narratore impersona la f
igura del famoso scienziato, immagini tratte da uno sceneggiato sulla vita di Volta narrano come l
e prime prove empiriche per rilevare l'intensità della corrente fossero frutto di geniali intuizio
ni, sperimentate solo attraverso le sue sensazioni fisiche. Il problema che Volta e tutti gli altr
i scenziati della sua epoca dovettero affrontare, era quello della mancanza di strumenti tecnici p
er confermare le proprie teorie. Ma è Volta stesso ad affermare: "Le intuizioni e le idee hanno pr
odotto strumenti e a volte gli strumenti stessi hanno indicato la via verso idee più luminose". r>


sabato 16 agosto 2003 (ore 10.58)




ALESSANDRO VOLTA: LA PILA



Durata:
05'25''
Materie:

Elettricità, magnetismo, elettromagnetismor>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Archivio del reparto
di cinematografia ARM del CNR di Milano"
Anno: 1999




Numero di catalogo:4598



Il filmato mostra una pila a tazze, simile a quelle che Alessandro Volta descrive nell
e sue lettere. Viene poi mostrata la più conosciuta pila a colonna di cui si illustra la costruzio
ne e il funzionamento.



sabato 19 luglio 2003 (ore 08.25)





ATOMO: COME E’ FATTO


Durata:
04'52''
Materie:

Natura fisica della mate
ria, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisica della materia, teoria atomica, meccani
ca quantistica

Ordine scolastico:
scuola media inferiore
scuola media superiore
r>Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i: U.E.R.
Anno: 1998



>Numero di catalogo:7884


L’unità è tratta dalla serie “La banca della scienza”, realizz
ata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’UER, in cui sono illustrati, con il suppo
rto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle scienze biologiche, chimiche, fisiche e ma
tematiche.
In questo filmato viene descritta con animazioni e disegni la struttura interna del
l’atomo.
Nel 1885 J.J. Thomson, studiando i fasci di raggi catodici, scoprì che i più piccoli
mattoni di cui è composta la materia, gli atomi, non sono indivisibili e che al loro interno vi so
no delle piccole particelle di carica negativa: gli elettroni.
Lord Rutherford individuò l’esi
stenza di particelle con carica positiva, concentrate in uno spazio all’interno dell’atomo, detto
nucleo.
I protoni (particelle dotate di carica elettrica negativa) e i neutroni (elettricament
e neutri) costituiscono il nucleo dell’atomo, attorno al quale ruotano gli elettroni a grande velo
cità.



mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.28)




ATOMO: I PRI
MI MODELLI. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'01''
Materie:

Chimicar>Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
r>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"

Anno: 1987




Numero di catalogo:7339


Attraverso immagini grafiche le u
nità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali
di chimica, fisica e biologia. In questa unità si ripercorrono tutte le idee che nel corso della s
toria hanno cercato di descrivere la struttura della materia. Il documento inizia col ricordare De
mocrito che nel IV secolo a. C. ipotizzò l’esistenza di due componenti: gli atomi e il vuoto. L’al
chimia fu l’unica filosofia che mantenne vivo l’interesse nei confronti degli elementi nei secoli
a seguire, fino al secolo dell’illuminismo in cui vennero fatte nuove ipotesi e riprese lo studio
della chimica e della fisica. L’audiovisivo riprende gli studi di Benjamin Franklin (1706-1790), C
harles Coulomb (1736-1806) che fecero scoperte fondamentali per dimostrare la vera natura dell’ato
mo. L’unità termina con gli studi e le scoperte di grandi scienziati: Antoine Laurent Lavoisier (1
743-1794), Joseph Proust (1754-1826) e John Dalton (1766-1844).



domenica 22 giug
no 2003 (ore 13.19)




ATOMO: IL MODELLO DI BOHR. LA SCIENZA PER CONCETTI



Durata:
08'44''
Materie:

Chimica
Natura fisica della materia, teoria at
omica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ordine scolastico:
scuola media sup
eriore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno: 1987

LA CADUTA DEI CORPI E
LA FORZA DI GRAVITÀ


Durata:
18'35''
Materie:

Didattica della fisica>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Fisica e senso comune"

Autore/i: M. Vicentini
Anno: 1984




Numero di catalogo:6636


Me
diante esperimenti condotti in laboratorio vengono analizzate le variabili che influenzano la cadu
ta dei corpi: variabili di posizione e spinta; variabili del mezzo in cui avviene la caduta; varia
bili caratteristiche degli oggetti (volume, forma, peso). Vengono poi brevemente analizzati alcuni
aspetti della forza di gravità.



mercoledì 5 febbraio 2003 (ore 21.40)

<
br>

LE FORZE DI INERZIA


Durata:
22'34''
Materie:

Didattica d
ella fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DSE - Fi
sica e senso comune. Esistono le forze di inerzia?"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: G.
Cortini
Anno: 1984




Numero di catalogo:1921


Tutta la serie di ”Fis
ica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del
fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione della legge che lo governa con metodo scientifi
co. Analizzando nella vita quotidiana gli oggetti in movimento si comprende, grazie al senso comun
e, l’intuizione di Aristotele per cui ogni volta che c’è un oggetto in movimento ci sono delle for
ze applicate a tale oggetto. Questo principio, difficilmente difendibile nella maggior parte dei c
asi, viene superato da Galileo Galilei, con la formulazione del Principio di Inerzia per cui il mo
to di un oggetto tende a persistere in assenza di forze applicate. L’esempio nel filmato di una bi
cicletta in movimento è chiarificatore. Si introducono successivamente le differenze tra i diversi
sistemi d’osservazione, inerziale e non inerziale, definendo le forze apparenti, come la quelle d
i inerzia. Una serie di esperimenti di laboratorio in cui un carrello si muove su un’apposita rota
ia, mostrano la validità del primo principio della dinamica, arrivando a definire la forza d’attri
to. Il filmato si chiude con il calcolo delle velocità del carrello con e senza attrito, e con la
formulazione del secondo principio della dinamica.



domenica 3 agosto 2003 (ore 0
9.15)




LA GRAVITÀ


Durata:
20'26''
Materie:

Didat
tica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"DS
E - Fisica e senso comune. Perché la Luna non cade sulla Terra?, a cura di Patrizia Todaro"
Re
gia di: Antonio Vergine
Autore/i: Matilde Vicentini
Anno: 1984




Numero di
catalogo:2568


Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento Scuola
Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formulazione
della legge che lo governa con metodo scientifico. L’esperienza ci dice che gli oggetti tendono a
cadere verso il basso. Partendo dall’ipotesi di un sasso lanciato in pozzo talmente profondo da at
traversare tutta la terra, si analizzano le considerazioni di un gruppo di studenti nell’immaginar
e il suo comportamento. La risposta corretta correla la sfericità della terra, la simmetria della
forza centrifuga e il comportamento dinamico del sasso nella sua caduta. Già Galileo Galilei aveva
intuito la soluzione: la pietra oscilla da un estremo all’altro del pozzo. Il filmato prosegue co
nsiderando la forza di gravità in relazione al movimento della Luna attorno alla Terra, si introdu
ce la forza centrifuga e con immagini animate si mostra l’equilibrio dinamico tra questi due corpi
. Isaac Newton, osservando il comportamento dei proiettili e delle palle di cannone, aveva ipotizz
ato che una altissima velocità avrebbe potuto spingere un corpo oltre i confini della terra. L’uni
tà si chiude sottolineando questa correlazione tra velocità e forza di attrazione gravitazionale,
mostrando come l’uomo sia riuscito a vincerla, spingendosi nello spazio.



martedì
19 febbraio 2002 (ore 17.17)




IL VOLO: LA PORTANZA


Durata:
1
6'26''
Materie:

Didattica della fisica

Ordine scolastico:
scuola media supe
riore

Tratto da:

"La natura sperimentata - Il volo"
Regia di: Fabio Vannini
A
utore/i: Alessandra Magistrelli, Silvia Tamburini
Anno: 1989




Numero di catal
ogo:1651


Nell’unità si ripercorrono le tappe del volo umano. Immagini d’epoca mostrano
le prime ascensioni in mongolfiera, viene brevemente spiegato il funzionamento dei palloni e il pr
incipio di Archimede. Dai fratelli Montgolfier si passa ai fratelli Wright, che con i loro “Flyer”
, i primi aeroplani, hanno dato vita alla moderna aeronautica. Mediante animazioni vengono illustr
ate le forze dinamiche a cui è soggetta un'ala, la resistenza ed in particolare la portanza, spieg
ata con il Principio di Bernoulli. L’unità si chiude con una spiegazione del comportamento degli a
erei in caso di stallo, di instabilità e dell’importanza dei deflettori.



mercole
dì 22 gennaio 2003 (ore 10.39)




GLI ATOMI: LA MISURAZIONE DELLA MASSA RELATI
VA. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'03''
Materie:

Storia della fisi
ca

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in scienc
e"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7372


Attraverso l’animazione gr
afica l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi f
ondamentali di chimica, fisica e biologia.
L’unità didattica riporta alcuni esperimenti atti a
misurare la massa degli atomi. Il fisico italiano Amedeo Avogadro (1776-1856), che per primo intr
odusse la fondamentale distinzione fra atomo e molecola, studiò le leggi di combinazione dei gas,
ipotizzando che a uguale temperatura due volumi uguali di gas contengono lo stesso numero di molec
ole. La voce narrante illustra come sia possibile calcolare la massa degli atomi gassosi, mentre p
er quanto riguarda i solidi la misurazione è più complessa. Oggi però è molto più semplice effettu
are questo tipo di misurazione, per mezzo di uno strumento chiamato spettrografo di massa.
>

mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 12.42)




L' ATOMO: LA STRUTTURA - P
ARTE PRIMA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
08'45''
Materie:

Storia della
fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Sto
ria della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico
Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5465



Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla s
erie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasf
ormazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didatti
co che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e cultur
ale che ha favorito il progresso scientifico.
Nell’intervista, Enrico Bellone, professore di S
toria della scienza presso l’Università di Padova, spiega che nei primi anni del Novecento, nella
comunità scientifica internazionale, prevale la teoria di un atomo senza nucleo, il cosiddetto “at
omo a panettone”, un corpo sferico dotato di una carica positiva diffusa, al cui interno si muovon
o gli elettroni. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, narra la biografia del fisico neozela
ndese Ernest Rutherford (1871-1937), premio Nobel nel 1908: a lui si deve il modello di un atomo m
assiccio e positivo, attorno a cui ruotano gli elettroni negativi. Nel 1913 il danese Niels Bohr a
rriva all’attuale definizione della struttura atomica. Ma, come sottolinea Bellone in un nuovo int
ervento, “alle spalle di Bohr c’è un secolo di fisica” e, occorre ricordarlo, Rutherford e il suo
laboratorio di ricerca.



domenica 1 dicembre 2002 (ore 11.06)





IL BIG BANG: LA DIMOSTRAZIONE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'44''
Mater
ie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto d
a:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapi
to
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999




Numero di cata
logo:5914


Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal pro
getto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali t
rasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quel
lo di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari,
ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e cultur
ale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart spiega che nel 1964
la teoria del Big Bang vince ogni residua riserva e diviene modello standard della cosmologia. Il
merito di questa dimostrazione va ad Arno Penzias (1933) e a Robert Wilson (1936), che individuano
la radiazione di fondo cosmica. Il filmato, grazie a delle interviste a Penzias e Wilson (le imma
gini, in bianco e nero, risalgono agli anni Sessanta) ricostruisce alcune delle tappe che hanno co
ndotto alla grande scoperta. Finalmente, sottolinea la Vassart, la teoria cosmologica del Big Bang
e' credibile per due motivi: la recessione delle galassie e la radiazione di fondo. La parte conc
lusiva dell'unita' tratta della scoperta dei quasar. Su questo tema, che tocca direttamente la nat
ura e l'evoluzione delle galassie, si sofferma, nell'intervista, il professor Franco Pacini (Osser
vatorio Astrofisico di Arcetri- Firenze).



giovedì 30 gennaio 2003 (ore 13.34) r>



IL BIG BANG: LA TEORIA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
03'20''

Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore
r>Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: En
zo Trapani
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999





Numero di catalogo:5925


Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della sc
ienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronolo
gico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Nove
cento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzar
e i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il pro
gresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart, in studio, accenna al contesto storico in cui
si sviluppa la teoria del Big Bang, fondamento della cosmologia attuale, secondo cui l'universo,
nato da un'esplosione, si espanderebbe. Segue una parentesi sulla teoria di Hans Bethe (1906) sull
a fusione termonucleare nel sole e sull'ipotesi di Carl von Weizsacker (1912) circa l'origine del
sistema solare. Alla fine degli anni Quaranta, ricorda la voce fuori campo sulla scorta di immagin
i di galassie, si contrappongono la teoria del Big Bang, sostenuta da George Gamow (1904-1968) e u
n'ipotesi alternativa, che parla di stato stazionario dell'universo e di creazione continua di mat
eria dal vuoto, elaborata da un gruppo di studiosi inglesi, tra cui ricordiamo Fred Hoyle (1915).




mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.24)




LA BOMBA ATOMICA. S
TORIA DELLA SCIENZA


Durata:
16'33''
Materie:

Storia della fisica
r>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della sci
enza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vitt
orio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5471


I
l ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai E
ducational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni int
rodotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre
a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha fa
vorito il progresso scientifico.

Il filmato si apre con la sintesi degli eventi dall’attac
co giapponese a Pearl Harbour (1941) ai bombardamenti americani su Hiroshima e Nagasaki (1945). Se
gue una ricostruzione delle principali tappe della ricerca scientifica che resero possibile la rea
lizzazione della bomba atomica. Scorrono immagini sulla vita di Enrico Fermi, fisico italiano (pre
mio Nobel nel 1938). Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento di fisica dell’Univer
sità di Roma “La Sapienza”, e Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all’Università di
Padova approfondiscono i concetti sulla fissione nucleare. Il 2 dicembre 1942 si ottiene la prima
reazione a catena. Si passa poi alla descrizione dell’attività del fisico americano John Robert O
ppenheimer, direttore del “progetto Manhattan” che portò alla costruzione della prima bomba atomic
a. Infine il fatale 6 agosto 1945: Hiroshima, i morti, i feriti. Nicola Tranfaglia, professore di
Storia dell’Europa all’Università di Torino, spiega come nacque il nuovo equilibrio mondiale e il
clima di terrore della Guerra Fredda, fino alla caduta del muro di Berlino.



lune
dì 7 luglio 2003 (ore 10.24)




I BOSONI INTERMEDI E L'UNIFICAZIONE DELLE FORZ
E. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'30''
Materie:

Storia della fisicar>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della
scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito,
Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:6055

<
br>Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educa
tional "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni intr
odotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli
insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento s
u un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorit
o il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart ricorda che nel 1983 un gruppo di stud
iosi del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari) di Ginevra, guidato da Carlo Rubbia (1934)
, dimostra l'esistenza di particelle - i bosoni intermedi- che provano che la forza elettromagneti
ca e la forza nucleare debole sono due facce della stessa medaglia". Il percorso e il significato
di questa "avventura teorica e sperimentale" è contenuto nell'intervista a Steven Weinberg (1933),
premio Nobel per la fisica nel 1979. Segue la spiegazione della funzione dei bosoni intermedi e u
n confronto tra l'attività di ricerca svolta da Rubbia e quella condotta dall'olandese Simon Van d
er Meer (1925), premio Nobel per la fisica nel 1984 insieme allo stesso Carlo Rubbia.




domenica 22 giugno 2003 (ore 11.28)




PLANK??


Numero di cat
alogo:7338


Attraverso immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti”
affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. L’unità iniz
ia ricordando a che livello teorico si era arrivati nella conoscenza dell’atomo prima che Niels Bo
hr (1885-1962) formulasse la sua teoria per colmare le lacune che i modelli precedenti presentavan
o. Grazie alle intuizioni di Max Plank (1858-1947), il fisico danese ipotizzò che le orbite avesse
una quantità di energia proporzionale ai quanti di Plank. Il documento illustra quindi le scopert
e di Bohr relative all’atomo: egli credeva che ogni atomo avesse un elettrone per ogni orbita e ri
uscì a calcolare le frequenze di emissione dell’idrogeno quando è bombardato da altri elettroni. <
br>


mercoledì 6 agosto 2003 (ore 10.41)




ATOMO: IL MODELLO DI R
UTHERFORD. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'01''
Materie:

Chimica>Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica
>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
A
nno: 1987




Numero di catalogo:7337


Attraverso immagini grafiche le un
ità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali d
i chimica, fisica e biologia. Questo audiovisivo racconta il modello ideato da Ernest Rutherford (
1871-1937) per descrivere la struttura dell’atomo, successivamente alla scoperta delle radiazioni
di alcuni elementi. L’unità illustra nei particolari l’esperimento compiuto dal fisico inglese: ut
ilizzando i raggi alfa e analizzando il comportamento delle particelle che venivano lanciate su un
a lamina sottile d’oro, capì che l’atomo era per lo più spazio vuoto, al centro presentava un nucl
eo di massa con carica positiva, attorno cui orbitavano gli elettroni. Una struttura del tutto sim
ile a quella di un sistema solare. Il documento termina riproponendo gli interrogativi che questo
modello non riusciva a chiarire come ad esempio il fatto che nonostante ci fossero cariche negativ
e in movimento, queste non emettessero nessun tipo di energia e quindi fossero stabili nel loro mo
to.



domenica 22 giugno 2003 (ore 13.28)




ATOMO: LA SCOPERT
A DELL'ELETTRONE. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'02''
Materie:

Nat
ura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della chimica

Ord
ine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science"
Anno:
1987




Numero di catalogo:7336


Attraverso immagini grafiche le unità
della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i principi fondamentali di ch
imica, fisica e biologia. La scoperta che l’atomo fosse a sua volta divisibile in particelle fu st
rettamente legata alle conoscenze dell’elettromagnetismo. In questa unità si ripercorrono i passag
gi di questa scoperta seguendo gli esperimenti e le intuizioni dei padri della chimica. John Dalto
n (1766-1844) fece degli studi sull’assorbimento dei gas e formulò la legge delle proporzioni mult
iple. Michael Faraday (1791-1867) utilizzando l’elettricità per scomporre l’acqua in ossigeno e id
rogeno e utilizzando il tubo catodico scoprì che l’elettricità teneva uniti i diversi atomi. L’aud
iovisivo prosegue poi con le scoperte di Joseph John Thomson (1856-1940) che per primo determinò l
a massa dell’elettrone e Robert Millikan (1868-1953) che ne scoprì la carica. L’unità termina ripr
oponendo il primo modello atomico di Thomson in cui era presente una massa di carica positiva bila
nciata da una negativa.



sabato 22 febbraio 2003 (ore 00.44)



<
br>ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'16''

Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordi
ne scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Bey
ond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6839


Nella serie di “L'Univer
so della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galil
eo alla teoria della relatività. Il professor David Goodstein del California Institute of Technolo
gy ci introduce alla ricerca sulla struttura dell’atomo. In generale le teorie vengono provate dal
l’esperienza, in questo caso invece esistono dei modelli di atomi, dei gas e delle molecole, ma pe
r dimostrare effettivamente che queste ipotesi corrispondono a realtà occorrono delle macchine nuo
ve e uno strumento chiamato meccanica quantistica. La teoria secondo cui gli elettroni sono onde c
he possono esistere solo nel caso di interferenza costruttiva viene negata da Erwin Schroedinger (
1887-1961) che ne spiega il comportamento introducendo il concetto di nuvola di probabilità della
presenza dell’elettrone nell’orbitale. Questa nuova teoria permetteva di spiegare la tavola period
ica degli elementi. L’unità si chiude descrivendo in maniera esaustiva la forma degli orbitali in
base ai numeri quantici, come esempio si mostrano tutti gli stati dell’idrogeno




sabato 26 aprile 2003 (ore 11.29)





ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA.
L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
13'01''
Materie:

Natura fisica dell
a materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superio
re

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988



>Numero di catalogo:6840


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la s
toria delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. Quest
a unità si apre mostrando nel particolare la costruzione della tavola periodica, in base ai livell
i energetici degli elettroni negli orbitali. La scoperta di nuovi fenomeni che coinvolgono la mate
ria però non poteva più essere spiegata solo dalla presenza di protoni, neutroni ed elettroni. Da
qui nasce l’ipotesi dell’esistenza del quark: nuove particelle fondamentali che costituiscono gli
atomi. E’ stato quindi necessario costruire una nuova tavola periodica per queste componenti e deg
li acceleratori per scoprirne l’effettiva l’esistenza.



sabato 26 aprile 2003 (or
e 11.42)





L' ATOMO: LA STRUTTURA - PARTE SECONDA. STORIA DELLA SCIENZA <
br>

Durata:
02'40''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, m
eccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore>
Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di:
Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
>


Numero di catalogo:5479


Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "S
toria della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in
ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel
corso del Novecento. Lo scopo è quello di offrire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre
a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha f
avorito il progresso scientifico.
Il filmato, ripercorre, in una rapida sintesi, le mirabili s
coperte scientifiche che hanno visto protagonisti gli anni Trenta. In apertura si accenna al model
lo atomico di Rutherford, da cui partirà Bohr. Il 1932 è un anno eccezionale nella storia della sc
ienza: il fisico inglese Chadwick (Nobel nel 1935) annuncia la scoperta del neutrone, i coniugi Jo
liot-Curie quella della radioattività artificiale, per cui saranno premiati con il Nobel nel 1935;
ancora, nel 1932, Anderson (Nobel nel 1936 ) scopre il positrone. A Roma "i ragazzi di via Panisp
erna" , nel 1934, realizzano la prima fissione nucleare della storia. Nello stesso anno il chimico
americano Urey riceve il premio Nobel per la scoperta del deuterio. Nel 1935 il giapponese Yukawa
(Nobel nel 1949) teorizza l'esistenza del mesone.



giovedì 21 agosto 2003 (ore 1
1.01)




ATOMO: LA STRUTTURA ELETTRONICA


Durata:
04'49''

Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Natura fisic
a della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media i
nferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"La banca della scienza"
Autore/i:
U.E.R.
Anno: 1998




Numero di catalogo:7885


L’unità è tratta dalla
serie “La banca della scienza”, realizzata per Mosaico da Rai Educational in coproduzione con l’U
ER, in cui sono illustrati, con il supporto di immagini ed animazioni, i grandi argomenti delle sc
ienze biologiche, chimiche, fisiche e matematiche.
Viene spiegato con animazioni e filmati il
funzionamento della struttura interna dell’atomo.
Il numero atomico è dato dal numero di proto
ni presenti nel nucleo dell’atomo ed esprime la sua carica; esso è identico a quello degli elettro
ni. L’atomo è pertanto neutro, ovvero privo di carica elettrica.
In ogni atomo gli elettroni s
i dispongono intorno al nucleo, in vari strati o livelli di energia. I gusci elettronici sono al m
assimo 7; il primo livello energetico, il più vicino al nucleo, può contenere al massimo 2 elettro
ni; il secondo e l’ultimo al massimo 8.



mercoledì 3 settembre 2003 (ore 08.37) <
br>




ATOMO: MODELLO DELLA MECCANICA ONDULATORIA. LA SCIENZA PER CONCETTI



Durata:
09'04''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, mecc
anica quantistica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Co
ncepts in science"
Anno: 1987




Numero di catalogo:7335


Attraverso
immagini grafiche le unità della serie “La scienza per concetti” affrontano in modo dettagliato i
principi fondamentali di chimica, fisica e biologia. In questa unità si spiega l’ultima teoria su
lla struttura atomica: quella che lega meccanica quantistica e teoria ondulatoria. Riassumendo i p
roblemi che il modello di Niels Bohr (1885-1962) non era riuscito a risolvere, l’audiovisivo spieg
a l’intuizione di Luis De Broglie (1892-1987) : gli elettroni hanno anche un comportamento ondulat
orio e le orbite che possono occupare sono proporzionali alla lunghezza d’onda formando quindi del
le onde stazionarie. Questa idea è stata sviluppata da Erwin Schrödinger (1887-1961) che parla per
la prima volta di probabilità di trovare l’elettrone in una nube sferica di onde. Anche Werner Ei
semberg (1901-1976), partendo da basi completamente diverse, come afferma il documento, arrivò all
e stesse conclusioni. L’unità termina con l’enunciato del primncipio di indeterminazione formulato
dallo stesso Eisemberg, alla base di questa teoria ormai adottata universalmente.


<
br>sabato 26 aprile 2003 (ore 12.04)




NIELS BOHR UOMO E SCIENZIATO. RICORDI
DI BOHR E EINSTEIN


Durata:
09'29''
Materie:

Natura fisica della materi
a, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuol
a media superiore

Tratto da:

"Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche" <
br>Autore/i: Renato Parascandolo
Anno: 16/01/1991




Numero di catalogo:1727>

Nella “Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche” docenti universitari e filoso
fi, intervistati nei propri studi, illustrano il pensiero dei più significativi testimoni della fi
losofia occidentale, con l’ausilio di passi antologici o del commento di una voce introduttiva fuo
ri campo.
John Archibald Wheeler, professore emerito di Fisica dell'Università di Princeton, p
arla delle ricerche di Niels Bohr (Copenhagen 1885 - 1962) sulla radioattività artificiale e l'ins
tabilità degli atomi. Wheeler sottolinea la posizione di leader che Bohr ha avuto nella rivoluzion
e della fisica moderna. In particolare, decisivo è stato il contributo di Bohr alla scoperta del m
esone, a partire da una serie di esperimenti riguardanti particelle dotate di un altissimo potere
di penetrazione, capaci di attraversare enormi spessori di piombo e che non potevano essere elettr
oni.



giovedì 6 febbraio 2003 (ore 00.58)




IL CARBONIO: L’A
TOMO SECONDO IL MODELLO QUANTISTICO. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
08'54''

Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Chimica
<
br>Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"Concepts in science" >Anno: 1987




Numero di catalogo:7345


Attraverso l’animazione grafica
l’unità della serie “La scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondame
ntali di chimica fisica e di biologia. L’unità sottolinea l’importanza del lavoro compiuto da Frie
drich Kekule (1829-1896) che nel 1858 offrì alla comunità scientifica la rappresentazione del prim
o modello unico del carbonio, formato da una molecola organica molto semplice. Questo modello, tut
tavia, è stato superato dal modello attuale che si basa sulla teoria quantistica dell’atomo. La te
oria dei quanti - sottolinea la voce narrante - è fondata sulla meccanica ondulatoria. L’unità, in
oltre, contiene una serie di spiegazioni (supportate dagli esperimenti schematizzati graficamente)
sulle regioni orbitali dell’elio e del neon e sul funzionamento di questi orbitali in relazione a
lla loro distanza dal nucleo, cosa che ne aumenta o diminuisce la potenzialità energetica.
>

sabato 22 febbraio 2003 (ore 01.02)





MARIE CURIE: LA MISURAZI
ONE DELLA RADIOATTIVITÀ. LA SCIENZA PER CONCETTI


Durata:
09'06''
Materie:


Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica

Ordine scolastico:r>scuola media superiore

Tratto da:

"Concept in science"
Anno: 1987


<
br>
Numero di catalogo:7357


Attraverso l’animazione grafica l’unità della serie “La
scienza per concetti” affronta in modo dettagliato alcuni principi fondamentali di chimica, fisica
e biologia. Questa unità contiene una descrizione degli studi compiuti da Marie Curie (1867-1934)
, che per prima aveva progettato uno strumento usato per misurare la forza delle fonti radioattive
. Ella constatò che la fonte di partenza determinava la formazione della carica su uno dei piatti
utilizzati per l’esperimento, mentre l’altro assumeva una carica di segno opposto.
Nel 1899 il
fisico inglese Ernest Rutherford (1871-1937) utilizzò lo stesso principio per misurare le radiazi
oni emesse dall’uranio: collocando alcune lamine sottili di alluminio accanto all’uranio si accors
e che i valori di radioattività variavano a seconda del numero delle lamine. Le lamine infatti ass
orbivano i raggi a. Altri tipi di raggi, chiamati ß e ?, avevano intensità maggiore, tale da attra
versare un numero maggiore di fogli di metallo. L’unità contiene una spiegazione delle caratterist
iche dei diversi raggi e della loro velocità.



sabato 19 luglio 2003 (ore 10.09)






LA CONQUISTA DELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:

02'38''
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della fisica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della s
cienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vi
ttorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5913

>Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educati
onal "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introd
otte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli i
nsegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento sul
la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virgini
e Vassart, in studio, sulla scorta di immagini di repertorio e di fotografie, ricostruisce la prim
a fase dell'esplorazione dello spazio da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il 4 ottobre 19
57 l'Unione Sovietica lancia il primo satellite, lo Sputnik; un mese dopo va in orbita la cagnetta
Laika. Gli Stati Uniti, in ritardo rispetto all'Urss, si affidano al fisico tedesco Wernher von B
raun (1912-1977), a cui si deve il progetto del vettore Juppiter-C , che porta in orbita il primo
satellite americano, Explorer, nel 1958. Nello stesso anno nasce la NASA (National Aeronautics and
Space Administration).



martedì 19 agosto 2003 (ore 09.48)



r>ALBERT EINSTEIN E LA RELATIVITÀ GENERALE. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
11'29''

Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore
>Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enr
ico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999

>

Numero di catalogo:5462


Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune “Stori
a della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine c
ronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso de
l Novecento. Un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento s
ulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. Le osservazioni, in
occasione dell’eclissi totale di sole del 1919, mostrano la validità della teoria della relatività
generale. Da allora nasce il “fenomeno Einstein”. Nell’intervista Enrico Bellone, professore di S
toria della scienza all’Università di Padova, ripercorre l’avventura einsteiniana, iniziata nel 19
06, spiega cosa significhi riformulare il principio della relatività in modo generale, mentre scor
rono immagini di Einstein durante il suo lavoro. Su alcune conseguenze della teoria einsteiniana s
i sofferma, in un contributo, Tullio Regge, docente di fisica presso l’Università di Torino. La pa
rte conclusiva del filmato offre un quadro della realtà politica, economica e sociale dell’epoca p
ostbellica. Einstein ai tempi del conflitto era un isolato pacifista, contestato dai nazisti che r
ifiuteranno la sua “teoria ebraica”, diviene ora popolare. Infine, un accenno all’influenza della
relatività generale sulla concezione dell’universo.



giovedì 17 luglio 2003 (ore
08.09)




ALBERT EINSTEIN. LA SCIENZA TRA LE DUE GUERRE


Durata:>04'37''
Materie:

Storia della fisica
Biografie

Ordine scolastico:
scuol
a media superiore

Tratto da:

"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordir>Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982




Numero di catalogo:5940


1933: l
'unità didattica illustra l'arrivo del cinquantaquattrenne Albert Einstein negli Stati Uniti, il c
entro della nuova scienza mondiale. Einstein è uno dei 40 mila scienziati e tecnici che negli anni
'30 abbandonarono l'Europa per sfuggire al nazismo e al fascismo. Einstein diviene il simbolo di
questa migrazione culturale, la più grande della storia. Nelle sue tournée americane del '31 e del
'32, lo scienziato tedesco viene accolto sempre con entusiasmo. E nel 1939 sarà proprio lo stesso
Einstein ad inaugurare la Fiera del Progresso di New York.



giovedì 17 luglio 20
03 (ore 08.46)




ALBERT EINSTEIN: LA RIVOLUZIONE NELLA FISICA. STORIA DELLA S
CIENZA


Durata:
13'36''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scol
astico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della
tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentan
o, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5889


Le unità audio
visive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar",
propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scie
nza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un su
pporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spes
so trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso sc
ientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre la biografia di Albe
rt Einstein (1879-1955), premio Nobel per la fisica nel 1922. Il 1905, spiega nell'intervista Enri
co Bellone, professore di Storia della scienza all'Universita' di Padova, e'" l'annus mirabilis":
esplode il "caso Einstein", nasce la teoria della relativita' ristretta. Mentre la voce fuori camp
o legge dei brani delle memorie di Einstein, Tullio Regge, professore di Fisica al Politecnico di
Torino, spiega la novità della teoria einsteniana: l'estensione della relatività del moto di Galil
eo e Newton a fenomeni relativistici. In un nuovo contributo Enrico Bellone parla dell'impatto del
l'"equazione piu' famosa del secolo" sulle nozioni di spazio e tempo. La parte conclusiva dell'uni
tà, sulla scorta di immagini di guerra, affronta il tema del pacifismo di Einstein, un sentimento
che lo scienziato definì "istintivo".



giovedì 17 luglio 2003 (ore 08.32)
>


ALBERT EINSTEIN: PENSIERI DI UN UOMO CURIOSO. APPUNTI DI LETTURA


Durat
a:
07'36''
Materie:

Biografie
Libri
Storia della fisica

Ordine scolas
tico:
scuola media inferiore
scuola media superiore

Tratto da:

"Mosaico"
R
egia di: Margherita Lamagna
Autore/i: Giosuè Boetto Cohen, Mariella Zanetti
Anno: 2001
r>


Numero di catalogo:7699_L


“Appunti di lettura” è la serie nata dallo spaz
io libri di Mosaico. Giosuè Boetto Cohen in studio presenta il testo, ne legge alcuni brani, forni
sce notizie sull’autore e propone alcuni spunti per la riflessione in classe.
“Pensieri di un
uomo curioso”, edito da Mondatori nella collana Piccola biblioteca Oscar, è una raccolta di pensie
ri e notazioni di argomenti disparati, scritti da Albert Einstein a partire dall’adolescenza fino
alla maturità. Si tratta di una sorta di zibaldone, che contiene riflessioni e considerazioni etic
he del grande fisico, ideale per chi voglia avvicinarsi alla figura di Einstein come uomo e non so
lo come scienziato. Il materiale proviene dagli archivi della Princeton University, dove sono cons
ervati tutti gli studi e gli scritti originali di Einstein, emigrato negli Stati Uniti nel 1933 a
causa della dittatura nazista. Sette anni dopo divenne cittadino americano, si stabilì e insegnò a
Princeton, dove si spense nel 1955. Completano il volume una dettagliata cronologia della vita e
delle opere di Einstein e l’albero genealogico della sua famiglia.



giovedì 17 lu
glio 2003 (ore 08.50)




ENERGIA NUCLEARE. STORIA DELLA SCIENZA


Du
rata:
03'25''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola med
ia superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo
"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
An
no: 1999




Numero di catalogo:5916


Le unità audiovisive dal titolo com
une "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il raccont
o, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologi
a nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che,
oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libr
i di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La condutt
rice Virginie Vassart sottolinea come "l'evento della bomba atomica" abbia due grandi conseguenze
nel mondo degli anni Cinquanta: una di carattere militare - le grandi potenze possono dotarsi di a
rmamenti nucleari - una di carattere civile, la creazione di nuove fonti di produzione di energia.
Nell'intervista Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al Politecnico di Torino, ri
percorre dei momenti della ricerca nucleare - dai primi esperimenti di fissione alla realizzazione
di centrali - e ne ricorda le conseguenze dal punto di vista scientifico, tecnologico e politico.
Sulla scorta di disegni schematici, il filmato illustra la reazione a catena che porta alla sciss
ione degli atomi di uranio in altri piu' leggeri; si accenna, inoltre, al passaggio da energia nuc
leare a energia elettrica.



martedì 18 giugno 2002 (ore 13.26)





LA FISICA NEL NOVECENTO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'51''
Materie:r>
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:>
"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito>Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numer
o di catalogo:5620


Il ciclo di unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienz
a", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico
, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecent
o. Lo scopo è quello di offrire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i
concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensio
ne storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La conduttrice Virginie Vassart,
in studio, ricorda che nel Novecento la fisica ha conosciuto due grandi cambiamenti: il primo per
merito della meccanica relativistica, che ha portato a un nuovo modo di guardare allo spazio e al
tempo; il secondo grazie alla meccanica quantistica, che ha favorito lo sviluppo della fisica nucl
eare e subnucleare. Nell'intervista Enrico Bellone, professore di Storia della scienza all'Univers
ità di Padova, sottolinea che, nel corso del XX secolo, la ricerca nell'ambito della fisica ha int
eressato "tutta la scala dei fenomeni": dall'infinitamente piccolo all'osservazione dello spazio.
Sulla scorta di immagini di stelle e di galassie, la voce fuori campo accenna alle principali teor
ie legate alla concezione evolutiva dell'universo: dal Big Bang primordiale alle varie ipotesi sul
la fine. L'unità si conclude con il professor Bellone che sottolinea come le scoperte scientifiche
non siano legate aprioristicamente a teorie predefinite: nell'attività di ricerca è impossibile p
revedere il risultato finale.



venerdì 31 gennaio 2003 (ore 11.53)


r>
FISICA NUCLEARE: LA RICERCA IN EUROPA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
05'00'
'
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore>
Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di:
Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
>


Numero di catalogo:5923


Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia de
lla scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine c
ronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso de
l Novecento. Lo scopo e' quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sint
etizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: l
a dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie
Vassart, parlando degli studi di fisica nucleare in USA durante la Seconda Guerra Mondiale, sottol
inea come l'esperienza bellica abbia favorito la collaborazione tra scienziati presso i laboratori
di Los Alamos. Nell'intervista Luciano Maiani, professore di Fisica teorica presso l'Universita'
di Roma "La Sapienza", confronta l'attivita' di ricerca condotta negli Stati Uniti con quella euro
pea, e ricorda, nel 1954, la fondazione del CERN (Centro Europeo Ricerca Nucleare). Sulla scorta d
i immagini di laboratori e centri di ricerca, si passa all'illustrazione dei risultati teorici e s
perimentali conseguiti dalla fisica delle particelle fino agli anni Cinquanta: si accenna al proto
sincrotone e all'elettrosincrotone, ai raggi cosmici e agli studi sul mesone.



me
rcoledì 4 dicembre 2002 (ore 20.24)




FISICA: I PROTAGONISTI D'INIZIO NOVECEN
TO. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
06'11''
Materie:

Storia della fisica<
br>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia dell
a scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito,
Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5894



Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educ
ational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni int
rodotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agl
i insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento
su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favori
to il progresso scientifico. 12 dicembre 1901: Guglielmo Marconi (1874-1937) realizza la prima tra
smissione radio transatlantica. Mentre le immagini si soffermano su interni di laboratori e sui de
ttagli di alcuni esperimenti, la voce fuori campo traccia un profilo di Wilhelm Conrad Roentgen (1
845-1923), premio Nobel per la fisica nel 1901, a cui si deve la scoperta dei raggi x. Segue una p
anoramica sui protagonisti della fisica di inizio Novecento: Hernri Becquerel (1852-1908), a cui s
i deve la scoperta della radioattività naturale dell'uranio; Pierre Curie (1859-1906) e la moglie
Marie (1867-1934), premiati con il Nobel con Becquerel per i loro studi sulla radioattività; Josep
h John Thompson (1856-1940) che, per la scoperta dell'elettrone, riceve il Nobel nel 1906.
>

mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.23)




LA FISSIONE NUCLEARE. STOR
IA DELLA SCIENZA


Durata:
07'43''
Materie:

Storia della fisica

O
rdine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienz
a e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittori
o Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5473


Il c
iclo di unità audiovisive dal titolo comune “Storia della scienza”, tratte dalla serie di Rai Educ
ational “Pulsar”, propone il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introd
otte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Un supporto didattico che, oltre a
sintetizzare i concetti basilari, pone l’accento sulla dimensione storica e culturale che ha favor
ito il progresso scientifico.
L’unità, introdotta da una sintesi della conduttrice Virginie Va
ssart, intende offrire un’analisi sulla scoperta della fissione nucleare alla fine degli anni Tren
ta, avvalendosi anche delle immagini dell’apparato sperimentale di Otto Hahn, Lise Meitner e Fritz
Strassmann , custodito nel Deutsche Museum di Monaco. Il filmato, dopo un accenno alla biografia
della Meitner, comprende un’intervista a Giovanni Battinelli, ricercatore presso il Dipartimento d
i Fisica dell’Università di Roma “La Sapienza”. Battinelli spiega il processo della fissione e i s
uoi sviluppi, fino alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, nel 1945.



sabato
19 luglio 2003 (ore 10.45)





GALILEO GALILEI E I SUOI STUDI. L'UNIVERSO
DELLA MECCANICA


Durata:
05'26''
Materie:

Storia della fisica

Or
dine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and B
eyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6851


Nella serie di “L'Univ
erso della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Gal
ileo (1564-1642) alla teoria della relatività.
Tramite una fiction viene brevemente ricostruit
a la vita di Galileo, che lasciò medicina per dedicarsi completamente agli studi di matematica. Ri
prendendo un’invenzione proveniente dall’Olanda, costruì a Venezia i primi cannocchiali e li vende
tte ai notabili della città. Proprio grazie al perfezionamento di questo nuovo strumento riuscì ad
osservare le lune di Giove, le fasi di Venere e le macchie solari.



martedì 7 ge
nnaio 2003 (ore 16.47)





IL NUCLEARE E LA CORSA AGLI ARMAMENTI. STORIA DE
LLA SCIENZA


Durata:
04'27''
Materie:

Storia della fisica

Ordine
scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e d
ella tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Arm
entano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5920


Le unità
audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Puls
ar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla
scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti
un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto
spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progre
sso scientifico. 1 Novembre 1952: esplode la prima bomba H, inizia l'era delle cosiddette "superbo
mbe", che devono l'energia esplosiva a una reazione di fusione, in cui atomi di idrogeno si fondon
o a creare atomi di elio o più pesanti. L'unità, sulla scorta di immagini di repertorio, ricostrui
sce il percorso storico e scientifico che, negli anni Cinquanta, caratterizza la corsa agli armame
nti da parte delle due superpotenze, USA e URSS. Il filmato comprende un'intervista a Francesco Ca
logero, professore di Fisica teorica presso l'Università di Roma "La Sapienza", nella quale si par
la del manifesto pacifista, redatto dal filosofo Bertrand Russell e firmato da Albert Einstein, su
l rischio delle armi nucleari e sull'invito agli uomini perchè impediscano la catastrofe: "ricorda
te la vostra umanità e dimenticate il resto".



giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.15
)




LE ONDE GRAVITAZIONALI. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
03'35
''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiorer>
Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di
: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999
r>


Numero di catalogo:6049


Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia de
lla scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine c
ronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso de
l Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sinte
tizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la
dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie V
assart spiega che, negli anni Settanta, la cosmologia fa registrare degli importanti successi, tra
i quali la prima misurazione indiretta delle onde gravitazionali. Si tratta di un nuovo esperimen
to che conferma una vecchia teoria, quella della relatività generale di Einstein. Segue una scheda
filmata sulle ricerche condotte da Joseph Taylor e Russel Hulse - premi Nobel per la fisica nel 1
993- che portano alla scoperta di una pulsar binaria, che emette 17 impulsi al secondo e presenta
delle variazioni di segnale. Si scopre che la stella ruota attorno a una compagna e perde dell'ene
rgia sotto forma di onde gravitazionali.L'unità include un'intervista a Joseph Taylor sul contribu
to dato dai suoi studi alla dimostrazione della teoria einsteniana della relatività.




lunedì 25 novembre 2002 (ore 13.15)




MAX PLANCK E LA MECCANICA QUANTIST
ICA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
07'56''
Materie:

Storia della fisica


Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia del
la scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito
, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5890
>
Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Edu
cational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni in
trodotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire ag
li insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento
su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favo
rito il progresso scientifico. L'unità, mediante il supporto di materiale fotografico, ripercorre
la biografia del fisico tedesco Max Planck (1858-1947). Nell'intervista Enrico Bellone, professore
di Storia della scienza all'Università di Padova, si sofferma su uno dei cardini dell'attività di
ricerca condotta da Planck: lo studio delle proprietà del corpo nero. In seguito la voce fuori ca
mpo, sulla scorta di immagini della Germania nazista, si sofferma sulla campagna antisemita, scate
nata dal regime di Hitler, che sconvolge anche il mondo scientifico. Planck, a differenza di Einst
ein rimane in patria. Morirà a Gottinga, nel 1947, a 89 anni.



giovedì 6 febbraio
2003 (ore 00.50)




PRESSIONE ATMOSFERICA: GENESI STORICA


Durata:

21'41''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media su
periore

Tratto da:

"DSE - Fisica e senso comune. Un oceano d'aria, a cura di P. Toda
ro"
Regia di: Antonio Vergine
Autore/i: M.G. Ianniello
Anno: 1984




Num
ero di catalogo:2532


Tutta la serie di ”Fisica e senso comune”, a cura del Dipartimento
Scuola Educazione, parte da un approccio empirico del fenomeno in esame, per arrivare alla formul
azione della legge che lo governa con metodo scientifico. L’esperienza di laboratorio di un gruppo
di studenti con un ampolla bucata contenente acqua è il pretesto per ripercorrere la genesi stori
ca del concetto di pressione atmosferica. Da Aristotele e il concetto di orror vacui, a Galileo (1
564 - 1662) e la misura della forza di vacuum, con immagini che ripropongono gli esperimenti e le
prove fatte da Galileo. E’ Evangelista Torricelli (1608 – 1647), con le sue prove, a capire che la
causa e’ esterna ai dispositivi che interagiscono con il vuoto, e non interna, come si era fino a
d allora creduto, con tubi e mercurio si segue il percorso dello scienziato fino ad arrivare alla
definizione di pressione atmosferica, all’esperienza di Blaise Pascal e al metodo per la misura di
tale pressione.



mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 10.35)




LE
PULSAR: LA SCOPERTA. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
02'19''
Materie:

St
oria della fisica
Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale

Ordine scolastico:
scuola
media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX se
colo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Grecor>Anno: 1999




Numero di catalogo:6051


Le unità audiovisive dal titolo
comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il rac
conto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecno
logia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico
che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato dai
libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. La co
nduttrice Virginie Vassart spiega che il vocabolo inglese pulsar (abbreviazione di pulsating star)
risale alla fine degli anni Sessanta. Nel 1967 alcuni radioastronomi inglesi scoprono la prima pu
lsar; ad Anthony Hewish (1924) va il merito di aver costruito un apparecchio per individuare quest
o tipo di stelle. Oggi sembra ormai accertato che le pulsar, che emettono a intervalli regolari e
molto frequenti delle radiazioni elettromagnetiche nella regione dello spettro, siano stelle di ne
utroni, ossia lo stadio finale di stelle di grande massa.



giovedì 6 febbraio 200
3 (ore 01.28)




SCIENZA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: IL POSITIVISMO. STORIA DEL
LA SCIENZA


Durata:
13'33''
Materie:

Storia della matematica
Storia
della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR
- Storia della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: En
rico Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo
:5887


Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progett
o di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasf
ormazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello d
i fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, pon
ga l'accento sulla dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unit
à si apre con immagini di balli e di scene di vita quotidiana del primo Novecento. Segue, con il s
upporto di materiale fotografico, la presentazione di due illustri esponenti della fisica e della
matematica dell'epoca: William Thompson, detto Lord Kelvin (1824-1907), inventore della scala asso
luta delle temperature e David Hilbert (1862-1943), a cui si deve la formalizzazione di tutte le t
eorie matematiche sufficientemente sviluppate e l'analisi per mostrare la loro non contraddittorie
tà. Sulla scorta di immagini della Belle Epòque, Nicola Tranfaglia, ordinario di Storia dell'Europ
a all'Università di Torino, sottolinea il clima di euforia che caratterizza la società europea d'i
nizio Novecento. Sviluppo tecnologico ed espansione, in ogni settore, dei mezzi di trasporto sono,
invece, gli argomenti dell'intervista a Vittorio Marchis, professore di Storia della tecnica al P
olitecnico di Torino. Le immagini testimoniano l'incremento della rete ferroviaria europea, il rap
porto tra sistema di trasporto navale ed emigrazione transoceanica e i progressi compiuti dall'avi
azione. Infine si affronta l'argomento il tema dell'elettricità, con particolare riferimento alla
figura di Thomas Alva Edison (1847-1931).



lunedì 23 dicembre 2002 (ore 14.12) r>




IL TEMPO: GLI STRUMENTI DI MISURAZIONE NELLA STORIA. L'UNIVERSO DELLA MEC
CANICA


Durata:
06'45''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scol
astico:
scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond" r>Anno: 1988/92




Numero di catalogo:7136


Nella serie di “L'Universo d
ella Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (
1564-1642) alla teoria della relatività. In questa unità si lega il moto armonico con il concetto
della misura del tempo. Si ripercorre la storia degli orologi, su immagini che li rappresentano: d
a quelli ad acqua egizio e cinese fino agli orologi meccanici. Il documento termina con le equazio
ni differenziali del moto armonico semplice.



martedì 7 gennaio 2003 (ore 19.59)






LA TEORIA DELLA FORZA ELETTRODEBOLE. STORIA DELLA SCIENZA


D
urata:
04'08''
Materie:

Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola me
dia superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della scienza e della tecnica del XX secol
o"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito, Vittorio Armentano
Anno: 1999
<
br>


Numero di catalogo:6045


Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia d
ella scienza", tratte dal progetto di Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine
cronologico, delle radicali trasformazioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso d
el Novecento. Lo scopo è quello di fornire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sint
etizzare i concetti basilari, ponga l'accento su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: l
a dimensione storica e culturale che ha favorito il progresso scientifico. L'unità ricostruisce le
principali tappe della ricerca scientifica che conducono, negli anni Sessanta, all'elaborazione d
ella cosiddetta teoria della forza elettrodebole, che consente l'unificazione della forza elettrom
agnetica con la forza debole. Per questa scoperta Steven Weinberg (1933) e Abdus Salam (1926-1996)
e Shaldon Glashow (1932) riceveranno il premio Nobel per la fisica nel 1979. Il filmato comprende
un'intervista a Steven Weinberg. L'illustre fisico, dopo aver parlato dello studio delle particel
le subatomiche dagli anni Quaranta in poi, si sofferma sulle conseguenze della teoria della forza
elettrodebole, la cui correttezza, sottolinea la voce fuori campo, viene dimostrata negli anni 198
3-4, in seguito ad alcuni esperimenti realizzati presso il CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nu
cleari) di Ginevra.



mercoledì 4 dicembre 2002 (ore 11.51)



>LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE PRIMA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Dura
ta:
14'43''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quanti
stica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:


"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92




Numero di catalo
go:7155


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi
della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria della relatività. L’unità si
apre con il professor Goodstein del California Institute of Technology che mostra alla classe di
studenti come il movimento relativo tra una spira e un magnete generino una corrente. Sia che si m
uova la calamita o il filo percorso da cariche, l’effetto non varia, ma fino alla fine dell’Ottoce
nto era ricondotto a due principi distinti. Albert Einstein (1879-1955) fu il primo ad affermare c
he i due fenomeni seguono la stessa legge. Egli elaborò una teoria, quella della relatività, dove
si afferma che non esiste un moto assoluto, nè una quiete assoluta. La voce fuori campo dà la spie
gazione dei principi fondamentali della relatività grazie all’aiuto di cartoni animati, e dimostra
le implicazioni di questa teoria: la dilatazione del tempo e il fatto che la velocità massima rag
giungibile è quella della luce nel vuoto.



sabato 19 luglio 2003 (ore 10.18)






LA TEORIA DELLA RELATIVITÀ: FONDAMENTI - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA ME
CCANICA


Durata:
11'16''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria a
tomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media sup
eriore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988/92





Numero di catalogo:7156


Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercor
re la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo (1564-1642) alla teoria dell
a relatività. L’unità riprende la teoria della relatività, che deve essere dimostrata. Le immagini
ci mostrano l’esperimento studiato per questo scopo e la voce fuori campo ci guida nella comprens
ione della prova: si calcolano la quantità di mesoni per unità di tempo, rilevati da un sensore in
cima ad un monte e a livello del mare. Se ne traggono quindi le conclusioni. Un altro esempio, il
lustrato con cartoni animati, per chiarire gli effetti di questa teoria, è il paradosso dei due ge
melli separati alla nascita, uno è spedito nello spazio, l’altro invece rimane sulla terra. Dopo u
n lungo viaggio interstellare del primo, nel momento del ricongiungimento dei due fratelli si vede
la discrepanza del tempo trascorso relativamente ai due: anche l’uomo sottostà alla legge della r
elatività.



sabato 19 luglio 2003 (ore 10.33)




IL TRANSISTO
R. STORIA DELLA SCIENZA


Durata:
04'36''
Materie:

Storia della fisicar>
Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Storia della
scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico Agapito,
Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5926

<
br>Le unita' audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di Rai Educ
ational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformazioni int
rodotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo e' quello di fornire ag
li insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'accento
su un aspetto spesso trascurato di libri di testo: la dimensione storica e culturale che ha favor
ito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart, in studio, pur sottolineando che gli
anni Quaranta, dal punto di vista tecnologico, sono un periodo piu' di ricostruzione che di innov
azione, ricorda che a quell'epoca risale l'invenzione del transistor. Una scheda filmata ricostrui
sce la storia del transistor: dalle valvole termoioniche alla realizzazione di un nuovo tipo di cr
istallo semiconduttore, il silicio cristallino. Segue un profilo di Walter Brattain (1902-1987), J
ohn Bardeen (1908-1991) e William Shockley (1910-1989). Il tema della costruzione dei primi grandi
calcolatori e' affrontato, nell'intervista, da Vittorio De Marchis, professore di Storia della te
cnica al Politecnico di Torino. Marchis, dopo essersi soffermato sui vantaggi introdotti dal trans
istor, accenna ai primordi dell'intelligenza artificiale.



mercoledì 4 dicembre 2
002 (ore 12.07)




LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE PRIMA.
L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:
16'00''
Materie:

Natura fisica del
la materia, teoria atomica, meccanica quantistica
Storia della fisica

Ordine scolastico:

scuola media superiore

Tratto da:

"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno:
1988




Numero di catalogo:6842


Nella serie di “L'Universo della Mecca
nica” si ripercorre la storia delle leggi della meccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria
della relatività. Si riprende l’esperimento (1881-85) di Michelson e Morley. I risultati inaspett
ati di questa prova spinsero Antoon Hendrik Lorentz (1853-1928) a formulare l’ipotesi che un corpo
in movimento si contrae. Fu il primo ad intuire la legge chiamata poi della Relatività ed a scriv
erne le equazioni. Cartoni animati ci spiegano il concetto di relatività e svelano in maniera chia
ra come avviene la contrazione spazio-temporale. Lorentz riuscì a scrivere le formulazioni matemat
iche che consentono il passaggio da un sistema di coordinate ad un altro per le equazioni relativi
stiche.



domenica 22 giugno 2003 (ore 12.11)




LE TRASFORMAZ
IONI DI LORENTZ E LA RELATIVITÀ - PARTE SECONDA. L'UNIVERSO DELLA MECCANICA


Durata:>10'04''
Materie:

Natura fisica della materia, teoria atomica, meccanica quantistica<
br>Storia della fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:
r>"The Mechanical Universe and Beyond"
Anno: 1988




Numero di catalogo:6841r>

Nella serie di “L'Universo della Meccanica” si ripercorre la storia delle leggi della me
ccanica, dalle intuizioni di Galileo alla teoria della relatività. In questa unità si mostra come
le trasformazioni di Lorentz ci diano una misura di come il tempo si rallenta e lo spazio si contr
ae. Grazie a questa formulazione matematica è possibile rendere coerenti l’inerzia e la meccanica
con l’ottica e l’elettromagnetismo. Si ripercorrono i passaggi della scoperta fatta da Lorenz, che
nel 1904 vennero resi pubblici. I due postulati: il principio della relatività e la costanza dell
a velocità della luce, vennero ripresi da Albert Einstein (1879-1955), che ricavò le stesse equazi
oni scritte dal fisico olandese. Il tempo assume un altro significato, diventa la 4 dimensione, e
diventa quindi relativo. Il diagramma spazio-tempo ci mostra come si contrae lo spazio e come si r
allenta il tempo quando un oggetto è in movimento. La relatività diventa una legge fondamentale ba
sata sull’assioma che afferma che la luce ha velocità costante.



domenica 22 giug
no 2003 (ore 12.27)




L' UOMO NELLO SPAZIO. STORIA DELLA SCIENZA



Durata:
02'34''
Materie:

Astronomia, astrofisica, ricerca spaziale
Storia della
fisica

Ordine scolastico:
scuola media superiore

Tratto da:

"PULSAR - Sto
ria della scienza e della tecnica del XX secolo"
Regia di: Enrico Agapito
Autore/i: Enrico
Agapito, Vittorio Armentano, Pietro Greco
Anno: 1999




Numero di catalogo:5927



Le unità audiovisive dal titolo comune "Storia della scienza", tratte dal progetto di
Rai Educational "Pulsar", propongono il racconto, in ordine cronologico, delle radicali trasformaz
ioni introdotte dalla scienza e dalla tecnologia nel corso del Novecento. Lo scopo è quello di for
nire agli insegnanti un supporto didattico che, oltre a sintetizzare i concetti basilari, ponga l'
accento su un aspetto spesso trascurato dai libri di testo: la dimensione storica e culturale che
ha favorito il progresso scientifico.La conduttrice Virginie Vassart ricorda che il 12 aprile 1961
Jurij Gagarin (1934-1968) e' il primo uomo a viaggiare nello spazio. Seguiranno altre imprese sov
ietiche, il cui merito e' da attribuire alla preparazione scientifica di Sergeij Korolev (1906-196
6). Se, al momento, gli USA sono in ritardo rispetto all'URSS, recupereranno in breve tempo: nel 1
962 John Glenn (1921) è il primo astronauta americano che compie una missione spaziale intorno all
a terra. L'unità si conclude con un discorso del 1961 del presidente degli Stati Uniti John Fitzge
rald Kennedy :"credo che dovremo andare sulla luna entro la fine del decennio".




mercoledì 22 gennaio 2003 (ore 14.27)




USA: I FISICI DI LOS ALAMOS. LA SCIEN
ZA TRA LE DUE GUERRE


Durata:
07'07''
Materie:

Storia della fisica
S
toria contemporanea: America del Nord, Stati Uniti e Canada

Ordine scolastico:
scuola me
dia superiore

Tratto da:

"La scienza tra le due guerre"
Regia di: L. Dordir>Autore/i: M. D'Eramo
Anno: 1982




Numero di catalogo:5960


L'unità
didattica ricostruisce il clima che si respirò nell'ambiente scientifico internazionale raccolto
negli Stati Uniti presso la base di Los Alamos in New Mexico. La migrazione degli scienziati europ
ei e la ricchezza americana sono stati i due fattori che hanno determinato la vittoria statunitens
e nella sfida scientifica che si è combattuta durante la seconda guerra mondiale contro la Germani
a di Hitler. Lo stato americano stanziò, in quegli anni, cospicui fondi per il progetto atomico -
in codice detto "Manhattan" - a cui parteciparono migliaia di scienziati - tra cui Segré, Fermi, R
ossi -posti sotto il comando del generale Groves e sotto la direzione scientifica di Oppenheimer.
Il documento filmato si conclude con un'intervista al Premio Nobel per la Fisica Emilio Segré. >


giovedì 6 febbraio 2003 (ore 01.07)






giovanni - 8/2/05 - 06:57 pm

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